May 21, 2023 • 323 min. di lettura
Piccolo glossario tecnico italiano
Una guida rapida per i programmatori (in costante aggiornamento)
Molti dei termini sono stati estratti da https://vitolavecchia.altervista.org/risorse-e-altro/glossario-informatica/
Accessibilità: la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di dare servizi e informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.
Algol: (Algorithmic Language) linguaggio di programmazione di alto livello, usato per problemi matematici, sviluppato negli anni ’60.
Algoritmo: insieme di regole o procedure ben definite da seguire in modo da ottenere la soluzione di un problema in un numero finito di operazioni. Un algoritmo può richiedere tipi di procedure o di istruzioni aritmetiche, algebriche, logiche ecc. Un algoritmo può essere più o meno complesso. Tutti gli algoritmi devono però portare ad una soluzione in un numero finito di operazioni.
Assembler: assemblatore, programma assemblatore. Assembler è anche il programma che converte il codice assembly in linguaggio macchina.
Assembly: è il linguaggio di programmazione per eccellenza perché permette di programmare qualsiasi tipo di computer. Questa caratteristica deriva dal fatto che permette di dialogare con il computer praticamente in linguaggio macchina. Nel linguaggio macchina, si incontrano sequenze di 0 e 1 (codice binario) che rappresentano le istruzioni che il calcolatore deve eseguire. Nel linguaggio Assembly queste sequenze sono sostituite con etichette, che pur non risultando molto comprensibili, sono per lo meno leggibili dal programmatore.
Autenticazione: processo mediante il quale il sistema convalida le informazioni di accesso, nome e la password, dell’utente
Avviabile: Floppy,CD, disco fisso o altro supporto di memorizzazione da cui è possibile avviare il computer, in quanto contiene l’intero software del sistema operativo che il computer deve eseguire.
Azzeramento: in senso più comune indica l’operazione di cancellazione dei dati presenti in memoria ma, nei linguaggi di programmazione, questo termine indica anche l’impostazione di una variabile uguale a zero.
B: [1] linguaggio di programmazione ad alto livello successivamente evoluto nel C. [2] B (maiuscolo) rappresenta “byte” (ovvero 8 bit); b (minuscolo) rappresenta “bit”. [3] abbreviazione di baud.
Background: [1] (sullo sfondo) programma che viene eseguito in sottofondo (cioè non in primo piano). Indica anche la capacità di un sistema operativo di eseguire alcune operazioni di calcolo nei tempi morti lasciati a disposizione dall’applicazione principale (vedi anche thread). È il contrario di Foreground. [2] (grafica) l’immagine, il pattern o texture che viene utilizzato come sfondo in una pagina WEB, in un programma, in una finestra, ecc.
Backup: salvare, salvataggio, di emergenza. Con questo termine si identifica l’operazione che consiste nel copiare dei file su un supporto di riserva ( un disco o un nastro) come misura precauzionale nel caso che il supporto principale (HD) si guasti o comunque perda, del tutto o in parte, i dati che contiene. B. Incrementale: il backup incrementale riguarda solo i dati che risultano modificati successivamente al backup precedente
BASH: (Bourne Again SHell) shell testuale del progetto GNU (vedi) usata principalmente nei sistemi operativi Unix. Si tratta di un interprete di comandi che permette all’utente di comunicare col sistema operativo attraverso una serie di funzioni predefinite o oppure utilizzando un semplice linguaggio di scripting che permette di svolgere compiti di una certa complessità.
BASIC: (Beginner’s All-Purpose Symbolic Instruction Code) “linguaggio generico simbolico di programmazione per principianti”. Si tratta di un linguaggio di programmazione di alto livello che, nelle prime versioni, era molto semplice da usare, ma non permetteva di realizzare programmi particolarmente complessi. Il BASIC venne sviluppato negli anni ’60 dai programmatori John Kemeny e Thomas Kurtz e diffuso da Microsoft negli anni ’70. Dagli anni ’80 questo linguaggio è stato via via aggiornato ed arricchito tanto da prevedere,con la versione Visual Basic, un utilizzo anche a livello professionale.
Basso livello: in programmazione indica un linguaggio vicino al linguaggio macchina. Il linguaggio macchina è il linguaggio di più basso livello, prima del linguaggio Assembly e del C.
Bomba: termine usato per indicare l’arresto improvviso del computer che non accetta più nessun comando.
Booleano: (logica) campo dell’analisi matematica nel quale si eseguono confronti. Operatori booleani possono essere ad esempio OR, AND, NOT, EQV, VERO (true), FALSO (false), ecc.
Bug: (insetto, cimice, baco o pulce) così viene definito un difetto in un programma sfuggito involontariamente all’attenzione dei suoi sviluppatori. Anche se la traduzione letterale di questo termine è “scarafaggio”, in italiano si usa comunemente la parola “baco” o “buco”.
Byte: (Binary Term) in informatica un byte corrisponde ad un carattere. Questo viene rappresentato nel computer come un insieme di otto bit (unità di misura base) e a seconda delle combinazioni di tali bit, può descrivere una qualsiasi lettera / numero / simbolo dell’alfabeto fino ad un massimo di 256 valori diversi. In telematica, invece, nella trasmissione via modem un Byte può contenere 10 bit e non 8. Questo è dovuto al fatto che ad ogni Byte trasmesso vengono agganciati due bit di controllo, per assicurare la correttezza della ricezione.
ByteCode: (file binari JAVA) rappresenta una forma eseguibile in linguaggio Java che può essere eseguito su qualsiasi PC attraverso JVM (Java Virtual Machine). E’ chiamato anche codice interpretato, o pseudocodice o p-code.
C: [1] identificatore della prima unità dell’HD (o partizione logica su disco) di un PC. [2] Linguaggio di programmazione ad alto livello, scritto da Brian Kernighan e Dennis Ritchie nel 1978, sostituisce l’Assembly ed è il più diffuso prodotto per la programmazione. Abbastanza impegnativo da imparare, consente di programmare a qualsiasi livello. C ++: evoluzione, object-oriented, del linguaggio di programmazione C che si sta imponendo sullo stesso. C++, inoltre, è caratterizzato da una interfaccia grafica (GUI) che ne semplifica, in parte, l’uso. C# (si legge C sharp) linguaggio di programmazione simile al Java sviluppato da Microsoft per Microsoft.Net. Il Common Language Runtime (CLR) rappresenta il cuore di .Net che, come per la Virtual Java Machine del Java, fornisce l’ambiente di esecuzione per lo sviluppo dei programmi con questo linguaggio.
Cache: dal francese “caché” che significa nascosto, ma pronunciato come l’inglese cash è una memoria temporanea che memorizza un insieme di dati che possono successivamente essere velocemente recuperati su richiesta. [1] Si tratta di una memoria molto veloce (circa tre volte più della RAM) utilizzata per trattenere le informazioni che il microprocessore utilizza più spesso. Si può trattare sia di un’area riservata della RAM sia di un dispositivo indipendente Esiste una cache di primo livello (detta L1) che è contenuta direttamente nel microprocessore ed una cache di secondo livello esterna. Maggiore è la cache più grande è l’aiuto che si dà al microprocessore in termini di velocità. Tuttavia un’aggiunta continua di memoria comporta incrementi di prestazioni sempre meno evidenti. [2] Genericamente per chache si intende un buffer di memoria che ha il compito di velocizzare l’esecuzione dei processi tra componenti hardware e software funzionanti a velocità diverse. C. Farm: gruppo di server utilizzato per il salvataggio di copie di pagine WEB al fine di velocizzare successive richieste di visualizzazione delle stesse. Questa tecnica, oltre che a rendere disponibili in modo più veloce le pagine web, riduce il traffico in rete poichè non è più necessario richiedere le pagine direttamente al sito WEB originale. C. miss: è la situazione nella quale il dato o l’istruzione richiesta non è presente nella cache del processore, di conseguente dev’essere recuperata dalla memoria centrale.
Carattere: genericamente ogni simbolo che può essere utilizzato o memorizzato nella memoria di un computer. Ogni carattere occupa, di solito, uno spazio di 8bit, ovvero 1 byte (vedi anche Font). C. a Doppio Byte: set di caratteri nel quale ogni carattere è rappresentato da due byte (questo set di caratteri è utilizzato prevalentemente per le lingue orientali quali il giapponese, il cinese e il coreano). C. Alfanumerico: sono i caratteri che rappresentano esclusivamente lettere e numeri. Sono quindi esclusi tutti i caratteri di punteggiatura, di controllo simboli. C. Bitmap: indica un carattere la cui forma è definita da una matrice di punti. Questo tipo di caratteri possono essere ridimensionati ma il loro aspetto estetico peggiora quando assumono dimensioni diverse dall’originale. C. della Periferica: i tipi di caratteri residenti nella stampante utilizzata.C. dello Schermo: i tipi di carattere progettati per essere visualizzati sullo schermo di un computer. C. di Controllo: sono i caratteri, solitamente non stampabili, che eseguono una certa operazione su un terminale tipo stampante, modem etc. ( es.: linefeed, ritorno carrello). C. Estesi: sono i 128 caratteri aggiuntivi del set di caratteri estesi ASCII (vedi) a 8 bit. C. Jolly : sono i caratteri (‘?’, ‘*’ , ‘%) utilizzati per indicare scelte multiple o fattori comuni di una ricerca o di un filtro (vedi Jolly). C. Raster: sono i tipi di carattere memorizzati come bitmap e non possono essere nè ridimensionati nè ruotati. I cinque caratteri raster presenti nel S.O. sono Courier, MS Sans Serif, MS Serif, Small e Symbol. C. Scalabile: rappresentano dei caratteri che possono essere ridimensionati a piacere in quanto la loro forma è definita da regole geometriche e non da una matrice di punti come i caratteri bitmap. C. Speciale: sono i caratteri non presenti sulle tastiere che devono essere “richiamati” attraverso una combinazione di tasti. C. True Type: vedi font e True Type. C. Type1: caratteri ridimensionabili progettati per l’utilizzo con periferiche PostScript.
Cloud Computing: assieme di tecnologie informatiche che permettono l’utilizzo di risorse hardware (storage, CPU) o software distribuite in remoto. Nonostante il termine venga utilizzato in diversi contesti e con significati differenti tra loro, si possono distinguere tre tipologie fondamentali di Cloud Computing: SaaS (Software as a Service) utilizzo di programmi in remoto, spesso attraverso un server web; PaaS (Platform as a Service) simile al SaaS, ma non viene utilizzato in remoto un singolo programma, ma una piattaforma software che può essere costituita da diversi servizi, programmi, librerie, etc.; IaaS (Infrastructure as a Service) utilizzo di risorse hardware in remoto.
CMS: (Content Management System) letteralmente significa “Sistema di gestione dei contenuti”. Si tratta di una categoria di software Open Source che serve a organizzare e facilitare la creazione collaborativa di siti Internet.
Command: comando. Command.com: è il file di sistema che interpreta ed esegue i comandi DOS. C. Line: linea di comando. Una riga di istruzioni attraverso la quale l’utilizzatore dice al PC cosa fare.
Commento: la parte del codice sorgente di un programma che ha la funzione di spiegare il codice stesso o alcune sue funzioni (vedi anche Rem).
Compattare: creare un file compresso, comprimere, con apposito SW, un file (vedi compattatori).
Compattatori: programmi che servono per diminuire sensibilmente il volume dei dati senza ovviamente perderli. Questo tipo di SW utilizza algoritmi molto sofisticati per rendere un file più corto anche del 70% (vedi Lossless e Lossy).
Compilatore: applicazione fornita con linguaggio di programmazione che ha il compito di leggere le istruzioni traducendole e riscrivendole in linguaggio macchina. Quando si compila un programma si ottiene un file che può essere direttamente eseguito. (Vedi anche Linguaggio di programmazione).
Compilazione: è la traduzione, eseguita da un compilatore, delle istruzioni scritte in un linguaggio di alto livello, in un linguaggio interpretabile dalla macchina.
Computer: termine inglese, ormai largamente usato, con il quale si indica il calcolatore elettronico. C. Art: utilizzare tecniche grafiche computerizzate per la creazione di immagini, disegni o stampe. C. Crime: reato commesso mediante l’uso di procedimenti informatici. C. Graphics: termine con il quale ci si riferisce al complesso delle tecniche di elaborazione delle immagini al calcolatore elettronico. Tali procedure informatiche trovano impiego nel disegno industriale, nelle simulazioni, nelle animazioni e nella cosiddetta computer art. C. Music: sinonimo di musica informatica. C. Shop: i negozi che vendono personal computer, software e tutto ciò che interessa il mondo dell’informatica.
ComSec: (Communications Security) sono le misure adottate per garantire la sicurezza nelle comunicazioni (crittografia, protezione delle trasmissioni, ecc.).
Concatenazione: unione di due o più stringhe alfanumeriche per ottenerne una più lunga.
Condizione: uno degli elementi base della logica booleana. Le condizioni sono formate da operatori di paragone (<,>,=, etc.) e da operatori condizionali (AND, OR, XOR, NOT, EQV ed IMP).
Configurazione: indica i parametri base per il funzionamento di un programma, del computer, di una periferica, ecc.
Conflitto: è l’evento che si genera quando due (o più) periferiche tentano di accedere contemporaneamente alle stesse risorse di sistema.
Connessione: collegamento fisico tramite onde radio, cavo, fibra ottica etc . C. Dial-Up: la connessione realizzata tramite una normale chiamata telefonica. C. Remota: collegamento di due o più computer, fisicamente lontani, effettuata attraverso la linea telefonica.
Content: contenuto. C. Developer: il responsabile della raccolta e dell’aggiornamento dei dati presenti in un sito. Cura lo stile della comunicazione e può svolgere, all’occorrenza, anche attività giornalistica on-line. C. delivery: (Internet) vedi Information push. C. Editing: chiamato anche heavy editing o substantive editing, è il lavoro redazionale che consiste nell’organizzazione e nella logica dei contenuti di un sito Internet. C. Manager: responsabile della progettazione e della strutturazione dei contenuti di un sito Internet. C. Management: l’attività di ricerca, produzione e organizzazione dei contenuti in un sito Internet. C. Provider: produttore di contenuti per siti Internet.
Cookie: “biscottino, dolcetto” sono informazioni trasferite sul proprio computer dal server Web a cui ci si collega. Questi messaggi servono alle aziende, o agli amministratori dei server, per controllare/monitorare le consultazioni del loro sito. I cookie, che sono dei file di testo di dimensioni inferiori ai 4Kb, non possono contenere programmi, di conseguenza, non possono essere potenziali veicoli di virus; inoltre possono essere utilizzati esclusivamente dal Web che li ha inviati, rendendo quindi impossibile da parte di altri siti Internet, conoscere le pagine visitate dall’utente.
Copia e Incolla: i due comandi più usati nell’ambiente Windows per copiare (copy) una parte di un documento o un oggetto in memoria (clipboard) per inserirlo (paste) successivamente all’interno di altre applicazioni.
Crackare: copiare illegalmente software o violarne le chiavi di protezione usate.
Corpo: chiamato anche “body”, indica, nel caso della posta elettronica, la parte del messaggio contenente solo il messaggio stesso e non le informazioni su mittente, destinatario e data del messaggio.
Data: dati. D. Acces Time: vedi seek time. D. Broadcasting: sistema che consente di ricevere dati attraverso il normale segnale televisivo. D. Carrier Detect: (modem) vedi DCD. D. Dump: (stampante) vedi Dump esadecimale. D. Entry: inserimento di dati. Operazione relativa all’immissione di dati nella memoria di un computer. D. Fork: attributo esclusivo dei sistemi operativi Macintosh. I file Macintosh si compongono di due parti: “data fork”, che contiene la gran parte delle informazioni del documento, e “resource fork” che contiene, invece, le informazioni “accessorie” come l’autore, l’icona o un’immagine in anteprima del documento. D. Glove: “guanto digitale”. Dispositivo a forma di guanto usato nelle applicazioni di realtà virtuale, i cui sensori convertono i movimenti della mano e delle dita in comandi. D. Mailing:(e-commerce) Processo che consente di identificare modelli o rapporti di utilità commerciale tra i dati presenti in un database. D. Mininig: processo per l’estrapolazione dei dati presenti in un database. D. Processing: elaborazione dati. D. Processor: dispositivo in grado di effettuare l’elaborazione dei dati. D. Rate: sinonimo di Bit Rate (vedi). D. Register: registro contenente dati. D. Retrival:reperimento dei dati. D. Storage: immagazzinamento di dati. Indica la capacita di un supporto, come ad esempio un hard disk, di contenere dati. D. Warehouse: “grande magazzino dati”. Servizio di raccolta, trasformazione e distribuzione dei dati.
Database: significa archivio. È una raccolta di informazioni di vario tipo strutturate in modo da essere facilmente reperibili in base ad una chiave di ricerca determinata. Per estensione, questo termine viene anche usato per indicare un’applicazione destinata alla gestione di simili insiemi di informazioni. I database tradizionali sono suddivisi in campi, record e file. Un campo coincide con una determinata informazione, un record è composto da una serie completa di campi e un file è un insieme di record. D. Relazionale: insieme di dati collegati fra di loro tramite dei campi chiave.
Debug: mettere a punto un programma, eliminare gli errori.
Debugger: programma che agevola il compito di correzione degli errori che si commettono durante la creazione di un applicativo. Il debugger permette, fra l’altro, di eseguire un’istruzione di codice alla volta.
Debugging: la ricerca e la rimozione di errori da un programma.
Demo: (demonstration) dimostrazione. Così viene definita la versione dimostrativa di un programma normalmente strutturata in modo tale da poter dimostrare le funzionalità senza però essere realmente utilizzabile.
Demone: programma sempre attivo che interviene, eseguendo l’operazione per il quale è stato progettato, nel momento in cui si verifica un certo evento (vedi Daemon).
Distro: una qualsiasi distribuzione Linux, come Red Hat, Debian, Ubuntu.
DNS: Domain Name Server, Server Nome Domini. Ciascuno degli host che formano Internet è contrassegnato in modo univoco da un numero (indirizzo IP), che va utilizzato per collegarsi ad esso. Per evitare agli utenti di dovere utilizzare questo codice numerico, gli stessi vengono sostituiti con nomi più significativi e più facili da ricordare (URL). In ogni ISP è presente un database (il DNS) in cui a ciascuno dei nomi è associato il numero che gli corrisponde. Quando l’utente indica un indirizzo (URL) al proprio browser, per esempio www.tol.it, il sistema ‘interroga’ il DNS per conoscere il numero dell’host al quale deve collegarsi, e quindi effettua la connessione.
Downgrade: questo termine, il cui significato letterale indica l’opposto di Upgrade (vedi) può essere tradotto con “degradare, declassare, retrocedere”. In pratica effettuare un downgrade significa “aggiornare” un programma (o altro), ad una versione più vecchia di quella attualmente in uso. Ad esempio, se nel nostro PC è installato Windows XP e noi decidiamo di installare Windows 2000, questo significa che abbiamo fatto il “downgrade” del sistema operativo; in modo equivalente, se abbiamo un componete hardware con una versione di firmware 2.0 e decidiamo di aggiornare questo componete con la versione 1.0 precedente del firmware, significa che abbiamo eseguito il downgrade del firmware. Spesso, l’operazione di downgrade, apparentemente assurda, dev’essere eseguita per mantenere compatibilità tra vari componenti.
DownTime: (letteralmente “tempo di inattività”) contrariamente a UpTime, rappresenta l’intervallo di tempo in cui un singolo apparato (o un intero sistema informatico) non è operativo, oppure l’intervallo di tempo in cui un sistema è in tale stato. Ciò può essere dovuto ad un guasto, a manutenzione o altre cause.
E-: (Electronic) prefisso usato per indicare i termini legati o usati alla Rete (in particolare Internet). E- Book: [1] PC, dalle dimensioni simili a quelle di un palmare, progettato per la lettura dei libri elettronici. [2] (electronic book) “libro elettronico”. Questo termine viene utilizzato per indicare un testo (inteso come opera letteraria monografica) in formato digitale, nato per essere letto su appositi dispositivi hardware. E-book reader:software utilizzato per rendere agevole e comoda la lettura dei libri digitali (E-book). E-Brand: marca di un prodotto o di un’azienda che opera solo on-line. E-Business: affari elettronici, ovvero, il commercio elettronico via Internet. E-Card: cartolina elettronica. E-Cash: denaro elettronico. E-Commerce: commercio elettronico via Internet. E-conference: “conferenze elettroniche”. Applicazioni che consentono di discutere (sia in forma verbale che scritta) a distanza via computer. E-Mail: Posta Elettronica (vedi più sotto). E-Learning: la formazione a distanza on line. E-MOD: (electronic Music Online Delivery) tipi di file audio compressi utilizzati in Rete. E-Money: la moneta virtuale. E-Procurement: le soluzioni software, utilizzate da un azienda, per la gestione dei propri acquisti in rete. E-Shop: commercio elettronico. E.Tail:electronic retail. Significa vendita al dettaglio elettronica che avviene in Internet. E-Zine: (Electronic magazine) publicazioni (riviste, giornali, ecc.) elettroniche.
EULA: End User License Agreement (Contratto con l’utente finale). EULA è la licenza contenuta in tutti i software (ad eccezione dei software open-source) che l’utente finale deve necessariamente accettare per poter installare e usare il programma. La maggior parte degli EULA accompagna software venduti in scatola e viene, solitamente, visualizzata direttamente sullo schermo del pc durante la procedura di installazione. L’utente può scegliere se accettare o rifiutare il contratto, comunque in caso di rifiuto, non può né installare il prodotto né tantomeno utilizzarlo.
Exploit: termine utilizzato dai “pirati” informatici per identificare un sistema che, sfruttando un bug o una vulnerabilità di un sistema operativo (o anche di un programma) porta all’acquisizione del controllo del PC. In genere l’exploit diviene obsoleto quando viene rilasciata una patch che corregge il bug che lo ha originato.
Fallback: [1] Sistema di riserva. [2] (modem) un modem è in grado di raggiungere velocità di trasmissione elevate solo in presenza di una buona linea. Con una linea qualitativamente scarsa, la comunicazione può interrompersi spesso. Per evitare questo inconveniente, i modem possono passare a una modalità più lenta durante la trasmissione chiamata appunto: fall back.
Feedback: retroazione, effetto retroattivo di un messaggio su chi lo ha prodotto, effetto di un evento su chi lo ha generato. Nell’ambito dei programmi informatici, il feedback è utilizzato dalle reti neurali artificiali che aggiustano i loro parametri per adattarli sempre più al risultato che si vuole ottenere.
Fetch: estrarre, prelevare (da memoria), ricuperare, prelevamento di informazioni, acquisizione. In generale, azione consistente nel recupero di codice dalla memoria, per la successiva elaborazione e esecuzione.
FIFO: (First In First Out “primo arrivato primo uscito”) termine inglese usato dai programmatori per descrivere una struttura di dati in coda dove il primo dato immagazzinato è anche il primo ad essere letto o estratto. Si contrappone a una struttura LIFO (Last In-First Out “ultimo arrivato primo uscito”) in cui è l’ultimo dato a essere elaborato per primo.
File: archivio, insieme omogeneo e organizzato di dati per l’elaborazione mediante calcolatore. E’ la struttura principale in cui il computer archivia i dati e i programmi che elabora. In un file possono essere archiviate le informazioni più diverse, come una lista di istruzioni, un testo scritto, un archivio di dati, un’immagine o disegno, una sequenza di suoni. I file sono costituiti da una sequenza complessa di byte registrati su un supporto fisico, solitamente nastro o disco magnetico. F. attach: vedi Attach. F. batch: sono i file, con estensione .bat, che contengono comandi batch in forma testuale. Le istruzioni contenute in questi file, che vengono utilizzati per automatizzare alcune operazioni ripetitive, sono rappresentate dai normali comandi DOS. Il più conosciuto file batch è sicuramente il file “Autoexec. bat” che, nei sistemi DOS, viene utilizzato per alcune configurazioni iniziali del PC. F. binario: un file che, a differenza di un file di testo, contiene anche caratteri non stampabili. Ad esempio tutti i file che contengono immagini o programmi sono dei file binari. F. di cattura: vedi log. F. compresso: file elaborato da un programma di compressione al fine di occupare meno spazio sul supporto di memorizzazione. F. extension: estensione (vedi) di file. F. log: vedi log. F. di paging: file nascosto su HD utilizzato per conservare parti di programma e file che non entrano in memoria. I file di paging e la memoria fisica (RAM) includono la memoria virtuale. F. di scambio: detto anche swap file, è il file creato sull’hard disk dal sistema operativo per salvare momentaneamente una parte delle informazioni contenute nella RAM in modo da liberare spazio per altre elaborazioni. F. di testo: genericamente qualunque file che contiene solo caratteri stampabili. F. Handle: numero intero positivo usato per identificare in modo univoco un file precedentemente aperto da un programma. F. Risorse: tecnica, usata in programmazione, che consiste nel memorizzare stringhe, immagini, icone ed altri tipi di dati all’interno di un file separato che, al momento della compilazione del programma, verrà inglobato nello stesso. F. Immagine: l’immagine fisica di un file creata durante il processo di scrittura in un CD. Il contenuto dell’immagine corrisponde esattamente ai dati che verranno scritti sul CD. F. Server: computer su rete locale da cui gli utenti possono prelevare i files. F. Sharing: file “condiviso” al quale è possibile accedere da parte di più utenti contemporaneamente. Con questo termine si intende anche lo scambio di file tra computer collegati alla rete. F. sorgente: vedi codice sorgente.F. Swap: file contenente dati che temporaneamente non possono o non devono essere conservati nella memoria RAM del computer. F. system: questo termine indica, in un sistema operativo, la struttura generale in cui i file vengono nominati, memorizzati e organizzati. Il file system per dischi magnetici più usato è sicuramente FAT. Altri noti file system per HD sono l’HPFS (High Performance File System) usato da OS/2 e NTFS (New Tecnology File System) usato da WindowsNT e da Win98; entrambi hanno la capacità di indirizzare i singoli settori indipendentemente dalle dimensioni della partizione,grazie all’adozione di indirizzi a 32bit, adottando inoltre architetture più avanzate della FAT, il che comporta maggiore affidabilità, migliori prestazioni e maggiore versatilità e comodità d’uso. Per supporti di massa strutturalmente diversi sono necessari file system a parte: ad esempio per i CD-ROM si utilizza ISO9660. F. Testo: file contenente informazioni in formato testo.
Filo d’Arianna: chiamato anche Thread, è un gruppo d messaggi di un newsgroup, su un unico argomento, collegati tra loro.
Firewall: parete tagliafuoco. Meccanismo HW e/o SW che permette di impostare restrizioni all’accesso ad uno o più computer collegati in rete. In genere rappresenta l’insieme delle misure di sicurezza a protezione dei dati fra la Rete (aziendale o esterna) e un calcolatore.
Firmware: (SW incorporato nello HW) programmi (software) residenti su ROM, scritti esclusivamente per il funzionamento / controllo di apparecchiature elettriche, elettroniche o elettromeccaniche, SW residente nel sistema.
Fix: rimedio, correzione.
Flag: bandiera, indicatore, insegna. Nel linguaggio di programmazione così viene definita la variabile che consente di registrare le condizioni dell’applicazione in uso. Usando i valori booleani di vero/falso, un flag può essere usato ad esempio per controllare se l’utente ha già inserito un dato.
Flaggare: dall’inglese: to flag (contrassegnare); neologismo che viene utilizzato per indicare l’operazione di selezione (“spunta”) di una casella, abitualmente rappresentata da un rettangolino o un cerchietto, su cui occorre cliccare per indicare l’opzione scelta.
Fleggare: vedi flaggare.
Foglio: di calcolo: vedi spreadsheet. F. di stile: insieme di istruzioni sulle caratteristiche di impaginazione di un documento /vedi CSS). F. elettronico: vedi spreadsheet.
Folder: piega, sinonimo di cartella (directory) per dati.
Forbidden: vietato, proibito. Questo messaggio viene visualizzato, associato al codice di errore HTTP 403, quando si tenta di accedere, senza averne l’autorizzazione, ad una pagina WEB protetta.
Foreground: elaborazione in primo piano, con alta priorità. È il contrario di Background (vedi)..Questo termine viene utilizzato in ambienti dove è possibile la multiprogrammazione (multitasking) ossia l’esecuzione contemporanea di più processi applicativi. Durante l’esecuzione, ogni processo è caratterizzato dalla priorità ossia un indicatore che stabilisce quante risorse tale processo deve avere in più o in meno rispetto agli altri. Un processo in foreground è quello che ha la priorità più alta di tutti ed è quello generalmente che interagisce con l’utente ed è quindi in primo piano anche dal punto di vista visivo. I processi secondari, si dice allora, che girano in background.
Foreign Key: (database) colonna, o insieme di colonne, che rappresentano una chiave primaria per un’altra tabella dello stesso database.
Form: in Internet un form rappresenta un modulo virtuale composto da uno o più campi che possono essere compilati dall’utente e spediti via rete. F. factor: termine gergale che fa riferimento alla dimensione e forma fisica di un oggetto. F. feed: carattere di comando avanzamento carta, alimentazione dei moduli (vedi FF).
Forth: linguaggio di programmazione sviluppato da C. Moore negli anni 70.
FORTRAN: (FORmula TRANslator) linguaggio di programmazione di alto livello sviluppato negli anni 50 e utilizzato soprattutto per applicazioni scientifiche/matematiche.
Forza bruta: indica la caratteristica di un algoritmo che affronta un problema di tipo combinativo tentando tutte le soluzioni possibili senza mettere in pratica nessun affinamento diretto per ridurre le possibilità da analizzare. (vedi Brute force).
Front-end: (inizio) computer ausiliario (o parte del sistema principale) per la gestione dell’I/O dell’elaboratore principale. E’ anche sinonimo di interfaccia utente.
FSB: (Front Side Bus) conosciuto anche come “bus di sistema”, è il canale di collegamento tra la CPU e il chipset della scheda madre. Attraverso questo bus vengono scambiate tutte le informazioni che vanno dalla CPU alle periferiche all’interno del sistema: RAM, PCI, hard disk ecc.
FSDI: (File System Driver Interface) interfaccia usata dagli sviluppatori di file VxD (vedi).
FSK: (modem) (Frequency Shift Keying) Sono quei segnali acustici che vengono prodotti dal modem durante la conversione dei dati: gli “1” sono convertiti in un segnale a 1300 Hz, mentre gli “0” in un segnale a 2100 Hz.
FST: (monitor) (Flat Square Tube) i monitor CRT a “schermo piatto”.
Ftalocianina: sostanza inorganica, di colore giallino, utilizzata nella costruzione dei supporti ottici (CD e DVD). Questo materiale, a differenza della Cianina (vedi), ha un’ottima durata e resistenza ma presenta caratteristiche di riflessione inferiori che possono rendere il supporto più difficilmente leggibile. Le aziende stimano che la durata di un CD-R, conservato in modo corretto, possa essere di circa 100 anni. (vedi anche AZO).
FTP: (File Transfer Protocol) protocollo adottato da molti computer di Internet che consente lo scambio dei files. Un server Ftp è un sistema su Internet che si occupa di inviare, tramite la rete, i files messi a disposizione da provider e società. I prelevamenti di questi files possono essere fatti direttamente con il browser o con apposito programmi detti Client Ftp. FTP Anonymous: consente di prelevare files in modo anonimo e cioè, senza specificare nessun account.
FUBAR: termine di derivazione militare, indica qualcosa che non può più essere riparata o ripristinata, dall’inglese Fouled Up Beyond All Recognition o originariamente Fucked Up Beyond All Repair.
Full: pieno. F. duplex: sistema di comunicazione e/o trasmissione che permette operazioni simultanee in entrambi le direzioni (vedi anche simplex e half-duplex). F.-stroke: (HD) indica il tempo max necessario alla testina di lettura/scrittura per spostarsi dalla traccia più esterna a quella più interna. Questo parametro, però, non è molto significativo in quanto l’organizzazione delle tracce varia da modello a modello; si preferisce quindi usare il valore medio “average seek time” (vedi). F. text: indica la modalità di ricerca su tutto il contenuto di un documento. F. text-search: sistema di ricerca nel quale è possibile eseguire delle ricerche non solo per parole chiave ma su tutto il testo utilizzando anche espressioni personalizzate.
Full HD: così vengono definiti i display HD Ready (vedi) con risoluzione nativa di 1920×1080 pixel.
Function: vedi funzione.
Funzione: in ambiente di programmazione rappresenta un insieme di istruzioni accomunate da un alias. Questo alias viene poi usato per richiamare l’insieme del codice, contenuto nella funzione stessa, senza doverlo scrivere nuovamente.
Fuoco: chiamato anche stato attivo, è la capacità di un oggetto a prendere un’input, come ad esempio la pressione di un tasto o il clic del mouse.
Fuzzy logic: forma di logica usata prevalentemente nelle tecniche di intelligenza artificiale nella quale alcune variabili, o affermazioni, possono assumere diversi gradi di verità e non solo essere completamente vere o false.
FW: abbreviazione di firmware.
G: giga. Questo prefisso moltiplica per un miliardo (109) l’unità che lo segue.
G.Lite: chiamata anche ADSL Lite, è la versione più lenta dell’ADSL standard (1 Mbit/sec in downstream e 128 Kbit/sec in upstream).
G2C: government to citizens: commercio elettronico a valore aggiunto che il Governo offre ai cittadini.
G2E: government to employees: commercio elettronico tra il Governo e i propri impiegati.
G2G: government to government:commercio elettronico tra il Governo e altri enti governativi, nazionali o internazionali.
GAB: (Global Area Network) Rete basata su sistemi satellitari.
Game port: connettore, generalmente posto dietro al computer, nel quale viene inserito un joystick per poter sfruttare meglio i giochi elettronici.
Gamez: software di gioco copiato illegalmente mediante forzatura delle protezioni.
Gamma: (grafica) è la misura del contrasto che determina i mezzitoni di un’immagine.
Gamma testing: così viene indicata la terza fase di test (dopo la fase alfa e beta) di un nuovo programma . In questa fase il programma dovrebbe essere già praticamente privo di errori.
Gamut: (grafica) così viene definita la gamma di colori riprodotti da un dispositivo. L’occhio umano, ad esempio, è in grado di percepire un gamut di colori molto esteso.
Gap: intervallo. Questo termine è utilizzato anche per indicare le zone non utilizzate che separano i blocchi o i settori di un disco fisso.
Garbage: rifiuto, scarto.
GARR: Gruppo Armonizzazione Reti Ricerca. Ha lo scopo di coordinare la rete universitaria italiana.
GART: (Graphics Address Remapping Table) chipset utilizzato nelle schede grafiche AGP che ha la funzione di ottimizzare la gestione delle texture.
Gate: cancello.
Gates: Bill Gates, nato a Seattle nel 1955, fondò nel 1975, assieme a Paul Allen, la Microsoft Corporation, società americana, con sede a Redmond (Washington), leader nella produzione di software.
Gateway: letteralmente “via di uscita” è sinonimo anche di: punto di accesso, nodo di transito, passaggio. Si tratta di un dispositivo impiegato per collegare reti diverse, cioè network che utilizzano differenti protocolli di comunicazione, allo scopo di rendere possibile il trasferimento di dati da una all’altra.
Gatored: con questo termine si indica chi è vittima di un programma che, dopo aver preso il controllo del browser, visualizza messaggi pubblicitari e siti WEB non richiesti. Questi programmi, di solito, vengono installati come plug-in all’insaputa degli utenti.
GB: 1.024 Megabyte (230 = 1.073.741.824 byte).
GDI: (Graphics Device Interface) tecnologia che permette a Windows di gestire delle funzioni solitamente devolute alla stampante. Questo consente di privare le stampanti stesse di alcuni componenti e quindi di essere più economiche.
GDl32: libreria (DLL) “Graphics Device Interface” di Windows, che contiene le funzioni che hanno a che fare con l’output dei dispositivi. La maggior parte delle funzioni relative a disegni, contesto video, metafile, coordinate e caratteri si trova in questa DLL.
Geek: indicano i tecnofili più fanatici o persone che possiedono conoscenze informatiche decisamente superiori alla media. Originalmente questo termine indicava persone con qualche difficoltà nei rapporti sociali.
Gender changer: adattatore per convertire un connettore maschio in connettore femmina e viceversa.
General MIDI: tabella composta da 128 suoni e strumenti standard utilizzata sulle schede audio e sui sintetizzatori.
General Protection Fault: vedi GPF.
General Purpose: utilizzo generico. Indica la versatilità di un componente ad eseguire una molteplicità di compiti.
Genlock: periferica in grado di miscelare le immagini generate dal computer con quelle provenienti da una fonte esterna tipo: telecamera, videoregistratore o televisione.
GEOS: (Geo-stationary Earth Orbit Systems) sistema di telecomunicazioni che utilizza satelliti in orbita geostazionaria come mezzo di scambio delle informazioni.
Geotagging: è l’attività, spesso complementare al Tagging (vedi), di ricerca e raccolta di parole chiave che descrivono elementi geografici al fine di identificare fisicamente nello “spazio” quanto pubblicato sul WEB. Ad esempio l’attività di GeoTagging è in grado di associare, a qualunque oggetto o servizio (sia esso reale o virtuale), delle precise informazioni sul suo posizionamento sulla terra (coordinate geografiche, altezza e velocità) in modo da facilitare le ricerche e la visualizzazione delle relative informazioni su mappe digitali.
Gerarchia: indica un tipo di organizzazione strutturata ad albero. In questo albero virtuale ogni ramo è collegato al ramo di livello superiore. In informatica molti elementi sono organizzati in questo modo: ad esempio i file sono organizzati all’interno del disco in cartelle e sottocartelle e ogni cartella può contenere file e sottocartelle gerarchicamente inferiori, che, a loro volta, possono contenere altri file e altre sottocartelle gerarchicamente inferiori ecc.
Get: in programmazione: istruzione di lettura.
Getto d’inchiostro: genericamente è la tecnologia di stampa in cui l’inchiostro viene spruzzato da un ugello finissimo verso la carta e poi opportunamente indirizzato da un campo elettromagnetico.
GFDL: GNU Free Documentation License.
Ghost: “fantasma” in Internet questo termine è utilizzato per indicare un sito WEB abbandonato o non più accessibile.
GHz: (Gigahertz) 1 miliardo di Hz.
Gibs: questo termine, che deriva dalla parola ‘giblet’ (interiora del pollo), viene solitamente usato nei videogiochi per indicare le immagini cruente visualizzate in occasione dell’uccisione dell’avversario.
GIF: (Graphics Interchange Format) standard, prodotto da Compuserve (1987), per file grafici ; consente di registrare immagini con al massimo 256 colori. Formato molto diffuso, supporta qualsiasi tipo di immagine comprese quelle trasparenti e possiede un algoritmo di compressione (LZW) senza perdita di dettaglio. Il formato GIF, riconosciuto da numerosi browser, è stato sviluppato soprattutto per trasmettere e visualizzare immagini su Internet. Tecnicamente esistono vari formatid di gif, Gif 86, Gif 87a e Gif 89a che differiscono tra loro per la possibilità di creare immagini interlacciate, trasparenti o animate. G. animato: (animated GIF) tipo di file GIF contenente una serie di immagini che vengono visualizzate in sequenza in modo da creare un’animazione. G. interlacciato: (interlaced GIF) particolare formato opzionale dei file GIF che serve a far visualizzare al browser l’immagine per passaggi progressivi.
Giftware: programmi freeware per il cui utilizzo l’autore richiede una piccola donazione ad un ente benefico indicato dall’autore stesso.
Giga: Nel sistema metrico decimale il prefisso giga significa 1 miliardo (1 giga = 1000 mega).
Gigabyte: vedi GB.
Gigaflops: miliardo di operazioni in virgola mobile al secondo.
GigaPop: (Gigabit Point Of Presence) POP ad alta velocità.
GIGO: (Garbage In Garbage Out) significa che se i dati di input sono errati anche i dati di output saranno errati.
GIS: (Geographics Information System) sistemi utilizzati per l’elaborazione dei dati riferiti alla superficie terrestre.
Giustificato: in campo tipografico, rappresenta un testo disposto in modo da avere entrambi i margini sinistro e destro in perfetto allineamento.
Glare: tipi di monitor alternativi ai tradizionali TFT (vedi). I pannelli Glare sono caratterizzati da una superficie più lucida e da una maggiore luminosità rispetto ai normali TFT. Rispetto a questi, inoltre, questi tipi di monitor offrono una visione tridimensionale dando il senso di profondità e consentono la perfetta visione da qualunque angolazione.
Glide: API grafica che consente, ai programmatori,di accedere direttamente all’hardware del sistema in modo tale da accelerare l’esecuzione delle animazioni grafiche.
Glitch: indica un bug di piccola entità.
Glossy: lucido. Contrariamente a “Mat” (opaco) Indica un tipo di carta fotografica “lucida” per stampanti.
GM: (General Midi) standard (ora evoluto nel XG) che permette la compatibilità tra apparecchiature Midi diverse.
GMR: (Giant Magneto Resistive) la tecnologia per le testine magnetiche presente nei dischi rigidi che permette di registrare una maggior quantità di dati rispetto alla tecnologia magnetoresistiva.
GNOME: (GNU Network Object Model Environment) Ambiente sul Modello di Network ad Oggetti. Software composto da, interfaccia grafica (tipo GUI ed user-friendly) e varie applicazioni di utilità, completamente gratuito. E’ stato sviluppato per il sistema operativo Linux.
GNU: (Gnu’s Not UNIX) software per la creazione di un ambiente di sviluppo completo indipendente dall’architettura hardware e software. GNU, che non ha fini di lucro ed è sostenuto dalla Free Software Foundation, viene ceduto gratuitamente (compreso il codice sorgente) e consente a chiunque di apportare modifiche.
Gnutella: si tratta di una tecnologia, che inizialmente era anche un software, che consente la condivisione sul Web di qualsiasi tipo di file. In pratica ogni utente può decidere di condividere una parte del disco fisso con il resto del mondo, consultando a sua volta gli archivi degli altri.
Gold -(Disk): altro nome con cui vengono definiti i CD R, ossia i compact disc registrabili, a causa del loro caratteristico colore dorato (vedi CD-R).
Googlare: cercare qualcosa o qualcuno su Google.
Google: fondata nel 1998 da Larry Page e Sergey Brin, Google Inc. rappresenta uno dei più famosi e potenti motori di ricerca presenti nel Web. “Googol” è il termine matematico coniato da Milton Sirotta (nipote del matematico americano Edward Kasner) e usato per indicare un 1 seguito da 100 zeri. L’uso di questo termine da parte di Google riflette la missione dell’azienda volta a organizzare l’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web.
Googlerank: termine non ufficiale usato frequentemente per descrivere la posizione dei loro siti all’interno delle pagine dei risultati di ricerca di Google.
Gopher: strumento di navigazione di Internet che include Ftp in un sistema informativo globale chiamato World Wide Information System (WWIS).
Gotcha: sinonimo di bug, è un difetto di programmazione Gouraud Shading: (grafica) funzione che permette il disegno di superfici curve senza scalettature.
Gov: suffisso degli indirizzi di posta elettronica e delle URL dei siti web che identifica gli organismi governativi statunitensi.
GPF: (General Protection Failure o Fault) è il classico messaggio di “errore di protezione generale”. Questo errore è causato da Windows quando un applicativo tenta di eseguire un’operazione non autorizzata, generalmente l’utilizzo di memoria già utilizzata da un altro programma o dal sistema operativo stesso.
GPG: (GNU Privacy Guard) sistema di crittografia a chiave pubblica, in ambiente GNU (vedi).
GPL: (General Public License) licenza creata da R. Stallman (uno dei padri del movimento “open source”). Il software distribuito con questo tipo di licenza deve essere libero e deve includere il codice sorgente che può essere modificato e ridistribuito senza nessuna limitazione.
GPRS: (General Packet Radio Service) sistema che permette il collegamento ad Internet e la trasmissione di dati a pacchetto, mediante un normale telefono GSM.
GPS: (Global Positioning System) sistema che consente di localizzare in modo preciso (con tolleranza inferiore ai 100 mt) la posizione di un oggetto sulla Terra. Utilizza una rete di 24 satelliti che orbitano intorno alla Terra alla quota di 17.500 Km e che determinano latitudine, longitudine, quota e velocità dell’oggetto individuato, dotato di un apposito ricetrasmettitore.
Grafica: ASCII: la realizzazione di semplici disegni ottenuta affiancando tra loro più caratteri del set ASCII . Esempio, ecco una piccola rosa: @--\— . G. Bitmap: un’immagine di questo tipo è composta da una matrice di punti ognuno dei quali ha un proprio colore che può essere modificato indipendentemente dal colore dei punti adiacenti. G. Rasterizzata: vedi bitmap. G. Vettoriale: sistema in base al quale si rappresenta un’immagine come una serie di linee e di punti definiti dalle proprie coordinate. La dimensione di questo tipo di immagini può essere modificata più facilmente di una bitmap.
Grafo: un “disegno” che mostra le relazioni esistenti nell’ambito di un certo insieme di numeri.
Graph: (disegno) tracciare.
Graphic: grafica. G. Accelerator: acceleratore grafico. G. Designer: disegnatore grafico.
Grassetto: rappresentazione dei caratteri tipografici in modo più marcato, usato in genere per evidenziare delle parti del testo.
Gray scale: (grafica) scala di grigi. In questa modalità l’immagine è rappresentata in varie tonalità di grigio.
Grazie: (font) chiamate anche “serif”, sono le piccole linee ornamentali che appaiono alle estremità di certe famiglie di font (tipo Roman). Per esempio, l’estremità inferiore e superiore del carattere “I” ha piccole grazie orizzontali.
Greater: maggiore “>”.
Green Book: standard per i CD creati in formato CD-I.
Green Gold: così vengono definiti i CD registrabili in cui il materiale usato per la realizzazione della parte registrabile, è di colore verde (vedi CD-R).
Grep: programma che analizza un file di testo alla ricerca delle righe che contengono una particolare sequenza di caratteri.
Grid: griglia, grata.
Griglia: insieme di riferimenti orizzontali e verticali preimpostati nei programmi di grafica o di impaginazione che servono per aiutare l’utilizzatore ad allineare le righe di testo e le immagini.
Grok: termine gergale inglese il cui significato è: “avere assimilato pienamente un concetto”. In Italia questo termine è tradotto in :”groccare”.
Ground: terra o base, mettere/collegare a massa.
Groupware: (Group+ Software) lavoro di gruppo. Indica l’utilizzo delle stesse risorse e delle stesse informazioni da parte di un gruppo di persone che quindi possono lavorare a stretto contatto (vedi anche Workgroup).
Gruppo di continuità: vedi UPS.
Gryphon: versione ridotta di Windows per wallet pc (“mini pc”).
GS: (Geprüfte Sicherheit) sicurezza controllata. Marchio di “qualità” tedesco che certifica la conformità ai requisiti stabiliti dalla legge in termini di sicurezza dei prodotti. E’ l’equivalente italiano al marchio di qualità: IMQ.
GSM: (Global System for Mobile communication) è lo standard per comunicazioni cellulari digitali adottato in Europa.
GTLD: (Generic Tpo Level Domain) chiamati anche International Domain, sono i domini di primo livello (vedi TLD) che possono essere registrati da qualunque persona nel mondo. Esempi di suffissi GTLD sono: .net, .org e .com. (vedi anche STLD e CCTLD).
Guadagno: l’amplificazione di un segnale audio/video ottenuta attraverso un circuito elettronico.
Guest: ospite. Nome comune di login che consente l’accesso (solitamente limitato) senza l’uso di password, ad una risorsa di rete o a un computer.
Guestbook: è il libro degli ospiti attraverso il quale è possibile lasciare i propri messaggi oppure esprimere un giudizio sul sito visitato.
GUI: (Graphical User Interface) interfaccia grafica genericamente intesa, che consente di visualizzare diversi programmi in finestre separate sullo schermo (come quella di Windows). Un’altro tipo di interfaccia utente è quella del DOS, che lavora in modalità testo.
GUID: (Global Unique Identifier) vedi CLSID.
GW Basic: (Gee Whiz Basic) una delle versioni del Basic prodotta da Microsoft.
H xxx: serie di specifiche elaborate dalla ITU per le trasmissioni in videoconferenza.
H.264: standard di compressione video sviluppato congiuntamente dal Video Coding Experts Group (VCEG) e dal Moving Picture Experts Group (MPEG). Si tratta di un algoritmo pių efficiente e sofisticato rispetto sia MPEG-2 che MPEG-4 Part 2 (il codec alla base di DivX).
HDCD: (High Definition Compatible Digital) processo di codifica e decodifica che permette di aumentare la risoluzione di un CD Audio, mantenendo la compatibilitā con i normali riproduttori di CD. La codifica HDCD manipola i bit meno significativi del segnale PCM 16 bit contenuto in un CD, di modo che un lettore dotato dell’apposito decoder possa ricostruire un segnale PCM a 20 bit, aumentando cosė la dinamica del segnale audio.
Hack: tacca, toppa. Modifica di poco conto al codice di un programma.
Hacker: questo termine č usato spesso quale sinonimo di esaltato o pirata dell’informatica che cerca di penetrare nei sistemi informatici altrui, meglio se pubblici o aziendali, allo scopo di creare danni. Siccome, perō, in origine il termine era tutt’altro che dispregiativo, un hacker era un bravo programmatore senza intenti maliziosi, anche adesso questo termine viene usato per indicare una persona molto esperta e capace: Un Kernel Hacker, ad esempio, č un esperto programmatore del Kernel (il nucleo del S.O.). (vedi anche Cracker). H. Crackdown: la prima operazione di polizia, avvenuta nel 1990 negli USA, contro gli hacker informatici.
Hacktivist: colui che promuove azioni politiche o sociali facendo attivitā di hacking (vedi hacker).
HAG: (Home Access Gateway ) dispositivo HW che permette di collegare fino a tre pc (con scheda di rete ethernet ) un decoder TV ed i telefoni analogici domestici alla rete telefonica su fibra ottica o sul doppino telefonico in rame per ADSL.
HAL: HAL9000 il nome del computer, parlante e pensate, protagonista del film di S. Kubrik :”2001 Odissea nella spazio”. Leggenda vuole che questo nome sia stato ricavato, da un amico del regista, scambiando ognuna delle lettere della parola IBM con quella immediatamente precedente nell’alfabeto.
Half: metā, mezzo. H. Adjust: arrotondamento. H. Duplex: sistema di comunicazione che permette la trasmissione di dati in entrambi le direzioni alternativamente (vedi anche simplex e full-duplex). H. Router: dispositivo per il collegamento di una rete a un’altra rete.
Halftone: (grafica) mezzitoni. Immagine formata da chiaro-scuri e toni intermedi di grigio o a colori.
Halftoning: (grafica) l’utilizzo di pių pixel adiacenti per creare l’impressione di avere a disposizione pių toni di colore o di grigio.
Handheld PC: PC “che si tiene in mano”. Sinonimo di palmare. Rappresenta un PC “tascabile” con dimensioni estremamente ridotte.
Handhold: tascabile.
Handimatica: la disciplina che studia l’applicazione dell’informatica alla soluzione dei problemi delle persone handicappate Handle: letteralmente “maniglia”. [1] elaborare/gestire, espletare, manipolare, svolgere un lavoro, routine per la gestione di una unitā esterna. [2] sinonimo di nome d’arte o pseudonimo – alias con il quale un utente si identifica a un BBS per motivi di privacy. [3] numero univoco o riferimento utilizzato per accedere (e quindi per identificare) alle risorse di Windows. [4] nei programmi di grafica, sono quei piccoli riquadri neri visualizzati sui bordi e lungo il perimetro dell’immagine che servono per modificarne le dimensioni o la forma.
Handler: gestore. Programma che gestisce l’invio o la ricezione di dati da una periferica.
Handover: modalitā (automatica) che consente ad un cellulare di sganciarsi da una cella, il cui segnale č troppo basso, per agganciarsi a un’altra dal segnale pių forte.
Handshake: (modem) stringersi la mano .Questo termine indica la fase di negoziazione tra due modem, durante la quale stabiliscono il protocollo da usare e la velocitā di trasferimento. Procedura di sincronizzazione delle comunicazioni prima del trasferimento dati.
Handshaking: scambio di segnali che avviene tra due computer (o due modem) per il controllo della trasmissione dei dati (vedi handshake).
Hang: stallo. Condizione in cui l’attivitā del computer sembra essere completamente sospesa in quanto non accetta pių i comandi dell’utente (vedi anche freeze).
Hangup: (modem) “riagganciare” comando che si deve dare alla fine di un collegamento per rendere di nuovo libera la linea telefonica.
Hard Coded: con questo termine si indica, generalmente, il software che non consente modifiche o personalizzazioni.
Hard Copy: documento stampato, registrazione permanente su carta, la copia stampata che riproduce esattamente i dati che appaiono in un determinato momento sul terminale video di un elaboratore. In opposizione a Softcopy.
Hard Disk: disco fisso e/o rigido. Supporto magnetico per la registrazione e/o lettura dei dati, chiamato cosė in contrapposizione al “floppy disk”. In questi supporti magnetici la scrittura delle informazioni avviene cambiando la polarizzazione magnetica delle particelle depositate sulla superficie del disco, la successiva lettura invece, avviene andando a rilevare tali polarizzazioni imposte. Il primo HD venne realizzato nel 1956 da IBM, e nonostante le sue grosse dimensioni (era costituito da 50 dischi da 24″) aveva una capacitā di soli 5Mbyte.
Hard Reset: nell’ambito dei computer palmari, consiste in un riavvio del sistema operativo che comporta la totale perdita di informazioni memorizzate sul disco fisso.
Hard Wired: [1] un sistema progettato in modo da non supportare espansioni future, quindi, immodificabile. [2] Apparato fisicamente collegato ad una rete o a un sistema attraverso un connettore e un cavo.
Hardware: in inglese significa “ferramenta, roba meccanica” che si produce con lavoro materiale. In informatica rappresenta la componente fisica del computer (unitā principale, monitor, tastiera, dischi, mouse, stampante ecc.).
Hash: [1] rumore, segnale di disturbo, dati senza senso. [2] Metodo di ricerca usato con i DataBase.
Hashing: tecnica per la memorizzazione di informazioni all’interno di un file facendo in modo che possano essere rapidamente rintracciate senza dover leggere l’intero file.
Hashtag: termine inglese derivante dalla fusione delle parole hash (cancelletto) e tag (etichetta) che viene usato per indicare un tipo di tag utilizzato in alcuni social network per creare delle etichette. Essi sono formati da parole, o combinazioni di parole concatenate, precedute dal simbolo # (cancelletto, in inglese hash). Gli hashtag aiutano a “classificare” meglio un “messaggio” (esempio un tweet su Twitter) e vanno utilizzati prima di una parola considerata “chiave” o “importante”. Ad esempio: #eclissi: oggi eclissi di sole in Italia. In questo modo chiunque cerchi informazioni sul Social Network riguardo l’eclissi di sole troverà rapidamente i riferimenti che cerca.
Hayes: (modem) linguaggio per inviare comandi ai modem, sviluppato dalla Hayes per i propri Smartmodem, e diventato successivamente uno standard compatibile con tutte le principali periferiche per la comunicazione remota. Tutti i comandi iniziano con il prefisso “AT” e sono composti da lettere e numeri: ATH0, ad esempio, ordina al modem di chiudere la comunicazione.
HCP: (Handheld PC) sinonimo di PC (palmare) estremamente piccolo e portatile.
HD: [1] sinonimo di hard disk. [2] (High Density) il floppy con capacitā di 1440 Kb.
HD DVD: (High Density Digital Versatile Disc) č lo standard, promosso e sviluppato dal DVD Forum, (lo stesso che ha fatto nascere il DVD) dei DVD a laser blu. A differenza dello standard Blu-ray Disc, questo standard utilizza le stesse specifiche del DVD con l’unica variante rappresentata dal passaggio dell’utilizzo del laser a luce rossa a quello a luce blu. Un disco HD DVD, nella versione a singolo strato, puō contenere fino a 15 GB (al posto dei 4,7 GB dei normali DVD), 30 GB nella versione a doppio strato e, 45 GB nella versione a triplo strato. HD DVD ROM: supporto HD DVD preregistrato. HD DVD R: supporto HD DVD registrabile una sola volta. HD BD: sinonimo di Blu-ray Disc. BD-R: formato disco Blue-ray, singolo o doppio strato, registrabile una sola volta. BD-RE: formato disco Blue-ray, singolo o doppio strato, riscrivibile. BD-ROM: disco Blue-ray preregistrato.
HD Ready: (High Definition Ready) “pronto per l’alta risoluzione”. HD è lo standard di trasmissione video in grado di offrire una risoluzione molto più elevata rispetto al sistema televisivo PAL. I principali requisiti di un sistema HD Ready sono: 1) supporto ai segnali video ad alta definizione: 1.280 pixel x720 linee (921.600 punti complessivi sullo schermo) a scansione progressiva e 1.920 pixel x1.080 linee (2.073.600) pixel a scansione interlacciata. 2) possibilità di collegare qualsiasi fonte HD (High Definition) tramite l’ingresso YPbPr (vedi) analogico (noto anche come Video component), oppure sfruttando i connettori digitali DVI e/o HDMI. Le entrate digitali devono supportare anche lo standard HDCP, ovvero il sistema di protezione anti-copia. 3) capacità di visualizzare un minimo di 720 linee su uno schermo in formato 16:9. Lo standard dell’alta definizione è circa quattro volte superiore a quello Dvd e prevede la riproduzione del segnale video unicamente in formato panoramico 16:9.
HDBaseT: standard audio/video ad alte prestazioni, realizzato da Sony, Samsung e LG, che utilizza i medesimi cavi e connettori impiegati nelle reti LAN. Questo standard supporta il video in Full HD non compresso e il 3D. Particolarità di questo standard è la capacità di trasportare contemporaneamente su un unico cavo (Cat5e/Cat6) video con risoluzione 1080p, audio, 100 Watt di alimentazione, traffico di rete più segnali di controllo. Inoltre i cavi HDBaseT possono arrivare e fornire energia ai dispositivi fino a 100 metri.
HD-CE: (Hard Disc for Consumer Eletronics) specifica di Intel e Hitachi per lo sviluppo di dischi fissi di dimensioni ridottissime.
HDD: Hard Disk Drive.
HDL: Hardware Description Language.
HDLC: (High level Data Link Control) protocollo di trasmissione per le reti ISDN.
HDMI: (High Definition Multimedia Interface) connessione digitale in grado di trasmettere il segnale audio-video nella migliore qualità possibile. Questa connessione (che a differenza con il DVI prevede la protezione anticopia) è stata studiata per collegare, in sostituzione della presa SCART, gli schermi ad alta definizione con le sorgenti dello stesso tipo ( videoproiettori ad alta definizione set-top box e decoder, lettori Blu Ray e ricevitori satellitari) tramite apposito cavo e connettore Hdmi.
HDML: (Handheld Device Markup Language) estensione del linguaggio HTML che consente di realizzare pagine e siti Internet consultabili con i cellulari a tecnologia WAP.
HDR: (High Dynamic Range, ampia gamma dinamica) tecnica utilizzata nella grafica computerizzata e in fotografia per ottenere un’immagine in cui l’intervallo tra le aree più chiare e quelle più scure, sia più ampio. Tale tecnica si basa principalmente sulla possibilità di realizzare scatti multipli dello stesso soggetto in modo da compensare, con le diverse esposizioni delle diverse immagini, la perdita di dettagli nelle zone sottoesposte o sovraesposte di ciascuna singola immagine. La successiva elaborazione delle immagini, consente di ottenere un’unica immagine con una corretta esposizione sia delle aree più scure che di quelle più chiare.
HDSL: (High-speed Digital Subscriber Line) vedi DSL.
HDTV: (High Definition TV) televisione ad alta definizione. La TV ad alta definizione puō raggiungere risoluzioni di 1920×1080 pixel (un normale DVD video raggiunge una risoluzione di 720×576 pixel).
HDX: vedi Half duplex.
Head: “testa” [1] dispositivo di lettura, registrazione/cancellazione di dati. [2] Tag HTML che raccoglie le informazioni sul documento come titolo, parole chiave e script.
Head crash: termine usato per indicare che le testine di lettura/scrittura del disco fisso, forse a causa di un urto, hanno staccato un frammento del rivestimento del disco e questo puō provocare danni irreversibili. Generalmente, questo tipo di problema, viene evidenziato da un aumento di rumorositā del disco stesso.
Head Settling Time: indica il tempo di “assestamento”, (ovvero il tempo impiegato per fermarsi), necessario alle testine di lettura di un HD, prima di cominciare a leggere i dati.
Header: intestazione. In un messaggio di posta elettronica rappresenta la parte che contiene gli estremi del mittente e del destinatario, in un file, invece, sono i dati iniziali che servono a facilitarne l’identificazione.
Heading: intestazione.
Heap: piccole regioni di memoria dove Windows conserva gli elementi delle finestre, delle finestre di dialogo e altre cose che appaiono sullo schermo.
Heavy users: tradotto letteralmente come “Utente pesante”, questo termine identifica una categoria di persone che fa un uso intenso e frequente del computer e dei sistemi informatici e/o elettronici in genere.
Help: indica, genericamente, le funzioni di aiuto che servono ad aiutare l’utente durante l’uso di un programma. H. Desk: è il centro di assistenza aziendale, chiamato anche Call Center, che fornisce aiuto e supporto al cliente.
Helper: aiutante, applicazione di supporto.
Helvetica: (font) uno tra i font più utilizzati nei computer.
Hercules: standard video (1982) monocromatico con supporto per la grafica (720×348). Migliore rispetto al MDA.
Hertz: è l’unitā di misura della frequenza. Indica il numero di oscillazioni al secondo di un’onda elettromagnetica od acustica.
Heuristics: tecnologia usata dai programmi antivirus (vedi Euristica).
Hewlett-Packard: conosciuta piu’ semplicemente con la sigla HP, la Hewlett-Packard Corporation è una societā statunitense produttrice di apparecchiature elettroniche. L’azienda, che venne fondata nel 1939 da William Hewlett e David Packard, ha la sua sede a Palo Alto in California.
Hex: esadecimale.
Hexadecimal: vedi Hex.
HFS: (Hierarchical File System) sistema di memorizzazione dei dati usato dai PC Macinthos.
HGA: Hercules Grapichs Adapter (vedi HGC).
HGC: Hercules Grapichs Card: scheda video, in uso nei primi anni ’80, che consentiva una risoluzione di 720×348 2 colori.
HiColor: vedi High color.
HID: (Human Interface Device) termine che indica qualunque oggetto utilizzato per interagire con un computer (es. tastiera, mouse, telefono, fax). Questo termine si riferisce anche allo standard utilizzato per la classificazione di questi dispositivi in riferimento al software che li dovrā supportare.
Hidden: (attributo) file nascosto.
Hide: celare, nascondere.
Hi-end: cosė viene definita la fascia “alta” del mercato dei prodotti audio (lettore CD, amplificatore, diffusori acustici ecc.). A questa fascia appartengono i migliori prodotti tecnicamente possibili in un dato momento. L’obiettivo del costruttore č cercare di ottenere le massime prestazioni possibili, utilizzando quanto di meglio offre la tecnologia, indipendentemente dal costo, da ciō ne deriva anche che i prodotti Hi-end sono sempre prodotti di costo elevato.
Hi-end: cosė viene definita la fascia “alta” del mercato dei prodotti audio (lettore CD, amplificatore, diffusori acustici ecc.). A questa fascia appartengono i migliori prodotti tecnicamente possibili in un dato momento. L’obiettivo del costruttore č cercare di ottenere le massime prestazioni possibili, utilizzando quanto di meglio offre la tecnologia, indipendentemente dal costo, da ciō ne deriva anche che i prodotti Hi-end sono sempre prodotti di costo elevato.
HiFD: unitā floppy di Sony (con le esatte dimensioni dei normali floppy da 1,44MB) con capacitā di 200MB.
High: alto. Corrisponde al valore logico 1. H-bit-set: vedi upper ASCII. H. Color: modalitā video a 65.536 colori (16 bit). H. Density: (floppy-disk) alta densitā.H.-end: vedi Hi-end. H. Light: sinonimo di testo evidenziato. H. Resolution: Alta risoluzione. In contrapposizione con Low Resolution indica un dispositivo in grado di visualizzare testi o grafica con estrema nitidezza e precisione nei dettagli. H. Sierra: vedi Iso-9600. H. Speed: alta velocitā. H. Tech: (High technology) alta tecnologia.
Highlight: evidenziare. E’ l’operazione che consiste nel selezionare, con il mouse, una parte di testo o una immagine per poterla copiare nella memoria (appunti) e usarla, successivamente, in una procedura di elaborazione (editor di testo, programmi di grafica, ecc.).
HighMAT: (High-performance Media Access Technology) tecnologia che serve per fare in modo che i pių comuni formati digitali (MP3, WMA, WMV, MPEG-4 e JPEG) vengano organizzati all’interno di un supporto ottico in modo standard, al fine di facilitare la navigazione e la riproduzione dei contenuti multimediali indipendentemente dal dispositivo utilizzato. Un CD/DVD compatibile con le specifiche HighMAT puō contenere dati multimediali, ad esempio file audio, file di immagini e file video, nonché menu interattivi che consentono all’utilizzatore di individuare, riprodurre e visualizzare facilmente il contenuto. I supporti ottici di questo tipo possono essere riprodotti sia su computer o dispositivi elettronici compatibili con HighMAT, quali lettori DVD e CD, e sia sui normali lettori standard. Una tecnologia concorrente molto simile, se non uguale, allo standard HighMat č la: MPV (MusicPhotoVideo).
Hijackware: programma che, spacciandosi per un innocuo plug-in, pende il controllo del browser al fine di visualizzare banner pubblicitari o, peggio, indirizzare la navigazione verso i siti di alcune societā compiacenti. Questi software, solitamente, vengono scaricati e installati direttamente dall’utente perchč sono offerti come programmi gratuiti in grado di migliorare la navigazione.
Hint: aiuto, suggerimento.
History: storia; sinonimo di cronologia. Nei browser, ad esempio, č quell’opzione che consente di vedere l’elenco degli ultimi documenti o URL visitati.
Hit: colpo, successo. Indica il risultato positivo, esempio il numero di ricorrenze trovate, in una ricerca all’interno di un database. Questa parola č usata anche per indicare il numero di accessi a un sito o i singoli file scaricati da Internet: se ad esempio una pagina č composta da 5 file, la sua “ricezione” darā luogo a 5 hit.
Hi-tech: (High Technology) sinonimo di tecnologia avanzata, alta tecnologia.
Hives: vengono chiamate le sei sezioni (chiavi) del registro di configurazione di Windows.
HKEY: HivesKey, le sezioni chiave del registro di configurazione di Windows (vedi registro).
Hoax: burla, bufala, scherzo. Così vengono chiamati in “gergo” anche i finti virus che hanno come unico scopo quello di spaventare la gente che li riceve allegati alle mail.
Hollerith: codice usato per rappresentare i dati su una scheda perforata.
Home: casa, abitazione. H. Banking: rappresenta il controllo a distanza (da casa e/o ufficio) del proprio conto corrente interagendo direttamente con il computer della banca. E’ possibile quindi effettuare quasi tutte le normali operazioni bancarie che non necessitano della presenza fisica del cliente. H. page: così viene definita la pagina principale, di presentazione, di un sito Web in cui sono normalmente contenuti i collegamenti con le altre pagine. H. PC personal computer adatto all’uso casalingo.
Homebrew: “fatto in casa, fermentato in casa”, per uso domestico o personale. Si tratta di hardware o software non sviluppato come prodotto commerciale. Abitualmente consiste in una modifica “casalinga” che ha lo scopo di migliorare le funzionalitā di un oggetto o di un software. Solitamente questo termine viene usato, nel campo dell’informatica, per indicare quei programmi sviluppati o modificati in modo amatoriale per piattaforme normalmente programmabili solo da chi ne è autorizzato.
Honeypot: “vasetto di miele”. Programmi di protezione pensati per richiamare e sviare eventuali hacker che tentano l’accesso o l’attacco ad una rete.
Honker: termine gergale, originario della Cina, che indica un hacker.
Hook: aggancio, collegamento. In programmazione indica la possibilitā di “agganciarsi” e intercettare la messaggistica di sistema in modo da associare determinate procedure quando si verifica un certo evento.
Hop: “salto”. Questo termine indica la connessione tra due reti realizzata di solito attraverso un router o uno switch. L’Hop viene usato anche per verificare la velocitā e l’efficienza delle connessioni; contando, infatti, il numero di rimbalzi (hop) tra i vari router che i pacchetti di informazione devono compiere per arrivare da un nodo all’altro di una rete, si puō stimare l’efficienza dei collegamenti tra le rete: minore č il numero degli Hop maggiore è l’efficienza del collegamento.
Host: “ospite” (colui che ospita). Unitā di elaborazione principale. E’ il computer remoto, chiamato anche “end node”, attraverso il quale gli utenti possono comunicare con tutte le macchine connesse. H. File: “archivio” residente sul PC del dell’utente, che contiene gli indirizzi Ip degli host a cui ci si collega pių frequentemente. L’utilizzo di questo archivio evita la necessitā di dover digitare l’equivalente indirizzo numerico da parte di chi non accesso a un server dedicato a questa funzione. H. Mode: “modalitā ospite” un computer che viene attivato in modo da usare l’host mode puō ospitare automaticamente le chiamate di altri computer. In pratica si trasforma in una piccolissima BBS. H. Name: nome che viene assegnato a un particolare computer.
Hosting: disponibilitā di un certo spazio su di un server Internet per la registrazione di file personali o per la realizzazione di un sito.
Hot: notizia particolare, speciale o urgente.
Hot line: così vengono definite le “linee telefoniche” messe a disposizione dei propri clienti, da parte dei produttori (o anche rivenditori), per la risoluzione dei problemi degli utenti.
Hot list: rappresenta la lista dei siti “preferiti. Netscape questi riferimenti li chiama bookmark, Explorer li chiama favorites ma rappresentano comunque soltanto una lista di Url. (vedi anche bookmark page).
Hot pluggable: vedi Hot swap.
Hot spot: [1] “punto caldo”. Con questo termine si indica il punto attivo del puntatore del mouse. L’hot spot è rappresentato da un unico pixel che, quando il puntatore ha la forma di una freccia, coincide con la sua punta, quando, invece, ha la forma di una crocetta, coincide con il punto centrale. [2] Un area pubblica o commerciale all’interno della quale viene offerto un servizio wireless di accesso ad Internet.
Hot swap: è la modalitā che consiste nella possibilitā di collegare o rimuovere una periferica ad un PC acceso, senza la necessitā di spegnere e riavviare il sistema. Questa modalitā, che è intrinseca nei dispositivi USB o IEEE 1394, puō essere estesa ad altri dispositivi per mezzo di una speciale interfaccia hardware.
HotFix: a differenza di una “Service Pack” (vedi) un HotFix è la modifica di un componente (raramente più componenti) software che serve a risolvere un problema specifico.
Hot-key: vedi acceleratore.
Hotmail: famoso sito Microsoft che offre un servizio di posta elettronica gratuita.
Hotrecorder: registratore virtuale per registrare i contenuti audio del proprio computer. Con l’utilizzo di questo SW è possibile registrare in tempo reale, le conversazioni telefoniche, i brani musicali e qualunque suono riprodotto tramite il PC.
Housing: sistema per avere un proprio sito Internet, con dominio autonomo, senza dover affrontare le spese di installazione e di collegamento di un server indipendente. In pratica si acquista un PC con funzioni di server e lo si fa ospitare (a pagamento) da un ISP o da altro soggetto che offre questo servizio.
HP: abbreviazione di Hewlett-Packard (vedi).
HPC: (Handheld Personal Computer) abbreviazione di handheld (vedi).
HPFS: (High Performance File System) file system di OS/2 (IBM).
HREF: un TAG HTML che indica un link ipertestuale o un indirizzo URL a cui è possibile accedere.
HS: (modem) (High Speed) spia indicante che il modem sta comunicando ad una velocitā di 2400 baud o superiore.
HSB: (Hue, Saturation, Brightness) è uno dei sistemi (come ad esempio l’RGB) di descrizione dei colori. La tonalitā (hue) è il colore in senso stretto (rosso, verde etc.), la saturazione (saturation) indica la purezza del colore mentre, la luminositā, (brightness) misura quanto il colore è chiaro o scuro, ovvero la presenza di bianco o nero.
HSDPA: (High Speed Downlink Packet Access) tecnologia introdotta nello standard UMTS per migliorare le prestazioni delle reti di trasmissione. L’HSDPA puō essere considerato la successione e l’evoluzione, in termini di sola velocitā, dalle tecnologie GSM, GPRS, EDGE e UMTS. Con questa tecnologia, oltre ai servizi giā presenti nelle reti UMTS come la videochiamata, si possono ottenere velocitā di navigazione pari a quelle ottenibili attraverso collegamenti fissi ADSL, ovvero superiori ai 2Mbit/s (teorici).
HSP: (modem) (Host Signal Processing) un modem (economico) che utilizza il processore del PC per la ricezione e la trasmissione dei dati perché privo di un chipset dedicato.
HSSB: (High Speed Serial Bus) collegamento seriale ad alta velocitā.
HSUPA: (High-Speed Uplink Packet Access) protocollo di acceso dati per le reti di telefonia mobile. Peculiaritā di questo protocollo è l’estrema velocitā (fino a 5,76 Mbit/s) nell’invio di dati (upload). L’HSUPA viene considerato una tecnologia di generazione 3,75.
HT: [1] (Horizontal Tab) tabulazione orizzontale. Codice di controllo ASCII: 9 (9h). [2] vedi Hyper Threading.
HTML: (HyperText Mark-up Language) linguaggio per creare ipertesti; è il linguaggio di programmazione con cui vengono realizzate le pagine del Web.
HTPC: (Home Theater Personal Computer) č la sigla che identifica un PC ottimizzato per applicazioni multimediali. Principali caratteristiche di questi PC sono: stabilitā, silenziositā, design, prestazioni audio e video elevate, ergonomia e facilitā d’uso. Un HTPC assomiglia ad una normale sorgente audio/video, sia dal punto di vista estetico che di usabilitā, ma capace di una versatilitā irraggiungibile da qualsiasi altro componente audio/video normale.
HTTP: (HyperText Transfert Protocol) protocollo per il trasferimento dei dati in formato ipertestuale (vedi).
http//: è il prefisso per l’indicazione dell’indirizzo di un sito Internet che utilizza il protocollo HTTP.
HTTPD: (Hyper Text Transfer Protocol Daemon) HTTPS: (HyperText Transfer Protocol Secure) evoluzione del protocollo http in grado di eseguire transazioni sicure nelle quali i dati sono codificati in modo da non poter essere intercettati.
Hub: fulcro. [1] apparecchio che consente di creare un sistema di cablaggio a stella per una rete Ethernet (vedi).[2] “moltiplicatore di porte”. Un Hub consente di collegare più dispositivi ad una singola porta.
Hue: (grafica) tonalitā, sfumatura di colore.
Huffman: [1] (grafica) Variante del tipo di compressione RLE. [2] Algoritmo di compressione “lossless” (senza perdita di dati), utilizzato per i file di tipo testuale, inventato da D.A. Huffman (vedi Shannon-Fano).
Hug: [1] abbraccio, abbracciare. Nel linguaggio delle chat o tra le emoticons č sinonimo di abbracci e coccole. [2] Modem/hub fornito da Fastweb per consentire agli utenti di usare il telefono e accedere ad internet.
Hunt and peck: “caccia e colpisci”. Indica un modo inesperto di digitare i caratteri sulla tastiera.
HVD: (Holographic Versatile Disk). Supporto uguale, come forma e dimensione, ai normali dischi CD/DVD che utilizza una tecnica di memorizzazione “olografica”. Tale tecnica consiste non nel “scrivere” sopra ad una superficie ma nel riempire uno spazio, sia in orizzontale che in diagonale, all’interno di un polimero. Il disco, che viene “letto/scritto” mediante l’utilizzo di due laser di colore verde e rosso, permette di ottenere capacitā di memorizzazione dell’ordine di 1 Tb.
HW: abbreviazione di hardware.
Hypen: trattino, – Hyper CD: tecnologia olografica (sviluppata da: Storex Technologies) capace di registrare fino a 1 PB (petabyte) di dati nello spazio di un DVD. Hyper CD è una memoria ottica che utilizza una struttura di archiviazione basata su layer virtuali, creati grazie al controllo dell’intensità luminosa di alcuni materiali fluorescenti. La registrazione dei dati può avvenire grazie all’uso di diodi laser che scrivono su dischi in vetro fluorescente fotosensibile o in vetroceramica. Hyper CD utilizza dischi molto simili ai classici CD e DVD, e per tale ragione richiede piccole modifiche ai drive preesistenti. Grazie a questa caratteristica, gli Hyper Drive saranno in grado di leggere anche i normali CD e DVD. Tra gli altri vantaggi di questa tecnologia, vi sono i bassi costi di produzione dei media, la possibilità di sviluppare dischi riscrivibili, la lunghissima durata dei supporti Hyper CD.
Hypercard: software progettato per l’Apple Macintosh, che fornisce all’utilizzatore la possibilitā di gestione delle informazioni con caratteristiche simili a quelle degli ipertesti.
Hyperlink: (Internet) ipercollegamento. Sistema per collegare due risorse Internet attraverso una parola o frase o immagine grafica, sulla quale l’utente possa cliccare con il mouse per far partire la connessione.
Hypermedia: termine che indica un testo elettronico che interagisce con suoni, video e grafica.
Hypertext: ipertesto. Indica un testo di un sito Web che contiene link (o collegamenti ipertestuali).
Hyper-Threading: funzionalitā dei processori Intel Pentium4 (dalla versione a 3GHz) che consente di ottenere una maggiore efficienza nell’esecuzione del codice, facendo “credere” al SW (che deve essere, perō, stato ottimizzato per questa funzione) di avere a disposizione due CPU.
Hytelnet: strumento di ricerca che consente di sfogliare ipertesti che elencano siti, in particolare di universitā e biblioteche, accessibili via telnet.
Hz: Hertz: unitā di misura della frequenza elettrica. Un hertz corrisponde ad un ciclo al secondo.
i3, i5, i7: meglio conosciuti come “Core I3 ,I5, i7” sono i nomi commerciali di una serie di microprocessori x86 di nona generazione sviluppati da Intel.
Intel ha deciso di indicare con il nome di Core i7 solo i processori destinati alla fascia più alta del mercato desktop, mentre per la fasce di mercato inferiori e il settore mobile, verranno utilizzati Core i5 per la fascia media e appunto i Core i3 per quella più bassa.
IA: [1] Intel Architecture. IA-32 processori a 32 bit che utilizzano il set di istruzioni x86 messo a punto da Intel. IA-64 processori Intel a 64bit. [2] Intelligenza Artificiale (vedi AI).
IAB: (Internet Activies Board) organismo tecnico che sovrintende allo sviluppo dei protocolli Internet.
IANA: Internet Assigned Numbers Autority. Ente che gestisce l’assegnazione delle porte (vedi) compre nel range da 0 a 1023.
IAP: (Internet Access Provider) fornitore di accesso ad Intenet.
IBAN: (International Bank Account Number) il codice IBAN nasce in ambito europeo, con utilizzo a partire dal 1° gennaio 2008, come strumento di transazioni economiche all’interno del progetto SEPA (Single Euro Payments Area – Area Unica dei Pagamenti in euro). SEPA è l’area costituita dai paesi dell’Unione Europea più Svizzera, Islanda, Liechtenstein e Norvegia, nella quale consumatori, imprese e altri operatori economici, indipendentemente dalla loro ubicazione, potranno effettuare e ricevere pagamenti in euro all’interno di un singolo paese o al di fuori dei confini nazionali, alle stesse condizioni di base e con gli stessi diritti e doveri.
IBC: (Internet Billing Company) organizzazione che si occupa della sicurezza delle transazioni effettuate con la carta di credito attraverso la rete.
IBM: (International Business Machines) è una delle più grandi aziende produttrici di computer presente sul mercato fin dal 1950.
IBM compatibile: termine che si riferiva a qualsiasi PC compatibile con il DOS. Attualmente individua quei PC dotati di processore Intel o compatibile in grado di funzionare con il DOS o con Windows.
IC: (Integrated Circuit) circuito integrato.
ICANN: Internet Corporation for Assigned Names and Numbers. Società privata americana, non a scopo di lucro, che ha il compito di amministrare e assegnare gli indirizzi IP, i nomi di dominio e altre questioni tecniche relative a Internet.
ICC: (International Color Consortium) l’organizzazione che ha promulgato lo standard (che porta lo stesso nome) per la corrispondenza dei colori tra più dispositivi diversi di input e output (monitor, stampante, scanner, ecc.).
ICCE: (Imaging Consumables Coalition of Europe) associazione fra alcuni importanti produttori di HW, che ha lo scopo di combattere la diffusione dei prodotti falsificati.
ICDL: (International Computer Driving Licence) rappresenta l’estensione della patente europea del computer anche a nazioni non facenti parti della Comunità Europea (vedi anche ECDL).
ICM: (Image Color Matching) sistema di gestione dei colori di Windows ideato per consentire di ottenere la visualizzazione uniforme e accurata di tutti i colori rappresentati in tutte le periferiche utilizzate per la pubblicazione. Questo software visualizza sullo schermo i colori riproducendoli esattamente come sono sui documenti acquisiti e li riproduce in stampa così come appaiono sullo schermo.
ICMP: (Internet Control Message Protocol) protocollo di rete con funzioni diagnostiche e informative.
Icon: vedi icona.
Icona: piccolo disegno che rappresenta graficamente, a video, file di documenti, programmi e comandi.
ICQ: software che consente, in Internet, di rintracciare persone (amici, colleghi, conoscenti, etc.) non appena questi si collegano in rete in modo tale da poter scambiare messaggi “in diretta” (chat). Nota: pronunciano in inglese le lettere ICQ equivale a dire “I SEEK YOU” ovvero, tradotto in italiano: “ti cerco”.
ICRA: (Internet Content Rating Association) associazione che ha lo scopo di creare una classificazione dei siti Internet. Nata nel 1999, ne fanno parte grosse aziende tra cui: Microsoft e IBM.
ICS: (Internet Connection Sharing)”connessione ad Internet condivisa”. Funzione del S.O. Windows (dalla versione 98 in poi) che consente la condivisione dell’accesso ad Internet. Utilizzando questa tecnologia è sufficiente che un solo computer di una rete LAN disponga di una connessione ad Internet e tutti gli altri PC collegati alla rete potranno utilizzarlo come “gateway” (vedi) per l’accesso ad Internet.
ICT: (Information and Communication Technology) l’insieme dei settori riguardanti l’informatica (It) e le telecomunicazioni (Tlc) che usano la tecnologia digitale.
ID: (IDentifier o IDentity) “identificativo” indica la vostra identità. Viene usato spesso come password per l’accesso a un sistema oppure a una rete.
ID3-Tag: la parte di un file MP3 che contiene le informazioni di un brano (interprete, titolo, genere, ecc.).
IDE: [1] (Integrated Drive Electronics) standard di collegamento (bus) chiamato anche ATA, sviluppato nel 1986 da Compaq, Western Digital e Segate. Successivamente è stato migliorato con lo sviluppo di controller EIDE. Nato per i dischi fissi, ed oggi adottato anche dai CD ROM, ha il vantaggio di essere disponibile in pratica su tutti i computer. La sigla IDE indica che la parte elettronica che controlla il funzionamento del componente si trova accoppiata/integrata allo stesso. [2] (Integrated Development Environment) ambiente di sviluppo integrato.
Idle: inattivo, a riposo, in attesa.
IDSL: (Internet DSL) protocollo ad alta velocità (può raggiungere 1,1 Mbps) per i collegamenti Internet , mediante l’utilizzo di una normale linea telefonica in rame. Vedi anche DSL.
IE: sinonimo di Internet Explorer ovvero il browser della Microsoft.
IEC: (International Electrotecnical Commission) è la commissione per la definizione degli standard in campo elettrico ed elettronico.
IEEE: (Institute of Electrical and Electronics Engineers) istituto degliingegneri elettrici ed elettronici. Organismo statunitense, senza fini di lucro, che emette le specifiche IEEE. – 488: BUS per la trasmissione dei dati per la strumentazione sviluppato da Hewlett-Packard. –802.3: standard noto come Ethernet . –802.4: standard noto come token-bus. 802.5: standard noto come token-ring. 802.6: standard per rete metropolitana. 802.11x: standard per la comunicazione senza fili in rete locale. 1284:standard per la comunicazione su porta parallela sia monodirezionale che bidirezionale. Questo standard definisce il protocollo relativo alle seguente modalità di funzionamento: (SPP (Standard Parallel Port), BPP (Bidirectional Parallel Port), EPP (Enhanced Parallel Port) e ECP (Enhanced Capabilities Port). 1394: conosciuto anche come FireWire o iLINK, si tratta di un bus di connessione, nato per applicazioni audio/video, che trasferisce dati in tempo reale tra le periferiche e il computer alla velocità di 100, 200 o 400 Mbit/sec. Al pari dell’USB (vedi) l’IEEE 1394 supporta il Plug and Play e l’Hot Plug e, quindi, si possono connettere e sconnettere le periferiche anche con il PC in funzione. IEEE 1394 supporta fino a 63 dispositivi connessi sullo stesso BUS e può utilizzare collegamenti (cavo) lunghi al massimo quattro metri. 1394b: chiamato Physical Layer (PHY) – FireWire 1600, rappresenta l’evoluzione del BUS 1394. Rispetto a quest’ultimo. questa variante raddoppia la velocità di connessione portandola a 1600 i Mbit per secondo, garantendo retrocompatibilità, quindi il dispositivo è in grado di supportare tutte le generazioni precedenti (800 e 400) dello standard IEEE 1394.
IETF: (Internet Engineering Task Force) gruppo (all’interno dell’IAB) che studia le soluzioni tecniche per il superamento di ogni possibile tipo di problema sulla rete.
iHD: precedentemente chiamata HDi, si tratta di una piattaforma di programmazione Microsoft basata su linguaggio XML e ECMAscript, per l’authoring avanzato di dischi HD DVD Video. Questo sistema consente di organizzare i dati, presenti nei DVD Video, in modo molto simile a quelli di una pagina WEB con la possibilità di realizzare menù e funzionalità interattive molto flessibili e avanzate, quali: menù contestuali a pop-up accessibili durante la riproduzione di un qualunque contenuto del disc e possibilità di riprodurre più contenuti in alta definizione contemporaneamente.
IIS: (Internet Information Server) software per la gestione di server Web in ambiente Internet.
iLINK: vedi IEEE e FireWire.
I-LINK: altro nome per indicare la “porta” FireWire.
ILMS: (Integrated Learning Management System) rappresenta il complesso degli strumenti hardware, software e telematici, con cui viene gestito un sistema di e-learning.
IM: [1] acronimo di Istant Messaging, messaggistica istantanea. [2] (modem) spia indicante che il modem sta ricevendo, da parte del computer, i comandi di inizializzazione. [3] IMing: (Istant Messaging): software che consente di verificare se una data persona, o gruppo di persone, sono collegate in rete oppure no e, se lo sono, consente lo scambio immediato e rapido di messaggi.
Image: immagine. I. Map: un’immagine che contiene al suo interno delle zone “sensibili” sulle quali l’utente, cliccando, può attivare un determinato URL.
Imagesetter: stampante in grado di stampare alla definizione di 1200 punti per pollice.
Imaging: sistema hardware e software che consente l’acquisizione e l’archiviazione di immagini o documenti tramite scanner.
IMAP: (Internet Mail Access Protocol) protocollo per l’accesso ad un server di posta elettronica. IMAP4 protocollo per la gestione della posta elettronica che permette di visualizzare alcune informazioni sui messaggi in giacenza (autore, data, oggetto) senza dover scaricare tutto il messaggio.
IMEI: (International Mobile Equipment Identifier)) numero seriale che identifica, in modo univoco, ogni telefono cellulare.
IMG: TAG HTML che consente l’inserimento di immagini in una pagina HTML.
Immagine: questo termine, riferito al contenuto di un CD o di un DVD, indica un file di estensione variabile, in funzione del programma utilizzato per creare l’immagine, che contiene tutti i dati di quel CD o DVD. Per esempio, nel caso di un CD di dati, tutti i files e le cartelle contenute in quel CD risulteranno presenti nell’immagine del CD, però in un unico file. Analogamente per i cd audio.
i-mode: (information mode) tecnologia wireless sviluppata dalla giapponese NTT DoCoMo che permette l’accesso a Internet attraverso telefoni cellulari. A differenza del WAP, I-Mode ha contenuti realizzati in linguaggio CHMTL (Compact HTML).
Import: importare. La funzione che consente di “importare” dati da un’altra applicazione. Ad esempio la possibilità di importare una immagine in documento di testo.
Impression: (Internet) visualizzazioni. La visualizzazione singola di un banner. Il numero di “impression” serve per calcolare il numero di volte che il messaggio pubblicitario è stato visualizzato.
Impulsi: (modem) modalità di composizione del numero telefonico, usata con le centrali telefoniche di tipo decadico, che si basa sulla ripetizione dello stesso segnale sonoro tante volte quanto è la cifra del numero da chiamare.
Inbox: in entrata. Questo termine, solitamente, è riferito alla cartella che si trova nei programmi di posta e contiene le mail ricevute ancora da leggere.
Inch: pollice: corrisponde a 2,54 cm.
Incollare: Inserire in un documento, un’immagine o del testo, copiato o tagliato dagli appunti (clipboard) di Windows.
Incorporare: inserire informazioni, ad esempio un’immagine creata con un programma grafico, in un documento di un’altra applicazione, ad esempio un elaboratore di testi. Le informazioni incorporate, o oggetti, diventano parte integrante del documento.Facendo doppio clic su un oggetto incorporato in un altro programma, verrà avviata l’applicazione che lo ha creato, rendendone possibile la modifica.
Increase: incrementare, aumentare.
Incumbent: in economia, questo termine viene utilizzato per indicare la società di dimensioni maggiori in una determinata area. Il concetto di “incumbent” assume un valore particolare proprio nel mercato delle telecomunicazioni in genere, dove si associa alle aziende “ex monopoliste” che conservano, nonostante le liberalizzazioni, un ampio potere nei propri mercati di riferimento e, in alcuni casi, privilegi che possono ostacolare lo sviluppo delle imprese concorrenti.
Indent: rientro (di una riga, ecc.). Vedi Indentare.
Indentare: lasciare una serie di spazi a sx all’inizio di una riga di testo. L’identazione può essere usata per rendere più gradevole una lettera oppure per evidenziare una parte di testo. Nella scrittura del codice di programmazione, serve a facilitarne la lettura e l’interpretazione.
Indeo video: si tratta di uno dei principali algoritmi per la compressione/decompressione di filmati registrati in formato digitale. Sviluppato nel 1992 da Intel è stato distribuito liberamente a tutti i produttori di software.
Index: indice.
Indirizzo: genericamente indica la posizione logica di dati o risorse hardware. I. I/O: (Input/Output) porzione specifica della memoria (RAM) utilizzata da ogni componente. Questa porzione riservata della RAM viene identificata dall’indirizzo di I/O; ciò permette all’unità centrale di inviare le informazioni in ingresso (input) ed in uscita (output) nella giusta porzione di memoria. L’indirizzo I/O, inoltre, serve per identificare, in modo univoco, ogni componente hardware. I. assoluto: (absolute address) descrizione completa della posizione di un file che comincia con il nome del computer o del disco che ospita il file stesso, es.: C:/cartella/sottocartella/nomefile.estensione. I. e-mail: è una parola che identifica in modo univoco, in tutta Internet, un singolo utente. La posta elettronica si basa sugli indirizzi di e-mail, che vengono assegnati al momento della sottoscrizione dal provider. L’indirizzo è composto da due parti separate dal carattere @; la prima è l’identificativo della persona mentre la seconda è il dominio di posta elettronica. I. Internet: è la stringa numerica (IP) o di testo (DNS) che identifica, in modo univoco, un computer host (nodo) all’interno di una rete (LAN o Internet) connessa tramite protocollo TCP/IP. I. IP: utilizzato per identificare un nodo sulla rete e per specificare le informazioni d’instradamento. Ad ogni nodo della rete deve essere assegnato un’indirizzo IP univoco, costituito dall’ID di rete più l’ID host assegnato dall’amministratore di rete. Questo indirizzo viene rappresentato, di norma, nella notazione con punto decimale (con il valore decimale di ogni ottetto separato da un punto, es.:138.67.3.21). I. di memoria: qualunque locazione nella memoria principale dove i dati possono essere conservati e rintracciati. I. mnemonico: espressione che consente di ricordare, in modo semplice, un equivalente indirizzo numerico, ad esempio: MioSitoPreferito.it può sostituire l’indirizzo numerico 191.88.32.7 che risulta sicuramente molto più difficile da ricordare. I. Numerico: (Internet) identifica una PC connesso alla Rete che utilizza il protocollo IP. L’indirizzo è composto da 4 numeri separati da un punto (vedi indirizzo IP). I. di porta: la locazione di memoria utilizzata dalla CPU per la manipolazione dei dati attraverso una porta di I/O. I. web: vedi URL.
Infant Mortality: tradotto letteralmente come “mortalità infantile”, questo termine viene utilizzato per indicare (in modo figurativo) quei guasti che si manifestano, dopo brevissimo uso e/o funzionamento, nelle nuove apparecchiature e che sono dovuti a difettosità dei componenti impiegati o ad errori di progettazione. Statisticamente, le possibilità di guasto Hardware diminuisco esponenzialmente rispetto al tempo trascorso dal primo utilizzo, quindi, i componenti meno affidabili sono soggetti a guastarsi nel breve periodo, da qui l’utilizzo del termine di “mortalità infantile”.
InfiniBand: architettura per il bus fra processore e unità di I/O, che garantisce una banda di trasmissione di circa 2,5 Gigabyte/sec. Dovrebbe soppiantare il bus ISA.
Infoglut: (Info = informazione – Glut = scorpacciata) tutte le informazioni trasmesse e usufruite in formato digitale.
Informatica: per informatica si intende comunemente la scienza che studia la progettazione di calcolatori elettronici, di programmi di gestione dell’informazione, nonché l’utilizzo e l’applicazione di essi. Il termine deriva dal francese informatique,contrazione di information ed automatique.
Information: informazione. I. Push: (Internet) con questo termine vengono identificate tecnologie diverse che prevedono l’invio automatico all’utente di contenuto informativo, senza la necessità di ricercarlo in rete. Altra espressione usata al riguardo è “content delivery”. I. Retrieval: sinonimo di Motore di ricerca. I. Technology: insieme delle tecnologie per l’elaborazione, la memorizzazione, l’utilizzo e la comunicazione delle informazioni.
Infrared: infrarossi. I. port: porta a infrarossi. Porta (ingresso) in grado di leggere e decodificare il segnale di un dispositivo con trasmettitore ad infrarossi. I. tranciever: si tratta di un trasmettitore e ricevitore a raggi infrarossi di cui sono dotati alcuni computer . Con questo dispositivo si possono scambiare dati senza alcun collegamento fisico (cavi elettrici).
Infrarosso: (IR) tecnologia wireless a cortissimo raggio (2-3 mt) con velocità di trasmissione massima di 4 Mbps. Viene utilizzata principalmente per la sincronizzazione tra dispositivi palmari o telefoni cellulari, e computer.
Inizializzazione: genericamente si intende il porre ai valori iniziali i parametri di un programma.
Ink ribbon: nastro inchiostrato. Il nastro continuo inchiostrato utilizzato solitamente nelle stampanti ad aghi.
Inkjet: (stampante) tecnologia di stampa a getto di inchiostro. La stampa viene effettuata spruzzando sul foglio minutissime goccioline d’inchiostro.
Inktomi: database utilizzato da alcuni fra i più grandi motori di ricerca presenti in rete. Inktomi, pur non essendo un vero e proprio motore di ricerca, ha sviluppato una tecnologia proprietaria mediante la quale gestisce un archivio di oltre 500 milioni di pagine web, che poi fornisce in outsourcing ai suoi clienti.
Inlay: letteralmente “intarsio”. L’inlay è l’etichetta posta nella parte posteriore (che ricopre anche i due lati) di una normale custodia porta CD o DVD. L’etichetta anteriore, invece, si chiama Booklet (“libretto”).
In-place: questo termine, utilizzato in contrapposizione con “clean install”, nel caso del software sta ad indicare un tipo di aggiornamento (upgrade) che, non solo non necessita della rimozione del software da aggiornare, ma mantiene integre anche le impostazioni, i file e le personalizzazioni della versione che sarà aggiornata.
Input: (introdurre, immettere, entrata, ingresso) questo termine è usato per indicare l’immissione dei dati da parte dell’utente in un programma o, per identificare i dispositivi di ingresso, cioè quelli che permettono al computer di ricevere i dati. (vedi anche output).
Inquire: interrogare.
INS: (tastiera) tasto speciale che permette di alternare la modalità di scrittura tra inserimento e sovrascrittura.
Insert: inserire.
Install: installare, caricare un programma.
Installazione: l’insieme di operazioni necessarie per installare un programma, affinché funzioni correttamente, nel proprio disco fisso. Questa operazione, oltretutto, prevede anche una procedura contraria di disinstallzione che rimuove automaticamente tutti i componenti installati.
Instruction: istruzione.
Integer: numero intero (senza decimali).
Integrate: integrato.
Intel: fondata nel 1968 da Gordon Moore e Bob Noyce, è un’azienda leader nella produzione di microprocessori e circuiti integrati. Alla Intel Corporation, che ha sede a Santa Clara (California), si deve l’invenzione del microprocessore che ha reso possibile lo sviluppo del personal computer.
Intellisense: tecnologia di alcuni ambienti di sviluppo che consente la facilitazione della scrittura del codice mediante la visualizzazione di elenchi contenenti le scelte applicabili in un determinato momento.
Interactive: interattivo.
Interattivo: così viene definito un sistema che prevede un “dialogo” (interazione) tra utente e computer, attraverso domande e risposte in tempo reale (o quasi).
Interchange: scambiare.
Interfaccia: [1] collegamento fisico tra due dispositivi elettrici o elettronici che permette ai due apparecchi di comunicare superando eventuali incompatibilità. [2] termine che indica genericamente il punto di contatto tra due elementi che possono interagire l’uno con l’altro, come possono essere il computer e l’uomo il personal e una unità periferica (stampante, modem). In questo senso l’interfaccia può essere parallela o seriale.
Interfaccia utente: è l’insieme delle finestre, dei menu e dei comandi che caratterizzano un determinato programma.
Interface: interfaccia.
Interlacciato: (monitor) vedi scansione.
Interleaving: [1] tecnica di numerazione dei settori in un FD o HD che permette una più rapida lettura dei dati. In pratica i settori vengono numerati in progressione sequenziale in posizioni non adiacenti in modo da sincronizzare la velocità di lettura con lo spostamento della testina. Ad esempio, invece di posizionare i settori su un disco secondo l’ordine (1, 2, 3, 4…) in posizioni contigue, è possibile ricorrere a una intercalazione (interleaving) a passo 3 (1, 12, 7, 2, 13, 8, 3…), nella quale due settori numericamente consecutivi sono separati da altri due. Con questa operazione si accelera l’accesso ai dati perchè si riduce il tempo medio d’attesa necessario affinché il settore richiesto dalla procedura sia pronto per la lettura. [2] Combinazione di segnali audio e video in un unico segnale.
Interlink: vedi Interleaving.
Internet: abbreviazione di INTERconnected NETwork è la più grande rete mondiale, a cui tutti possono accedere connettendosi via modem (è nata negli anni ’60 in USA). Internet può essere considerata come un insieme di calcolatori, collegati fra loro, che costituiscono una rete che permette di trasferire e trovare rapidamente informazioni contenute in ciascun computer collegato, usando dei linguaggi comuni per il trasferimento e trattamento dei dati. Uno dei “canali” usati per il trasferimento dei dati è il World Wide Web (WWW) costituito da più linguaggi fra cui lo standard HTML. I. Cafè: locale pubblico che mette a disposizione dei clienti (a pagamento) dei PC collegati ad Internet. I. Explorer: sviluppato dalla Microsoft, è uno dei browser per la navigazione nel WEB, più diffusi.
InterNIC: (INTERnet Network Information Center) organizzazione che si occupa, a livello mondiale, della gestione e registrazione dei nomi di dominio e degli indirizzi IP. Tutti i nuovi nomi di dominio, prima di essere accessibili, devono essere registrati su questa organizzazione che ne controlla la disponibilità e, ovviamente, l’unicità.
Interpolazione: (scanner) algoritmi matematici che consentono di migliorare notevolmente il risultato della digitalizzazione, eseguendo complessi calcoli per aumentare la risoluzione dell’immagine digitalizzata.
Interprete: software in grado di trasformare il codice sorgente (vedi) in “linguaggio-macchina”.
Interrogazione: (DataBase) sinonimo di query. Processo per l’estrazione e la presentazione dei dati da un database.
Interrupt: è il segnale che interrompe momentaneamente l’esecuzione di un programma per passare il controllo ad un’altra applicazione. Gli interrupt possono essere di due tipi: hardware, inviati da una periferica (ad esempio la stampante), oppure software, inviati da un programma. (vedi IRQ).
Intranet: con questo termine si intende una rete privata realizzata entro i confini dell’azienda e invisibile o solo parzialmente visibile dall’esterno. Viene utilizzata per convogliare informazioni all’attività produttiva interna ed esterna. E’ imperniata sul protocollo TCP/IP e spesso utilizza server Web come punto di centralizzazione e pubblicazione delle informazioni. Quando esce dai confini aziendali prende il nome di extranet, ossia una rete geografica di ampia portata che viene utilizzata unicamente da persone autorizzate per scopi privati.
Invalid: non ammissibile, non ammesso, proibito, non valido.
Invar: (monitor) tecnologia di costruzione dei monitor che ricorre a una griglia fabbricata con un materiale Invar, realizzato mediante la successione di tre cerchi. A ognuno di essi corrisponde un gruppo di tre particelle luminose, rossa, verde e blu, attraverso le quali passano i fasci luminosi prodotti dai cannoni. (vedi anche Trinitron e Cromaclear).
Inverter: dispositivo usato nei gruppi di continuità (UPS) statici per generare una tensione alternata, partendo da una tensione continua.
Invio: (tastiera) chiamato anche “Enter” è un tasto al quale sono associate molteplici funzioni. In particolare serve per confermare l’inserimento dei dati e/o andare a capo al termine di una riga.
Ioni di litio: tecnologia impiegata per fabbricare le batterie dei notebook, e di altre apparecchiature portatili, al posto dell’idruro di nichel. Il vantaggio rispetto a quest’ultima è una capacità di accumulazione elettrica circa doppia, a parità di peso rispetto all’idruro metallico di nichel.
IP: (Internet Protocol) protocollo utilizzato per la trasmissione dei dati sulla rete Internet. L’IP trasporta gli indirizzi del mittente e del destinatario di ogni pacchetto. Gli indirizzi sono composti da 4 byte, una parte dei quali identificano la rete e la restante parte il nodo all’interno della rete. Ogni byte è separato dagli altri con un punto, per questo gli indirizzi IP hanno una struttura di questo tipo: 194.21.28.40.Ogni nodo della rete dispone di un indirizzo IP unico ed è quindi identificato con assoluta certezza. L’assegnazione dei numeri IP viene effettuata da un ente americano che li distribuisce, singolarmente o in blocco, ai richiedenti. IP Dinamico: indirizzo IP variabile che viene assegnato all’utente ogni volta che si collega alla rete. IP Statico: chiamato anche pubblico, è l’indirizzo IP “fisso” assegnato al momento del collegamento in rete.
iPad: tablet computer prodotto da Apple in grado di riprodurre contenuti multimediali e di navigare su Internet. Il dispositivo dispone di uno schermo da circa 10 pollici con retroilluminazione a LED e supporto al multi-touch.
IPC: (Instructions Per Clock) il numero di istruzioni eseguite dalla CPU per ogni ciclo di clock.
Iperconnessione: vedi Ipertesto.
Ipermedia: sinonimo di Multimediale (vedi).
Ipermediale: indica un documento complesso che integra, in modo interattivo, testo, immagini, video e suoni.
Ipertesto: è un documento formattato con un metodo idoneo a creare collegamenti e riferimenti incrociati, le cosiddette iperconnessioni, fra più file. Questi possono essere del tipo solo testo, grafici oppure sonori.
IPNG: Internet Protocol Next Generation.
iPOD: prodotto da Apple Computer, e presentato alla fine del 2001, l’iPOD è un lettore di musica digitale, in formato MP3, diventato un vero e proprio oggetto ‘cult’ per milioni di ragazzi e non solo. La principale caratteristica innovativa di questo “oggetto del desiderio” è la presenza di un disco fisso, di notevole capacità e di ridottissime dimensioni, che consente di archiviare migliaia di brani musicali e, nelle ultime versioni, anche immagini.
IPP: (Internet Printing Protocol) protocollo che permette ad un computer l’invio, tramite Internet, di un documento ad una stampante remota.
IPS: (in Plane Switching) tecnica che ottimizza l’angolo di visualizzazione in uno schermo LCD.
IPTV: Internet Protocol TV. Servizio che consente di utilizzare le normali linee telefoniche per fornire servizi televisivi.
IPv6: versione dell’Internet Protocol che succede a IPv4. Questa versione introduce alcuni nuovi servizi e semplifica molto la configurazione e la gestione delle reti IP. La sua caratteristica più appariscente è il più ampio spazio di indirizzamento: IPv6 gestisce fino a circa 3,4 × 1038 indirizzi, mentre IPv4 gestisce soltanto fino a circa 4 miliardi (4 × 109) di indirizzi.
IPX/SPX: protocolli di trasferimento utilizzati nelle reti Novell NetWare, che insieme corrispondono alla combinazione di TCP e IP nel protocollo TCP/IP.
IRC: (Internet Relay Chat) “chiacchierata” o conversazione tra più utenti condotta su Internet. La comunicazione avviene scrivendo con la tastiera i messaggi da inviare agli altri partecipanti.
IrDA: (Infrared Data Association) connessione senza fili a infrarossi, che permette, ad esempio, di trasferire file da o verso un portatile o di stampare senza bisogno di alcun cavo.
Iridium: sistema satellitare di comunicazione mobile globale, in grado di coprire tutta la superficie terrestre. Iridium è stato progettato per fornire servizi digitali (voce, data, fax e paging) mediante terminali di tipo portatile, indipendentemente dalla posizione dell’utilizzatore nel mondo e dalla disponibilità di reti di telecomunicazioni tradizionali.
IRQ: (Interrupt ReQuest lines) richiesta di interruzione. È il numero di priorità assegnato ad un dispositivo. Questo numero aiuta l’unità centrale ad eseguire una scelta nel flusso di dati che arrivano dai dispositivi presenti nel computer.
ISA: (Industry Standard Architecture) bus, che ha avuto una grandissima diffusione, adottato inizialmente nei PC XT e poi esteso anche ai PC AT. Nella prima versione aveva un clock di 4,77 MHz / 8 bit. Successivamente, con l’adozione dei PC AT, si è evoluto passando ad un clock di 8 MHz / 16 bit. E’ stato sostituito dal bus PCI.
ISAM: (Indexed Sequencial Access Method) tipo di driver che fornisce l’accesso a database esterni.
ISAPI: Internet Server Application Programming Interface.
ISDN: (Integrated Service Data (Digital) Network) rete telefonica (telematica) Digitale integrata, un termine usato per definire le nuove linee del telefono destinate a sostituire progressivamente la rete commutata (Rtc) attualmente in uso. ISDN è studiata per trasmettere non solo voce ma anche dati. Non richiede l’uso di modem, ma di speciali adattatori. Questa rete digitale è in grado di trasmettere dati ad una velocità di 64000 bps, contro i 9600 bps della rete tradizionale (portati a 33600 o 56000 bps con particolari sistemi). -B: (ISDN Broadband) ISDN a banda larga.
ISO: (International Organization for Standardization). Emette standard in tutti i campi interessati, con esclusione dei settori elettrico ed elettronico che sono di altre competenze. ISO 9660: è lo standard che stabilisce il file system dei CD ROM, ovvero descrive come i dati (files e directory) devono essere archiviati. Rispetto al più recente formato Joliet (vedi), ISO 9660 presenta le seguenti limitazioni: il numero massimo di caratteri per i nomi dei files o cartelle non può essere superiore a 8, e i file possono avere un’estensione di massimo 3 caratteri. I caratteri utilizzabili per i nomi dei files e delle cartelle sono le lettere dalla A alla Z, i numeri da 0 a 9 e il trattino basso _ (underscore); inoltre, la gerarchia delle cartelle, può avere massimo otto livelli. IL formato ISO 9660 viene chiamato anche High Sierra. ISO-OSI : vedi OSI.
ISP: (Internet Service Provider) fornitore di servizi Internet. Un ISP è un’azienda che mette a disposizione degli utenti uno o più computer (chiamati server) che fungono da intermediari tra il PC e la rete.
Issue: problema. Problema tecnico, “known issue”: problema tecnico conosciuto.
Istant messaging: messaggeria istantanea. Trattasi di software che consente di verificare se un altro utente è in linea e iniziare, in tempo reale, una conversazione (chat).
Istanza: in programmazione rappresenta un oggetto creato partendo da uno dello uguale. L’istanza si può realizzare solo nel momento in cui si esegue l’applicazione.
Istogramma: [1] genericamente è un tipo di grafico costruito a barre verticali. [2] Grafico che visualizza la distribuzione dei dati di luminosità di un’immagine. Un’immagine è formata da un insieme di dati a cui sono assegnati diversi valori di luminosità che vengono espressi come intervallo di valori da 0 (nero – ombre) a 255 (bianco – luci).
Istruzione: rappresenta l’elemento fondamentale per qualunque programma per microprocessori. Ogni istruzione specifica cosa deve essere fatto in un certo istante e come deve essere fatto.
ISV: (Indipendent Software Vendor) così si definiscono quelle SWHouse che utilizzano per la distribuzione dei loro prodotti il supporto di grosse e famose aziende produttrici di software (es. Microsoft, IBM, Apple, HP ecc.).
IT: Information Technology.
Italico: (font) chiamato anche corsivo (vedi) è uno degli stili applicabili ad un testo.
Itapac: rete pubblica italiana per dati.
ITC: Information and Communications Technology.
Item: dettaglio, elemento, voce in un database.
Iterate: eseguire ripetutamente.
Iterazione: processo ripetuto un numero finito o infinito di volte.
ITU: (International Telecommunications Union) ex CCITT, definisce gli standard nel settore delle telecomunicazioni e, quindi, anche per le connessioni modem. ITU-T: telecomunicazione. ITU-R: radiodiffusione.
iTunes: software musicale, disponibile per i Sistemi operativi Mac e Windows, distribuito gratuitamente sul sito della Apple, la casa produttrice del software e dei Mac. Questo software consente di riprodurre, su piattaforma Mac Os e Windows, cd musicali, importare musica da cd su disco rigido, acquistare musica dall’itunes music store, creare playlist, masterizzare compilation, condividere musica sull’itunes music store e ascoltare radio in streaming direttamente online.
Jabber: sistema di trasmissione istantanea basato su XML. Jabber è un software di pubblico dominio.
Jack: dispositivo per collegare un cavo a una porta hardware o a una presa. J. in: collegarsi a un computer o a una rete. J. out: scollegarsi da un computer o da una rete.
Jacket: custodia (floppy-disk).
Jambala: piattaforma creata da Ericsson per lo sviluppo di servizi e applicazioni di rete intelligente. Questa piattaforma unisce le caratteristiche proprie dei prodotti del mondo della telecomunicazione con quelle sviluppate per i prodotti del IT (Information Technology).
JAR: (Java ARchive) formato di file utilizzato per raggruppare e comprimere tutte le componenti richieste da un applet Java.
Java: linguaggio di programmazione orientato ad oggetti (realizzato dalla Sun Microsystems) che permette di arricchire le pagine del Web con animazioni e altri effetti speciali. Queste applicazioni, che una volta compilate vengono chiamate applet (vedi), possono essere eseguite su qualunque computer dotato di un browser predisposto per la gestione di questo linguaggio. J. Beans: standard che consente la creazione, da parte dei programmatori, di componenti simili agli OCX (ActiveX). J. Script: linguaggio di programmazione più semplice di Java. Permette di creare, con una certa facilità, documenti interattivi. Il codice JavaScript può essere inserito in pagine HTML standard per gestire elementi interattivi senza il bisogno, al contrario di Java, di essere compilato. J. Virtual Machine: insieme di procedure e funzioni di controllo del browser che permettono l’esecuzione ed il controllo di un codice Java.
JAZ: periferica per la registrazione di dati su cartucce rimovibili.
JDBC: (Java DataBase Connectivity) l’equivalente Java a ODBC che consente ai programmi Java di colloquiare con i database relazionali.
JDK: (Java Development Kit) ambiente di sviluppo completo per i programmatori Java.
Jewel box: sono i contenitori (custodie) dei CD ROM.
Jewel case: letteralmente “astuccio per gioielli”, è la custodia in plastica dei CD-ROM.
JIT: (Just In Time) riferito ad un’installazione, indica che i componenti vengono installati solo quando servono. In questo modo si risparmia spazio su disco.
Jitter: alcuni lettori di CD-ROM non sono in grado di leggere un singolo settore di un disco audio, e questo provoca la formazione di brevi spazi vuoti nel flusso dei dati. In questo caso, la correzione jitter, sincronizza il flusso dei dati in modo da eliminare la formazione di questi spazi vuoti.
Job: sinonimo di lavoro o procedura, indica un’elaborazione tipica dei grossi sistemi informatici.
Jobs: Steven Jobs, nato nel 1955 a Los Altos (California) fondò nel 1976, assieme a Stephen Wozniak, la Apple Computer.
Join: [1] (database) rappresenta un legame fra due o più tabelle che contengono dati distinti ma in qualche modo correlati. [2] unire, unirsi a, parteciapre.
Joliet: specifiche elaborate da Microsoft per il file system dei CD-ROM. Questo formato, che tra l’altro consente sia l’uso di nomi “lunghi” fino a 64 caratteri e sia un numero illimitato dei livelli delle cartelle, è stato rilasciato per colmare le limitazioni del formato ISO 9660. (vedi anche Romeo).. Questo formato, che tra l’altro consente sia l’uso di nomi “lunghi” fino a 64 caratteri e sia un numero illimitato dei livelli delle cartelle, è stato rilasciato per colmare le limitazioni del formato ISO 9660. (vedi anche Romeo).
Jolly: (carattere) simbolo speciale usato per rappresentare qualsiasi carattere singolo (?) o stringa di caratteri (*) in un nome di un file (vedi Wild – card). Il simbolo di asterisco * rappresenta qualsiasi sequenza di caratteri mentre il ? sostituisce un singolo carattere nella medesima posizione.
Joomla!: software CMS “Content Management System” (sistema di gestione dei contenuti) per la realizzazione di siti web, scritto completamente in linguaggio PHP. È pubblicato con licenza open source GNU GPL v.2, quindi è gratuito.. Con Joomla! è possibile realizzare siti Internet dinamici e per il suo utilizzo non sono necessarie particolari conoscenze di linguaggi di programmazione, inoltre può essere utilizzato anche per scopi commerciali.
Joypad: accessorio, tipo joystick, utilizzato per i videogiochi.
Joystick: chiamato anche puntatore Digitale è un dispositivo di input costituito, nella sua forma più semplice, da una leva e due o più pulsanti. Viene usato generalmente nelle applicazioni grafiche e nei giochi. Solitamente i joystick devono essere collegati a una porta giochi, presente nelle schede audio.
JPEG: (Joint Professional (Photographic) Expert Group) algoritmo di compressione prodotto da JPEG. Definisce il più diffuso standard per creare immagini compresse. Viene usato specialmente in ambito grafico (per archiviare immagini fotografiche) perché permette di creare file di dimensioni molto contenute. Non adatto all’archiviazione di immagini molto dettagliate in quanto queste diventano meno nitide aumentando inoltre di molto le dimensioni del file. J.2000: versione di JPEG che consente una compressione dei file immagine fino a duecento volte superiore a quella del normale formato JPEG, mantenendo la stessa qualità.
Jscript: versione Microsoft di JavaScript integrata in Internet Explorer.
JSP: (Java Server Pages) sistema di scripting, simile alle ASP di Microsoft, in grado di realizzare pagine web interattive a contenuto dinamico.
JSSS: sistema di controllo (tipo i fogli CSS), adottato da Netscape, per la formattazione delle pagine HTML.
Jump: salto; vedi branch.
Jumper: (ponticello) piccolo conduttore che unisce due parti di un circuito elettrico.
Jumper-less: tecnologia che consente di impostare i vari settaggi dei componenti HW attraverso l’uso di istruzioni software residenti nel componente stesso.
Junk-mail: “posta spazzatura” vedi Spam.
Just Link: tecnologia sviluppata dalla Ricoh, simile alla BurnProof (vedi), che evita gli errori di buffer underrun durante la masterizzazione dei CD.
Just-in-time: sistema aziendale che prevede la costruzione o l’assemblaggio dei computer (o anche altri dispositivi) all’atto dell’ordine. In questo modo, il just-in-time evita la produzione anticipata e l’immagazzinamento, per preferire la scelta dei componenti più aggiornati al momento della richiesta.
JVM: (Java Virtual Machine) software che interpreta i programmi Java compilati.
K: in minuscolo (k) viene usato per indicare 1000 volte l’unità di misura (es. kHz = 1000 Hz). In informatica, invece, viene usato in maiuscolo (K) per indicare 1024 (KB = 1024 byte).
K56 flex: (modem) protocollo di trasmissione (confluito nel V.90) sviluppato da Lucent Technologies e Rockwell. Permette una velocità di trasmissione di 56 Kbps. (non compatibile con lo standard X2 di Us Robotics).
Kb: vedi Kilobit.
KB: vedi Kilobyte.
Kbps: indica Kbit al secondo nelle trasmissioni dati.
KDE: (K Desktop Environment) ambiente desktop grafico per postazioni di lavoro Unix.
Kenjin: (in giaponese: “uomo saggio”) è un sistema di ricerca in grado di riconoscere ed interpretare il contesto della pagina web visualizzata e suggerire altre pagine con contenuti simili.
Kensington Lock: dispositivo di sicurezza esterno, standard, che consente di prevenire il furto del notebook. In pratica si tratta di un cavo di acciaio che consente di bloccare “meccanicamente” il portatile su di un opportuno ancoraggio disponibile nelle immediate vicinanze del proprio spazio di lavoro.
Kermit: (modem) protocollo di trasmissione e compressione via modem.
Kernel: anima, nocciolo. E’ il nucleo di un sistema operativo, il livello più basso più vicino all’ hardware, responsabile dell’intermediazione fra l’hardware ed i livelli software più alti di un sistema.
Kernel32: è la DLL (vedi) di Windows, che gestisce le funzioni operative di basso livello. Vi si trovano la gestione della memoria, la gestione delle attività (task), la gestione delle risorse e le operazioni correlate.
Kerning: (crenatura) indica il metodo di espansione o riduzione della distanza tra i caratteri di un testo, al fine di renderlo più facilmente leggibile.
Key: tasto, chiave, criterio di identificazione. K. Disk: “disco chiave”. Supporto di memorizzazione (floppy disk, PenKey, USBPen, ecc.) che ospita una chiave per la codifica e la decodifica dei propri documenti. K. Escrow: sistema nel quale una persona proprietaria di una chiave privata ha l’obbligo di depositarla presso l’autorità pubblica in modo tale che, se necessario, si possano decodificare i suoi dati. K.Logging: si tratta di software (malware) in grado di memorizzare (registrare) tutte le azioni che l’utente compie sul proprio computer. La specialità di questi programmi, installati all’insaputa dell’utilizzatore, sta nel registrare i tasti digitati e inviare queste informazioni alla persona che ha installato il programma. Così facendo, vengono inviati anche i dati sensibili relativi a password e login di accesso ai vari servizi, con conseguenze piuttosto semplici da immaginare.
K. Pal: amico di tasti. E’ l’equivalente di “pen pal” (amico di penna) ovvero la persona che non si conosce personalmente ma con la quale si è instaurata un duratura corrispondenza attraverso la posta elettronica. K. Recovery: sistema nel quale, pur non essendo previsto il deposito della chiave privata, risulta sempre possibile da parte dell’ autorità pubblica, decifrare qualsiasi documento che sia stato in precedenza cifrato. K. Repository: l’archivio elettronico nel quale sono depositate le chiavi pubbliche. K. Server: lo stesso di Key Repository.
Key2audio: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Sony.
Keyboard: tastiera.
Keyframe: (grafica) “fotogramma chiave” indica un fotogramma molto importante per il sistema di compressione del filmato, oppure per la base di sequenze animate. K. interpolation: funzione tipo “morphing” (vedi) che calcola i fotogrammi intermedi a quelli calcolati dal chip grafico durante un movimento di un oggetto in modo da far apparire la sequenza più fluida e naturale.
Keygen: KeyGenerator, generatore di chiavi. In gergo dei cracker un KeyGen è un programma in grado di generare i numeri richiesti per aggirare la protezione di un dato programma. In pratica avendo a disposizione un Keygen (che solitamente è stato progettato per una determinata applicazione) è possibile generare i codici di attivazione e registrazione richiesti dai programmi protetti.
Keying: digitare.
Keylook: (tastiera) bloccaggio dei tasti.
Keypad: (tastiera) chiamato anche tastierino numerico, è il gruppo separato dei tasti numerici che si trovano all’estrema destra della tastiera.
Keyword: parola chiave, sinonimo di password.
Kick: “calcio”. Questo termine viene usato, solitamente, nelle chat per indicare la necessità di allontanare qualche frequentatore indesiderato, a causa dei suoi comportamenti scorretti.
Kickare: estromettere un utente da una chat. Questo provvedimento, comunque, è un provvedimento temporaneo e non definitivo.
Kill: uccidere. Gergo informatico, di origine Unix, significa eliminare/cancellare un processo dalla memoria o un file dal disco.
Kilobit: = 1024 bite (210).
Kilobyte: = 1024 byte (210).
Kiosk: presentazione multimediale interattiva, installata nei nei punti informativi delle città.
KISS: (Keep It Simple Stupid, falla semplice, stupido). Acronimo spesso utilizzato con riferimento al codice sorgente di un programma, per invitare ad evitare di pensare alle ottimizzazioni del codice fin dall’inizio, e cercare, invece, di mantenere uno stile di programmazione semplice e lineare, posticipando le ottimizzazioni alle ultime fasi di sviluppo. Altre due varianti di questo acronimo sono: Keep It Sweet and Simple e Keep It Short and Simple che richiamano in parte il principio filosofico del Rasoio di Occam ovvero: A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta.
Knowbot: programma che cerca autonomamente siti Internet e ne ricava dati secondo criteri specificati dall’utente. Non è, comunque, un motore di ricerca.
Know-How: “sapere come”. Rappresenta l’insieme di conoscenze, esperienze e abilità in uno specifico settore.
Knowledge: conoscenza, pratica, consapevolezza, nozioni.
L1: cache di primo livello.
L2: cache di secondo livello.
Label: [1] etichetta, contrassegno. [2] (DOS) attribuisce un nome a un dischetto o a un disco fisso.
Labelflash: tecnica simile a Lightscribe (vedi) che consente di incidere, utilizzando il masterizzatore, scritte e immagini sulla superficie di supporti ottici opportunamente predisposti per questa funzionalità (vedi anche DiscT@2).
LAG: situazione di rallentamento della ricezione e trasmissione delle informazioni su di una rete. Questo fenomeno può verificarsi per diversi motivi quali: limiti fisici delle apparecchiature (modem o sistema di comunicazione), traffico eccessivo sulla rete configurazione tecnicamente non corrette, ecc.
Lamer: zoppo. Questa definizione viene usata per indicare una persona che parla di argomenti informatici (ma non solo) senza conoscerne realmente il significato, oppure per indicare coloro che diffondono in Internet software piratato, oppure molto vecchio o infetto da virus oppure, ancora, per indicare un utente delle chat line che utilizza spesso le lettere maiuscole, che insulta gli altri, o che utilizza troppe abbreviazioni.
LAN: (Local Area Network) rete su area locale. Piccola rete locale composta da un insieme di computer collegati fra loro posti entro un’area limitata. Normalmente questa è relativa ad un ufficio o ad un edificio, ma può interessare anche più edifici in un raggio massimo di una decina di chilometri.
Lanciare: avviare e/o aprire un programma.
Land: (CD) terreno, suolo, regione. Così vengono chiamate le “parti piane”, cioè senza microincisioni, presenti tra due pit (vedi).
Landing page: (Internet) pagina di atterraggio. Così è definita la pagne WEB che si raggiunge cliccando su un banner pubblicitario.
Landscape: (paesaggio) termine, normalmente riferito alle impostazioni di stampa, indicante che i documenti verranno stampati in orizzontale nel senso della larghezza del foglio.
Language: linguaggio. L. Translator: traduttore.
LAPM: (Link Access Procedures for Modems) protocollo per la conversione asincrona-sincrona e correzione di errori durante il trasferimento dei dati via modem.
Laptop: che sta in grembo. Si tratta di un computer portatile, dotato di schermo LCD incorporato. Un laptop include generalmente tutte le componenti principali di un normale PC come ad esempio: FD, HD, una porta seriale e una porta parallela, ecc. Può essere alimentato da una batteria o dalla normale rete elettrica.
LAR: la LAR (Lettera di Assunzione di Responsabilità) è quel documento che deve sottoscrivere l’assegnatario di un dominio al fine di assumersi la piena responsabilità civile e penale dell’uso del nome del dominio richiesto.
Larghezza di banda: nelle comunicazioni, è la differenza tra la frequenza massima e minima di un dato intervallo. Ad esempio, una normale linea telefonica utilizza una larghezza di banda di 3000 Hz, ossia la differenza fra la frequenza minima (300Hz) e massima (3300Hz) sopportabile. Nelle reti di computer,la larghezza di banda maggiore indica la possibilità di trasferimento dati più veloce e viene espressa in bit al secondo (bps).
Larsen: è quell’effetto, consistente in un fastidioso fischio acuto, che spesso si innesca quando un microfono si trova vicino all’altoparlante che riproduce i suoni catturti dal microfono stesso.
Laser: [1] (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) è il sistema con il quale vengono letti i dati incisi su CD ROM; la tecnica sfrutta un raggio di luce che colpisce la superficie del disco in base all’intensità del raggio riflesso si può leggere il dato precedentemente inciso sul CD. [2] Tecnologia di stampa che ricalca il processo usato sulle fotocopiatrici. Le stampanti laser sono quelle che garantiscono la migliore qualità.
LaserJet: marchio di fabbrica di un noto e diffuso modello di stampante prodotto da Hewlett Packard. Queste stampanti utilizzano un proprio linguaggio, il PCL, che di fatto è diventato uno degli standard più diffusi.
Laserlock: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) dei CD.
Last: ultimo. L. Name: cognome.
Latch: dispositivo in grado di trattenere un segnale, registro tampone.
Latency: latenza.
Latenza: [1] così viene definito il tempo di attesa nelle connessioni in rete. La latenza può dipendere dalla lentezza di un collegamento, dal sovraffollamento in Internet o dall’uso di componenti HW non perfettamente integrati. [2] il tempo, espresso in millisecondi, necessario per portare il settore di un disco rigido in corrispondenza della testina di lettura.
Launch: lancio. L’atto di avviare una applicazione o un PC.
Layer: [1] strato, livello. [2] algoritmo per la codifica e decodifica dei suoni utilizzato negli standard MPEG. [3] L. break: è il punto in cui avviene il passaggio (in lettura o in scrittura) tra i due livelli di un DVD Double Layer.
Layout: impaginazione, schema, disposizione. Genericamente questo termine indica la disposizione del testo, delle immagini, degli sfondi all’interno di una pagina.
Lazy snapping: (grafica) tecnologia, sviluppata da Microsoft, in grado di individuare in modo molto semplice e quasi automatico, il bordo (contorno) di un oggetto grafico da ritagliare o selezionare. Questa tecnologia, che si basa sull’analisi dei livelli di contrasto presenti nell’immagine, ha una precisione notevolmente maggiore rispetto a quella ottenuta con oggetti tradizionali tipo “magic wand” o similari.
LB: abbreviazione di Letterbox (vedi).
LBO: (Line Build Out) Linea in uscita.
LC: (Liquid Crystal) vedi LCD.
LCD: (Liquid Crystal Display) visualizzatore a cristalli liquidi. Sono i monitor normalmente utilizzati nei notebook . La tecnologia LCD si basa sull’impiego dei cristalli liquidi; questi sono una sostanza organica con forma liquida e struttura molecolare cristallina. Allo stato di riposo, le molecole di questi cristalli hanno una disposizione parallela che può essere controllata e modificata applicando un campo elettrico a bassa tensione. Mediante l’adozione di speciali filtri è possibile ottenere le varie tonalità di colore.
LCoS: (Liquid Crystal on Silicon) sistema alternativo (definito “riflessivo”) di utilizzo dei cristalli liquidi rispetto al sistema dei comuni LCD (definito “trasmissivo”). Questa tecnologia consente di ottenere, a parità di dimensione della matrice, un numero maggiore di pixel mantenendoli, anche, più ravvicinati in modo da evitare uno dei principali difetti degli LCD, ovvero il classico effetto a griglia, in gergo zanzariera.
LDAP: (Lightweight Directory Access protocol) protocollo standard per la localizzazione delle risorse all’interno di una rete con struttura client/server.
LE: Light Edition. Versione “leggera”. Così vengono definiti i programmi che, rispetto alla versione “full”, sono privati di alcune funzionalità.
Lead In: la zona iniziale delle singole sessioni su CD-R lasciata vuota per scrivere l’indice della sessione. Il lead-in viene scritto alla chiusura della sessione e può contiene anche il successivo indirizzo scrivibile su disco, per consentire l’aggiunta di ulteriori sessioni (a meno che il CD non venga chiuso).
Lead Out: termine usato per indicare gli ultimi 90 secondi (pari a 6.750 settori, circa 13 MByte) che segnalano la fine di un CD oppure la fine di una sessione. Eventuali lead-out successivi occupano ciascuno 2.250 settori (30 secondi, pari a circa 4 MByte).
Leak: “falla, fare acqua, disperdere”. Errore che si verifica quando un programma, in fase di chiusura, non libera la memoria o altre risorse del sistema.
Learn & Get: letteralmente “impara e prendi”. Questo termine indica la possibilità di iscriversi ad un corso teorico e ricevere, compreso nel prezzo, anche il materiale necessario di cui è stato oggetto il corso.
Learn by doing: sinonimo di “impara operando”.
Leased line: linea (di trasmissione) affittata, viene anche chiamata linea dedicata.
Least significant: in un sistema numerico indica la cifra più a destra, la meno significativa.
LED: (Ligh Emitting Diode) diodo emettitore di luce.
Leecher: vedi lurker.
Leetspeak: “linguaggio (speak) d’élite (leet)”. Questo termine indica una sorte di linguaggio (codice) attribuito agli hacker che consiste nel convertire, quanto più possibile, le lettere di una parola in simboli e numeri in modo da creare delle parole riconoscibili solo nella forma ma non nel contenuto. In pratica, ogni normale carattere dell’alfabeto viene sostituito e rappresentato da altri caratteri che richiamano visivamente la parola a cui ci si riferisce, ad esempio “leetspeak” tradotto, diventerebbe !337$p34k. Questo linguaggio, diffuso principalmente nelle chat, si basa su alcune regole tra le quali: i numeri, quando possibile, sostituiscono le lettere (leet = 1337), caratteri simili possono essere scambiati (5 = S o $), le lettere possono essere sostituite da altre con “suono” simile (Z = S oppure C = K), caratteri alfanumerici vengono usati per comporre altre lettere (//\ = M oppure |-| = H).
Left: sinistra.
Leg: vedi branch.
Legacy: nei personal computer definisce l’hardware (connettori, interfacce etc) di tipo ormai obsoleto, che viene comunque inserito anche nei nuovi modelli per compatibilità con le precedenti versioni. Oppure, viene definito Legacy, anche la parte di software che serve per mantenere la compatibilità con le precedenti versioni. L. Device o Code: con questi due termini si intendono i dispositivi e i programmi progettati in modo proprietario e non secondo i più aggiornati standard. L. Free: sono i computer che non contengono hardware o software obsoleto. L. System: sistema “chiuso” di computer collegati tra loro.
Legale: dimensione (35,6 per 21,6) dei fogli di carta utilizzati negli Stati Uniti per i documenti di carattere legale.
Leggimi: chiamato anche “readme”, è un file di testo (in formato ASCII) che contiene le informazioni che l’utente deve leggere prima di usare un determinato programma.
Legit: legale, leggittimo. Nel mondo dei videogiochi si intende un “qualcosa” ottenuto legalmente e onestamente senza l’uso di trucchi o codici speciali e sconosciuti (vedi anche Cheater).
Length: lunghezza.
Less: minore “<“.
Letter: formato standard dei fogli delle stampanti usati negli Stati Uniti. (27,9 per 21,6 centimetri). L. Quality: stampa di alta qualità.
Letterbox: abbreviato spesso in LB, è il formato video che visualizza due bande nere (chiamate “mattes”) sopra e sotto l’immagine principale, per adattare i video con formato 16:9 al normale formato 4:3 della TV (vedi anche Pan&Scan).
Level: livello, grado di difficoltà.
LF: (stampante o video) (Line Feed) salto/avanzamento riga. A capo, scende di una linea. Codice di controllo ASCII: 10 (Ah).
LHA: programma di compressione prodotto da: Haruyasu Y.
Libcrypt: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) di CD (utilizzato per alcuni videogiochi).
Library: vedi libreria.
Libreria: raccolta di funzioni, routine, file, caratteri, documenti etc.
Libro: Arancione, Bianco, Blu, Rosso, Giallo. Più conosciuti con il nome in inglese (Orange book, White book, ecc.) contengono le informazioni che descrivono gli standard per i CD (vedi Orange o White o Blue o Red o Yellow book).
Licenza: nel mondo informatico è quel contratto che rende legale sia il possesso e sia l’utilizzo di un software.
LIFO: (Last In First Out) vedi FIFO.
Light: nel caso di software, identifica una versione semplificata ed economica.
Light pen: vedi penna ottica.
LightScribe: tecnologia, sviluppata e brevettata da Hewlett Packard, che consente di personalizzare e abbellire la superficie etichettabile dei supporti ottici (CD,DVD). Con questa tecnologia è possibile “imprimere” in modo indelebile, utilizzando il laser del masterizzatore che, come per i supporti ottici deve sopportare questa funzionalità, immagini e/o testo direttamente sul lato del disco non utilizzato per la scrittura dei dati (vedi anche Labelflash e DiscT@2 Likejacking: così viene definita l’operazione truffaldina di “rubare” i clic fatti sul pulsante “Mi piace” di Facebook, al fine di far sembrare che l‘utente voglia promuovere un certo prodotto dicendo che gli piace. Vedi anche Clickjacking.
Line feed: vedi LF.
Line in/out: si tratta rispettivamente delle linee audio di ingresso (in) e di uscita (out) presenti sul PC o su altri dispositivi. Alla linea “in” è possibile collegare microfoni, specifici strumenti musicali, ecc., mentre alla line “out” di norma vanno collegate le casse, le cuffie, periferiche di registrazione ecc.
Line Probing: (modem) procedura automatica che si avvia alla connessione di due modem, che controlla la qualità della linea telefonica, impostando di conseguenza, la corretta velocità di trasmissione per evitare errori di comunicazione dovuti a disturbi presenti in linea.
Linea: nelle telecomunicazioni è un collegamento fisico (tramite un cavo) di dispositivi di trasmissione e ricezione come telefoni, calcolatori e terminali, ecc. L. commutata: vedi connessione dial-up. L. dedicata: connessione realizzato tramite un cavo a essa riservato. Questa connessione è indicata anche come CDN (Circuito Dati Numerico).
Lingo: linguaggio di programmazione di Director di Macromedia tramite il quale è possibile creare applicazioni multimediali.
Linguaggio: a basso livello: vedi linguaggio di programmazione. ad alto livello: vedi linguaggio di programmazione. di programmazione: un linguaggio di programmazione è semplicemente un intermediario tra il programmatore e la macchina. Il linguaggio di programmazione traduce le istruzioni del programmatore nel linguaggio nativo del calcolatore. Questo linguaggio nativo si compone, sostanzialmente, di cifre binarie (0 e 1) di difficile manipolazione da parte del programmatore quindi, risulta assai più facile, scrivere delle istruzioni testuali chiamate codice sorgente (vedi). I linguaggi di programmazione che sono più vicini al linguaggio parlato, sono chiamati linguaggi di alto livello (es. BASIC, Pascal, COBOL, C, ecc.) mentre quelli più vicini alla natura fisica del calcolatore sono chiamati linguaggi di basso livello (es. Assembly e linguaggio macchina). L. di Marcatura: vedi HTML. L. Macchina: è il linguaggio in codice binario in cui sono scritte le istruzioni elementari che il processore esegue.
Link: agganciare (programmi), interconnettere / unire (parti di programma), collegamento, rinvio. In Internet ed in linguaggio HTML, indica genericamente un riferimento ad una pagina HTML presente sulla rete, ad un file su un server FTP o ad altro materiale. I link appaiono per convenzione sottolineati nelle pagine HTML.
Linker: software in grado di collegare tra loro varie routine, funzioni e moduli, in modo da costruire un programma completo.
Linux: sistema operativo distribuito gratuitamente e secondo condizioni simili a quelle del “copyleft” di GNU. Prende il nome dal suo ideatore Linus Torvalds. Sistema molto affidabile e, sia per la sua alta compatibilità con UNIX e sia per i costi minimi, si è molto diffuso presso università, provider Internet e piccole aziende.
LISP: (List Processing) linguaggio di programmazione, sviluppato alla fine degli anni 50, con l’obiettivo di manipolare complesse strutture di dati.
List box: finestra nella quale compare un’elenco di oggetti tra i quali l’utente può effettuare una selezione.
Listing: elenco di istruzioni che costituiscono un programma.
ListServer: sistema automatizzato per la distribuzione di mailing list (vedi). Spedendo un messaggio con determinate caratteristiche a questo indirizzo, si ricevono periodicamente i contributi di tutti gli altri aderenti a quel gruppo di discussione.
Lite: così viene chiamata la versione “crackata” di un programma.
Little Endian: definisce il modo di salvataggio dei dati in memoria da parte di alcuni tipi di CPU (Intel x86). Vedi anche Big Endian.
LiveScript: linguaggio di programmazione simile a Java sviluppato da Netscape Comrnunications.
LLL: (Low Level Language) indica un linguaggio di programmazione di basso livello (il più vicino possibile al linguaggio macchina come ad esempio l’Assembler).
Lo Res: Low Resolution (vedi).
Load: caricare, caricamento (di dati, programmi ecc.).
Loader: caricatore, programma utilizzato per caricare un altro programma.
Loading: caricamento.
Local: Area Network: vedi LAN. L. Bus: canale di collegamento diretto, e quindi estremamente veloce, tra la CPU ed alcuni componenti del computer (esempio la scheda video).
Locale: indica che il componente HW e/o SW in una struttura di rete si trova installato nello stesso computer che effettua la richiesta. È opposto a remoto.
Localhost: è l’indirizzo “letterale” corrispondente all’Ip numerico 127.0.0.1, ovvero all’indirizzo della macchina locale.
Localizzazione: è il processo di adattamento di un programma a un particolare paese. La localizzazione richiede la traduzione dei messaggi, dei menu e delle istruzioni, nella lingua locale.
Locazione: un “settore” (locazione) o una porzione di memoria indirizzabile singolarmente in grado di mantenere memorizzata un’informazione (byte, word, dword).
Lock: bloccare, istruzione di blocco.
Lockout: inibire, bloccare.
Log: registrare (risultati, ecc.), listato (del programma), giornale, diario, registro.
Logfile: file di log.
Logico: concetto naturale rappresentato in forma immateriale come numero o software. Il termine è opposto a fisico.
Logging: registrazione cronologica.
Login: effettuare la procedura di Login equivale ad accedere alla rete: bisogna inserire il nome o identificativo ed eventualmente la password.
Logo: [1] linguaggio di programmazione sviluppato al MIT (da Seymour Papert nel 1968) con l’obiettivo di insegnare la programmazione ai bambini. L’idea fondamentale su cui si basa il Logo è la presenza del simbolo di una tartaruga che si muove sul video rispondendo ai comandi impartiti dai bambini. Un programma consiste dunque in una serie di istruzioni di movimento della tartaruga sullo schermo. Oltre a questi comandi elementari e introduttivi il Logo dispone anche di funzioni più evolute. Non è, comunque, possibile utilizzarlo per la realizzazione di programmi professionali. [2]: in gergo grafico si definisce così il simbolo o l’immagine che contraddistingue un’azienda o una società.
Logoff: funzione di scollegamento alla banca dati, chiusura del colloquio con il calcolatore, terminare una sessione (di collegamento), vedi anche sig off.
Logon: apertura del colloquio con il calcolatore; aprire una sessione di collegamento alla banca dati con il codice di riconoscimento.
Logout: vedi logoff.
Longhorn: nome in codice del sistema operativo Windows Vista.
Longitudinal recording: (hard disk) tecnologia di scrittura dei dati (in forma di singolo bit) che prevede, contrariamente alla tecnologia perpendicular recording (vedi) il loro allineamento in senso orizzontale rispetto al piano del disco.
Look and feel: indica l’aspetto estetico dell’interfaccia utente di un programma e la sensazione che il suo utilizzo provoca nell’utente.
Loop: (anello chiuso) vedi ciclo.
Loopback: canale di trasmissione utilizzato come riferimento allo stesso canale di invio dati. Genericamente indica l’interfaccia della macchina sulla quale si lavora. Nelle reti TCP/IP l’indirizzo di loopback è 127.0.0.1. Questo termine identifica anche un test diagnostico nel quale i segnali trasmessi vengono rimandati al dispositivo che li ha trasmessi.
Loss: perdita di trasmissione.
Lossless: (Loss:”perdita, danno”, Less: “minore, meno”) indica un sistema di compressione generico dei dati senza nessuna perdita di dettaglio. Nei formati audio, il lossless rappresenta un tipo di compressione che consente di ridurre sensibilmente il peso dei file Wave (quasi il 50%) senza nessuna perdita di qualità. A differenza della compressione DATALOSSY (compressione con perdita di dati) questo tipo di formato consente, una volta decompresso in Wave, di avere un file identico all’originale.
Lossy: sistema di compressione di immagini o di animazioni video che produce però una perdita di dettaglio. Ovvero, l’immagine dopo la riduzione non può essere riportata alle esatte condizioni iniziali con una decompressione.
Low: basso. Stato corrispondente al valore logico 0.
Low Resolution: bassa risoluzione. In contrapposizione con High Resolution indica un dispositivo in grado di visualizzare testi o grafica con bassa nitidezza e bassa precisione nei dettagli.
Lowercase: minuscolo. Contrario di Uppercase che significa invece maiuscolo.
LPI: (Lines Per Inch) linee (righe) per pollice. Unità di misura della risoluzione spaziale equivalente all’altezza dell’immagine per la sua larghezza in pixel. Il numero di linee per pollice (LPI) di un’immagine ne determina la qualità visiva. Maggiore è il valore di LPI e maggiore sarà il numero di pixel disponibili per la creazione dell’immagine.
LPT: (Line PrinTer) indica la porta parallela. (Vedi Centronics).
LQ: (stampante) (Letter Quality) modalità di stampa in cui le lettere vengono stampate con la migliore risoluzione possibile.
LRU: (Least Recently Used) sistema di gestione della cache con il quale, i dati usati meno di recente, vengono cancellati per memorizzare i nuovi.
LS-120: definiti anche superdisk, si tratta di unità similari alle unità floppy, ma con capacità di memorizzazione di 120MB. Queste unità utilizzano una tecnologia ibrida “ottico-magnetica”. La registrazione viene eseguita magneticamente quasi come con un normale floppy disk, mentre il posizionamento della testina, avviene con lo stesso sistema ottico utilizzato in un lettore CD.
LSB: (Least Significant Bit) la cifra meno significativa di un numero binario.
LTE: (Long Term Evolution) chiamata anche Super 3G rappresenta l’evoluzione degli standard di telefonia mobile GSM/UMTS, CDMA2000 e TD-SCDMA. Nata come nuova generazione per i sistemi di accesso mobile a banda larga si colloca in una posizione intermedia fra gli standard 3G come l’UMTS e quelli di quarta generazione (4G).
LUG: (Linux User Group)sono le comunità virtuali utilizzate dagli utenti Linux per scambiarsi informazioni e consigli.
Luminanza: così si definisce l’aspetto chiaro o scuro di un’immagine determinato in base a: luminosità (densità di colori o toni di grigio), contrasto (differenza tra colori o toni di grigio adiacenti), fattore gamma (rapporto tra il contrasto delle aree chiare e scure). La luminanza di norma viene espressa in “candele per metro quadro” (cd/m2) o in piedi Lambert: 1ftL = 3,426 cd/m2 oppure anche in “Nit” (vedi).
Luminosità: la luminosità è determinata dalla quantità di bianco e/o nero contenuta in un’immagine. Luminosità al 100% e allo 0% creano rispettivamente il bianco e nero. La luminosità è uno dei tre componenti di un colore; tonalità e saturazione sono gli altri due.
Lurkare: l’azione di “spiare” (leggere) un newsgroup senza parteciparvi direttamente.
Lurker: contemplativi. Così vengono definiti coloro che nei newsgroup leggono i messaggi, consultano gli archivi ma non partecipano attivamente alle discussioni. Il termine deriva dall’inglese “to lurk” (annidarsi, nascondersi).
Lurking: vedi Lurkare o Lurker.
Lycos: motore di ricerca su Internet, attivo dal 1994.
Lynx: browser testuale per sistema Unix. È una delle interfacce base per WWW.
LZW: (Lempel-Ziv-Welch) algoritmo di compressione utilizzato per comprimere, conservando la stessa qualità, i file grafici. E’ usato nei file GIF e TIFF.
M$: abbreviazione di Microsoft.
M/B: sinonimo di Mother Board, scheda madre, la parte più importante del computer.
Mac: [1] sinonimo dei computer MACintosh. [2] vedi MAC Address. [3] Message Authentication Code: valore, talvolta indicato anche come checksum, che viene utilizzato come codice di autenticazione di un messaggio assieme ad una chiave privata. Differentemente dalle firme digitali, i MAC sono generati e verificati con la stessa chiave (simmetrica).
MAC Address: (Media Access Control Address). Indirizzo fisico, applicato dal produttore, che identifica in modo univoco un dispositivo HW . Ogni singola unità HW connessa in rete deve possedere un MAC diverso.
Macchina di Turing: si tratta di un computer immaginato da A.M. Turing nel 1930 per individuare l’insieme dei problemi risolvibili con un calcolatore. La sua struttura, molto semplice, si basa in una striscia di carta, teoricamente infinita, e una macchina attraverso la quale essa può scorrere. Le quattro operazioni eseguibili sono: lo scorrimento di un passo della carta, l’aggiunta di un segnale, l’eliminazione di un segnale e l’interruzione dell’elaborazione. Questa macchina, sia pure difficilmente realizzabile in pratica, sarebbe in grado di risolvere tutti i problemi che possono essere risolti da un qualsiasi computer.
Machine language: linguaggio macchina (vedi).
Macintosh: (Mac) modello di computer, introdotto dalla Apple Computer Corporation nel 1984, caratterizzato da un’interazione semplice, ma efficace con l’utente. E’ stato il primo computer ad usare un sistema operativo di tipo GUI. Curiosità: Macintosh è il nome di una mela californiana.
Macro: indica una sequenza di istruzioni scritte nel linguaggio proprio del programma che si sta utilizzando. Alcuni programmi incorporano un semplice linguaggio interno costituito da istruzioni dedicate allo svolgimento delle funzioni dell’applicazione. Una macro è quindi costituita da un’insieme di queste istruzioni e serve generalmente per svolgere automaticamente operazioni ripetitive.
Macro Virus: virus compilato nel linguaggio macro associato ad una certa applicazione (es. VBA di Microsoft).
Macrocontent: è la parte principale del contenuto di una o più pagine Web (vedi anche Microcontent).
Macroprogramming: programmazione con uso intenso di macroistruzioni.
Macrovision: chiamato anche Analog CPS, è il sistema anticopia che impedisce la copia di contenuti video tramite le uscite analogiche, per questo motivo risulta impossibile registrare un DVD su una videocassetta tramite il videoregistratore. Il funzionamento di questa protezione si basa sull’aggiunta di segnali di disturbo sui segnali di sincronismo che, teoricamente, rimangono trasparenti sul televisore ma vanno a disturbare il recupero del sincronismo sul videoregistratore. Alcuni DVD Recorder, pur essendo insensibili a questo disturbo, quando rilevano la presenza del Macrovision bloccano comunque la registrazione.
Magazine: indica una rivista periodica, di solito mensile, in forma cartacea o elettronica.
Magic Wand: (grafica) bacchetta magica. Lo strumento che serve per selezionare una data parte di un immagine in cui i pixel contigui hanno lo stesso colore o una certa gradazione.
Magnetic tape: nastro magnetico.
Magneto-Ottico: vedi MO.
Mail: genericamente sinonimo di posta, corrispondenza. M. Address: indirizzo di e-mail. M. Bombing: così viene definita la reazione messa in atto da alcuni utenti di Internet nei confronti dello spamming. Il mail bombing consiste, di solito, nella restituzione al mittente di alcune decine di copie del messaggio indesiderato al fine di provocare un intasamento della sua casella di posta elettronica. M.Bot: programmi autonomi in grado di interagire automaticamente, a mezzo posta elettronica e grazie a regole precedentemente impostate, con qualunque utente. M. Box: casella postale per il traffico e-mail. M. Gateway: computer che collega due o più sistemi di posta elettronica e trasferisce i messaggi tra loro. M. List: lista elettronica.Sistema per la distribuzione automatica di messaggi e-mail a gruppi di persone. M. Merge: funzione tipica degli elaboratori di testo che serve ad unire due file per produrre delle lettere personalizzate. Un file contiene tutti gli indirizzi, mentre l’altro file contiene il testo della lettera. La funzione ricava gli indirizzi dal primo file e gli inserisce nel secondo completando e personalizzando così la lettera. M. Server: computer che risponde automaticamente alle richieste di informazioni via posta elettronica.
Mailer: programma per la gestione della posta elettronica.
Mailing: azione che consiste nell’inviare, a persone potenzialmente interessate, della documentazione promozianale. M. list: lista di posta. Gruppo di interesse i cui messaggi vengono spediti individualmente nella casella postale di ogni partecipante (simile ai newsgroup).
MAILORY: database di indirizzi sviluppato dalla TIN (Telecom Italia Net).
Mailreader: programma per la gestione di messaggi di posta elettronica.
Mailto: protocollo Internet utilizzato per inviare posta elettronica.
Main: con questo termine, che in inglese significa “principale”, si definisce, nel linguaggio di programmazione, il componente primario di un programma, come ad esempio la routine iniziale.
Mainboard: sinonimo di scheda madre o motherboard, cioè la scheda in cui è installata la CPU.
Mainframe: sinonimo di elaboratore centrale. Grande computer con elevate prestazioni in termini di capacità di calcolo e di memoria, usato in alcune reti come macchina centrale per lo smistamento delle informazioni.
Mainmemory: memoria principale costituita da un insieme di locazioni connesse direttamente con la CPU.
Maintainer: società autorizzata dalle competenti Authority a fare da manutentore delle informazioni relative ad un dominio.
Maintenance release: nuova versione di un programma che si distingue dall’originale per l’incremento nella parte decimale del numero di versione. Esempio da 4.0 a 4.1.
Majordomo: noto programma che gestisce e supporta i mailing list Internet.
Make: creare, produrre, costruire.
Mall: in Internet un “Mall” rappresenta un sito nel quale una azienda presenta e, eventualmente vende, i propri prodotti.
Malware: neologismo, nato dalla fusione dei due termini “MALicious” e softWARE, usato per definire tutti i programmi “nocivi” per il PC quali i virus, backdoor, ecc.
MAN: (Metropolitan Area Network) rete di trasmissione dati che serve un’area metropolitana.
Managed Copy: sistema che prevedere la possibilità di effettuare una copia autorizzata (legale) del contenuto di un HD DVD o di un Blu-Ray Disc.
Manifesto: nei newsgroup indica l’argomento trattato, le informazioni su chi lo ha creato e gli eventuali moderatori.
Maniglie: sono le caselle quadrate che appaiono negli angoli ed ai lati del rettangolo di delimitazione di un’area quando questa è selezionata. Le maniglie vengono utilizzate per ridimensionare un’area.
Manipolare: sinonimo di elaborazione; nel contesto grafico manipolare l’immagine significa modificarla con tecniche digitali di fotoritocco.
Manufactuer: costruttore, produttore.
MapCache: funzionalità simile alla “chaching” che, invece di copiare i file a cui si accede più frequentemente dalla cache alla RAM, tratta il contenuto della cache come una porzione della RAM stessa. In conseguenza di ciò si ottiene un’ulteriore risparmio di tempo e di memoria, migliorando ulteriormente le prestazioni del PC. (vedi anche caching).
MAPI: (Mail (Messaging) Application Programming Interface) interfaccia (API) di Windows che consente la gestione dei vari sistemi di posta elettronica esistenti, senza avere vincoli rispetto all’ambiente in cui tale intefaccia dovrà funzionare. I programmi applicativi compatibili MAPI possono inviare messaggi di posta elettronica senza possedere una codifica di trasmissione specifica.
MAPS: (Mail Abuse Prevention System) si tratta di una “Black-list” (lista nera) che contiene le segnalazioni relative ai messaggi di posta elettronica, di contenuto commerciale, ricevuti dagli utenti, ma non richiesti (spamming).
Marcatore (Tag): nel linguaggio HTML un marcatore rappresenta una parola chiave che indica all’interprete HTML come gestire una porzione di testo, un disegno ecc.
Markup: contrassegno. M. Language: linguaggio per la descrizione di una pagina di testo (allineamento, grassetto, sottolineato etc.). Il linguaggio HTML utilizzato per la realizzazione delle pagine Web, ne è un’esempio.
Marquee: estensione HTML che visualizza il testo con effetto “scorrevole”.
Mash-up: letteralmente “poltiglia”. Questo termine, che è stato preso in prestito dagli ambienti musicali dove indica un genere che consiste nel mix di due o più canzoni, in campo informatico indica un sito o un’applicazione web che combina ed integra il contenuto di due o più sorgenti. Spesso, chi effettua la pratica del mash-up è considerato come una sorta di parassita che mantiene in funzione un proprio sito o una propria pubblicazione sfruttando le risorse di altri server.
Mask: genericamente maschera.
Mass storage: sinonimo di memoria di massa (dischi, nastri magnetici, ecc.).
Massimizzare: allargare al massimo le dimensioni di una finestra.
Master: (capo, padrone, principale), nei sistemi informatici, rappresenta l’unità principale di controllo degli altri dispositivi (“slaves”).
Masterizzatore: dispositivo hardware in grado di incidere/scrivere/registrare (e leggere) informazioni su CD ROM.
Masterizzazione: procedimento di memorizzazione dei dati all’interno di un CD ROM.
Mat: opaco. Contrariamente a “Glossy” (lucido) Indica un tipo di carta fotografica “opaca” per stampanti.
Match: essere uguali, accoppiare, coincidere, combinarsi, corrispondere a, ecc.
Matching: comparazione.
MathM: linguaggio di marcatura basato su XML, che serve per codificare contenuti di tipo matematico.
MathM: linguaggio di marcatura basato su XML, che serve per codificare contenuti di tipo matematico.
Matrice: (variabile) lista di variabili dello stesso tipo e con lo stesso nome. Si possono creare matrici di numeri, stringhe e oggetti. Si può accedere agli elementi di una matrice tramite i rispettivi indici. M. attiva: tipo di monitor LCD utilizzato nei computer portatili; in un display a matrice attiva, ogni punto luminoso viene acceso o spento individualmente, a differenza dei display a matrice passiva nei quali i punti sono accesi o spenti in righe o colonne. Per questo motivo i display a matrice attiva risultano più luminosi di quelli di tipo passivo e riproducono meglio le immagini in movimento come i filmati video. M. di punti: (stampante) tecnologia di stampa. La qualità è inferiore sia alla inkjet sia alla laser (vedi anche Dot-matrix). M. passiva: tipo di monitor LCD utilizzato nei computer portatili, di qualità inferiore rispetto ai monitor a matrice attiva.
Matrix: matrice.
Matrix Code: Codice a matrice. Chiamati anche QR (Quick Response – risposta rapida) code, questi codici sono un’evoluzione dei tradizionali codici a barre e sono formati da una sequenza di celle di forma quadrata, esagonale o circolare e risultano leggibili anche su oggetti in movimento. Rispetto ai normali codici a barre hanno Il vantaggio di poter contenere molte più informazioni (fino a 7000 sequenze elementari di 1/0) e di essere riconoscibili (e quindi decodificati attraverso un semplice sotware) anche dai normali telefoni cellulari dotati di fotocamera. I Matrix Code, oltre a sostituire e integrare notevolmente le funzionalità dei codici a barre, si possono applicare su un infinito numero di oggetti, su riviste, locandine, oppure su luoghi fisici, magari di particolare interesse. In quest’ultimo caso, sarà sufficiente scattare una foto con un cellulare munito di fotocamera ad uno di questi codici per ottenete tantissime informazioni aggiuntive (luogo, scheda di informazioni, link ad un sito di approfondimento ecc.) vedi anche Codici a barre.
Matroska: sorte di “contenitore” multimediale simile a QuickTime di Apple, Mp4 di MPEG o l’Advanced Systems Format di Microsoft, che può racchiudere molti flussi audio, video e sottotitoli, permettendo all’utente di registrare un intero film o CD in un singolo file con estensione mkv e mka. Il suo nome deriva dalle famose bambole russe. Matroska non è un formato di compressione audio o video (video codec) ma per l’appunto un contenitore che può raggruppare, occupando minore spazio, flussi video e audio creati nei formati digitali standard più diffusi.
MB: vedi Megabyte.
MBit: megabit (1.048.576 bit).
Mbps: 1024 Kbps (Kilobyte per second).
MBR: (Master Boot Record) detto anche MBS (Master Boot Sector) è il primo settore (fisico e logico) dell’hard disk e corrisponde al primo settore della traccia 0, faccia1 del disco. E’ il settore che viene letto per primo, durante la sequenza di boot, e che permette di far partire il sistema operativo.
MBS: (Master Boot Sector) vedi MBR.
MCAD: (Mechanical Computer Aided Design): programmi di tipo CAD per la progettazione di parti meccaniche.
MCGA: (MultiColour Graphics Adapter) scheda video creata dalla IBM nella metà degli anni ottanta. Si tratta di un’ evoluzione della CGA, con risoluzione massima 640×480 ed un massimo di 256 colori utilizzabili solo con la 320×200.
MCI: (Media Control Interface) interfaccia standard per la gestione delle periferiche e dei file multimediali.
M-Commerce: (Mobile Commerce) il commercio tramite tecnologie wireless (hardware e software senza cavi es.: telefoni gsm).
Md: (DOS) comando che serve per creare una directory.
MD5: (Message Digest 5) sistema di crittografia unidirezionale.
MDA: (Monochrome Display Adapter) standard video in B/N dei primi computer (anni ’80) senza supporto per la grafica. Indicato per computer usati come terminali.
MDF: (Microsoft Distribution Format) il formato speciale dei floppy, che raggiunge capacità di quasi 2MB, utilizzato dalla Microsoft per la distribuzione del software.
MDI: (Multiple Document Interface) indica un programma in cui l’utente può lavorare su più di una finestra. Esempio di applicazione MDI sono i fogli di Excel. Vedi anche SDI.
Mean: media, valore medio.
Media: [1] qualunque strumento usato dall’uomo per comunicare (giornale, TV, ecc.) . [2] supporto di archiviazione e distribuzione delle informazioni esempio: CD, nastri magnetici, dischetti, stampati, etc.
Mediacloq: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Sunncomm.
Megabit: = 1000 Kbit (1.048.576 bit ovvero 220).
Megabyte: = 1000 Kbyte (1.048.576 byte ovvero 220). In pratica però, nei calcoli della capacità dei dischi ad esempio, il Mbyte, che per definizione è uguale a 1000Kbyte (ossia 1000×1024), assume come valore: 1.024.000 byte e non 1.048.576 byte.
MegaHertz: tutti i processori funzionano generando ogni secondo una certa quantità di impulsi elettrici. L’unità utilizzata per misurare la quantità di impulsi che la CPU è in grado di generare in un secondo ( la cosiddetta frequenza di clock) è il MHz. Ogni MHz equivale a un milione di impulsi (o cicli) al secondo. Per eseguire ciascuna delle operazioni che consentono il funzionamento del PC, il microprocessore impiega uno o più cicli, a seconda della complessità dell’operazione stessa.
Megapixel: un milione di pixel. Questo termine è spesso usato per definire la risoluzione massima del CCD (vedi) delle macchine fotografiche digitali. Con un sensore (CCD) da 3,2 Megapixel, ad esempio, si possono ottenere fotografie ad una risoluzione di 2040 x 1536 pixel.
Meltdown: collasso completo di una rete di computer causato da un livello di traffico che la rete non è in grado di sopportare.
Memmaker: (DOS) configura in modo automatico la gestione della memoria.
Memoria: area di esecuzione, ad alta velocità, contenuta nel computer, dove i dati sono contenuti, copiati e caricati. M. Base: sono i primi 640 Kb di memoria di un computer IBM compatibile. M.Cache:è un tipo di memoria estremamente veloce che aumenta le prestazioni del processore e del trasferimento dati, immagazzinando dati da elaborare più di una volta. M. Convenzionale: detta anche memoria base, è quella parte della RAM di un personal computer al di sotto dei primi 640 KB utilizzabile direttamente dai programmi MS-DOS. M. di Massa: dispositivo che consente la registrazione e/o lettura di grandi quantità di dati. Sono memorie di massa, ad esempio, gli Hard Disk, i CD ROM etc. M. Espansa: memoria detta anche EMS gestibile dai programmi MS-DOS in aggiunta ai 640 KB di memoria convenzionale, compresa fra i 640 KB e 1 MB. é utilizzabile con un apposito device driver a blocchi di 64 KB ciascuno.M. Estesa: è quella parte di memoria che risiede oltre il primo Megabyte di memoria principale. M.Flash: memoria, di tipo non volatile, con accesso random. M. Locale: viene chiamata così la memoria presente in una scheda (es. scheda grafica) per distinguerla dalla memoria di sistema. M. Non paged: memoria di cui non è possibile eseguire il paging (vedi). M.Principale: l’insieme di RAM e ROM a cui la CPU può rivolgersi direttamente. M.RAM: è la memoria ad alta velocità contenuta nei circuiti dei computer, sulla quale si possono eseguire operazioni di lettura e scrittura. M. Video: porzione di memoria destinata a contenere la riproduzione esatta del contenuto del video. In genere la CPU può accedere direttamente alla memoria video migliorando le prestazioni del sistema M. Virtuale: consente di utilizzare lo spazio su disco fisso come se fosse memoria RAM. M. Volatile:è la memoria ad accesso casuale (RAM) che memorizza informazioni fintanto che il computer è in funzione.
Memory: memoria (vedi). M. Card: chiamate anche memorie allo stato solido, sono piccole card create per la memorizzazione di dati (soprattutto immagini, suono e video) ed utilizzate all’interno di dispositivi portatili come fotocamere digitali, palmari, lettori mp3, ecc. M. Stick: tipo di memorie caratterizzato da un formato leggero, robusto, affidabile e semplice da maneggiare proprio grazie alla loro forma allungata (21.5 (h) x 50 (l) x 2.8 (p) mm.) che rende più semplice lo scambio di dati da un dispositivo all’altro. Le memory stick vengono utilizzate in vari dispositivi digitali quali: fotocamere, PDA, riproduttori musicali, portatili e anche in alcuni modelli di autoradio.
Menu: elenco di opzioni tra cui, chi usa il programma, può scegliere in modo da poter eseguire l’azione desiderata. M.bar: barra dei menu. M.button: pulsante del menu. M. contestuale: il menu che appare quando, dopo aver evidenziato un oggetto, si fa clic sul pulsante destro del mouse. Tale menu, tipicamente, contiene esclusivamente le opzioni riguardanti l’oggetto corrispondenti ad azioni possibili in quel momento. M.item: voce del menu. M.shortcut: tasto di scelta rapida per la selezione di una voce di menu.
Merge: fondere due o più flussi di dati in uno unico flusso ordinato, inserire.
Message board: forum di discussione completamente automatico.
Meta Tag: TAG HTML che forniscono delle informazioni aggiuntive del documento ipertestuale. Questi TAG servono anche per fornire le informazioni ai motori di ricerca.
Metadato: stringa che fornisce informazioni aggiuntive in riferimento al dato a cui si riferisce. Nel caso, ad esempio, della fotografia digitale, il metadato, associato al file della foto digitale, contiene informazioni riguardanti il tempo di esposizione, il diaframma, la data, l’ora, la fotocamera utilizzata, ecc. (vedi anche Exif).
Metadirectory: sistema di integrazione dei dati aziendali che consente la condivisione tra directory diverse all’interno di un’organizzazione.
Metadirectory: sistema di integrazione dei dati aziendali che consente la condivisione tra directory diverse all’interno di un’organizzazione.
Metafile: file in cui viene memorizzata un’immagine rappresentata come insieme di oggetti grafici quali linee, cerchi e poligoni, anziché in pixel. Sono disponibili due tipi di metafile: standard e avanzato. I metafile standard hanno estensione wmf mentre quelli avanzati hanno estensione emf. In caso di ridimensionamento i metafile consentono di ottenere immagini più precise rispetto a quelle composte da pixel.
Metamotori di ricerca: vedi MetaSearch Engine.
MetaSearch Engine: sono quei motori di ricerca in grado di effettuare delle ricerche contemporaneamente su più motori di ricerca (vedi Motore di ricerca).
Metodo: nella programmazione rappresenta l’azione di un oggetto che il programmatore può richiamare (caricamento di dati, spostamento, ridimensionamento, etc.) Mezzetinte: (grafica) metodo grafico usato per rappresentare la gradazione del colore. L’immagine viene risolta in punti: il colore scuro viene espresso con una grande quantità di punti, mentre, quello più chiaro, viene espresso da una minore quantità di punti.
Mezzitoni: (grafica) immagini composte da punti neri di dimensioni diverse, spaziati in modo da simulare diverse tonalità di grigio o diverse sfumature di colore.
Mflops: (Million Floating-point Operations Per Second) è l’unità di misura che indica quanti milioni di operazioni in virgola mobile, al secondo, svolge un’unità di calcolo (solitamente un microprocessore, vedi FPU).
MFM: (Modified Frequency Modulation) tecnologia di codifica utilizzata per la registrazione dei dati in un floppy disk (vedi anche RLL).
MHS: Message Handling Service) altra definizione della posta elettronica.
MHz: vedi megahertz.
Mickey: il più piccolo incremento di movimento rilevabile dal mouse.
MICR: (Magnetic Ink Character Recognition) tecnologia di riconoscimento dei caratteri alfanumerici, tramite l’uso di un particolare inchiostro magnetico.
Micro: un milionesimo (1/1000.000) Micro Dry: (stampante) tecnologia a getto d’inchiostro che utilizza un inchiostro più secco del normale che forma sulla carta una pellicola di quattro strati di dimensioni di 3 micron. La pellicola è fatta di una resina speciale e si fissa sulla pagina senza essere assorbita.
Microcontent: contrariamente a Macrocontent (vedi) indica i titoli, i sottotitoli, i link e le voci di indice di una pagina Web.
MicroDot: (stampante) tecnologia che ha consentito di costruire testine di stampa (per Ink Jet) con ugelli del diametro di 5-6 picolitri.
Microdrive: disco rigido di ridotte dimensioni costruito per permetterne l’uso con fotocamere digitali, computer portatili e PC palmari.
Micron: millesimo di millimetro.
Microprocessore: il processore centrale (CPU) di un computer.
Microsoft: azienda statunitense produttrice di sistemi operativi, programmi applicativi e periferiche hardware fondata nel 1975 da Paul Allen e Bill Gates. (Si dice… che il nome Microsoft è stato inventato da William Gibson nel romanzo Neuromancer).
Microsoft video1: standard di memorizzazione in file delle sequenze video, usato da Microsoft.
MID: (Mobile Internet Device) così vengono chiamati alcuni computer “ultra” portatili di dimensioni ridottissime che stanno tra quelle di un palmare e quelle di un tradizionale Notebook, destinati soprattutto alla navigazione in Internet e pensati quasi esclusivamente per un pubblico non professionale. Lo schermo di questi apparecchi è touchscreen con dimensioni tra 4,5 e i 6 pollici (con risoluzioni 800×480 e 1024×600 pixel) e possono essere utilizzati anche come lettori musicali o come dispositivi di accesso per i network sociali (MySpace e Facebook).
MID: (Mobile Internet Device) così vengono chiamati alcuni computer “ultra” portatili di dimensioni ridottissime che stanno tra quelle di un palmare e quelle di un tradizionale Notebook, destinati soprattutto alla navigazione in Internet e pensati quasi esclusivamente per un pubblico non professionale. Lo schermo di questi apparecchi è touchscreen con dimensioni tra 4,5 e i 6 pollici (con risoluzioni 800×480 e 1024×600 pixel) e possono essere utilizzati anche come lettori musicali o come dispositivi di accesso per i network sociali (MySpace e Facebook).
Middlewave: programma che, interponendosi (intefacciandosi) tra altri due programmi ne permette lo scambio o l’estrazione dei dati. Un esempio di middleware può essere rappresentato da un programma che dopo aver estratto le informazioni da un database, genera dinamicamente delle pagine Web con i risultati richiesti dall’utente.
MIDI: (Musical Instrument Digital (Device) Interface) interfaccia digitale per strumenti musicali. Standard audio che consente di collegare un computer a strumenti e sintetizzatori musicali. Uno spartito Midi può, ad esempio, essere composto su una pianola elettronica e riprodotto dal computer direttamente o, viceversa, oppure, il computer può controllare strumenti elettronici Midi esterni. I file MIDI contengono istruzioni per riprodurre note musicali e per definire il tempo e gli strumenti da usare.
Millennium bug: “baco del millennio”. Problema nato alle soglie dell’anno 2000 per i sistemi informatici che usavano la datazione a sei cifre (ggmmaa). L’utilizzo del formato a due cifre dell’anno, infatti, avrebbe potuto creare confusione ai calcolatori che avrebbero considerato lo 00 non come 2000 ma come 1900.
MIL-STD-XXX: serie di specifiche tecniche formalizzate dallo US Army’s Developmental Test Commander che fornisce le linee guida per la progettazione e la costruzione degli equipaggiamenti da utilizzare nelle operazioni militari. Queste specifiche prevedo test di resistenza a svariate condizioni d’uso estremo: temperatura, pressione, resistenza all’acqua alle sollecitazioni meccaniche, all’usura e così via. Per questo motivo un prodotto che può vantare una compatibilità con queste specifiche è sinonimo di affidabilità, robustezza e durata.
MIME: (Multipurpose (o Multimedia) Internet Mail Extensions): uno dei vari formati con i quali è possibile collegare, ad un messaggio di posta elettronica, qualunque tipo di file. Siccome i file spediti su Internet non possono contenere caratteri ASCII con valore superiore a 128, MIME codifica i messaggi in modo da superare questa limitazione.
MIMO: (Multiple In Multiple Out) nuovo standard Wifi, corrispondente allo standard 802.11n. La tecnologia MIMO garantisce un collegamento più efficiente sia sul piano delle prestazioni sia sul piano della copertura.
MiniDIN: connettore utilizzato per collegare la tastiera e il mouse al computer.
Minidisc: tecnologia Sony, destinata a sostituire le normali cassette audio, costituita da un disco da 2 pollici e mezzo contenuto in un case plastico (che lo rende molto simile ai comuni floppy disk). Per la registrazione dei dati su questi supporti, che possono arrivare a contenere fino a 140 MB, viene utilizzato un sistema magneto ottico .
Minimizzare: ridurre al minimo la dimensione di una finestra.
miniSD: (mini SecureDigital) memorie digitali progettate per i telefoni cellulari e Smart Phones. Sono caratterizzate da dimensioni ridottissime (20 x 21.5 x 1.4 mm), circa il 60% di una normale SecureDigital standard, ma con le medesime prestazioni e vantaggi. Questo tipo di memorie possono essere dotate di un sistema di protezione del copyright che permette di scaricare e riprodurre solamente i dati sicuri. Normalmente questi supporti vengono venduti con un adattatore che ne permette l’uso con qualsiasi dispositivo che abbia uno slot per memorie SD standard.
Minitower: contenitori per computer con le stesse caratteristiche dei Tower (vedi) ma di dimensioni più compatte.
Minus: così vengo chiamati i DVD -R. Minus deriva dal nome inglese del simbolo – (meno) posto davanti alla R (vedi anche Plus).
MIPS: [1] (Millions of Instructions Per Second) unità di misura usata per valutare le prestazioni globali di un computer. [2] (Microprocessor without Interlocking Pipe Stage) famiglia di processori RISC e società omonima.
mIRC: famoso client IRC gratuito per Windows.
Mirror: specchio. Nei programmi di grafica questa parola è usata per indicare l’azione di rovesciamento di un’immagine come se fosse riflessa in uno specchio. Nel mondo Internet, invece, un mirror è una copia di un sito residente in un server diverso da quello ufficiale. M. site: letteralmente, “sito-specchio”.
Mirroring: è l’operazione di duplicazione di dati, ai fini di conservare copie di sicurezza, che possono essere usate in caso di guasto alle memorie di massa principali.
Misc: identifica una categoria di newsgroup (vedi) che tratta argomenti vari.
Misfeed: mancata alimentazione (di documenti ecc.), alimentazione irregolare.
Mismatch: discrepanza, dissonanza, discordanza. Questo termine viene utilizzato per indicare che la password digitata non coincide con quella memorizzata (di conseguenza viene impedito l’accesso al servizio) oppure per indicare, soprattutto nel campo della programmazione, che un determinato dato non è compatibile con la variabile nella quale si vuole memorizzare (ad esempio se si tenta di memorizzare una stringa di testo in una variabile dichiarata numerica).
Misspellings: (Internet) tecnica con la quale si indicano gli errori ortografici voluti. La tecnica consiste nell’attivare siti con nomi famosi, ma scritti volutamente in maniera sbagliata, al fine di garantirsi molti accessi non affatto casuali.
Mistake: errore.
MIT: [1] (Massachusetts Institute of Technology) celebre università di ingegneria situata a Cambridge (Massachusetts -USA) specializzata nel campo scientifico e tecnologico. Al MIT si trovano alcuni dei complessi tecnologici più all’avanguardia del mondo, tra cui un laboratorio di intelligenza artificiale. [2] Ministero per l’Innovazie e le Tecnologie.
Mixer: “miscelatore”. Controllo software del volume relativo ai vari tipi di suoni prodotti da una scheda audio, esempio: musica MIDI, riproduzione di file wave e parlato sintetizzato.
MJPEG: (Motion JPEG) tipo di file video, formati da una serie di fotogrammi compressi in JPEG.
MLP: (Meridian Lossless Packing) chiamata spesso anche Packed PCM, si tratta di una compressione audio senza perdita che permette di codificare audio PCM non compresso multicanale con un fattore di compressione di circa 2:1.
MMC: (MultiMedia Card) schede di memoria, resistenti e versatili, che consentono di memorizzare dati in una moltitudine di applicazioni digitali. Questo tipo di scheda di memoria, che ha le dimensioni simili a quelle di un francobollo, sono state progettate per l’utilizzo con le fotocamere digitali, i telefoni cellulari, i navigatori GPS e i lettori audio digitali. Le schede MultiMedia possono essere utilizzate in qualsiasi dispositivo dotato di slot MultiMedia e, in alcuni casi, sono compatibili con i dispositivi dotati di slot SecureDigital. La “MultiMedia Card Association” promuove lo standard MMC e annovera molte aziende del settore audio digitale, dei trasporti e delle telecomunicazioni.
MMORPG: (Massive(ly) Multiplayer Online Role-Playing Game). Gioco di ruolo per computer o console che viene svolto tramite Internet contemporaneamente da più persone. Migliaia sono i giocatori che possono interagire interpretando personaggi che si evolvono insieme al mondo persistente che li circonda ed in cui vivono.
MMS: (Multimedia Message Service) la tecnologia che consente l’invio di messaggi multimediali attraverso un telefono cellulare.
MMX: (MultiMedia eXtension) sigla che identifica i tipi di processori con funzioni specifiche multimediali.
MNP: (Microm Networking Protocol) famiglia di protocolli per modem sviluppati dalla Microcom.
MO: (Magneto Optical) magneto-ottico. Unità di memoria di massa, di tipo rimovibile, in cui i dati vengono registrati utilizzando sia un raggio laser (che “prapara” la superficie del disco) e sia una normale testina che magnetizza la superficie di un disco speciale. I dischi MO, solitamente contenuti in una custodia di plastica rigida, possono essere scritti e cancellati più volte, anche parzialmente. La loro capacità è simile a quella di un normale CD ROM.
Mobile: portatile. Riferito a tutti i dispositivi portatili come cellulari, laptops, PC palmari, ecc.
Moblog: sorta di galleria “fotografica” personale pubblicata e aggiornata, on line, come avviene per il blog (vedi). I siti che offrono questo servizio, spesso permettono l’invio delle foto da mettere in rete direttamente dal telefono cellulare senza la necessità di effettuare un collegamento attraverso un PC.
Moblogging: neologismo, composto dai termini blogging e mobile, che indica l’attività di blogging. Questa attività consiste nella realizzazione di articoli, fotografie digitali o brevi filmati da trasmettere e utilizzare in un blog, utilizzando esclusivamente dispositivi quali il telefono cellulare, PDA o laptop.
MoBo: abbreviazione di MOther BOard, scheda madre, la parte più importante del computer.
MOD: [1] (Magneto Optical Disk) vedi MO. [2] “Modification” le modifiche estetiche apportate attraverso il Modding.
Modders: termine usato per indicare gli appassionati di modding Modding: termine che sta ad indicare, genericamente, l’attività di chi modifica ed adatta parti di un sistema, per cercare di ottenere il massimo rispetto alle specifiche dichiarate dal produttore. Nel caso dei computer le modifiche possono riguardare, ad esempio, l’overclocking, l’aggiunta di HW atto ad incrementare le prestazioni, etc. Questo termine, comunque, è molto usato per indicare la pratica di modificare il case di un computer allo scopo di personalizzarne l’estetica. Classico esempio di modding consiste nell’aprire nel fianco del case una finestra che consente di vedere i componenti interni del PC (spesso integrati con appariscenti ventole colorate, cavi e connettori fluorescenti, lampade colorate ecc.). Fare “modding” significa anche la pura e semplice scelta di componenti e accessori “esteticamente accattivanti” fra quelli disponibili nel mercato.
Modec: contrazione delle parole “MODem/codEC” che indica un dispositivo digitale che genera segnali modem analogici.
Modello predefinito: hanno lo scopo di facilitare chi usa il computer per creare dei documenti comuni (standard). Molti applicativi predispongono alcuni formulari da personalizzare, ad esempio, sono già disponibili strutture predisposte di fatture, bollettini, carte intestate ecc. (vedi template).
Modem: modulatore-demodulatore. La funzione del modem è di convertire i segnali digitali, provenienti da un computer o altro dispositivo con output Digitale, in segnali analogici in grado di modulare la portante di una linea telefonica; invece, in fase di ricezione viene eseguita l’operazione inversa cioè, i segnali telefonici, vengono demodulati e convertiti nella sequenza di bit, originale. M. bonding: utilizzo simultaneo di due modem analogici, connessi a due linee telefoniche separate, al fine di raddoppiare la velocità di trasferimento dei dati. M. Voice: modem che includono la funzionalità di gestione dei messaggi vocali (utili come segreteria telefonica).
Moderatore: persona (o gruppo di persone) che gestisce una mailing list moderata o un Newsgroup. Il suo compito è quello di informare tutti gli utenti sulle condizioni e le limitazioni di attinenza all’argomento (on-topic) e di buona creanza (no-flames).
Modern: (font) famiglia di font, a passo fisso (cioè la lettera “M” occupa lo stesso spazio della lettera “I”) che utilizza linee a larghezza costante (per il disegno del font) con o senza grazie.
Modo-protetto: è il modo di funzionamento delle CPU Intel dal 80286 in poi. Fornisce un supporto HW alla multiprogrammazione, agevolando la protezione dei programmi, l’uno dall’altro. Inoltre, dal 80386 in poi, fornisce anche il supporto HW alla memoria virtuale paginata (vedi paginazione).
Modo-reale: è il modo di funzionamento delle CPU Intel fino al processore 8088. A differenza del “modo protetto”, non fornisce alcun supporto per il multitasking e la memoria virtuale.
Modulazione: (modem) tecnica usata per convertire i segnali digitali in segnali analogici. I sistemi usati sono: modulazione di frequenza, m. di ampiezza e m. di fase. Nel primo metodo gli stati corrispondenti ai valori di 1 e 0 determinano quale frequenza analogica deve essere utilizzata nella trasmissione: solitamente lo stato 1 viene rappresentato con una frequenza bassa mentre lo stato 0 con una alta. Nella m. di ampiezza, invece, rimane costante la frequenza della forma d’onda, mentre il valore trasmesso viene definito dall’ampiezza stessa dell’onda: l’ampiezza minore rappresenta lo 0. L’ultima tecnica, infine, utilizza una forma d’onda la cui frequenza ed ampiezza rimangono costanti; la differenza tra i bit 1/0 è definita da un cambiamento di fase di 180 gradi.
Modulo continuo: (stampante) serie di fogli di carta attaccati l’uno all’altro e dotati, su entrambe i lati, di fori che servono come appiglio per l’ingranaggio del trattore che esegue il trascinamento del modulo all’interno della stampante.
Moirè: (grafica) l’effetto Moirè consiste in una distorsione visibile che si verifica quando si esegue una scansione di un’immagine.
Molex: termine gergale con cui gli informatici indicano i connettori di alimentazione dei vari componenti di un Personal Computer. Il Molex è un materiale plastico con ottima capacità isolante e facilità di stampaggio, per questo motivo viene utilizzato per la produzione di connettori elettrici.
Monitor: dispositivo HW collegato al computer usato per la visualizzazione delle informazioni. I monitor collegati al PC utilizzano lo standard RGB che permette di ottenere i vari colori disponibili miscelando quantità differenti dei tre colori primari (rosso, verde, blu).
Monochrome: monocromatico.
Monocromatico: singolo colore. Solitamente monocromatico si riferisce al singolo colore nero su sfondo bianco.
Moore: Gordon Moore, cofondatore di Intel, è stato lo studioso padre dell’omonima pseudo “legge” che dichiarava (nel 1964): “Le prestazioni dei processori, e il numero di transistor ad esso relativo, raddoppiano ogni 18 mesi” (fino al 2017). Questa “legge”, che è diventata il metro di misura e obiettivo di tutte le aziende che operano nel settore, più che una legge scientifica, è solo una semplice osservazione empirica che, con il passare degli anni e lo sviluppo delle tecnologie, risulta sempre più difficile rispettare. Ormai già da tempo le velocità dei processori sono talmente elevate che ogni piccolo incremento di potenza comporta sforzi sempre maggiori da parte delle ditte costruttrici, di conseguenza anche le ipotesi un po’ scientifiche e un po’ empiriche di Moore, non hanno avuto il seguito ipotizzato nel lontano 1964.
Moov: formato di file per filmati Quick Time.
Morphare: termine derivato dall’inglese to morph (riferito alla trasformazione delle immagini nelle elaborazioni digitali) si riferisce al presentarsi sotto diverse forme o aspetti in differenti contesti, come può essere (ad esempio) partecipare ad un newsgroup con differenti nick (facenti però capo alla medesima persona fisica).
Morphing: (grafica) abbreviazione di metamorphosing, ovvero metamorfosi. Si tratta di un effetto grafico speciale. Data un’immagine di partenza ed una di arrivo il computer analizza tutto il processo del movimento necessario a passare dall’una all’altra ed elabora autonomamente le immagini intermedie (vedi anche Warping).
Mosaic: il primo browser, con interfaccia grafica per il WWW, in grado di visualizzare i file grafici e riprodurre i file audio.
MOSS: (MIME Object Security Services) formato di posta elettronica sicura per messaggi MIME.
MOTD: (Message Of The Day) messaggio di benvenuto, messaggio del giorno.
Motherboard: scheda madre o mainboard. E’ la scheda principale di un computer sulla quale si trovano il microprocessore, la memoria e tutti i componenti indispensabili al suo funzionamento. È provvista di alloggiamenti appositi (detti slot di espansione) per l’inserimento di schede aggiuntive.
Motion JPEG: evoluzione del JPEG, per memorizzare sequenze video in movimento, in true color.
M. capture: acquisizione del movimento. Tecnica computerizzata che, avvalendosi di una serie di sensori capaci di calcolare le coordinate dei movimenti di un soggetto, consente di realizzare animazioni realistiche partendo, appunto, da una analisi effettuata su di un modello reale.
Motore di ricerca: (query engine o search engine) software specializzati nella ricerca di informazioni su Internet. In genere questi tipi di programmi sono organizzati in due categorie: gli Spider (o Crawler) e le Directory. Gli Spider sono dei programmi completamente automatici che esplorano la Rete di link in link e catalogano, in un enorme database, tutte le informazioni così acquisite. Contrariamente, le Directory, acquisiscono e catalogano le informazioni in modalità manuale. Chi desidera segnalare il proprio sito in questo tipo di motore di ricerca deve scrivere alla redazione allegando una breve descrizione del sito stesso. Oltre alle suddette due categorie ne esiste una terza a cui fanno parte i Metacrawler o Metamotori di Ricerca o ancora Metasearch Engine. La peculiarità di questi potenti sistemi di ricerca sta nel fatto di effettuare la ricerca contemporaneamente sui principali motori a disposizione in Rete.
Mount Rainier: formato sviluppato congiuntamente da Compaq, Microsoft, Philips e Sony per rendere più semplice, sicura e compatibile, la scrittura e la distribuzione di dati su supporti ottici riscrivibili (CDRW). Questo standard, tra l’altro, integra la funzionalità di scrittura a pacchetti, con la funzione del drag and drop, direttamente a livello del sistema operativo rendendo inutile, di fatto, l’installazione di software dedicato a questa funzione. Inoltre, con questo formato, è possibile eseguire, in brevissimo tempo, la formattazione del supporto in background continuando ad utilizzare l’accesso al disco senza particolari limitazioni. In aggiunta a queste caratteristiche c’è anche una funzionalità (Defect Management) gestita direttamente dall’HW, che esegue la mappatura, analogamente a quanto previsto nei dischi fissi, di eventuali settori difettosi o danneggiati a salvaguardia dei dati.
Mount/Dismount: “montare/smontare”. Questi termini vengono spesso utilizzati, tra l’altro, per indicare l’operazione d “inserimento/disinserimento” (mettere/togliere, agganciare/sganciare) per forzare la lettura di una scheda di memoria (ad esempio quella presente nelle fotocamere o nei cellulari).
Mountain View: località della California diventata famosa per essere la città natale del colosso statunitense Google.
MOUS: (Microsoft Office User Specialist) qualifica che attesta le capacità in ambiente Microsoft Office.
Mouse: dispositivo di puntamento e di controllo del cursore che si usa in alternativa o in combinazione alla tastiera. Questo dispositivo è in grado di inviare un input ad un computer in modo tale che ad un suo movimento ne corrisponda uno analogo di un indicatore sullo schermo detto cursore. È inoltre dotato di uno o più tasti ai quali possono essere assegnate varie funzioni. Esistono due possibili spiegazioni riguardo l’etimologia del nome. La più comune è che la parola mouse (in italiano “topo”) sia in relazione alla somiglianza del dispositivo con il roditore. La seconda, invece, spiega la parola come un acronimo che, a seconda delle versioni, può essere “Manually Operated User Selection Equipment” oppure “Machine Operator’s Unique Spotting Equipment”. M.pad: tappettino del mouse. M.tracking: la regolazione tra il movimento del mouse e quello del cursore sullo schermo.
Move: muovere, spostare.
Mozilla: la mascotte “dinosauro” di Netscape. Sta a indicare il browser di Netscape.
MP3: abbreviazione di MPEG Layer3, è il formato, elaborato dal gruppo tedesco Fraunhofer Institut Integrierte Schaltungen, che permette di comprimere file sonori (con rapporto fino a 1:12) mantenendo la qualità di un CD audio. Il rapporto di compressione varia, anche di molto, in funzione del bit/rate (campionatura) usato. Un file Wave, per esempio, di dimensioni di 44 MB, compresso in formato MP3 64 Kbps, avrà dimensioni di circa 2 MB, mentre, lo stesso file compresso utilizzando un bit/rate di 128 Kbps avrà dimensioni doppie, ovvero, 4 MB. MP3 Pro: evoluzione del formato MP3 con una capacità di compressione due volte maggiore, a parità di qualità del suono. In pratica i file MP3 Pro compressi a 64 Kbps garantiscono gli stessi risultati dei file MP3 compressi a 128 Kbps. Questo risultato è stato possibile utilizzando la tecnologia di codifica detta SBR (Spectrum Band Replicator) che consente di ricostruire le frequenze “perse” nella codifica a 64Kbps.
MP4: Moving Picture Expert Group-4. Standard nato nel 1998 progettato per comprendere tutte le caratteristiche che facevano parte delle precedenti versioni di file MPEG, e aggiungerne altre resesi disponibili con il progredire della tecnologia. Questo standard è diventato rapidamente molto utilizzato per tutti i tipi di trasmissione streaming e applicazioni on-line.
Mpc1/2: sigla che indica lo standard multimedia PC. Mpc1 con scheda sonora a 8 bit, Mpc2 con scheda a 16 bit.
MPEG: (Moving Picture Experts Group) è lo standard di compressione audio – video (vedi anche DivX). Il nome MPEG deriva da un gruppo di lavoro nato nel ’88 con lo scopo di definire degli standard ISO per la compressione dei segnali audio-video digitali. MPEG1: consente di comprimere video digitali con bitrate di 1,5 Mbit/s e risoluzione di 352×288 pixel, con una qualità simile a quella di una videocassetta. L’applicazione più conosciuta che ha utilizzato questo formato è il VCD (videoCD). MPEG2: simile come caratteristiche alla versione 1, questo codec, utilizzato anche nei DVD, si caratterizza per un maggior bitrate che aumenta notevolmente la qualità dell’immagine. MPEG4: formato di compressione audio e video, usato soprattutto su dispositivi portatili e per lo streaming. Questo standard può essere utilizzato per la codifica di diversi file multimediali ma, per ragioni di compatibilità, i file raccomandati sono (Video) MPEG-4, MPEG-2 and MPEG-1, (Audio) MPEG-4 AAC, MP3, MP2, MPEG-1 Part 3, MPEG-2 Part 3, CELP, TwinVQ, SAOL (immagini) JPEG, PNG. Questo formato di compressione, a cui inizialmente aveva collaborato anche Microsoft, doveva essere utilizzato per la distribuzione dei filmati ASF (Advanced Streaming Format) via Web, in modalità protetta. La protezione, però, in tempo brevissimo venne crackata e venne creato il famoso formato di compressione DivX.
MPR: serie di “raccomandazioni” per il contenimento delle emissioni “elettromagnetiche”, alle quali si devono uniformare i costruttori di monitor.
Mpu 401: (interfaccia) standard Midi usato dai musicisti evoluti e professionisti per i loro strumenti Midi.
MPV: (MusicPhotoVideo) insieme di specifiche per l’organizzazione all’interno dei supporti ottici dei dati multimediali (vedi HighMAT).
MR: [1] (modem) (modem ready) spia indicante che il modem è pronto. [2] MagnetoResistiva. Tecnologia che permette, in virtù delle ridotte dimensioni delle testine, di memorizzare un numero di dati maggiori sulla superficie di un HD. (vedi anche GMR).
MRU: [1] (Most Recently Used) l’elenco dei file “recenti” ovvero, la lista che viene visualizzata nei menu e che contiene i nomi dei file aperti di recente. [2] (Maximum Receved Unit) la dimensione massima di dati che si può ricevere da un sistema.
MRX: (Magneto resistive extended technology) tecnologia, degli HD, che impiega una testina delle dimensioni di una capocchia di spillo in grado di emettere segnali di lettura/scrittura più potenti rispetto alle testine tradizionali. Questa caratteristica rende possibile la scrittura/lettura di maggior quantità di dati in uno spazio più contenuto.
MS: abbreviazione di Microsoft.
MSB: (Most Significant Bi) la cifra (bit) più significativa in un numero binario.
Mscdex: (DOS) consente l’accesso ai file contenuti nel CD ROM.
MSDN: Microsoft Developer Network. Servizio che fornisce l’accesso privilegiato alle risorse sulle più recenti tecnologie Microsoft. MSDN, che viene distribuito on line, in versione stampata e su CD/DVD, comprende articoli tecnici, materiale di riferimento e supporto per gli sviluppatori.
MS-DOS: MicroSoft – Disk Operating System. Il primo sistema operativo (di tipo testuale) per PC IBM compatibili.
MSIE: acronimo di: Microsoft Internet Explorer.
MSN: Microsoft Network. Sito web, gestito dalla Microsoft, all’interno del quale è possibile accedere a molteplici informazioni e servizi vari.
MSP: formato immagini di Microsoft Paint.
MSPP: (Microsoft Software Protection Platform) sistema di protezione contro la “pirateria informatica” per il controllo della originalità dei prodotti Microsoft.
MsZip: algoritmo di compressione, creato da Microsoft, utilizzato per la creazione dei file .cab (vedi). Questo algoritmo, sostanzialmente, è derivato dal formato LZW (vedi).
MTA: (Mail Transfer Agent) server di posta elettronica adibito all’invio, al trasporto ed alla ricezione dei messaggi di posta.
MTBF: (Mean Time Between Failure) “indice di affidabilità” rappresenta il tempo medio prima del verificarsi di un guasto ad una apparecchiatura o componente.
MTF: (Modulation Transfer Function) misura l’accuratezza della riproduzione in un monitor o in un altro dispositivo video (es. scanner). Il suo valore può essere compreso tra 1 (riproduzione perfetta) e 0.
MTP: (Media Transfer Protocol). Protocollo per la trasmissione dei dati specifico per l’invio di contenuti multimediali da dispositivi quali lettori audio/video portatili ad altri dispositivi e viceversa. Più precisamente il protocollo MTP è un set di estensioni per il protocollo PTP (Picture Transfer Protocol) ideato dalla Microsoft per la trasmissione di immagini dalle fotocamere digitali a PC o altre periferiche, senza la necessità di sviluppare drivers appositi per la comunicazione. Il supporto al protocollo MTP nei sistemi Windows (dalla versione XP in poi) è offerto direttamente da Windows Media Player.
MTTDL: (Mean Time To Data Loss) indica il tempo medio di guasto tra più dischi (configurati in modalità RAID) che può causare una perdita irrimediabile dei dati.
MTTF: (Median Time To Failure) media del tempo per il guasto. Parametro usato negli studi statistici di affidabilità.
MTTR: (Mean Time To Repair) tempo medio necessario per la riparazione di un componente guasto.
MTU: [1] (Maximum Trasmission Unit): è la più grande quantità di dati trasferibile in un unico pacchetto. [2] (Magnetic Tape Unit) unità a nastro magnetico.
MUD: (Multi User Dimension o Dungeon) scenario virtuale, generalmente di tipo ludico (gioco di avventura o gioco di ruolo), nel quale i giocatori si muovono nel tentativo di risolvere enigmi o rintracciare oggetti nascosti. Questo tipo di scenario viene utilizzato anche per applicazioni in campo professionale.
MUG: (Macintosh Users Group) vedi AMUG.
MUI: (Multilingual User Interface) insieme di file di risorse linguistiche specifiche che possono essere aggiunti al proprio sistema operativo per variarne la localizzazione. MUI: Estensione con cui su sistemi Windows si indicano file che contengono le stringhe (i testi) dipendenti dalla lingua selezionata. MUI Cache: cache speciale che contiene informazioni sui programmi aperti in Windows di recente.
Multi core: “con più cuori”. Questo termine si usa per descrivere, genericamente, una CPU composta da due o più “core”, ovvero con più processori fisici montati sullo stesso package (contenitore). Esempi di CPU multi core sono i processori Dual Core (con due procesori) oppure i processori Quad Core (con quattro processori). Questo tipo di architettura permette di aumentare sia la la potenza di calcolo e sia le prestazioni complessive, senza aumentare la frequenza di lavoro, a tutto vantaggio del calore dissipato e, di conseguenza, dell’energia consumata dal processore (peculiarità molto importante soprattutto per i processori montati sui notebbok).
Multicasting: distribuzione multipla. Trasferimento di dati da un computer (server) ad altri sistemi (client) senza una precisa destinazione. Tutti i PC collegati riceveranno i dati senza che il server debba connettersi ai singoli client. Si contrappone al broadcasting (distribuzione diffusa) che indica un invio specifico ad ogni altro sistema connesso.
Multifrequenza: vedi Toni.
Multi-layer: (DVD) multistrato. DVD che consentono la scrittura dei dati su due strati per facciata. Un DVD Double-Sided e Double-Layer (doppia faccia e doppio strato) può contenere fino a 16 GB di dati.
Multimedia: parola che si riferisce letteralmente alla combinazione di mezzi di comunicazione differenti. Nel linguaggio informatico, comunque, il termine multimedia identifica l’uso combinato di suoni, grafica, animazioni e video. Nel settore, il multimedia costituisce un sottoinsieme dell’ipermedia, che fonde gli elementi del multimedia e dell’ipertesto, il quale ha il compito di concatenare le informazioni. M. Card: vedi MMC.
Multi-partite: tipo di virus che non si limita ad una sola attività “infettiva” ma cerca di attaccare il maggior numero possibile di file eseguibili al fine di utilizzarli per la propagazione dell’infezione.
Multiplayer: giochi che consento a più utenti giocare contemporaneamente partecipando alla stessa sessione.
Multiplazione: tecnica con la quale i segnali di telecomunicazione vengono trasmessi a gruppi, convogliando su un unico supporto (il cavo di trasmissione) diversi canali (vedi Multiplex e Multiplexing).
Multiplex: chiamato anche “bouquet”, è un segnale composito che trasporta, al suo interno, più segnali che si dicono per l’appunto “multiplati”. Esistono molti tipi di multiplazione in uso in tutti i sistemi di telecomunicazioni, ma nel gergo specifico della TV Digitale per multiplex si intende il segnale digitale di un operatore che contiene più canali televisivi. Per esempio il “bouquet” RAI A è il segnale digitale che, su piattaforma digitale terrestre, contiene vari canali tra cui: RAI 1, RAI 2, RAI 3 e RAI Utile.
Multiplexing: chiamata anche “multiplazione” è la tecnica che permette di combinare, su un unico canale di trasmissioni, diversi canali dati. Ad esempio, nel medesimo stream dati del DVD possono trovare posto più tracce diverse, più video nel caso del multiangolo, più sottotitoli e dati di navigazione.
MultiRead: (CD) standard OSTA (Optical Storage Technology Association) per unità CD-ROM e DVD-ROM. Le unità conformi allo standard MultiRead possono leggere i CD commerciali (audio e dati), iCD-R e i CD-RW.
Multiscan: (monitor) detto anche multifrequenza, indica la capacità di un monitor di funzionare in una vasta gamma di frequenze video.
Multisessione: (CD) standard ISO che definisce la possibilità di aggiungere ulteriori informazioni ad un CD ROM già in parte utilizzato.
Multitasking: si definisce multitasking un sistema operativo che è in grado di eseguire più applicazioni in parallelo. Nel multitasking di tipo cooperativo è l’applicazione in esecuzione (e non il sistema operativo) che decide quando passare il controllo ad un altro programma quindi, se quell’applicazione si blocca, non può più passare il controllo alle agli altri programmi con conseguente blocco di tutto il sistema. Nel tipo preemptive, invece, è il sistema operativo che decide quando e a chi concedere l’uso del computer. In questo modo, anche se un programma si blocca è sempre possibile far proseguire gli altri programmi attivi.
Multithreading: é la capacità di eseguire simultaneamente differenti parti di uno stesso programma (vedi Thread).
Multitimbro: tecnologia di creazione dei suoni, con strumenti di migliore qualità rispetto alla sintesi FM, ma inferiore rispetto alla tecnica Wawe.
Multiuser: multiutente.
Multiutente: qualunque ambiente digitale che consenta, almeno a due utenti, di operare con interazioni contemporanee.
Multivocale: indica la capacità di una scheda sonora di riprodurre il suono di più strumenti contemporaneamente.
Multivolume: [1] vedi disk spanning. [2] CD contenente sessioni multiple non intercollegate, per cui ogni “volume” sul disco deve essere letto come se si trattasse di un CD separato.
Musepack: formato audio compresso di tipo lossy (compressione con perdita dei dati).
Musicguard: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Macrovision e TTR Technologies. E’ stata sostituita da Safeaudio.
MVA: (Multi-Domain Vertical Alignment) allineamento verticale a domini multipli. MVA è una tecnologia che, oltre a migliorare sensibilmente il tempo di risposta dei cristalli liquidi, utilizza un sistema per inclinare questi cristalli in un display LCD (vedi TFT) in modo tale da assicurare un angolo di visione molto elevato (170 gradi in orizzontale).
MVP: (Most Valuable Professionals) sorte di “titolo” (e premio) riconosciuto dalla Microsoft a tutte quelle persone che si sono distinte per il loro particolare contributo fornito alle comunità, relativamente a tecnologie e prodotti Microsoft.
NACK: (Negative ACKnowlegment) “riconoscimento negativo”. Segnale inviato dal modem per richiedere una nuova trasmissione di dati quando si sono verificati errori.
Nacked: così vengono definiti computer che vengono venduti senza il sistema operativo installato.
Nag screen: questo termine viene utilizzato per indicare quelle fastidiose e insistenti (Nag = assillo, assillare) “finestre” di avviso (spesso tipo Pop Up) che periodicamente vengono visualizzate dai programmi con licenza shareware per ricordare che il programma deve essere registrato previa il relativo pagamento della licenza.
Nagware: termine gergale utilizzato per indicare i software shareware che, all’avvio e alla chiusura, mostrano un messaggio che ricorda che è necessario acquistare il programma.
Name resolution: vedi name server.
Name server: server che effettua la traduzione (risolve) di un indirizzo di Rete in formato testuale nel corrispondente indirizzo numerico.
Namecache: memoria cache utilizzata per memorizzare gli ultimi nomi dei file utilizzati, che, in abbinamento con l’uso della Pathcache (vedi), serve a migliorare le prestazioni del sistema.
Namespace extensions: sono le cartelle “speciali” di Windows che, di norma, utilizzano un’estensione alfanumerica molto lunga e complessa che ne consente l’identificazione univoca all’interno del sistema. Sono, ad esempio, cartelle speciali: Cestino, Cronologia, Accesso Remoto, Pannello di Controllo, Stampanti, ecc.
Naming: sono le procedure che riguardano la registrazione dei nomi di dominio.
NAND: operatore logico che implica che tutti gli ingressi siano 1 affinché l’uscita sia a 0.
Nano: prefisso che indica un miliardesimo (1/1.000.000.000).
Nanopublishing: fenomeno di “micropubblicazioni”, portato all’attenzione di tutti con l’esplosione dei blog, grazie al quale tutti hanno la possibilità di scrivere e essere letti.
Nanosecondo: equivalente a un miliardesimo di secondo, esprime la velocità alla quale la memoria e altri chip comunicano con il sistema.
NAP: (Network Access Point) i dispositivi che servono per configurare il punto di collegamento fra una rete privata e la rete Internet.
Napster: software che consente l’accesso al disco fisso, da parte di tutti gli utenti collegati, al fine di effettuare scambi di dati (solitamente musica in formato MP3).
Narrowband: vedi broadband.
Narrowcasting: trasmissione ristretta/specifica. Contrapposta a quella in broadcasting (come i telegiornali o i radiogiornali dove viene deciso a priori cosa deve essere trasmesso) il narowcasting rappresenta la diffusione settoriale dell’informazione trasmessa ad un pubblico mirato e, a volte, interagente. Questo metodo di informazione permette a chi usa la rete di avere notizie e commenti in tempo reale da tutto il mondo su qualsiasi tema usando gli strumenti che mette a disposizione la rete quali: forum, blog, mailing list, newsletter, ecc. Grazie al narrowcasting tutti questi strumenti possono fornire la possibilità di scegliere autonomamente su cosa ricevere informazioni e notizie.
NAS: (Network Attached Storage) dispositivi di memorizzazione che possono essere collegati direttamente ad una rete. Questi dispositivi sono poi accessibili da tutti i PC collagati a quella rete.
Nascosto: (attributo) file nascosto.
NAT: (Network Address Translation) è un sistema che, interposto fra la rete Internet e una rete interna, serve a mascherare l’indirizzo IP di rete del computer sostituendolo dinamicamente con un altro.
Nav bar: barra di navigazione. Chiamata anche navigation bar, è l’insieme dei collegamenti presenti un una pagina WEB che consentono di spostarsi all’interno del sito stesso.
Navigare: traduzione italiana del termine inglese “surfing” e sta ad indicare l’operazione di ricerca di informazioni su Internet spostandosi da sito a sito.
NC: Network Computer.
NCP: il primo protocollo (ralizzato per la rete ARPANET) a commutazione di pacchetto da cui discende il TCP/IP.
NCQ: (Native Command Queuing). Tecnologia utilizzata negli HD che permette di organizzare e riordinare i dati in modo tale da massimizzare e ottimizzare la capacità di elaborazione (throughput).
NCSA: National Computer Security Agency.
Near: operatore logico usato nei programmi di ricerca. La traduzione italiana è “vicino” oppure “vicino a”. Specifica che i due termini della ricerca, devono essere entrambi presenti nell’articolo, ma che non devono essere separati da più di un certo numero di parole.
Near letter quality: (stampante) qualità di stampa equivalente a quella di una macchina per scrivere.
Needle: (stampante) sinonimo di ago di stampa.
NEET: (Not in Employment, Education or Training, “Non lavora, non studia, non si aggiorna”). Termine di origine inglese (è stato usato inizialmente nel Regno Unito) con cui si indicano generalmente i giovani che si trovano in questa situazione.
Nerd: indica in “gergo” un maniaco del computer.
Nesting: in programmazione significa annidamento, strutture annidate.
NET: è la Rete, con la maiuscola, Internet, quella che comprende e tiene insieme tutte le altre. Fra i sinonimi utilizzati nel tempo, anche the Cloud, the Matrix, the Datasphere, the Electronic Frontier, the Information Superhighway (“autostrade dell’informazione / informatiche”). N. Cam: telecamera che trasmette in tempo reale l’immagine dell’utente in rete. N. Framework: vedi Framework.net. N. god: (Internet) Dio della rete. così viene chiamato, in Internet, uno che è “on line” dall’inizio e che conosce tutti e che ha fatto tutto. N.personality: (Internet) indicato per indicare una persona che ha raggiunto una certa celebrità in Internet. N.police: (Internet) persone la cui attività è rivolta a diffondere le regole comportamentali in Internet come, ad esempio, il rispetto della netiquette e a contrastare le attività scorrette, come quella dello spamming.
NetBEUI: (NetBIOS Enhanced User Interface) protocollo di rete utilizzato, di norma, in LAN di piccole dimensioni.
NetBIOS: (NETwork Basic Input Output System) API utilizzabile dai programmi di applicazioni su una rete LAN. NetBIOS fornisce un’insieme di comandi per richiedere i servizi di livello inferiore necessari per condurre le sessioni tra i nodi di una data rete e per trasmettere informazioni.
Netcasting: indica il Broadcasting via Internet.
Nethead: così viene indicata una persona che utilizza Internet come se ne fosse dipendente.
Netiquette: (Internet) Network-etiquette ovvero il galateo della rete. Insieme di regole di buonsenso per non disturbare gli altri.
Netizen: “cittadino della Rete”. Così vengono definiti i frequentatori abituali di Internet (da Net-Citizen).
Netmail: sinonimo di posta elettronica privata.
NetMeeting: programma di Microsoft che permette la videoconferenza, la chat e la condivisione di alcune applicazioni.
NetPc: computer pensati esclusivamente per la navigazione in Internet. Solitamente prevedono la possibilità di essere collegati anche alla televisione.
Netscape: (Netscape Communications Corporation) società americana fondata nel 1994 da James H. Clark, è un’azienda produttrice di software con sede a Mountain View (California), nota soprattutto per aver creato Netscape Navigator e Netscape Communicator (browser per Internet).
Netspeak: raccolta di convenzioni per la scrittura (in lingua inglese) in posta elettronica e newsgroup. Questa raccolta comprende acronimi, emotag e smile.
Netstrike: “sciopero in rete”. Si tratta di un “attacco” informatico finalizzato al blocco di un determinato sito Internet. Il “bersaglio” (il sito Internet) viene avvisato che in forma di protesta un numero considerevole di utenti farà accesso al sito in un determinato giorno e ad una determinata ora. Se l’attacco ha successo (cioè se il numero di manifestanti è sufficiente) il sito diventa inaccessibile per chiunque voglia visitarlo.
NetWare: sistema operativo di rete.
Network: vedi rete.
New Economy: termine, ormai diventato comune, che indica le attività economiche di e tra aziende che trattano servizi tecnologici (specialmente telecomunicazioni e servizi Internet Newbie: sinonimo di un pivello, un neofita della rete. Clueless newbie, novellino all’oscuro di tutto: usato sempre in senso spregiativo.
News: notizie. In generale sono i messaggi che gli utenti di tutto il mondo si scambiano via Internet.
News Aggregator: chiamato anche feed aggregator, Rss aggregator o newsreader, è un applicativo in grado di leggere periodicamente un flusso di notizie in formato Rss (vedi) e di presentarle con un’interfaccia grafica simile, nella maggioranza dei casi, a quella di un programma di posta elettronica.
News Ranking: siti nei quali gli utenti possono segnalare informazioni e votare le news che vengono segnalate. I lettori, con il loro voto, determinano il punteggio di una notizia.
Newsfeed: scambi o distribuzioni di articoli di newsgroup tra i server di news.
Newsgroup: (gruppo di discussione) sono nati in seno ad Internet (ma usano aree della rete Usenet) e sono una sorta di club in cui si ha la possibilità di scambiare messaggi ed opinioni con persone che hanno interessi affini ai propri e che risiedono ovunque nel mondo. Il nome di un newsgroup è formato dall’unione di più abbreviazioni (categorie e sottocategorie) separate da puntini.
Newsletter: rivista elettronica (o più semplicemente un documento di testo o una email) che aggiorna, periodicamente, sulle novità di un sito. Viene trasmessa alle caselle di posta degli utenti che ne hanno fatto richiesta.
Newsreader: lettore di news. Particolari programmi progettati appositamente per leggere, scrivere e scaricare messaggi dai newsgroup (vedi).
Newton: sistema operativo per PC portatili introdotto da Apple computer e implementato sui palmtop Apple. E’ stato il primo sistema operativo, di questo tipo, a consentire il riconoscimento della scrittura umana e la sua conversione in caratteri in formato ASCII.
NEXT: (Near End crossTalk) successivo, prossimo.
NFC: (Near Field Communication, “communicazione ravvicinata”) tecnologia a radio frequenza (senza fili) bidirezionale a corto raggio che consente di leggere dati a breve distanza, da contatto fino ad un massimo di 10 cm. L’NFC deriva direttamente dall’RFID (Radio Frequently Identification). Con l’NFC è possibile una connessione che permette di leggere e scrivere contemporaneamente in ambo le direzioni. La frequenza di funzionamento è la 13,56 MHz. NFC è compatibile con vari sistemi smart card contact less.
NFS: (Network File System) applicazione che pemette a un utente di consultare e/o scaricare e/o aggiornare file localizzati su un computer remoto come se fossero sul proprio.
NG: acronimo di NewsGroup (vedi), gruppi di discussione.
Nibble: così viene indicata la metà di un byte (4bit).
NIC: [1] (Internet) (Network Information Center) centro informazioni sulla rete. La struttura più simile ad un concentratore sulla rete Internet. Il posto dove si può trovare di solito informazioni su una particolare rete. [2] (Network Interface Card) adattatore di rete. Scheda utilizzata per connettere un PC ad una rete locale.
NiCd: sigla che identifica le batterie al Nichel-cadmio.
Nick: abbreviazione di “nickname”.
Nickel Cadmio: la prima generazione di batterie per computer portatili. Non sono più utilizzate nei notebook a causa del loro “effetto memoria” e della ridotta capacità specifica.
Nickname: soprannome; in un sistema di posta elettronica (e-mail) indica uno pseudonimo che permette di ricevere messaggi indirizzati a un soprannome in aggiunta a quelli indirizzati al proprio nome di casella postale (mailbox), oppure può essere il nomignolo con cui una persona si collega ad una BBS o un qualunque sistema che non richieda obbligatoriamente il nome proprio.
NiMH: sigla che identifica le batterie all’idruro metallico di nichel. Questo tipo di accumulatori, a pari capacità, sono più pesanti delle batterie agli ioni di litio.
Nipple: capezzolo. Nomignolo usato per indicare la pallina rossa presente nei trackball (vedi).
NIR: (Networked Information Retrieval) sono gli strumenti per la gestione delle informazioni che consentono l’archiviazione e il reperimento efficiente ed economico di dati. Il World Wide Web è un NIR.
Nit: unità di misura della luminanza equivalente a 1 cd/m2 o 0,292 ftL (vedi luminanza).
NLQ: (Near Letter Quality) modalità di stampa propria della stampanti a impatto, ad aghi o a margherita, utilizzata per produrre documenti di qualità.
NLX: formato di scheda madre utilizzato nei PC desktop a “basso profilo”.
NMS: (Network Management Station) computer dedicato al controllo delle prestazioni dei nodi di una rete.
NNTP: (Network News Transport Protocol) protocollo per la gestione dei newsgroup su Internet.
Nodo: [1] computer direttamente collegato a Internet. [2] Punto di accesso in Internet attraverso un numero telefonico. [3] Nelle strutture ad albero è la posizione che può rappresentare dei collegamenti a uno o più nodi inferiori.
Nodo di transito: sistema di computer (gateway) che trasferisce dati o messaggi tra programmi o reti normalmente incompatibili.
Noise: disturbo, interferenza, rumore.
Nome utente: chiamato anche UserName o UserID è l’identificativo che, insieme alla password, rappresenta le credenziali o account per accedere alle risorse o ad un sistema.
Nonce: (Number used ONCE) “numero usato una sola vola”. Stringa numerica casuale non ripetibile, che viene usata una sola volta e serve per proteggere e rendere sicure le comunicazioni.
NOR: operatore logico che implica la presenza in ingresso di almeno un 1 affinché l’uscita sia a 1.
Normalizzazione: (database) l’operazione che consente l’eliminazione dei dati ridondanti con la conseguente riduzione dello spazio occupato sulle memorie di massa.
North Bridge: i componenti di un chipset che interfacciano il processore con la RAM e con il bus PCI.
NOT: funzione logica che presenta in uscita l’opposto dell’entrata. N. Found: non trovato (vedi anche 404).
Notazione: modalità con la quale vengono presentati, inseriti o memorizzati, i dati numerici o le espressioni matematiche. Per rappresentare il numero 21, ad esempio, si può utilizzare la notazione binaria (10101) oppure esadecimale (15h) oppure scientifica (2.1E1) ecc. Tra le notazioni utilizzate per le espressioni numeriche, particolarmente importante risulta la notazione polacca inversa RPN (Reverse Polish Notation). In questa rappresentazione, utilizzata nel linguaggio Forth e in mplti modelli di calcolatrici tascabili, gli operatori vengono scritti dopo gli operandi, ad esempio: la somma 2 + 1 è rappresentata in RPN dall’espressione 21 +, mentre, 5+ 4 : 3 si scrive 5 4 3 : +. N. ungherese: si tratta di prefissi convenzionali, usati dai programmatori, per rendere più comprensibile il proprio codice.
Notebook: blocco per appunti. Il termine indica un computer portatile.
Novell: società americana famosa per il suo sistema operativo di rete NetWare.
ns: vedi nanosencondo.
NSI: (Network Solutions Inc.) l’associazione che, prima dell’ ICANN, era responsabile dell’assegnazione e registrazione dei nomi di dominio Internet di primo livello.
NT: (New Technology) più conosciuto come WindowsNT, è sistema operativo Microsoft a 32 bit per l’elaborazione in reti client/server.
NTFS: (New Technology File System) file system Microsoft nato negli anni 90 che, rispetto a FAT (l’altro file system molto popolare di casa Microsoft usato con Win95, 98, ME e su XP Home) rappresenta un notevole passo avanti sia a livello di sicurezza e sia come prestazioni. Le principali caratteristiche di NTFS sono l’affidabilità (anche in caso di black-out improvvisi i dati rimangono integri) la possibilità di inserire permessi e controlli d’accesso sulle cartelle nonché diritti per la lettura e/o scrittura e/o modifica dei files, la gestione dei “nomi lunghi&quo ; (fino a 255 caratteri), la gestione di documenti e volumi di dimensioni praticamente illimitate, la compressione dei dati, inoltre NTFS raggiunge una performance nettamente superiore rispetto a FAT/FAT32. NTFS sfrutta un’indicizzazione a 64 bit, sebbene la sua implementazione sia basata soltanto su 32 bit.
NTP: (Network Time Protocol) protocollo Internet utilizzato per sincronizzare l’ora del computer con quella di un server o altro dispositivo (radio, modem, satellite, ecc.).
NTSC: (National Television System Committee) standard di trasmissione TV adottato negli USA e in altri paesi .
Nudge: muovere qualcosa sullo schermo utilizzando le frecce direzionali anziché il mouse.
Nukare: In gergo informatico significa cancellare (un file, una directory o anche l’intero hard disk).
Nuke: vedi Nukare.
Null: valore nullo, indica un dato mancante. N. modem: nel linguaggio comune é il tipo di cavo seriale utilizzato per collegare due computer senza l’uso di un modem.
Numeric pad: (tastiera) tastierino numerico.
NumLook: (tastiera) se premuto attiva il tastierino numerico (numeric-pad).
NVRAM: (Non volatile Random Access Memory) RAM che mantiene memorizzati i dati anche in caso di interruzione dell’energia elettrica grazie al collegamento con una batteria. Viene utilizzata per mantenere, anche a PC spento, alcuni parametri di configurazione.
Nybble: vedi Nibble.
NYM: “pseudonimo”, identità assunta da un utente web per celare quella vera.
OASIS: Open Document Format for Office Applications (Formato OASIS Open Document per Applicazioni da Ufficio). Si tratta di uno standard “aperto” per il formato dei documenti per la produttività d’ufficio (testo, fogli di calcolo, presentazioni, diagrammi). Il formato OpenDocument nasce per fornire una alternativa “aperta” a formati proprietari tra cui i più noti formati .doc, .xls e .ppt utilizzati da Microsoft Office. Questo standard, che nel 2006 ha ottenuto la certificazione ISO/IEC 26300, è stato sviluppato pubblicamente da varie organizzazioni ed è liberamente accessibile e modificabile. L’estensione dei file prodotti con questo formato hanno come caratteristica comune l’utilizzo delle prime due lettere “od” (OpenDocument) sempre uguali, mentre la terza è utilizzata per riconoscere il tipo di documento (esempio “t” per un documento di testo, “s” per un foglio di calcolo, “p” per una presentazione, e così via).
OBE: (Out of Box Experience) questo termine si riferisce all’esperienza che si dovrebbe vivere quando, dopo aver portato a casa “la scatola” (Box) con un nuovo PC (o un accessorio), la si apre e si prova a farlo funzionare. Ovviamente, per i produttori, l’obiettivo primario è quello di rendere l’OBE un’esperienza facile e soddisfacente.
Oberon: linguaggio di programmazione a oggetti.
Object: vedi oggetto.
Object oriented: tecnologia di sviluppo del software che si basa sull’unione di oggetti (vedi oggetto).
Occurence: evento, il verificarsi.
OCR: (Optical Character Reader o Recognition) programmi di riconoscimento ottico dei caratteri. Questi applicativi sono in grado di convertire l’immagine di una pagina scritta in un file di testo permettendone quindi una successiva elaborazione.
OCSI: acronimo di Organismo di Certificazione della Sicurezza Informatica. L’OCSI, in base al decreto dPCM 30/10/03, è l’Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie.
Octale: sistema di numerazione in base 8.
Octet: otto bit; corrisponde a un byte, che è formato da otto bit.
OCX: in ambiente di programmazione un OCX (OLE Custom Control) è un componente che “incapsula” delle funzionalità tipiche di un’applicazione, rendendole disponibili per mezzo di un’interfaccia che ha: proprietà, metodi ed eventi.
ODA: standard ISO e CCITT, per documenti compatibile da software e hardware diversi.
ODBC: (Open DataBase Connectivity) protocollo per il collegamento verso database di varia natura.
Odd: dispari.
Odd parity: (protocollo trasm. dati) parità dispari.
OEM: [1] (Original Equipment Manufacture) fabbricante originale dell’equipaggiamento. Tale sigla identifica i prodotti informatici (HD, FD, ecc.) pensati e costruiti per i produttori di computer e non destinati direttamente all’utente finale. [2] Set di caratteri utilizzato nelle applicazioni DOS e nel file system FAT (File Allocation Table).
OFDM: (Orthogonal Frequency Division Multiplexing) tecnica di modulazione, utilizzata negli standard IEEE 802.11, che serve ad aumentare il numero di dati trasmessi.
OFF: giù, non attivo, spento, ecc.
Off hook: (modem) comando o segnale dato al modem per simulare, dal punto di vista elettrico, lo sgancio della cornetta.
Off line: fuori linea. Al contrario di Online, indica lo stato di non connessione di un sistema alla rete. O. browser: software che consente di scaricare un sito WEB intero (o parte dello stesso) per poterlo consultare successivamente fuori linea. O. reader: programma per la gestione differita della posta elettronica. Permette di scaricare tutta la posta sul computer locale e leggerla, in un secondo momento, scollegati dalla rete.
Office: abbreviazione di Microsoft Office. Office è un pacchetto (“suite”) composto da un insieme di software di office automation.
Office automation: genericamente, l’introduzione dei computer nella gestione del lavoro che veniva fatto manualmente. Questo termine viene usato per definire l’Insieme del software necessario al lavoro d’ufficio. Questo insieme prevede (come dotazione minima) un programma di videoscrittura, un foglio di calcolo, un software in grado di creare delle presentazioni e un programma per la gestione della posta elettronica.
Official site: sito ufficiale. Sito commissionato e mantenuto e aggiornato dall’entità che ne da il nome.
Offset: sinonimo di distanza, scostamento.
Ogg Vorbis: formato per la codifica dei files musicali. Questo”codec”, distribuito in modalità “open source”, quindi gratuito e senza nessun brevetto e/o licenza d’uso, ha una qualità paragonabile (ma in certi casi anche superiore) a quella dell’MP3.
Oggetto: [1] in generale un oggetto è costituito dalle informazioni che è possibile selezionare in una finestra: testo, immagini, sequenza di suoni, tabelle, parti di programma. In pratica qualsiasi informazione che può essere collegata o incorporata ad un altro documento. [2] è un’entità che racchiude al suo interno il codice per manipolare i dati. Una volta costruiti, gli oggetti rendono molto più semplice la scrittura di un programma in quanto può essere sufficiente scrivere solo il codice di correlazione fra loro.
OH: (modem) (Off Hook) spia che indica che il modem ha preso la linea telefonica (equivalente al gesto di sganciare la cornetta del telefono).
OLD: vecchio, stantio, superato. O. Economy: in contrapposizione con New Economy indica tutte quelle attività che non sono state coinvolte dal business basato sulle moderne tecnologie informatiche.
OLE: (Object Linking and Embedding) collegamento ed integrazione oggetto. Tecnologia presente in Windows che permette di trasferire e condividere informazioni fra applicazioni, in pratica consente di incorporare gli oggetti prodotti da una applicazione all’interno di altri programmi. È molto sfruttata perché l’integrazione e lo scambio di dati tra applicativi sono due caratteristiche fondamentali. Normalmente le operazioni di taglia, copia, incolla sono limitate ad oggetti omogenei (si incolla un brano di testo nella pagina di un programma di video scrittura, non in una immagine grafica). La tecnologia OLE, invece, permette di copiare ed incollare anche oggetti non omogenei, realizzati con applicazioni diverse, per esempio incollare un’immagine in una pagina di testo.
OLED: (monitor) (Organic LED) LED organici. Schermi LCD che si basano sull’utilizzo di materiale organico in grado di emettere luce propria e, proprio per questo motivo, non richiedono nessun sistema di retroilluminazione.
OLTP: (On Line Transaction Processing) applicazioni di database accessibili contemporaneamente da molti terminali.
ON: su, attivo, acceso, ecc.
On board: sinonimo di:”montato direttamente sulla scheda”.
On demand: termine generalmente riferito a un sistema informatico o telematico che fornisce informazioni esclusivamente su esplicita richiesta (es: fax on demand).
On line: “in linea”, collegato. Termine usato generalmente per notificare lo stato di un sistema o di una periferica, pronto per essere utilizzato da un’altra unità. Contrario di off-line o stand-alone.
On Now: tecnologia Microsoft basata su progetti ACPI che cerca di crearetutti i componenti necessari ad un totale controllo di energia di tutto il sistema. Uno degli scopi principali di OnNow è di ridurre il tempo che serve al computer ad accendersi, effettuare il suspend ed il resume.
On site: a domicilio. Così si definisce l’assistenza che viene fornita nel punto in cui si trova fisicamente il computer.
On the Fly: “al volo”. È la modalità di registrazione di un CD-R effettuando simultaneamente sia la lettura e sia la scrittura dei dati, senza creare file temporanei nel disco.
OneNand: memoria Flash realizzata da Samsung. Di piccole dimensioni, poco più di un centimetro quadrato, ha una velocità di lettura di 108 MByte/s, e una di scrittura di 10 MByte/s. Grazie all’elevata velocità, la memoria OneNAND consente la scrittura diretta dei dati delle immagini o dei video, senza l’utilizzo del buffer. Ciò significa, nel caso di utilizzo con foto o videocamere, poter scattare più foto al secondo o la registrazione in tempo reale di un video alla risoluzione più alta.
OO: (Object Oriented) Indica qualsiasi programma che consenta l’utilizzo degli oggetti.
Ooo: abbreviazione della suite per ufficio Open Office.org.
OOO: Out Of Office, “fuori dall’ufficio”.
OOP: (Object Oriented Programming) tecnologia, ovvero linguaggio di programmazione, per creare programmi costituiti da moduli (oggetti) autosufficienti contenenti tutte le informazioni necessarie per il loro funzionamento.
OOXML: (Office Open XML) formato di file basato sul linguaggio XML per la memorizzazione di vari tipi di documenti informatici, come file di testo, fogli di calcolo, presentazioni, grafici ecc. Il formato, sviluppato da Microsoft come formato di memorizzazione per i prodotti Office, è diventato standard ISO. Le estensioni di questo formato sono: .docx (file di testo), .xlsx (fogli di calcolo) e .pptx (presentazioni).
OP -IN: indica l’azione, volontaria e spontanea, di iscrizione, da parte di un navigatore, ad una mailing list o newsletter.
OP -OUT: il contrario di OPT-IN.
OPAC: (Online Public Access Catalogues) cataloghi informatizzati di biblioteche accessibili via rete.
OPC: (Optimum Power Calibration) chiamata anche PCA (vedi) è la zona speciale di un CD R, in prossimità del centro, che serve per tarare la potenza del laser del masterizzatore prima di iniziare a scrivere i dati su disco.
Open: aprire. O. Source : sorgente aperto. La filosofia deIl’Open Source è quella di consentire la modifica del codice sorgente che deve obbligatoriamente essere reso pubblico assieme alla libertà di modificarlo da parte di altri sviluppatori senza limiti di utilizzo. Il software rimane comunque coperto da copyright a tutela dell’autore. O.System: sistema aperto. Vedi Open Source. O. Type: (caratteri) caratteri vettoriali restituiti da comandi di linee e curve e che è possibile scalare e ruotare. I caratteri Open Type sono un’estensione della tecnologia dei caratteri TrueType (vedi).
OPEN-GL: (Open Graphics Language) standard per schede grafiche professionali, formulato da Silicon Graphics, che prevede un insieme di funzionalità dedicate alla grafica tridimensionale.
OpenGM: sistema di gestione dei diritti digitali sviluppato dalla Sony. Il software compatibile (ad esempio Sony SonicStage) è in grado di convertire file MP3 e WAV in OpenMG/ATRAC3, le cui estensioni sono .omg e .oma.
Opera: browser Internet sviluppato dalla Opera Software.
Operating System: vedi sistema operativo.
Operazione illegale: indica generalmente un comando sconosciuto o impossibile da eseguire al sistema operativo o al processore che, in questo caso, non può essere eseguito.
OPI: (Open Prepress Interface) altro sistema di Desk Top Publishing (editoria elettronica).
Opl: circuito elettronico presente su molte schede audio. Opl2 (11 voci), Opl3 (20 voci), Opl4 (chip stereo in tecnologia Wave).
Optical: ottico, che riguarda la vista. O. Carachter Recognition: vedi OCR. O. Disk: disco ottico. O. Fiber: fibra ottica.
OptimFrog: codec per la compressione lossles (senza perdita di dati) dei file audio.
Option: opzione. O.Card: schede aggiuntive.
OR: operatore logico booleano (vedi).
Oracle: diffusissimo DataBase soprattutto nel settore commerciale. Prodotto dall’omonima società Oracle Corporation, gira su una moltitudine di sistemi operativi e di piattaforme hardware.
Orange Book: specifiche elaborate da Sony e Philips per i CD-R ed i CD-RW. Ne descrive il file system, la struttura, le dimensioni e la capacità.
Order: ordinare.
Orfana: così viene definita l’ultima riga di un paragrafo che viene stampata all’inizio di un nuovo foglio. Molti elaboratori di testo dispongono di una funzione che impedisce che ciò avvenga.
Orphan Annie: (Internet) indica le pagine WEB, presenti in rete, ma non più aggiornate o, peggio, mai visitate.
OS: (Operating Sistem) genericamente il sistema operativo.
OS/2: (Operating System/2) sistema operativo multitasking, progettato inizialmente da IBM e Microsoft, e successivamente prodotto e sviluppato dalla sola IBM.
Osborne: questa società produttrice di personal computer va ricordata per l’idea semplice ma geniale dei suoi costruttori, Adam Osborne e Lee Felsenstein di creare nel 1981 il primo PC “trasportabile”: Osborne1. Questo predecessore dei moderni notebook, che non era dotato di batteria autonoma, era contenuto in una specie di valigia assieme ad un monitor da 5 pollici, un floppy da 5.25 pollici ed una tastiera che fungeva da coperchio.
OSD: (monitor) (On Screen Display) funzione che visualizza sul monitor, in sovrimpressione, i valori di regolazione impostati.
OSI: (Open System Interconnect) interconnessione di sistemi aperti. Standard per le connessioni di rete che permette l’accesso a tutte le risorse anche da parte di computer con sistemi operativi diversi. Nel modello ISO OSI le problematiche della comunicazione tra dispositivi diversi vengono suddivise in sette blocchi (chiamati anche Livelli) funzionali. Ogni blocco riceve informazioni dallo strato inferiore e comunica la propria elaborazione al livello successivo. I blocchi formano una struttura a pila dove la comunicazione fluisce dal livello più alto verso gli strati bassi del sistema trasmittente e viceversa nel sistema ricevente. I sette blocchi o livelli sono: 1 – Livello fisico (Phisical Layer) che si occupa di definire le caratteristiche del conduttore fisico in modo da ottimizzare la trasmissione dei dati. 2 – Livello di connessione (Link Layer) che trasforma i dati in singoli bit e viceversa. Serve a garantire la correttezza dei dati trasmessi (assenza di errori) e gestisce una sola connessione alla volta tra due macchine. 3 – Livello di rete (Network Layer) che consente ad una comunicazione di arrivare ad un destinatario anche non connesso direttamente. Consente più comunicazioni contemporanee su di una singola connessione. 4 – Livello di trasporto (Transport layer) che gestisce la qualità del servizio ottimizzando (limitando o aggregando) la banda passante in modo da consentire a più canali di convivere, inoltre riordina i pacchetti ricevuti. 5 – Livello di sessione (Session Layer) introduce dei marcatori per garantire, come ad esempio in una transazione bancaria, che una serie di operazioni indipendenti vengano o tutte eseguite o tutte eliminate, in modo da evitare situazioni ambigue in caso di caduta della comunicazione. 6 – Livello di presentazione (Presentation Layer) serve per eseguire la traduzione dei dati per macchine che usino alfabeti diversi o diverse codifiche dei dati. 7 – Livello applicativo (Application Layer) si occupa dei programmi utente come, ad esempio, la posta ed il trasferimento file.
OSPF: (Open Shortest Path First) “apri prima il cammino più breve”. Protocollo di instradamento utilizzato all’interno di reti TCP/IP che, tenendo conto del carico di rete, instrada le informazioni sul percorso più veloce.
OSR x: Operating System Release x.
OT: Off Topic (fuori argomento) “prefisso” usato nelle intestazioni delle news per indicare che il contenuto del messaggio non è in tema con il Newsgroup.
OTP: (Opposite Track Path) “percorso traccia opposto.” Metodo per la scrittura dei dati su DVD Double Layer. La registrazione, che inizia dall’anello interno del layer 0 con la scrittura del lead-in, continua verso il bordo esterno del disco per poi proseguire, dopo il cambio di strato(layer break), in direzione opposta (ovvero dall’esterno verso l’interno) sul layer 1 dove, a chiusura, viene scritto il lead-out.
Ottale: sistema di numerazione in base 8.
Otteto: è uguale a otto bit ovvero un byte.
Outbox: la casella di posta (elettronica) in uscita.
Outline: [1] modalità di visualizzazione e/o stampa di una pagina o di un’immagine trascurandone i particolari. [2] Sistema con il quale il computer genera lettere, numeri, segni di interpunzione ed altri simboli grafici. Si tratta di un font scalabile, ovvero ridimensionabile, senza nessuna perdita di qualità.
Outlook: diffuso programma Microsoft ,orientato ad un uso professionale, che permette la gestione della posta elettronica e molto altro ancora. O.Express:diffuso programma Microsoft che permette la gestione, agelevole e semplice, della posta elettronica.
Output: emettere (risultati), uscita (di dati); è la fase in cui il programma fornisce delle informazioni all’utente oppure, una periferica trasmette i dati fuori dal PC. Esempi di output sono: la stampa su carta, la visualizzazione sul monitor, l’invio di dati al modem ecc. (vedi anche input).
Outsorcing: in informatica, il noleggio da parte di un’azienda, di hardware e software presso una società specializzata.
Overburning: scrivere un CD con una quantità di dati maggiore della sua capacità nominale.
Overclock: con questo termine ci si riferisce a quella operazione che forza un componente elettronico (es. CPU) a lavorare a frequenze, di clock, maggiori da quelle nominali.
Overdrive: microprocessore costruito con il preciso scopo di rimpiazzare i processori più vecchi e aumentare conseguentemente le prestazioni del PC.
Overflow: superamento della capacità, eccedenza, traboccamento, straripamento. Si tratta di quella condizione che si verifica quando un’operazione (generalmente matematica) produce un risultato così grande da non poter essere gestito dal software che ha eseguito l’operazione. E’ il contrario di Underflow.
Overhead: appesantimento, è il tempo assorbito dal sistema operativo per la gestione delle operazioni di multiprogrammazione oltre all’esecuzione dei programmi stessi.
Overlap: sovrapposizione, sovrapporre, parte sovrapposta.
Overlay: [1] coprire, ricoprire, opprimere.[2] I programmi troppo grandi per essere residenti in memoria possono essere divisi in segmenti logici (o overlay) ciascuno dei quali viene trasferito in memoria, eseguito e quindi cancellato per permettere il trasferimento in memoria di un altro overlay. [3] Caratteristica di un dispositivo di “cattura” (es. videocamera) che consente di vedere direttamente sul monitor quello che si sta riprendendo, in questo modo viene meno la necessità di utilizzare un monitor esterno per vedere quello che si sta riprendendo.
Overload: sovraccaricare, sovraccarico.
Overloading: in ambiente di programmazione, s’intende il processo che definisce due o più funzioni con lo stesso nome ma con argomenti diversi.
Overriding: in ambiente di programmazione, è l’operazione con la quale si nasconde il nome di una funzione, creandone un’altra locale.
Overrun: perdita dei dati trasmessi, superamento della capacità, sovraccarico di dati.
Oversize: tecnica di protezione per CD. La tecnica consiste nel creare dei CD che hanno una capacità di qualche MB in più di quanto non potrebbero contenere (se sono CD da 700 MB, ad esempio, hanno dati per 702-703 MB). In questo caso, quando si tenta di fare una copia di questi CD, viene visualizzato il messaggio di: “spazio su disco di destinazione insufficiente”.
Overspeed: “eccesso di velocità”. Questo termine spesso viene utilizzato per indicare le operazioni di scrittura su un supporto ottico eseguite a velocità superiore rispetto a quella certificata per il supporto stesso, esempio: masterizzare a 52x un CD R certificato per una velocità di 40x significa eseguire la masterizzazione in overspeed.
Owner: proprietario, possessore, il curatore e moderatore delle mailing list.
P: pico. Prefisso delle unità di misura indicante un millesimo di un miliardesimo.
P2P: vedi Peer to Peer.
P4: connettore di alimentazione a 4 poli per schede madri.
P8: connettore di alimentazione a 8 poli (alle volte presente in versione sdoppiabile 4+4) per schede madri.
Pacchetto: singolo blocco di dati trasmesso attraverso una rete. Un messaggio inviato in rete viene suddiviso in pacchetti identificati con la destinazione e con altre informazioni essenziali. Nel caso di Internet, ogni pacchetto può raggiungere il nodo di arrivo attraverso i vari percorsi alternativi selezionati in modo da ridurre il tempo di percorrenza. I protocollo TCP/IP si accerta che i pacchetti siano stati correttamente inviati e gli ricostruisce quando giungono a destinazione.
Pack: comprimere, impaccare. Con questo termine si indica genericamente l’operazione di compressione dei dati in modo da ridurre lo spazio che essi occupano sul disco.
Package: pacchetto (di programmi, per una specifica applicazione), contenitore. Con questo termine viene indicato, anche, un piccolo disegno (icona) che rappresenta un oggetto (vedi) incorporato o collegato. Cliccando sul package, verrà richiamata l’applicazione utilizzata per creare l’oggetto, permettendone, ad esempio, la modifica o la riproduzione (file multimediale).
Packet: pacco, confezione, pacchetto. P. PCM: vedi MLP. P. sniffer: software usato (ahimè talvolta anche dagli hacker) per intercettare i pacchetti TCP/IP che viaggiano su una rete. P. switching: commutazione a pacchetto (vedi TCP/IP). P. writing: tecnica utilizzata nei masterizzatori di CD-R e CD-RW che consente di aggiungere una certa quantità di dati, ad una sessione già esistente su un CD, senza la necessità di aprirne un’altra.
Padding: riempimento.
Paddle: paletta. Dispositivo di input, simile ad un joystick, utilizzato soprattutto nei videogiochi.
Page: “pagina”. Sezione contigua di memoria che può essere indirizzata da un istruzione software. P. Fault: “pagina fallita”. P. flipping: tecnica che permette la velocizzazione delle immagini da visualizzare. (Vedi Double buffering).
Pagina web: documento multimediale a disposizione del pubblico e leggibile da qualsiasi punto della rete.
Paginazione: metodo di suddivisione in pagine della memoria virtuale assegnata a un processo.
PAK: utility di compressione prodotta da: NoGate Consulting.
PAL: (Phase Alternation Line) standard europeo per la trasmissione televisiva che consiste nel trasmettere un segnale analogico che rappresenta 625 linee sullo schermo alla velocità di 25 fotogrammi interlacciati al secondo (nella prima passata vengono visualizzate le righe dispari e nella seconda quelle righe pari). Questo standard, che è nato in Gran Bretagna nel 1961, è stato adottato anche in Italia.
Palette: [1] (grafica) è l’insieme dei colori disponibili in un programma di grafica o di disegno; il numero dei colori visualizzabili è in funzione anche dal tipo di scheda video e dalla quantità di memoria di cui dispone. [2] l’insieme di pulsanti raggruppati in una finestra flottante.
Palm Pilot: primo computer palmare prodotto dalla Palm Incorporated.
Palmare: in inglese “Handheld o Palmtop”, questo termine è sinonimo di un computer di dimensioni ridotte tali da poter stare in una mano.
PalmOS: sistema operativo per PC palmari.
Palmtop: computer palmare.
PAN: (Personal Area Network) [1] tecnologia che, sfruttando la salinità dei tessuti umani, permette di trasmettere delle informazioni digitali. [2] L’area di lavoro “personale”, chiamata anche Piconet, in cui è possibile utilizzare due o più periferiche che comunicano a mezzo di onde radio, come ad esempio le periferiche Bluetooth (vedi). Quest’area è rappresentata da una rete virtuale in cui l’utilizzatore può spostarsi senza l’ingombro di cavi di connessione ed in cui ogni periferica può essere spostata senza perdere il collegamento con la rete stessa.
Pan&Scan: formato video ottenuto “zoomando” la parte centrale di una produzione in formato 16:9 per adattarla alla visualizzazione 4:3. In questo modo vengono tagliati i bordi laterali ma vengono anche eliminare le due bande nere che verrebbero a crearsi sopra e sotto l’immagine (vedi anche Letterbox).
Pantone: sistema di codifica del colore ideato da Letraset. L’identificazione dei colori avviene attribuendo un codice numerico.
PAP: (Password Authentication Protocol) protocollo di autenticazione nello standard PPP.
Paper Disc: disco di carta. Si tratta di un disco DVD prodotto per circa la metà da fibre vegetali e per il resto da materiale plastico. Questo tipo di disco è in grado di contenere fino a 25 GB di dati perchè consente la scrittura con tecnologia Blue Ray (vedi). Praticamente simili ai normali DVD, questi supporti hanno un peso inferiore, sono più ecologici e consentono una più facile “distruzione” (per la salvaguardia delle riservatezza).
Paperless office: ufficio senza carta. Si tratta di un “mito” che rappresenta un’utopia praticamente irrealizzabile, ovvero, avere un ufficio in cui tutti i documenti siano in formato elettronico e, conseguentemente, non sia più necessario l’uso della carta.
Parabola: è l’elemento che contraddistingue un sistema di ricezione satellitare. Si tratta di una superficie parabolica costruita con materiale in grado di riflettere i segnali ricevuti verso un’apposito convertitore.
Paragrafo: sezione di un testo compresa fra 2 punti a capo all’interno di un documento.
Parallel port: porta parallela (vei parallela).
Parallela: modalità di comunicazione tra personal e stampante ma anche tra computer e computer, nella quale i dati vengono inviati sotto forma di pacchetti di otto bit. (Vedi anche Centronics, LPT e Porte).
Parametro: in ambiente di programmazione è il valore assegnato ad una variabile all’inizio di una operazione o prima che un’espressione venga analizzata.
PARC: (Palo Alto Research Centre) laboratorio della Xerox dove sono nati i primi prototipi di mouse, stampanti laser, Ethernet e interfacce grafiche.
Parental Control: tradotto in italiano come “filtro famiglia”, generalmente si tratta di un software o un servizio in grado di selezionare (filtrare) le pagine su Internet in base ad alcuni criteri. Il filtro famiglia permette così di evitare ai bambini (ma non solo a loro) la visualizzazione di documenti con contenuti considerati pericolosi e violenti. Questi sistemi, inoltre, sono adoperati anche da molte aziende per limitare l’accesso dei propri dipendenti a siti non indispensabili o utili all’attività professionale.
Parità: metodo di rilevamento degli errori, che consiste in un bit di codice aggiuntivo usato per controllare la precisione dei dati binari dopo il loro trasferimento. Entrambi i sistemi che scambiano dati devono utilizzare lo stesso tipo di parità.
Park: il posizionamento delle testine di lettura/scrittura dei dischi fissi lontano dalle superfici magnetiche in modo tale da evitare danneggiamenti a seguito di spostamenti del computer. Questa operazione viene eseguita automaticamente quando si spegne il computer.
Parola: (Word) insieme di bit considerati come una singola unità nella memoria di un calcolatore.
Parse: analizzare. Con questo termine si intende la divisione di una frase in componenti più piccoli, al fine di poterli analzzare.
Parser: termine inglese traducibile in italiano con “analizzatore”. Un parser è un programma specializzato nell’analisi delle stringhe di testo che compongono un documento, tali stringhe vengono confrontate con una data grammatica formale. L’analisi effettuata dal parser è in grado di indicare se c’è conformità tra il documento analizzato e le regole della grammatica su cui è basato e, in caso contrario, ne elenca gli errori trovati. In pratica si tratta di una procedura che dato un testo in input, lo interpreta, e, in caso, lo trasforma o lo modifica in altra forma. Un Parser matematico, ad esempio, interpreta le operazioni contenute nel testo di una formula, dandone il risultato.
Parsing: letteralmente significa suddividere una frase nei suoi singoli componenti (nomi, verbi, aggettivi etc.). In informatica il parsing è la suddivisione delle istruzioni di un programma nelle loro varie componenti in modo da poter essere interpretate dal compliatore e trasformate in comandi eseguibili dalla CPU.
Partizione: (dischi) si tratta di quell’operazione che viene fatta prima della formattazione del disco. Partizionare un disco significa suddividerlo in una o più aree per renderne l’accesso più efficiente. Per qualunque disco bisogna creare, come minimo, una partizione. P. PRIMARIA: è la partizione dove risiede il sistema operativo ed è l’unico tipo di partizione avviabile. P. ESTESA: è la partizione che funge da contenitore per le partizioni logiche (può essere immaginata come una sorta di hard-disk che a sua volta deve essere partizionato). P. LOGICA: partizione che permette di usare lo spazio assegnato alla partizione estesa (ne possono esistere molte all’interno della stessa partizione estesa).
Pascal: linguaggio di programmazione, ad alto livello, simile al BASIC e utilizzato anche nelle scuole per scopi didattici. E’ considerato d’esempio nella programmazione per la sua struttura e per il linguaggio impiegato.
Pascalina: macchina calcolatrice ideata dal filosofo e matematico francese B. Pascal nel 1642. Costruita con ruote dentate ed ingranaggi, la pascalina era capace di eseguire, addizioni e sottrazioni e moltiplicazioni.
Passport: servizi di identificazione personale di Microsoft.
Passthrough: il servizio che consente agli utenti abilitati di effettuare l’accesso remoto da un computer a un altro.
Password: parola d’ordine/di riconoscimento, chiave di protezione/accesso; indica la parola d’ordine che bisogna conoscere per poter accedere ad un determinato servizio. [1] P. Grabber: programma che riesce ad estrapolare le password memorizzate nel proprio PC per poi inviarle all’autore del programma stesso che le utilizerà per scopi fraudolenti.
Paste: incollare.
Paste shortcut: incolla collegamento.
PAT: (Port Address Translation) tecnologia che traduce gli indirizzi IP, di una rete LAN privata, in un unico indirizzo pubblico su Internet, al fine di risparmiare IP pubblici.
Patch: pezza, rattoppo, cerotto. File/routine che corregge eventuali imperfezioni o errori (bug) presenti in un programma o un sistema operativo.
Patent: protezione legale applicabile alle macchine e processi meccanici in generale. Il patent protegge un’idea e non solo la sua espressione che è, invece, tutelata dal copyright. Nell’ambito informatico, il patent dei programmi, non è ammesso a differenza di quello delle parti HW che è ampiamente diffuso.
Path: [1] (percorso) indica la posizione esatta di un file o una cartella (directory) sul disco. 2] (grafica) la rappresentazione di un bordo che circonda un oggetto con lo scopo di identificare una selezione.
Pathcache: memoria cache utilizzata per memorizzare gli ultimi percorsi utilizzati, che, in abbinamento con l’uso della Namecache (vedi), serve a migliorare le prestazioni del sistema.
Pathname: (nome percorso) sequenza di nomi di directory separate dalla barra rovesciata (). L’ultimo elemento di un pathname deve essere una directory o un nome di un file.
Pattern: campione, configurazione, forma, modello di riferimento, schema.
Pay: “pagare”. P. per Byte: tariffazione a seconda della quantità di dati scambiati e/o scaricati. P. per Click: tariffazione della pubblicità in base al numero di “click” (accessi alla pagina dell’inserzionista). P. per Play: i giochi online che per partecipare è necessario pagare una quota di iscrizione. P. Per Use: contratto per la TV a pagamento con il quale è possibile pagare solamente ciò che si vede, prenotando prima il programma che si desidera. P. Per View: sistema di pagamento di servizi televisivi nel quale l’utente, al posto di un abbonamento, paga per singoli programmi ricevuti.
Payment: pagamento. P. engine o P. gateway: porta di pagamento. Un’applicazione, collegata ad una banca online, che consente di effettuare pagamenti.
PayPal: società del gruppo eBay specializzata nelle transizioni di denaro on-line. Il servizio PayPal consente di inviare e ricevere pagamenti sicuri e veloci on line con carta di credito e prepagata tramite indirizzo email.
PB: (Petabyte) 1024 terabyte (250 = 1.125.899.906.842.624 byte).
PBX: (Private Branch eXchange) centralino telefonico privato.
PC: Personal Computer. Questo termine è stato “coniato” nel 1981 in occasione della commercializzazione del primo computer utilizzabile per scopi personali.
PCA: (Program Calibration Area) zona, chiamata anche OPC (vedi), presente nei CD-R utilizzata dal masterizzatore per tarare la potenza di scrittura in base alle caratteristiche del supporto.
PCB: (Printed Circuit Board) circuito stampato.
Pc-card: vedi Pcmcia.
PCI: (Peripherals Component Interconnect) connessione componente periferico. Bus locale a 32 bit che consente il collegamento di schede aggiuntive e video. I dispositivi PCI spesso vengono configurati automaticamente dal sistema. PCI-Express: bus a linee seriali (fino a 13) per la connessione delle schede grafiche, progettato per sostituire il bus AGP. Può raggiungere una banda passante di ben 16 GB/s suddivisa in 8 GB/s in ciascuna delle direzioni (uplink o downlink).
PCI-E: vedi PCI-Express.
PCL: (stampante) (Printer Control Language) linguaggio di controllo per stampanti inventato da Hewlett-Packard che, a causa della grande diffusione delle stampanti di questo produttore, è diventato lo standard di mercato.
PCM: (Pulse Code Modulation) Modulazione a codice di impulsi. Dispositivo per la trasformazione di un segnale da analogico a digitale. Inventato nel 1937 dall’ingegnere Alec Reeves, il PCM è un sistema per la trasmissione digitale dei segnali che si compone praticamente di tre fasi: il campionamento, la quantizzazione e la scelta di codice binario per la rappresentazione dei campioni. In questo modo un segnale analogico viene rappresentato da una serie di cifre binarie che descrivono il susseguirsi dei campioni nel tempo. Solitamente un segnale audio PCM è definito dalla frequenza di campionamento e dal numero di bit di quantizzazione. Il PCM è stato implementato per la prima volta in ambito Hi-Fi nel CD Audio, con una frequenza di campionamento di 44.1 KHz e quantizzazione a 16 bit.
PCMCIA: (Personal Computer Memory Card International Association) associazione internazionale per le schede di memoria del PC. Acronimo con il quale sono conosciute le schede che hanno il formato di carta di credito e che sono solitamente usate sui computer portatili. Le schede PCMCIA possono svolgere diverse funzioni tra cui hard disk e modem fax. Le PCMCIA vengono chiamate anche PC Card.
PCN: Personal Communications Network.
P-Code: (pseudocodice) si tratta di un linguaggio di un computer virtuale (cioè inesistente) successivamente interpretato da un altro programma. Il vantaggio del p-code è di essere indipendente dalla piattaforma hardware e software usata.
PD: (Public Domain) “di dominio pubblico”. Così viene definito il software che può essere distribuito liberamente.
PDA: (Personal Digital Assistant) termine usato per definire PC portatili. Simile ai PC palmari si differenzia da questi perché non utilizza una tastiera per impartire i comandi ma una sorta di penna che interagire attraverso il display.
PDC: (Primary Domain Controller) in una LAN è il server che gestisce la copia principale del database di accuount di un utente del dominio e convalida le richieste di logon.
PDF: [1] (Portable Document Format) Formato per file grafici elaborato dalla Adobe Systems. Questo standard viene utilizzato per rendere disponibili documenti rappresentanti pagine stampate di libri, riviste, depliant, cataloghi, listini, ecc. e per tutti quei documenti per cui è importante che venga mantenuto l’aspetto grafico. Le pagine visibili a video possono essere, di norma (ma non sempre), stampate ma non modificate utilizzando Acrobat Reader, che è il programma gratuito utilizzato per leggere i documenti pdf. PDF/A: standard internazionale (ISO19005), sottoinsieme dello standard PDF, appositamente pensato per l’archiviazione nel lungo periodo di documenti elettronici che devono poter essere visualizzabili sempre allo stesso modo, anche a distanza di tempo e con programmi software diversi.
PDF/A contiene le sole informazioni necessarie per visualizzare il documento come nel momento in cui è stato creato, per questo tutto il contenuto visibile del documento (testo, immagini, vettori grafici, fonts, colori e altro) deve essere incluso per questo, un documento PDF/A, non può contenere macro-istruzioni o riferimenti ad elementi od informazioni non contenuti nel file stesso. Questo standard è suddiviso in due parti, ma solo PDF/A-1 (a sua volta suddiviso nei due livelli 1a e 1b, rispettivamente massimo e minimo richiesto dallo standard) è approvato.
[2] Punti di Interesse (vedi PoI).
PDL: (Page Description Language) termine usato per descrivere il contenuto di una pagina destinata ad essere stampata.
PDP: (Plasma Display Panel) schermi generalmente di dimensioni maggiori di 20″ (fino ed oltre i 40″) destinati a programmi multimediali e trasmissioni televisive. La tecnologia al plasma prende il nome dallo stato in cui si trova la materia quando il nucleo dell’atomo e gli elettroni si muovono in maniera svincolata e libera nello spazio. Alcuni gas allo stato ” plasmatico “, se sottoposti a variazioni dei campi elettrici, emettono radiazioni luminose ultraviolette. In questi monitor, allora, due pannelli trasparenti contengono una miscela di gas composta da Argon e Neon: miscela che, modificata elettronicamente, genera un fascio luminoso.
Pear to Pear: linea che collega direttamente due terminali senza nessun passaggio intermedio.
PEC: Posta Elettronica Certificata. La PEC è un sistema che attesta, in modo simile ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, l’invio e la ricezione di una e-mail. Il servizio viene svolto da appositi gestori accreditati ed ha lo stesso valore giuridico-legale delle normali raccomandate cartacee. Ecco come funziona il servizio: il gestore di posta elettronica certificata invia al mittente una ricevuta che assicura, dal punto di vista legale, l’avvenuta spedizione del messaggio e, successivamente, invia, sempre al mittente, una seconda ricevuta con le indicazioni temporali sull’avvenuto (o sul mancato) recapito del messaggio al destinatario. Il gestore registra, su un apposito file di log (che deve essere conservato per 30 mesi) sia l’e-mail e sia le ricevute inviate al mittente, nessun problema, quindi, in caso di smarrimento di posta. Per poter ricevere l’e-mail con ricevuta di ritorno la casella di posta elettronica del destinatario deve essere resa disponibile al messaggio inviato dal mittente, in questo caso è sufficiente che il destinatario dichiari preventivamente il suo assenso a ricevere comunicazioni sulla sua casella.
Peek: “sbirciata”. Operazione che consente di conoscere il contenuto di una locazione di memoria.
Peer: “uguale”. Uno qualsiasi dei dispositivi, in una rete di comunicazioni a strati, che funzionano sullo stesso livello di protocollo.
Peer to Peer: (alla pari) collegamento in rete, conosciuto anche con la sigla P2P, in cui tutti i computer (peer) possono agire indifferentemente da client o server. Interpretando il ruolo di client, ogni computer è in grado di accedere alle risorse di un altro computer, che all’occorrenza si comporterà da server. La trasmissione di file musicali attraverso Napster, o programmi similari, si basa proprio su questa tecnologia.
Peering: collegamenti diretti tra Provider di servizi Internet.
Pel: rappresenta la più piccola unità grafica che un dispositivo (schermo, stampante) è in grado di riprodurre. Si contrappone al pixel che, invece, è l’unità più piccola d’informazione relativa ad un’immagine.
PEM: (Privacy Enhanced Mail) formato di posta elettronica studiato per aumentare la sicurezza dei dati.
Pen: genericamente è lo strumento dei programmi di grafica con il quale è possibile tracciare linee e/o tratteggi.
Pen computer: questo termine indica i computer, solitamente portatili e di piccole dimensioni, che utilizzano come dispositivo primario di input una “penna” al posto della tastiera e del mouse.
Pen computing: tecnologia che permette di scrivere dei dati direttamente sullo schermo del calcolatore. Una particolare procedura converte, in coordinate, i punti in cui “scrive” la penna e, successivamente, una volta analizzate le forme dei simboli tracciati dall’utente, questi vengono convertiti in lettere o cifre. In pratica si tratta dell’evoluzione della tecnologia touch-screen (vedi).
Pen pals: “amici di penna”. Così vengono definite le amicizie nate dallo scambio di posta (e-mail o posta normale) (vedi anche Key Pal).
Pen-based: così vengono chiamati i computer, tipo Tablet PC, che possono essere controllati interamente attraverso uno “stilo” plastico che, tra l’altro, incorpora anche le funzionalità di un normale mouse.
Pendrive: sono quei supporti statici, normalmente collegabili al PC mediante una connessione USB, utilizzati per la memorizzazione di dati. Le capacità di questi supporti, che vengono “visti” dal PC come drive rimovibili, possono variare da pochi centinaia di MB fino e oltre 1 GB. Con bus USB2, la velocità approssimativa in lettura/scrittura, è rispettivamente dell’ordine di 8 MB/s e 3-5 MB/s.
Penna ottica: si tratta di un dispositivo (a forma di penna) che contiene un sensore sensibile alla luce in grado di rilevare il passaggio del pennello elettronico di uno schermo di un computer. Quando la penna viene appoggiata sul video, il sensore rileva la posizione e la trasmette al software di controllo. Le penne ottiche sono normalmente usate per disegnare direttamente a video o per scegliere le opzioni di un menu.
Pentium: processore della Intel uscito nel mercato nel 1993. Sono seguiti i modelli: Pentium II, III, IV.
Pentop: si chiamano così quei computer che prevedono l’uso di una penna per selezionare opzioni e immettere dati direttamente sullo schermo.
Percorso: (path) informazione che consente di indicare la posizione di un file o di un tipo analogo di informazioni. Per identificare la posizione di un documento, è possibile specificare, ad esempio, c:\documenti\uffico\relazione.doc, ovvero il nome dell’unità (c:), della cartella (documenti), della sottocartella (ufficio) e del file (relazione.doc).
Periferica: in generale ogni dispositivo collegato ad un computer che ne espande le funzionalità. Sono ad esempio periferiche il monitor, le stampanti, i lettori di floppy o cd rom ecc. Quando si installa una nuova periferica è generalmente necessario un driver, cioè un programma che fornisce al computer le istruzioni necessarie per gestire quel dispositivo.
Periodo: l’intervallo di tempo necessario ad una funzione periodica per completare un ciclo.
Peripheral: periferica (vedi).
PERL: (Pratical Extraction and Report Language) linguaggio pratico di estrazione e relazione. Llinguaggio di programmazione “interpretato”, simile al C, pensato con l’obiettivo prioritario di manipolare grandi quantità di dati in formato alfanumerico. Viene utilizzato anche per la realizzazione di funzioni associate ai siti Internet.
Permalink: (contrazione di “permanent link”, link permanente) tipo di URL che si riferisce ad una informazione specifica che deve rimanere presente e disponibile, nello stesso link, per lunghi periodi di tempo. La stabilità dei link è una proprietà auspicabile quando è possibile che i contenuti a cui fa riferimento il link, possano venire citati o vengano fatti collegamenti in fonti esterne al sito originale. Il termine è spesso impiegato nell’ambito dei weblog per indicare il link ad un determinato post.
Perpendicular recording: (hard disk) registrazione perpendicolare. Tecnologia, ideata da Valdemar Poulsen e sviluppata da Yoshihisa Nakamura in collaborazione con Hitachi, che consente di realizzare hard disk con capacità, a parità di dimensione, fino a 10 volte superiori rispetto a quelli che utilizzano la tecnologia “longitudinal recording” (registrazione longitudinale). La peculiarità di questa tecnologia è rappresentata dal fatto che i dati (in forma di singoli bit) sono allineati in senso verticale rispetto al piano del disco (nella tecnologia longitudinal recording, invece, l’allineamento è in senso orizzontale), e questo permette di limitare notevolmente le dimensioni della regione di transizione, che rappresenta l’intervallo (“spazio”) tra un dato e l’altro, aumentando di fatto lo spazio disponibile per la memorizzazione dei dati.
Perpetual Coding: algoritmo utilizzato per la creazione dei file in formato MP3 che analizza e codifica tutta la banda di frequenze percepibili dall’orecchio umano.
Personal Computer: chiamato più comunemente PC, indica un computer progettato per essere utilizzato da un singolo utente.
Perspective Corretion: funzione grafica utilizzata soprattutto nei video giochi. Serve per eliminare o ridurre le distorsioni propspettiche delle texture che compongono le immagini.
Petabyte: vedi PB.
PetaFlop: 1.000.000.000.000.000. Questa unità di misura, riferita alla velocità di elaborazione, indica un computer in grado di elaborare un milione di miliardi di istruzioni/calcoli al secondo.
PGDN: contrazione di “PaGe DowN”. Indica, nella tastiera, il tasto pagina giù.
PGML: (Precision Graphics Markup Language) applicazione di XML, sviluppata da Adobe, che fornisce un modo alternativo per specificare i formati che utilizzano lo standard CSS (vedi).
PGP: (Pretty Good Privacy) sofisticato sistema di crittografia molto diffuso in rete.
PGUP: contrazione di “PaGe UP”. Indica, nella tastiera, il tasto pagina su.
Phablet: definiti anche “phonablet” e “phonevlet”, sono quei dispositivi touch-screen, con schermi compresi tra i 5 e i 7 pollici, che combinano le caratteristiche degli smartphone e dei mini tablet. Un phablet è più grande di un normale smartphone, ma non largo abbastanza per essere considerato un vero tablet o addirittura un mini-tablet. Il termine Phablet deriva dalle parole “phone e tablet”.
Pharming: tecnica truffaldina che consiste nel realizzare pagine WEB identiche a quelle presenti in siti già esistenti (banche, assicurazioni, ecc.) in modo tale che l’utente sia convinto di trovarsi, ad esempio, nel sito della propria banca e sia indotto a compiere le normali transazioni sul proprio conto on-line inserendo le credenziali (password e user ID) che, in questo modo, verranno facilmente recuperate per scopi certamente fraudolenti. L’obiettivo finale del pharming è lo stesso del phishing: indirizzare una vittima verso un server web “clone” appositamente attrezzato per carpire i suoi dati personali.
Phishing: questo termine (storpiatura dell‘inglese “fishing”, pescare), indica una truffa realizzata solitamente attraverso la posta elettronica. La potenziale vittima riceve una e-mail nella quale, un sito WEB commerciale, la informa che, a causa di qualche problema tecnico, deve comunicare nuovamente i propri dati personali. L‘e-mail, che apparentemente indirizza al sito dell’azienda in questione, in realtà indirizza ad un documento Web appositamente camuffato. La vittima, quindi, ignara dell’inganno inserisce nuovamente, oltre alle normali informazioni (nome, cognome, telefono, ecc.), anche dati estremamente preziosi, quali il codice della carta di credito. In sostanza è lo stesso truffato a comunicare, in assoluta buona fede, i suoi dati al truffatore.
Photo CD: tecnologia messa a punto da Kodak che consente di archiviare, su disco ottico, fotografie e diapositive.
Photoblog: blog contenente fotografie, ma anche testo.
Photopaint: genericamente, i programmi per la manipolazione di immagini bitmap con particolare vocazione all’elaborazione di fotografie in formato elettronico.
PhotoREt: (stampante) (Photo Resolution Enhancement) tecnologia, delle stampanti a getto d’inchiostro, che consente di riprodurre stampe a colori di qualità fotografica senza l’uso delle cartucce a sei colori.
Photoshop: potente editor di immagini professionale prodotto da Adobe.
Photoshop: potente software di fotoritocco, e grafica in generale, prodotto da Adobe.
PHP: [1] Personal Home Page, home page personale. [2] linguaggio di scripting (open source) usato in documenti HTML che serve per effettuare funzioni interattive lato server.
Phreaker: “storici” hacker telefonici che, un tempo, violavano le reti telefoniche con lo scopo di telefonare gratuitamente.
Phthalocyanine: vedi Ftalocianina.
PI: (Parity Internal) parità interna. Sono le informazioni di “controllo” che vengono scritte dai masterizzatori affinché, i comuni lettori di CD e DVD, le possano utilizzare per correggere gli errori.
Piastra madre: vedi motherboard.
Piattaforma: sistema di hardware e software che determina, individua e caratterizza una specifica categoria di sistemi informatici.
Pica: (stampante) unità di misura, usata soprattutto in campo tipografico, che equivale a 1/16 di pollice c.a (12 punti esatti; vedi DPI).
Picolitro: (stampante) rappresenta un millimiliardesimo di litro (10 -12). Da 1,5 a 20 picolitri (in base alle caratteristiche e alla qualità della stampante) equivalgono, al contenuto di una goccia d’inchiostro spruzzata da una inkjet.
Piconet: vedi PAN.
PICT: è il formato standard per l’archiviazione di file grafici nel sistema Macintosh.
Pictbridge: standard che consente la stampa di foto direttamente dalla fotocamera alla stampante senza la necessità di utilizzare un PC.
Picture: immagine grafica, vignetta, disegno, fotografia, fotogramma. P. element: sinonimo di pixel.
PID: (Processing ID) ID numerico che identifica in modo univoco un processo in esecuzione.
PIL: (Page Interchange Language) sistema che permette lo scambio di documenti formattati mediante l’utilizzo del solo codice ASCII.
Pilot: famosi e diffusi computer palmari progettatati da Palm e basati sul sistema operativo Palm OS.
PIM: (Personal Information Manager) strumenti software per l’organizzazione dei dati personali e per la gestione del proprio tempo. Sono la versione evoluta dei classici organizer su carta.
Pin: [1] contatto, piedino, terminale elettrico; sono sottili spinotti metallici che servono a condurre il segnale elettrico sui connettori. [2] (Personal Identification Number) codice univoco per l’identificazione di un utente. [3] (stampante) uno degli aghi della testina di stampa.
Pinboard: bacheca elettronica che ospita annunci di compravendite varie.
PINE: programma di posta elettronica per PC che usano il S.O. UNIX. (Esistono versioni anche per DOS e Win) PING: (Packet InterNet Groper) cercatore di pacchetti su Internet. Si riferisce al programma utilizzato in Internet per controllare la disponibilità di un host inviando una richiesta di eco e attendendo una risposta. In pratica consente di verificare la raggiungibilità di un determinato nodo della rete. P. of Death: invio di un messaggio “Ping” di dimensioni superiori a quelle consentite, allo scopo di mandare in tilt il computer ricevente.
Pingabile: un host connesso alla rete che risponde al Ping.
Pinout: termine gergale usato per indicare la funzione di ciascun pin su un chip. Dire che due chip hanno lo stesso pinout significa che entrambi possono essere utilizzati, magari con qualche piccola modifica nel settaggio, in un particolare circuito.
PIO: (Programmed (Polled) Input Output) PIO una delle modalità di trasferimento dati da/verso una periferica. Nel PIO mode, la CPU è costantemente impegnata durante il trasferimento dei dati, a differenza del DMA mode. Durante un trasferimento in PIO, la CPU effettua un ciclo, leggendo continuamente da una certa porta di I/O (status register) che segnala se la periferica è pronta (ready) a fornire o a ricevere il dato: quando ciò avviene, la CPU legge/scrive il dato seguendo un’istruzione all’indirizzo della porta, dopodiché si mette nuovamente in attesa che lo “status register” dia un nuovo ready. Poichè la CPU è piuttosto impegnata da questo tipo di trasferimento, il sistema ne viene sensibilmente rallentato.
Pipe: redirezione dei dati. Funzione di collegamento di più programmi che si trasferiscono vicendevolmente i dati per eseguire una serie di elaborazioni successive.
Pipeline: meccanismo di recupero ed esecuzione delle istruzioni, da parte del processore, per cui ad un dato momento più istruzioni a vari stadi vengono recuperate e decodificate contemporaneamente.
Pipeline burst: (memoria) tipo di memoria cache sincrona con prestazioni simili al tipo Burst (vedi) ma più economica nel costo.
Pippo: “nomignolo” fittizio utilizzato per per i file di prova o per le variabili durante la fase di debug. E’ stato scelto dai programmatori per la sua facilità di digitazione dato che, i tasti “P-I-O” che servono a digitare la parola, sono vicini sulla tastiera. Per lo stesso motivo nei paesi in lingua inglese è stato scelto il nome di “Fred”.
Piratare: In gergo informatico, diffondere un programma o un’altra opera di ingegno violando il diritto d’autore.
Pit: (CD) depressione, cavità, fossa, buca, pozzo. Così vengono chiamate le microincisioni presenti sulla superficie dei CD che hanno la proprietà di assorbire la luce che le colpisce. (Vedi anche Land).
Pitch: vedi CPI.
Pivot: (monitor) funzione che consente di modificare l’orientamento del monitor, da orizzontale a verticale.
Pixel: (picture element) è la più piccola area video ( o punto di stampa) della quale sia possibile controllare luminosità e colore in modo indipendente. (Informazione grafica elementare). Rappresenta la più piccola unità di misura usata per rappresentare le immagini nei sistemi elettronici, le sue dimensioni variano in funzione del sistema di visualizzazione e risoluzione. La quantità di pixel presenti sullo schermo o in una immagine ne determina la risoluzione. Un pixel può essere bianco, nero o colorato. In quest’ultimo caso, il colore viene determinato miscelando quantità differenti dei tre colori primari del sistema RGB (vedi anche Pel). Pixel binning: caratteristica di alcuni CCD (vedi), nei quali è possibile accoppiare pixel adiacenti in modo che questi vengano interpretati come un unico pixel (“super pixel”). Questo espediente, che consente al sensore di catturare molta più luce, da un lato riduce la risoluzione dell’immagine catturata, ma dall’altro consente di aumentare la sensibilità alla luce. P. duplication: metodo per ingrandire le immagini semplicemente replicando ciascun pixel. P. Pitch: (monitor) espresso in millimetri, indica le dimensioni di ogni singolo pixel. Più piccolo è il suo valore e migliore è la risoluzione e la definizione delle immagini.
PKCS: (Public Key Cryptography System) standard per la crittografia a chiave pubblica.
PKI: (Public Key Infrastructure) l’insieme di tecnologie, politiche, processi e persone utilizzate per la gestione (creare, distribuire, archiviare, utilizzare,revocare) chiavi di crittografia e certificati digitali in sistemi di crittografia a chiave pubblica.
PKZIP: utlity di compressione prodotte da PkWare Inc.
PL/1: linguaggio di programmazione sviluppato dalla IBM negli anni ’60.
Plaintext: così viene definito il testo “in chiaro” che dovrà essere cifrato (crittato).
Plan file: un file che mostra tutto ciò che vuoi far conoscere di te agli altri utenti della rete. Mettilo nella tua directory principale sul tuo sito ad accesso pubblico. Da quel momento, chiunque faccia un finger (vedi) su di te, vedrà il contenuto di questo file.
Planner: è un foglio (elettronico) che rappresenta in forma tabellare tutti i giorni dell’anno. Usato nei Pim.
Plasma: (monitor) vedi PDP.
Player: così vengono genericamente chiamati i programmi in grado di visualizzare, a monitor, i filmati.
Playlist m3u: file “standard” che contiene un elenco di percorsi di file MP3. Questo tipo di file è utilizzato dai più popolari lettori multimediali.
PLC: (PowerLine Communication): tecnologia che permette il collegamento ad Internet tramite la rete elettrica.
Plonkare: (da Plonk Put Lamers ON Killfilter) indica che i messaggi inviati da un utente di un newsgroup, non verranno pubblicati e, conseguentemente, non riceveranno risposta. Un utente viene “plonkato” quando invia messaggi che non rispettano le regole a cui si debbono attenere tutti gli iscritti.
Plotter: dispositivo di stampa per applicazioni professionali usato solitamente per il disegno tecnico in quanto può garantire una definizione di stampa molto elevata nonché la possibilità di utilizzare fogli di grandi formati. Si tratta di un apparato che realizza disegni spostando una o più penne su fogli di carta. Ne esistono di due tipi: il plotter piano, che muove la/e penne sia in direzione dell’asse x che dell’asse y, e quello a cilindro in cui la penna/e viene spostata solo in direzione dell’asse x mentre il movimento sull’asse y è dovuto allo spostamento della carta che viene trascinata su due cilindri.
PLS: (Pronunciation Lexicon Specification) linguaggio di marcatura basato su XML, che ha lo scopo di definire associazioni inequivocabili tra la forma scritta e la pronuncia di parole e frasi con la finalità di migliorare le prestazioni dei programmi di sintesi vocale.
PLS: (Pronunciation Lexicon Specification) linguaggio di marcatura basato su XML, che ha lo scopo di definire associazioni inequivocabili tra la forma scritta e la pronuncia di parole e frasi con la finalità di migliorare le prestazioni dei programmi di sintesi vocale.
Plug: spina, presa di corrente.
Plug and play: “inserisci la spina e vai” funzionalità, del sistema operativo, che riconosce automaticamente il nuovo hardware collegato al personal e lo configura in modo adeguato.
Plug-in: “modulo aggiuntivo”. Termine usato per definire dei programmi (software) che vanno aggiunti ad applicazioni più complesse al fine di estenderne le funzionalità.
Plus: così vengo chiamati i DVD +R. Plus deriva dal nome inglese del simbolo + (più) posto davanti alla R (vedi anche Minus).
PMA: (Program Memory Area) in un CD Rom è la zona riservata alla memorizzazione delle informazioni riguardanti le varie sessioni registrate.
PMC: (Portable Media Center) sistema operativo Microsoft utilizzato nei “player” portatili multimediali.
PMT: (PhotoMultiplier Tube) tecnologia utilizzata dagli scanner a tamburo di tipo professionale.
PNM: (Portable Networks Protocol) protocollo della RealAudio per la trasmissione di file audio/video.
PnP: la tecnologia Plug and Play.
Podcast: registrazione digitale audio o video, scaricabile automaticamente attraverso un apposito programma, messa a disposizione su Internet per chiunque sottoscriva un apposito abbonamento.
Podcasting: questo neologismo, nato dalla fusione delle due parole: iPod (il famosissimo riproduttore di file MP3 di Apple) e broadcasting (trasmettere, diffondere), indica un sistema in grado di scaricare automaticamente dalla Rete, attraverso un programma chiamato aggregatore o feeder, delle risorse multimediali audio e/o video. Per utilizzare il Podcasting è necessario innanzitutto sottoscrivere un abbonamento con uno dei siti che distribuisce questo tipo di files, installare un semplice programma (generalmente gratuito) e selezionare i “podcast” (vedi) d’interesse. Fatto ciò, il software si collegherà alla rete (con la frequenza e le modalità decise dall’utilizzatore) e scaricherà automaticamente i files di interesse dell’utente. Contrariamente a quanto può far pensare il termine, questo tipo di files è fruibile anche senza l’utilizzo di iPod; l’associazione con il nome di questo lettore, infatti, è dovuta solo grazie all’estrema popolarità di questo lettore multimediale. A questo proposito, per cercare di rendere il termine più neutro possibile, qualcuno si è anche “inventato” l’acronimo “Personal Option Digital Casting”, ma di fatto tutti concordano e accettano che il termine derivi dal nome del lettore di Apple.
PoI: (Point of Interest) “Punti di Interesse”. I PoI sono dei file che contengono informazioni su luoghi di particolare interesse o utilità quali alberghi, musei, ristoranti, distributori di benzina e così via. Questi file vengono inseriti nel navigatore GPS affinché possa segnalarne la presenza (se precedentemente selezionati) mentre si è in viaggio.
Point to point: (punto a punto) così viene definito un collegamento diretto tra due stazioni mediante una linea dedicata.
Point-and-click: sinonimo dell’interfaccia dei collegamenti ipertestuali.
Pointer: puntatore. Esempio di puntatore è un collegamento ipermediale oppure un indirizzo (URL) inserito in un file che specifica la posizione di dati in un altro campo o file.
Poke: impostazione di una locazione di memoria.
Policy: rappresentano le norme di comportamento da rispettare come utenti usufruitori di una rete.
Polifonia: indica il numero di voci che possono essere riprodotte simultaneamente da un sintetizzatore.
Polimeri di Litio: le batterie ai Polimeri di Litio sono un’evoluzione di quelle agli Ioni di litio. A differenza di quest’ultime, che per questioni chimiche devono mantenere una forma rettangolare, quelle ai polimeri possono assumere qualunque forma rendendo più semplice il loro inserimento nel design e consentendo di sfruttarne al meglio gli spazi.
Polimorfismo: proprietà delle funzioni che sono in grado di comportarsi in modo diverso a seconda del tipo di oggetto che viene fornito come argomento. Per esempio, una funzione di disegno, potrebbe essere usata sia per il tracciamento di una linea, che di un cerchio, oppure di un quadrato.
Pollice: (in inglese inch) unità di misura di lunghezza usata nei paesi di lingua inglese, equivalente a 2,54 cm.
Pollice: (in inglese inch) unità di misura di lunghezza usata nei paesi di lingua inglese, equivalente a 2,54 cm.
Polling: richiesta di trasmettere, interrogazione ciclica; tecnica che permette al destinatario di un fax, ad esempio, di richiederne una copia anche in assenza del mittente.
Pool: insieme di risorse.
POP: [1] (Point Of Presence) punto di presenza. Filiale del fornitore di accessi, normalmente in un’area diversa da quella in cui si trova la sede. Il pop rende possibile la connessione a Internet in tariffa urbana anche nel caso in cui l’utente risieda in una zona diversa da quella in cui si trova la sede dell’access- provider. [2] (Post Office Protocol) protocollo per la gestione della posta elettronica .
POP3: (Post Office Protocol) protocollo per gestire le caselle postali degli utenti in un dominio di posta elettronica. Un client POP3 (p.e. Outlook Express) è un programma che accede ad un server POP3 per acquisire i messaggi in attesa sulla casella postale di un utente. Il server POP3 riceve i messaggi dal server SMTP di dominio, conservandoli in caselle definite dal nome dell’utente destinatario del messaggio.
Pop-up: salta fuori. [1] così viene chiamato il menù “mobile” al quale si ha accesso cliccando con il tasto destro del mouse. [2] sono quelle finestre, che solitamente contengono messaggi pubblicitari, che si aprono automaticamente quando si accede ad un sito o ad una pagina WEB.
Porta: in generale si tratta di un canale di entrata e di uscita del computer la cui funzione è collegare una linea di comunicazione o un’altra periferica. I quattro tipi di porte più comuni sono le porte seriali (COM), le porte parallele (LPT) le porte USB (Universal Serial Bus) e le porte FireWire. Le prime vengono utilizzate per le periferiche che ricevono le informazioni un bit alla volta mentre, le seconde, per quelle che ricevono le informazioni otto bit alla volta. Una porta seriale può ricevere o trasmettere dati alla velocità max di 115Kbit/s, una porta parallela standard, può arrivare a velocità di 115Kbyte/s. mentre, una porta USB, può raggiungere velocità di collegamento di oltre 400 Mbit/s e, infine, una porta FireWire può raggiungere velocità di 800 Mbit/s(vedi anche: ECP e EPP). (Internet/Rete) I computer collegati a Internet (o ad una Rete) accedono ai dati in transito tramite differenti canali, detti Porte, ciascuno dei quali è generalmente dedicato ad un specifico tipo di informazioni. Ad ogni Porta è associato un numero e un servizio. Le porte esistenti sono 65.535 (ma non tutte sono attualmente utilizzate). Gli indirizzi delle porte maggiormente utilizzate (e conosciute) sono: 21 per FTP, 23 per TELNET, 25 per SMTP (invio di posta), 80 per HTTP (le pagine Web), 110 per POP3 (ricezione della posta), 119 per NNTP (le news).
Portabilità: con questo termine si intende la capacità di ricostruire documenti su stazioni di lavoro diverse fra loro oppure la possibilità di utilizzare il software su macchine di tipo diverso.
Portable: portatile. P.Computer: PC portatile, notebook.
Portale: sito Internet che può offrire una vasta gamma di servizi come ad esempio: informazione, ricerca, intrattenimento, acquisti etc (vedi anche Vortal).
Portante: segnale continuo a frequenza costante, disponibile alla modulazione.
Porting: così viene definito lo spostamento di un programma o un sistema operativo da una piattaforma hardware ad un’altra.
Port-probe: vedi port-scan.
Portrait: termine, normalmente riferito alle impostazioni di stampa, indicante che i documenti verranno stampati in verticale nel senso della lunghezza del foglio.
Port-scan: detti anche port scanner, sono i programmi usati dagli hacker per setacciare la Rete alla ricerca di computer che hanno delle porte (vedi) aperte e, quindi, possono accettare una inconsapevole connessione (intrusione).
POST: [1] (Power-On Self Test) sono i programmi che, all’avviamento del computer, effettuano il controllo completo di tutti i componenti per verificare il corretto funzionamento. [2] postare imbucare, spedire per posta (elettronica) un messaggio a un destinatario singolo o multiplo, o a un newsgroup. [3] Aggiornare, notificare un evento particolare.
Posta elettronica: sinonimo di e-mail. Rappresenta qualsiasi messaggio composto al computer e trasmesso via modem a un altro computer dove il destinatario potrà consultarlo.
Postare: pubblicare un articolo (vedi) su un newsgroup o inviare una e- mail.
Poster: l’utente che scrive e invia un post.
Posterizzazione: effetto speciale che consente di ridurre il numero di toni o colori di un’immagine a livelli di grigio o a 16,8 milioni di colori.
Posting: articolo mandato ad uno o piu’ dei gruppi di interesse di Usenet.
Postmaster: la persona che si occupa della gestione del server di posta elettronica.
Postscript: (stampante) linguaggio di descrizione della pagina o protocollo in base al quale viene descritto il modo di stampa del testo e delle immagini grafiche. Sviluppato da Adobe.
POTS: (Plain Old Telephone Service) il normale servizio telefonico su linea non ISDN.
Power: corrente, alimentazione elettrica, potenza. P. down: spegnimento del PC. P. failure: caduta di alimentazione/tensione. P. fail option: sistema di protezione, contro la mancanza di alimentazione elettrica, che consiste nel salvataggio automatico dei dati in una memoria di tipo non volatile. P. good line: il segnale (collegamento elettrico) trasmesso dall’alimentatore alla scheda madre che indica che le tensioni in uscita sono stabilizzate e rientrano nel range stabilito. La CPU, quando riceve questo segnale, inizia la propria attività di elaborazione. P. supply: alimentazione (elettrica). P. switch: interruttore di accensione, interruttore generale. P. up: accensione, avviare il computer, attivare l’alimentazione. P. up message: messaggio di avvio.
PPI: (Pixel Per Inch) pixel per pollice.
PPM: (stampante) pagine per minuto. È l’unità di misura più diffusa per descrivere la velocità delle stampanti.
PPP: (Point-to-Point Protocol) protocollo punto a punto. Un protocollo che consente a un computer di utilizzare i protocolli TCP/IP di Internet con una linea telefonica standard e un modem ad alta velocità. Un computer che si collega alla rete utilizzando il PPP, per tutta la durata della connessione è a tutti gli effetti parte integrante di Internet. Il PPP sta rimpiazzando il protocollo SLIP.
PPPoA: (Point to Point Protocol over ATM) protocollo di trasmissione utilizzato dai modem di tipo USB, collegati in una linea ADSL.
PPPoE: (Point to Point Protocol over Ethernet) protocollo di trasmissione utilizzato dai modem di tipo Ethernet, collegati in una linea ADSL.
PR: (Protection Ratio) indice di protezione.
Preemptive: vedi multitasking.
Prefetch: questo termine, dall’inglese pre, prima e fetch, andare a prendere, indica una tecnica utilizzata nei microprocessori per accelerare l’esecuzione dei programmi riducendo, in tal modo, i tempi di attesa tra l’esecuzione di una istruzione e quella successiva. Tale tecnica, attualmente, viene utilizzata in modalità analoga per accelerare l’avvio dei programmi, la ricerca dei file ecc. Windows XP, ad esempio, monitorizza i file che vengono utilizzati nella fase di avvio e quando si esegue una qualsiasi programma in modo tale da rendere rapidamente disponibili, nella cache, i file utilizzati più spesso e quelli necessari per il processo di avvio del computer. Grazie al prefetch, Windows XP è in grado di ridurre sensibilmente il tempo richiesto per l’avvio del sistema operativo e per l’esecuzione delle applicazioni più utilizzate.
Pre-gap: pausa. L’area su un CD che separa una traccia da un’altra (standard Red Book).
Preset: predefinito, prestabilito, prefissato, di default.
Preview: anteprima, anteprima di stampa.
Primario: uno dei colori basilari del modello di colore RGB, ovvero il rosso, il verde e il blu. Miscelando in vario modo questi colori è possibile ottenere la maggior parte degli altri colori (vedi anche Complementare).
Primary Defect List: così è definita la lista dei settori difettosi in un HD.
Print: (DOS) comando che invia un file alla stampante.
Printer: stampante.
Printing stick: dispositivo puntatore (trasduttore di forza) incorporato in vari PC portatili. Si tratta di un piccolo bastoncino posizionato sulla parte centrale della tastiera che, quando viene premuto con la punta delle dita, segnala al PC la direzione e la pressione con la quale l’utilizzatore lo sta premendo. Queste informazioni, tradotte opportunamente dal SW in dotazione, equivalgono al movimento del mouse.
Priority: priorità, precedenza.
Private key: un file dati che viene assegnato a un singolo individuo ed è utilizzato nella decrittografazione di messaggi precedentemente crittografati attraverso l’impiego della chiave pubblica (public key).
Procedura: genericamente, l’insieme delle attività da intraprendere per la risoluzione di un problema. P. guidata: si tratta di utilità che semplificano le procedure di esecuzione delle operazioni più complesse.
Processing: vedi elaborazione.
Processo: programma o parte di programma in esecuzione all’interno di un sistema operativo multitasking (vedi).
Processore: vedi CPU.
Profilo: così viene definito l’insieme delle impostazioni di un utente specifico. Utilizzando i profili è possibile, agli utenti di uno stesso computer, utilizzare le proprie impostazioni personalizzate quali, a esempio: la combinazione dei colori, screen saver, sfondi ecc.
Profondità di campo: (grafica) effetto ottico adottato per fare in modo che un’immagine appaia tanto più sfocata quanto più si allontana dal punto di osservazione dell’utente.
Profondità di colore: (grafica) indica il numero dei colori visualizzati. Spesso viene espresso con un numero che indica i bit riservati a ogni punto. Per sapere quanti colori (sfumature) possono venir visualizzati è sufficiente calcolare 2 elevato al numero di bit, quindi un colore a 8 bit indica che si possono usare 256 (28) colori, mentre con uno a 16 bit (high color) se ne possono ottenere 65500 (216), infine con uno a 24 bit (true color) se ne possono ottenere 16,7 milioni (224).
Programma: lista di istruzioni ed informazioni scritte in modo che il computer le possa leggere ed eseguire. I tipi di programmi per calcolatori possono essere divisi in: SW di sistema (che fa funzionare il calcolatore), SW di utilità (che facilitano la gestione del sistema) e SW applicativo (che permette di eseguire un lavoro, come ad esempio, i programmi per il trattamento dei testi oppure i fogli elettronici ecc.), SW gestionale (che si occupa della contabilità di un’azienda).
Programmazione: con questo termine si intende, genericamente, la fase di realizzazione di ogni software per computer che consiste nella scrittura delle istruzioni che dovranno essere eseguite dal microprocessore. A eventi: tecnica di programmazione utilizzata con i linguaggi di tipo visuale. Strutturata:tecnica di programmazione nella quale il codice viene diviso in blocchi (funzioni o routine). Top-down: tecnica di programmazione nella quale, prima viene creato uno schema di massima sulle funzioni necessarie per realizzare il programma, e poi viene scritto il codice delle singole routine.
PROLOG: (PROgramming LOGic) linguaggio di programmazione ad alto livello, sviluppato nei primi anni ’70, utilizzato soprattutto nei programmi di intelligenza artificiale che tentano di simulare il funzionamento del cervello umano.
PROM: (Programmable Read-Only Memory) tipo di memoria ROM (a sola lettura) sulla quale è possibile scrivere i dati una sola volta.
Prompt: richiesta, invito, segnale di pronto, immediato. E’ il carattere o assieme di caratteri che appare sullo schermo, in un sistema operativo con interfaccia testuale, per sollecitare l’immissione di un’istruzione da parte dell’utente. Nel sistema operativo DOS il prompt era rappresentato da: “C:>”.
ProofReading: indica il controllo finale di un documento prima della sua pubblicazione.
Proporzionale: (carattere) tipo di stampa in cui caratteri diversi hanno larghezze diverse. Tutte le riviste e i giornali sono stampati con caratteri proporzionali, per facilitarne la lettura. Al contrario, in un tipo a spaziatura uniforme, come in una macchina da scrivere di vecchio modello, tutti i caratteri hanno la stessa larghezza.
Prosmer: indica la fascia di utenza che va dall’appassionato evoluto al professionista.
Prosumer: così vengono calssificati quei prodotti che si posizionano tra il mercato “consumer” e quello professional.
Protocolli di trasmissione: linguaggi di controllo usati nella trasmissione dei dati, vedi protocollo.
Protocollo: insieme di regole riguardanti lo scambio di informazioni fra sistemi diversi.
Provider: (fornitore) società che fornisce un insieme di servizi e consente l’accesso a Internet o che affitta spazio su un proprio server in rete. (Service provider chi offre servizi, access provider chi offre l’accesso in rete).
Proxy: sistema di protezione della rete locale dall’accesso da parte di altri utenti Internet. Il server proxy funziona come una barriera di sicurezza tra la rete interna e Internet, impedendo ad altri utenti Internet di accedere alle informazioni riservate della rete interna. Il server inoltre riduce notevolmente il traffico in rete memorizzando localmente nella memoria cache i documenti utilizzati di frequente.
PS2: connettore usato in prevalenza per la connessione del mouse (o anche della tastiera); il suo uso permette di liberare una porta seriale.
Pseudocodice: codice di programmazione scritto in un linguaggio intermedio tra un particolare linguaggio di programmazione e la normale lingua parlata.
Pseudonimo: vedi Nikname.
PSTN: (Public Switched Telephone Network) è la normale rete telefonica commutata (vedi RTG).
PSU: (Power Supply Unit) l’alimentatore elettrico presente all’interno del computer.
Pubblicazione elettronica: ogni tipo di documento che può essere memorizzato e consultato in formato elettronico.
Pubblico dominio: (equivalente di freeware) così vengono definiti i programmi rilasciati dall’autore per il libero utilizzo,e che non prevedono la necessità di licenza d’uso.
Public domain: vedi pubblico dominio.
Public key: un file dati assegnato a una specifica persona ma utilizzabile anche da altri per inviare messaggi crittografati a tale persona. Poiché le chiavi pubbliche non contengono i componenti necessari per decrittografare i messaggi, possono essere liberamente distribuite(vedi chiave).
Publisher: editore.
Publishing: editoria.
Puck: dispositivo di puntamento , simile al mouse, utilizzato con le tavolette grafiche in applicazioni ingegneristiche tipo CAD.
PUK: Personal Unblocking Key. Si tratta di un codice, solitamente molto complesso, utilizzato per lo sblocco di un dispositivo nel caso si sia digitato per più volte in modo erroneo il PIN (vedi).
Pull: tecnologia di diffusione delle informazioni in Internet che, al contrario di quella Push (vedi) permette la ricerca interattiva (bidirezionale) dei dati.
Pull down: equivalente di menu a discesa o a tendina.
Pulsante: elemento presente nelle interfacce GUI che serve per scegliere rapidamente un comando o un’opzione.
Pulse: vedi Impulsi.
Punch: perforare, registrare mediante perforazione.
Puntatore: [1] (mouse) freccia, o altro simbolo, che si muove sullo schermo in sincronia con i movimenti del mouse. Il puntatore può cambiare forma a seconda del contesto in cui si trova e dall’azione che esegue. [2] Indirizzo utilizzato per specificare la posizione di informazioni in un file: un collegamento ipertestuale è un esempio di puntatore. [3] variabile che fornisce l’indirizzo di una locazione di memoria.
Punti per pollice: vedi DPI.
Punto: in inglese dot, è l’unità di misura della dimensione dei caratteri. Un punto corrisponde a 1/72 di pollice.
Push: (immettere, invio, spinta) tecnologia che permette l’invio automatico delle informazioni presso il “client”, senza la necessità, da parte dell’utente, di “navigare” in rete. Questo sistema consente di avere collegamenti diretti e preferenziali con alcuni fornitori di servizi (vedi webcasting e Information push).
PvP: (Player vs.(versus) Player) “Giocatore contro Giocatore”. Modalità di gioco in cui i giocatori si sfidano direttamente.
PVR: (Personal Video Recorder) questo termine, conosciuto anche come Digital Video Recorder (DVR), è una tipologia di dispositivo elettronico che consente di registrare un programma televisivo.
PW: abbreviazione di password.
PWD: abbreviazione di password.
PWM: (Pulse Width Modulation) modulazione a larghezza di impulso.Tecnica utilizzata per la visualizzazione dell’immagine nei display al plasma che consiste nel rappresentare un certo livello di luminosità di un pixel attraverso una serie di impulsi luminosi intermittenti; questi, a seconda della loro durata e con la “complicità della persistenza ottica della nostra retina, danno l’illusione un determinato livello di luminosità.
Python: linguaggio di programmazione “object oriented” sviluppato da Guido Van Rossum.
Q&A: (Questions and Answers) “domande e risposte”.
QBE: (database) (Query By Example) indica un semplice linguaggio di interrogazione per database; utilizzando il QBE, l’utente specifica i campi delle tabelle che intende visualizzare, i criteri di interrogazione e visualizza il risultato in una tabella a video senza dover impostare nulla del linguaggio SQL (vedi).
QBM: (Quad Band Memory) tecnologia, sviluppata da Ketron, che consente di raddoppiare la velocità (banda passante) delle memorie DDR. In questo modo, una DDR333, pur continuando a funzionare a 333MHz, comunica a questa frequenza sia in fase ascendente e sia in fase discendente raddoppiando, di fatto, lo scambio di informazioni. Di conseguenza l’efficienza è pari ad una DDR667MHz.
QFP: (Quad Flat Pack) contenitore per chip di forma quadrata che ha pin su tutti i quattro i lati.
QIC: (Quarter Inch Cartrige) sistema di backup che utilizza unità di memoria di massa a nastro.
QoS: (Quality of Service) protocollo per le comunicazioni di rete, esente da errori e difetti, che garantisce una certa velocità minima di throughput (vedi).
QR: QR code (Quick Response – risposta rapida) vedi Matrix Code.
Qsound: tecnologia di Creative, implementata nelle schede audio Sound Blaster 16, per ottenere un effetto di profondità sonora, che permette di seguire ad esempio un oggetto che si muova nello spazio intorno all’osservatore.
Quad: [1] nel campo dei microprocessori “quad core” identifica un processore “multi core” composto da quattro processori fisici distinti montati sullo stesso “package” (contenitore). Questo tipo di architettura, come succede per i sistemi dual core o multiprocessore, consente di aumentare la potenza di calcolo e le prestazioni complessive senza aumentare la frequenza di lavoro, a tutto vantaggio del calore dissipato. [2] Detta anche dotted quad, indica la struttura degli indirizzi IP versione 4 usati su Internet e nelle reti TCP/IP, composta da 4 numeri (0 e 255) divisi da un punto es.190.178.0.1.
Quadricromia: tecnica di stampa che utilizza la scomposizione delle immagini in quattro colori: giallo, ciano (azzurro), magenta (violetto) e nero (CMYK).
Quantizzazione: il processo di conversione di un segnale a valori continui in uno a valori discreti. La quantizzazione rappresenta una delle operazioni fondamentali per la digitalizzazione di un segnale. Come esempio si può pensare ad un segnale di tensione che varia da 0 a 1 Volt. Un segnale analogico di questo tipo può assumere un qualunque valore compreso tra 0 e 1 volt. Se si decide di quantizzare questo segnale utilizzando un codice binario a 8 bit possiamo definire 256 livelli in cui suddividere l’intervallo da 0 a 1 Volt; in questo modo abbiamo “quantizzato” il numero di valori diversi (256) che può assumere il nostro segnale con range 0-1 volt.
Quantum computer: computer quantistico. Un computer quantistico (o quantico) è un dispositivo che per eseguire le normali operazioni sui dati utilizza i fenomeni tipici della meccanica quantistica. Il principio che sta alla base del computer quantistico, è che le proprietà quantistiche delle particelle vengono utilizzate per rappresentare le strutture di dati, mentre il meccanismo della meccanica quantistica è sfruttato per eseguire operazioni su tali dati. L’unità di misura dei dati nei computer quantistici è il qubit (equivalente al bit utilizzato nei normali PC).
Quarantena: funzione di alcuni antivirus che ha lo scopo di impedire la diffusione di files infetti. I files potenzialmente pericolosi vengono isolati in aree particolari del disco e l’utente può pulirli o eliminarli a piacere.
Quattro Pro: foglio elettronico, compatibile con Lotus 1-2-3, sviluppato originariamente dalla Borland.
Qubit: unità di misura, equivalente al bit, utilizzata nei computer quantistici (vedi Quantum computer).
Query: (database) consultazione, domanda, interrogazione, quesito. Insieme di operazioni che consentono di estrarre da un archivio dati, determinate informazioni in base a precisi criteri. Q. Engines: sinonimo di motore di ricerca o search-engines (vedi).
Question mark: punto interrogativo, ? Queue: coda, coda di attesa, in linea di attesa, coda dei lavori in ingresso, coda dei lavori di input.
Quick-Dry Ink: tipo di inchiostro utilizzato nelle stampanti InK Jet che viene assorbito rapidamente dalla carta in modo tale da evitare le sbavature.
QuickTime: standard (da cui deriva MPEG4), sviluppato dalla Apple Computer, che definisce come registrare suoni, immagini e animazioni in file con estensione MOV. Per poter eseguire un file MOV è necessario disporre di un riproduttore Quick Time. – VR: standard per la creazione di video tridimensionali.
Quik: veloce, svelto, rapido, sbrigativo, immediato, pronto. Q. Connect: (modem) vedi V90. Q.Launch:”avvio rapido”; è la Barra di Avvio veloce che consente di avviare velocemente (con un solo click) le applicazioni evitando, così, di dover scorrere i menù alla ricerca dell’icona di un determinato programma. Q. Sort: efficiente algoritmo di ordinamento ideato da Hoare nel 1962. Q. Web: tecnologia sviluppata da Intel che consente di ricevere informazioni dalla Rete a velocità più elevata.
Quit: comando o termine utilizzato spesso nel software sinonimo di fine, uscita.
Quotare: la parte del messaggio, solitamente evidenziata con il simbolo > (maggiore), riportata quando si risponde ad un messaggio di posta elettronica per ricordare al destinatario l’argomento della conversazione.
Quotation marks: virgolette, “ Quote: “cito”, “citazione”. Indica una frase, o parte di essa, tratta da un precedente messaggio e ripetuta per riferimento (vedi Quotare).
Quote: (citazione) indica una frase tratta da un messaggio di posta elettronica precedente e ripetuta per maggiore chiarezza.
QWERTY: tastiera standard europea che si caratterizza per avere, sulla seconda linea di tasti partendo da sinistra, le lettere QWERTY.
QWK: è un formato, usato soprattutto nelle reti amatoriali, per la lettura differenziata della posta.
QWord: “parola quadrupla”. Normalmente definisce un tipo di dati con massimo di spazio assegnato di otto byte (64bit).
QZERTY: tastiera standard europea che si caratterizza per avere, sulla seconda linea di tasti partendo da sinistra, le lettere QZERTY.
RA: vedi Registration Authority.
Rack: contenitore, scaffale.
RAD: (Rapid Application Development) architettura software, per lo sviluppo di applicazioni, che velocizza e semplifica la scrittura del codice.
Radice: (root) rappresenta la directory principale sul disco, all’interno della quale si trovano tutte le altre directory.
Radio button: pulsante di opzione: indica la possibilità di effettuare una sola scelta fra più opzioni disponibili.
RADIUS: (Remote Authentication Dial-In User Service) protocollo di autenticazione della protezione su base software, ampiamente usato dai provider di servizi Internet.
RADSL: vedi DSL.
RAEE: Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Chiamati anche e-waste consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata, o obsoleta. I principali problemi derivanti da questo tipo di rifiuti sono la presenza di sostanze considerate tossiche per l’ambiente e la non biodegradabilità di tali apparecchi per questo il loro smaltimento è regolamentato dalla “Direttiva RAEE” (o Direttiva WEEE, da Waste of Electric and Electronic Equipment), recepita in Italia dal “Decreto RAEE”.
Rage …: processore e/o chip grafico prodotto dalla ATI.
Ragno: (Internet) “spider”. Si tratta dei programmi che servono a raccogliere automaticamente le informazioni, dalle pagine Web, utilizzate dai motori di ricerca.
RAID: (Rendundant Array of Independent o Inexpensive Disks) sistema che si avvale di più dischi fissi per migliorarne le prestazioni o per tutelarsi contro la rottura di uno di essi. In pratica, le informazioni vengono duplicate e suddivise fra i vari dischi in modo tale che il contenuto di ogni singolo disco sia ricavabile da quello degli altri. Sono stati definiti almeno nove livelli di RAID. Essi variano per complessità e grado di sicurezza che si vuole ottenere. I più comuni livelli sono: 0, 1 e 5. Il livello 0, chiamato stripping (vedi), è rivolto esclusivamente all’aumento del transfer rate senza nessuna finalità di protezione, il livello 1, invece, effettua una copia speculare dei dati (mirroring) su tutti i dischi e, infine, il livello 5, utilizza lo stripping dei dati su più unità disco garantendo la ricostruibilità degli stessi in caso di guasto ad un disco. I migliori vantaggi, comunque, si possono ottenere unendo il livello 0 e il livello 1 (RAID 0+1). In questa modalità (due dischi connessi tra loro in modalità stripping, mentre gli altri due ne formano il mirror) si sfruttano i vantaggi dello stripping (elevate prestazioni) con i vantaggi del mirroring (elevata sicurezza).
Rainbow: “arcobaleno”. In grafica indica una sfumatura di colore graduale e progressiva.
RAM: (Random Access Memory) memoria ad accesso casuale: immagazzina tutti i dati necessari in un preciso momento. Paragonando il computer ad una scrivania posiamo assimilare l’hard disk ai cassetti, che contengono informazioni prese ogni tanto, mentre la superficie della scrivania è assimilabile alla RAM ossia rappresenta lo spazio massimo disponibile per i fogli ecc.; quindi più ampia è maggiore è il numero di cose che è possibile utilizzare contemporaneamente. (Vedi anche DRAM).
Rambus DRAM: tipo di RAM (progettata dalla società Rambus) più veloce della SDRAM.
RAMDAC: (scheda grafica) (Random Access Memory Digital to Analog Converter) è un processore che traduce la rappresentazione Digitale di un punto nell’informazione analogica necessaria per rappresentare tale punto a video. Maggiore è la sua frequenza (i valori vanno da 80 – 270 MHz) e migliore è la qualità della scheda.
Random: caso, casuale, senza un ordine predefinito. R. acces: accesso casuale. R. failure: guasti casuali. Sono i guasti che possono presentarsi durante l’intera vita di un sistema. Questa categoria di guasti è una tra quelle considerate negli studi di affidabilità Randomizzare: rendere casuale (dall’inglese Random).
Range: campo (di variabilità), fascia (di valori), gamma, intervallo.
Ranking: (Internet) (classificazione, collocamento) indica la posizione di un sito in base ai risultati di una ricerca effettuata con un motore di ricerca. Maggiore è il Ranking è maggiore sarà la possibilità che un sito venga visitato.
Rapporto Ergonomico: (monitor) rappresenta la relazione che si ha tra le dimensioni dello schermo e la risoluzione massima visualizzabile. Ad esempio, per un monitor da 14″ la risoluzione è 640×480, per uno da 15″, 800×600, per uno da 17″, 1024×768. Anche se queste risoluzioni possono essere aumentate, questo aumento va a discapito dei pixel, quindi i dettagli tendono a sparire dando la sensazione di guardare un’immagine sbiadita.
RARP: (Reverse Address Resolution Protocol) protocollo TCP/IP che permette la conversione di un indirizzo hardware in un indirizzo IP.
RAS: [1] (Remote Access Service). E’ il servizio di accesso remoto di Windows. Si usa per creare una connessione in rete (p.e. con TCP/IP) utilizzando una linea commutata o una linea ISDN. [2] (Row Address Strobe cycle time) tempo di accesso di una pagina di memoria RAM.
Raster: genericamente dispositivo in cui l’immagine è costituita da più linee di scansione in cui è possibile accedere ai singoli pixel.(Dispositivi raster possono essere, ad esempio, alcune stampanti, oppure gli schermi di Windows”. Il plotter, invece, non è un dispositivo raster). Font:il font raster è definito come una serie di caratteri a mappa di bit. Questo tipo di font viene definito per un dispositivo e una risoluzione particolare. Il vantaggio di tale tipo di font è che può essere ottimizzato per avere un bell’aspetto nel dispositivo per il quale è stato progettato. Viceversa, lo svantaggio è che il font non è facilmente scalabile (ridimensionabile).
Rasterizzare: trasformare, tramite software, disegni di tipo vettoriale in immagini tipo bitmap.
Ratio: “rapporto”. Termine usato per indicare il rapporto che alcuni BBS impongono agli utenti per il prelievo di file, in pratica se prelevate dei file siete obbligati ad inviarne altri.
RAW: “puro, non modificato, al naturale, grezzo”. [1] (CD-ROM) con la modalità RAW MODE il contenuto dei CD viene letto bit per bit e successivamente scritto sul supporto vergine esattamente come nell’originale. In questo modo tutti i dati (anche quelli utilizzati per l’eventuale protezione dalla copia del CD) vengono letti e scritti sul CD. [2] (file) formato di file, utilizzato soprattutto dalle fotocamere digitali, che consente di registrare le immagini senza nessuna perdita di qualità (ovviamente, le dimensioni dei file in formato raw, saranno maggiori rispetto al formato standard che, di solito, è JPEG).
Ray tracing: trattamento eseguito su un’immagine tridimensionale per simulare un fonte di luce che cada su di essa.
RCA: connettori per il collegamento a dispositivi audio/video, presenti anche nelle schede grafiche e audio.
RCP: [1] (Regional Control Playback) sistema che impedisce di leggere un DVD con un codice regionale diverso da quello del riproduttore usato. [2] (Remote CoPy) comando Unix che consente di copiare un file da un PC ad un altro.
RD: [1] (modem) (Received Data) spia indicante che il modem sta ricevendo dati dal modem remoto. [2] (DOS) vedi RMDIR.
RDBMS: (Relation DataBase Management System) software per la creazione e la gestione di un database relazionale.
RDF: piccolo “marchio” che contraddistingue un sito che utilizza la tecnologia RSS (vedi).
RDRAM: Rambus DRAM. Memorie RAM, montate su moduli RIMM, più veloci delle memorie SDRAM.
Read: leggere, rilevare. R. Ahead: in questo modo viene definita la tecnica di lettura anticipata di dati, e loro immagazzinamento in un buffer, in previsione di future richieste. R. Caching: tecnica che consiste nel tenere temporaneamente in una memoria più veloce (cache) quei dati che si pensa sia probabile vengano utilizzati in seguito. R. Enable: abilitato alla lettura. R. Only: (attributo) file di sola lettura.
Readme: leggimi. File, fornito con un’applicazione, che di norma contiene le istruzioni per il caricamento del programma. In questo file sono spesso presenti gli elenchi di possibili difetti o incompatibilità, previste dal produttore, e se ci sono, le conseguenti soluzioni.
Ready: pronto, attivare.
ReadyBoost: tecnologia utilizzata in Windows Vista che consente di accelerare il caricamento di file e applicazioni attraverso l’utilizzo di una normale memoria flash USB. Questa funzionalità può essere sfruttata inserendo un drive USB nel sistema e scegliendo di attivare questa modalità. La memoria flash utilizzata per la tecnologia ReadyBoost, che dopo aver abilitato la funzione viene gestita in automatico dal SO, non può essere contemporaneamente utilizzata per altri scopi ma può essere, in ogni caso, disconnessa in qualunque momento senza che vi sia perdita di dati o errori di sistema. Per la protezione della privacy, i dati scritti sulla memoria flash vengono criptati automaticamente da Windows.
ReadyDrive: tecnologia utilizzata in Windows Vista ideata per sfruttare gli hard disk ibridi che integrano memorie flash non volatili. Questa tecnologia consente tempi di avvio drasticamente rapidi, in certi casi quasi istantanei, e minori consumi di energia con notevoli vantaggi per chi utilizza i notebook e anche per la vita media degli hard disk. Questo è possibile perchè, sia le operazioni di avvio del sistema operativo e sia quelle di resume da uno stato di ibernazione, sono più veloci perchè vengono effettuate accedendo ai dati salvati sulla memoria flash e non sul disco.
Real Audio: tecnica, per la riproduzione dei suoni e la trasmissione via Internet, sviluppata da Real Networks. Questa tecnologia consente di riprodurre un file audio mentre viene scaricato senza dover attendere il completamento del download.
Real Player: come per la tecnologia Real Audio, questo sistema consente di visualizzare i filmati video mentre vengono scaricati da Internet senza dover attendere il completamento del download.
Real Time: in tempo reale. Modalità di trasmissione ed elaborazione veloce di dati, orientata agli eventi nel momento stesso in cui si verificano.
Reboot: riavvio. Termine derivato da boot, indica la fase di riavviamento del computer dopo un reset.
Rec: identifica una categoria di newsgroup (vedi) che tratta argomenti relativi allo sport, hobby e tempo libero.
Recall: richiamare, ricaricare (dati in memoria).
Receiver: ricevitore.
Recode: riscrivere.
Recognition: riconoscimento.
Record: (database) registrazione in un archivio; gruppo di uno o più campi (vedi) consecutivi logicamente collegati.
Recover: [1] (DOS) recupera un file danneggiato. [2] recuperare, ripristinare.
Recovery: ricupero (di informazioni).
Red Book: è lo standard, nato da specifica Philips/Sony, per CD audio (CD-DA). Questo “libro” descrive le proprietà fisiche di un Compact Disc e del digital audio encoding. Un CD registrato conformemente a questo standard, può contenere circa 72 minuti di musica.
Red Ray: raggio rosso. È la normale tecnologia usata dai raggi laser per la scrittura ottica su CD/DVD. A questa tecnologia si affianca la più evoluta tecnologia Blue Ray (vedi) che, a parità di capacità del supporto, consente di aumentare notevolmente la quantità di dati registrabili.
Redial: il tasto del telefono indicato in genere con il simbolo cancelletto (#), con il quale è possibile ripetere l’ultimo numero chiamato.
Redirect: [1] tecnica che permette di reindirizzare l’output di un processo. Per fare ciò si utilizzano i simboli di maggiore o minore (Es: dir > lpt1 invece di mandare a video il risultato di dir, lo stampa). [2] In un sito web, il redirect è un sistema per reindirizzare i visitatori ad un altro indirizzo. L’utilizzo principale di questa funzione è quello di accertarsi che gli utilizzatori che non sono a conoscenza del cambio di indirizzo, vengano automaticamente reindirizzati verso il nuovo indirizzo anche se hanno digitato il vecchio.
Redmond: anche se non si tratta di un termine informatico, questa parola è diventata famosa perchè rappresenta la località in cui ha sede la Microsoft.
Redo: rifare. Comando presente in molte applicazioni che permette di rifare l’ultima operazione eseguita.
Redundancy: “ridondanza”.
Reel: sinonimo di bobina per nastro magnetico.
Refeed: rialimentare.
Referrer: (Internet) questo termine viene utilizzato per indicare gli accessi provenienti ad una pagina Web da un altro sito. In pratica i referrer link indicano i visitatori che hanno raggiunto il sito cliccando su un link presente su di un altro sito o su un motore di ricerca.
Refresh: rinfrescare, ricaricare. Nel caso dei monitor, il refresh rappresenta il numero di volte in cui lo schermo viene aggiornato in un secondo. R. rate: (monitor) è la frequenza con la quale l’immagine viene rinnovata ogni secondo sullo schermo del monitor.
RegEx o RegExp: vedi Regular expression.
Region Free: così viene definito un lettore DVD insensibile ai codici regionali di blocco di lettura (vedi Regional Coding).
Regional Coding: chiamato anche “codice d’area”, è il sistema pensato dalle case cinematografiche per controllare cronologicamente le uscite dei film in DVD nelle diverse zone del mondo. Poiché nella maggior parte dei casi l’uscita dei film non è contemporanea, l’utilizzo di questo codice evita che in alcune zone si possano comprare i DVD di film non ancora usciti nelle sale cinematografiche ma già disponibili in altri continenti. Questo codice regionale è presente sia nel disco DVD Video sia nel lettore DVD in modo tale da permettere la riproduzione di DVD rilasciati in una certa area esclusivamente su lettori DVD appartenenti alla stessa area. Le zone che sono state individuate sono: 1- USA, Canada, Territori USA, 2- Giappone, Europa, Sud Africa e Medio Oriente (incluso Egitto), 3- Asia Sud-orientale e Asia Orientale (inclusa Hong Kong), 4- Australia, Nuova Zelanda, Isole del Pacifico, America Centrale, Messico, Sud America e i Caraibi, 5- Europa orientale (Ex Unione Sovietica), subcontinente Indiano, Africa, Corea del Nord e Mongolia, 6- Cina. 7- Riservato, 8- Luoghi internazionali particolari (aerei, navi da crociera ecc.), 0- Fruibile in tutte le zone.
Registar: organizzazione accreditata da una o più Authority a presentare le richieste di registrazione. Praticamente un registrar si occupa di fare in modo che le pratiche relative alla registrazione di un dominio siano correttamente compilate ed inoltrate alle Authority secondo le modalità da queste stabilite.
Register: “registro”.
Registration Authority: è l’ente o la persona fisica (es. un notaio) che si incarica dell’identificazione dei soggetti che richiedono un certificato digitale. I dati vengono registrati e utilizzati dall’Ente Certificatore (Certification Authority) per il rilascio del certificato.
Registro: con questo termine (in inglese registry) si indica il database contenente tutte le informazioni della configurazione hardware e software di Windows. Il registro si compone principalmente delle seguenti sezioni: HKEY_classes_Root: informazioni sui file, HKEY_Current_User: preferenze dell’utente attivo, HKEY_User: preferenze di tutti gli utenti, HKEY_local_Machine: informazioni sull’hardware e sulle applicazioni installate, HKEY_Current_Configuration: informazioni sui monitor e sulle stampanti. Le informazioni vengono memorizzate all’interno di due file nascosti chiamati USER.DAT e SYSTEM.DAT.
Registry: vedi registro.
Regular expression: le “espressioni regolari” (solitamente abbreviate in regexp, regex o RE) sono una sintassi attraverso la quale si possono rappresentare insiemi di stringhe e vengono utilizzate principalmente da editor di testo per la ricerca e la sostituzione di porzioni del testo.
Rekey: immettere di nuovo (a tastiera).
Relayed: trasmesso. Termine solitamente utilizzato dai server di posta elettronica per indicare che il messaggio di posta è stato inviato.
Release: [1] (rilasciare) indica la restituzione al sistema operativo, da parte di altro software, di una risorsa controllata fino a quel momento. [2] indica una particolare versione (o una versione aggiornata) di un prodotto software. R. Candidate: versione provvisoria di un software rilasciato per essere testato in attesa della versione definitiva.
Reliability: “affidabilità”. La probabilità che un dispositivo od un sistema di elaborazione non si guasti o non dia luogo aderrori nel corso di un determinato periodo di funzionamento.
Reload: ricaricare , aggiornare.
Rem: ( REMark) osservazione, commento, nota. Comando che permette l’inserimento di un commento in una riga di programma.
Remailer: servizio di posta elettronica che “nasconde” l’indirizzo originale di chi ha inviato il messaggio (mittente).
Remoto: indica che un componente HW e/o SW in una struttura di rete si trova installato in un computer diverso dal richiedente. E’ opposto a locale.
Ren: (DOS) (rename) cambia il nome ad un file.
Rename: rinominare.
Render: interpretare, mostrare.
Rendering: (grafica) è l’operazione (elaborazione) di fusione e modifica, eseguita da appositi software, che consente di unire, fondendoli, fotogrammi provenienti da video diversi, oppure, consente di applicare transizioni ed effetti grafici in un video.
Replace: sostituire, rimpiazzare.
Reply: rispondere ad un messaggio di posta elettronica. I messaggi di risposta contengono di solito le lettere “Re” prima dell’indicazione dell’oggetto.
Report: (database) prospetto, lista, elenco stampato. Risultato dell’interrogazione di un archivio dati secondo schemi di ricerca e selezione prestrutturati.
Repository: [1] deposito di informazioni, miniera di notizie. [2] database che contiene modelli di informazioni insieme al software eseguibile che gestisce il database.
Request: richiesta. R. to send: (modem) vedi RTS.
Requirement: requisito.
Resampling: (grafica) processo che, mediante la rimozione e/o la fusione di alcuni pixel, riduce la risoluzione dell’immagine mantenendone costanti le dimensioni.
Rescue disk: sinonimo di disco di “salvataggio” o ripristino.
Research: ricerca. R. and development: ricerca e sviluppo.
Reset: porre a zero, azzerare, si usa per riavviare il computer, la stampante e in genere molte apparecchiature elettroniche senza dover spegnere e riaccendere l’interruttore di alimentazione (vedi anche boot-strap).
Resettare: vedi Reset.
Resolution: risoluzione.
Resource: risorsa (vedi risorsa).R. fork: vedi Data fork. R. Kit: così viene genericamente definita la documentazione tecnica che descrive dettagliatamente, l’uso, i tecnicismi, i segreti, i trucchi di un programma. R. sharing: condivisione di risorse.
Response time: tempo di risposta.
Restart: ripetere la procedura iniziale, ripartire.
Restore: L’operazione di ripristino dei file da un archivio, da dischi o nastri o altre unità di memoria di massa alle loro posizioni originali sul disco rigido del computer. È l’operazione opposta del backup (vedi).
RET: (stampante) (Resolution Enhancement Technology) sistema sviluppato da Hewlett-Packard per migliorare la stampa senza aumentare la risoluzione.
Retail: vendita al dettaglio, vendita al pubblico. Questo termine è spesso utilizzato per indicare la versione, completa di packaging, di un prodotto destinata alla vendita al pubblico, e non a produttori o assemblatori.
Rete: una configurazione di hardware con più unità sparse, collegate tramite linee di comunicazione in grado di garantire la condivisione di dati tra i computer. R. a banda Larga: una Rete in grado di gestire simultaneamente diversi canali per trasferire differenti tipi di informazioni come dati, voci e video. R. Civica: un nodo telematico messo a disposizione gratuitamente da parte delle amministrazioni pubbliche, al fine di sviluppare sevizi a disposizione dei cittadini. R. delle Reti: sinonimo di Internet. R. Digitale: una struttura fisica composta da due o più computer collegati (da cavi fisici o via etere) in grado di interagire tra loro a mezzo di protocolli di comunicazione. R. Fisica: infrastruttura per la trasmissione di dati via cavo telefonico o fibra ottica. R. Geografica: vedi WAN. R. Locale: vedi LAN. R. Mobile: le infrastrutture per le telecomunicazioni basate sulla trasmissione di dati a mezzo onde elettromagnetiche. R. Paritetica: architettura di collegamento fra computer nella quale non esiste un nodo centrale al quale fanno capo gli altri sistemi ma in cui tutti i computer sono sullo stesso piano. R. wireless: rete LAN basata su apparati ricetrasmittenti ottici oppure ad onde radio.
Retinatura: (grafica) un’immagine composta da punti sottili (come una fotografia su un giornale) di diversa dimensione, spaziati allo stesso modo, in modo che i punti più larghi realizzano ombre mentre i punti più sottili aree luminose. La retinatura può essere a colori o in bianco e nero.
Retino: (grafica) Processo per il quale si ottiene la riproduzione di immagini a tono continuo, quali fotografie in bianco e nero, mediante una trama formata da punti di dimensione diversa.
Retrieval: reperimento.
Retrieve: reperire, recuperare.
Retrocomputing: la passione per i “vecchi”, e a volte mitici, computer (Vic20, Z80, Spectrum ecc.) Retrogaming: neologismo che indica il movimento di persone che coltivano la passione per i videogiochi di vecchia data.
Retroilluminazione: dispositivo di illuminazione presente in quasi tutti gli schermi LCD. Solitamente è composto da due lampade a basso consumo similari ai tubi al neon.
Retrovirus: tipo di virus in grado bloccare e neutralizzare un programma antivirus.
Retry: ripetere, ritentare. Questo termine si trova spesso anche associato ad un messaggio di errore tipo: “abort, retry, fall?” (Annulla, Riprova, Tralascia?). Questo errore, tipico del sistema operativo DOS, si verifica a seguito al fallimento di un’operazione di input/output.
Return: [1] rientro (al programma principale), ritorno (al programma chiamante); [2] (tastiera) indica il tasto invio.
Retweet: la ripetizione di un tweet inviato da un utente di Twitter ad opera di un suo follower. La frequenza con cui un utente viene “retwittato” è uno dei più importanti indicatori della sua popolarità e credibilità nel network.
Reverse: invertire, capovolgere. Genericamente indica la scrittura, sul monitor o su stampa, con i colori di fondo e primo piano invertiti.
Reverse-Engineering: letteralmente: “Ingegneria Inversa”. Si tratta, teoricamente, dell’analisi del funzionamento di un oggetto (hardware o software) fatta allo scopo di capirne il funzionamento e l’architettura, cosi da poterlo replicare e , se possibile, migliorare. La pratica del reverse Engineering, comunque, e’ molto discutibile dal punto di vista legale, perchè, in definitiva, si tratta di un sistema che consente potenzialmente di copiare e plagiare i brevetti altrui.
Rewind: riavvolgere (nastro), riavvolgimento.
REXX: (Restructured eXtended eXecutor) linguaggio di programmazione di alto livello abbastanza semplice da poter essere usato anche dai principianti, ma sufficientemente potente da risultare utile anche ai programmatori esperti.
RFC: (Request For Comments) ognuno dei documenti che definiscono i protocolli standard di comunicazione sulle reti.
RFI: (Radio Frequency Interference) emissioni di onde radio da parte di apparecchiature elettroniche, non adeguatamente schermate, e che possono interferire su apparecchiature radio, televisive e anche su linee telefoniche cavi di rete e sul computer stesso.
RFID: (Radio Frequency IDentification; identificazione a radio frequenza) tecnologia utilizzata nel campo delle telecomunicazioni e dell’elettronica, utilizzata per l’identificazione e/o la memorizzazione di dati in modo automatico (AIDC Automatic Identifying and Data Capture). Questa tecnologia è basata sulla capacità di memorizzazione di dati da parte di particolari dispositivi elettronici (detti tag o transponder) e sulla capacità di questi di rispondere all'”interrogazione” a distanza da parte di appositi apparati fissi o portatili, chiamati “lettori” (in realtà sono anche “scrittori”) a radiofrequenza comunicando (o aggiornando) le informazioni in essi contenute. In un certo senso possono essere quindi assimilabili a sistemi di “lettura e/o scrittura” senza fili con numerosissime applicazioni.
RGB: (grafica) (Red Green Blu) modello in cui i colori vengono creati combinando, in percentuali diverse il rosso, il verde e il blu. Questo formato usa, per definire le sfumature di colori, un codice di tre numeri interi compresi tra zero e 255. Per esempio: i valori, 0,0,0 corrispondono al nero, mentre, 255,255,255 corrispondono al bianco.
RGM: (Random Number Generator) processore dedicato alla generazione di numeri casuali utilizzato per consentire una maggior velocità al software di criptazione.
RI: (modem) ring indicator ; indicatore acustico.
RIA: Rich Internet Applications (vedi).
RIAA: Recording Industry Association of America. L’associazione degli industriali discografici americani.
Riavvio: l’operazione che consiste nel far ripartire un computer senza causarne lo spegnimento fisico. Il sistema avvia la procedura di spegnimento, per poi ripartire rifacendo il boot.
Ribbon: [1] (stampante) nastro inchiostrato. [2] Interfaccia grafica introdotta nelle principali applicazioni di Microsoft Office 2007. Si tratta di un pannello con pulsanti e icone, organizzato con una serie di linguette, che raggruppa i comandi più importanti disponibili in un determinato momento e in una determinata condizione. Ribbon è stato progettato per rendere le funzionalità delle applicazioni più facilmente rintracciabili, ed accessibili con un numero minore di click del mouse rispetto ad una interfaccia basata sui menù tradizionali utilizzati fino ad Office 2003.
Rich Internet Application: sono applicazioni web che possiedono le caratteristiche e le funzionalità delle tradizionali applicazioni per computer, senza però necessitare dell’installazione sul disco fisso. Le RIA si caratterizzano per la dimensione interattiva e per la velocità d’esecuzione. Infatti la parte dell’applicazione che elabora i dati è trasferita a livello client e fornisce una pronta risposta all’interfaccia utente, mentre la gran parte dei dati e dell’applicazione rimane sul server remoto, con notevole alleggerimento per il computer utente.
Rientro: l’allineamento di un paragrafo rispetto ai margini della pagina. Per esempio la prima riga di un paragrafo rientra di qualche spazio per agevolare la lettura del testo.
RIFF: (Resource Interchange File Format) formato di file multimediali (.wav)sviluppato congiuntamente da IBM e dalla Microsoft.
Riga di comando: è la stringa di caratteri che occorre digitare per avviare un programma in un’applicazione DOS oppure con il comando Esegui da Windows. Normalmente la riga di comando contiene il nome del programma da aprire ed, eventualmente, una serie di parametri opzionali.
Right: destra.
RIMM: (Rambus In-line Memory Module) tipo di memoria RAM, evoluzione della RambusDRAM.
RIP: [1] (stampante) (Raster Image Processor) è la parte che interpreta il linguaggio PostScript in una stampante. [2] convertire (estrarre) un file audio da un CD a un file wav, o altro formato digitale Ripe: fornitore di indirizzi Internet per l’Europa.
Ripper: così vengono chiamati i programmi specializzati nell’estrazione delle tracce audio da un CD.
Ripping: (“To Rip”, strappare, asportare) con questo termine si intende la copia di un contenuto, solitamente multimediale (audio e/o video), da un supporto (CD o DVD), ad un altro (esempio HD), spesso utilizzando una codifica diversa dall’originale. Motivo del ripping spesso è quello di avere copie di backup (sicurezza) dei propri supporti originali ma, spesso, viene fatto anche con lo scopo di distribuire illegalmente (se coperto da copyright) tale materiale su reti peer-to-peer. Chi effettua il ripping viene chiamato “Ripper”. Esempi comuni di ripping sono: l’estrazione di brani da un CD Audio al disco fisso in formato MP3, OGG, FLAC, WAV, WMA, oppure l’estrazione di un video da un DVD all’HD formato diverso come DivX o Xvid.
RISC: (Reduced Instruction Set Computer) architettura di processore basata su poche operazioni elementari eseguite molto velocemente; con questa architettura, contrapposta a quella CISC, i compilatori devono tradurre le istruzioni dei linguaggi ad alto livello, in un numero solitamente molto elevato di istruzioni RISC quindi, i processori RISC, presentano un’unità di controllo molto semplice in quanto le istruzioni non necessitano di un’ulteriore decodifica. In conseguenza a ciò, anche la struttura hardware complessiva risulta semplificata rispetto a quella di un CISC, permettendo minori costi e soprattutto maggiori velocità di esecuzione. La relativa semplicità di questo tipo di processori ha favorito il loro rapido sviluppo, in quanto, rende possibile la realizzazione, in tempi molto limitati, di processori su tecnologie avanzate.
Risoluzione: [1] è l’unità di misura grafica usata per indicare cosa può stampare una stampante, cosa può riprendere uno scanner o cosa può visualizzare un monitor. Per le stampanti e gli scanner, la risoluzione viene misurata in DPI (dots per inch ovvero punti per pollice) e indica il numero di pixel che il dispositivo è in grado di riprodurre in uno spazio di un pollice (2,54 cm). Nei monitor, invece, la risoluzione indica la quantità di pixel riproducibili sull’intero schermo. In generale, la risoluzione di un dispositivo, indica la qualità del risultato prodotto dal dispositivo stesso. Al crescere della risoluzione, normalmente, corrisponde un miglioramento della qualità. Nei monitor, ad esempio, la risoluzione video determina la nitidezza delle immagini, dei caratteri, e la quantità di pixel che possono essere visualizzati; analogamente, la risoluzione di stampa, determina la nitidezza della stampa stessa, mentre negli scanner, determina la precisione dell’immagine ripresa, rispetto all’originale. R. Interpolata: si ottiene per mezzo di un algoritmo software che calcola la media tra i valori noti di due punti adiacenti per creare artificialmente un punto (o più) aggiuntivo intermedio. R. Meccanica: negli scanner indica il numero di passi per pollice di cui si spostano i sensori durante una scansione. Una risoluzione meccanica di 300 dpi indica che la fila dei sensori si arresta ogni 1/300 di pollice per effettuare la lettura del documento. R. Ottica: negli scanner la risoluzione ottica è direttamente associata al numero di sensori (CCD): maggiore è il numero di questi sensori è maggiore sarà anche la risoluzione supportata con ovvio vantaggio nella qualità e precisione della scansione. [2] Metodo per risalire all’indirizzo numerico di un server (es. 232.231.84.21) partendo dal suo nome simbolico (es. www.miosito.it) Questa operazione avviene interrogando un apposito server chiamato DNS (Domain Name Server) e, di fatto, viene eseguita ogni volta che si tenta di contattare un server a partire dal suo nome simbolico. [3] Le dimensioni della griglia di punti mostrata da un monitor (es. 800×600, oppure 1024×768, ecc.).
Risorsa: termine generico con cui si indica una parte di un computer o di una rete, come un disco fisso, una stampante che può essere utilizzata da un programma durante la propria esecuzione.
Riva TNT: processore grafico della Nvidia.
RJ: nome delle spine e delle prese telefoniche a scatto chiamati anche Western. Ne esistono di varie versioni. Sui modem si trova solitamente una presa a 4/6 poli (RJ11) mentre per le linee ISDN si utilizzano collegamenti RJ45 a 8 poli.
RLE: tipo di compressione che associa il risultato di un conteggio a un valore in pixel. Il codice relativo a una linea costituita da 250 pixel grigi, ad esempio, è formato dal numero 250 seguito dal valore numerico corrispondente al grigio. Questo tipo di compressione risulta efficace per immagini contenenti larghe aree di colore uniforme, ma non è particolarmente utile per le immagini di scansione.
Rle Microsoft: standard Microsoft per sequenze video, adatto per riproduzioni modeste ma che funziona anche nei computer più lenti.
RLL: (Run Lenght Limited) schema di codifica utilizzato per la memorizzazione dei dati sugli HD (vedi anche MFM).
RMDIR: (DOS) elimina una directory (vuota) dal disco.
Roaming: nel contesto wireless, rappresenta la capacità di spostarsi da un access point ad un altro, all’interno di una medesima wlan, senza subire interruzioni di trasmissione.
Robot: [1] (Internet) software che serve per navigare attraverso i documenti Web, passando da link a link, alla ricerca di informazioni specifiche. [2] dispositivo elettromeccanico, solitamente programmabile, usato nell’industria per svolgere, attraverso il movimento di organi meccanici, compiti limitati e ripetitivi.
Rock Ridge: estensione del file system ISO 9660, che consente di supportare i dati dei file system UNIX.
Rogue virus: (rogue = falso virus) con questo termine si identificano tutte quelle applicazione (conosciute anche con il nome di Fake Antivirus) solitamente pubblicizzate su siti ingannevoli e fraudolenti, che si installano in modo subdolo sul PC dell’utente, promettendo la rimozione di malware inesistenti o inutili pulizie del sistema. Una volta installati questi ingannevoli software invitano, con continui popup e fastidiosi messaggi, a scaricare altro codice nocivo infettando e compromettendo sempre più il il PC dove sono installati.
RoHS: (Restriction of Hazardous Substances) sigla (“ecologica”) presente in molte apparecchiature elettroniche che sta ad indicare che il prodotto è stato realizzato senza l’uso di materiali pericolosi.
Roll over: l’evento che viene generato al passaggio del cursore del mouse sopra ad un determinato oggetto (immagine, scritta, ecc.) opportunamente predisposto per questa funzione. L’innesco di questo evento può genera un cambio della grafica, una visualizzazione di un pop-up o di un menu, ecc.
Rollback: procedura che consente la cancellazione di tutte le operazioni precedenti (transazione) se anche una sola di queste non è andata a buon fine. Il termine viene comunemente utilizzato anche per indicare una procedura di ripristino effettuata utilizzando un precedente backup.
Rollerball: (mouse) sistema di puntamento simile alla trackball (vedi).
ROM: (Read Only Memory) memoria di sola lettura. I circuiti della memoria ROM contengono le istruzioni basilari che devono essere trasmesse al processore all’avvio del sistema.
ROM Mark: (DVD) terzo livello di sicurezza, dopo i sistemi AACS e BD+) implementato sui dischi Blu-ray preregistrati. Praticamente consistente un watermark (vedi) che viene stampato in modo univoco su ciascun disco che può essere utilizzato per individuare copie pirata.
Roman: (font) famiglia di font con spaziatura proporzionale (ovvero il carattere “M” occupa più spazio del carattere “I”) con grazie (vedi).
Romeo: (CD) estensione al formato ISO9660 che, a differenza del formato Joliet (vedi) che usa il formato Unicode, utilizza per i nomi dei file “lunghi” solo i caratteri ASCII. Questo standard è stato creato da Adaptec per supportare i nomi di file con una lunghezza fino a 128 caratteri.
ROM-shadowing: tecnica consistente nel copiare il contenuto di una ROM in RAM, allo scopo di aumentare la velocità di lettura. La ROM, infatti,è caratterizzata da un tempo di accesso piuttosto elevato e ciò può penalizzare le prestazioni del sistema, quando questo debba accedere frequentemente alle routine scritte nella ROM. Adottando questa tecnica, invece, l’accesso alle informazioni, essendo state precedentemente copiate in RAM, risulta molto più veloce.
Root: (radice) directory principale. Per definizione è la directory più bassa dell’albero della directory di un HD. E’ la directory in cui normalmente si accede dopo il bootstrap(vedi) e che in genere contiene il boot-sector(vedi).
Rootkit: insieme di software (spesso malware) che consente di ottenere il controllo di un computer da locale o da remoto, in maniera nascosta, ossia non rilevabile dai più comuni strumenti di amministrazione e controllo. Questo tipo di software di per sè potenzialmente non è dannoso, tuttavia solitamente viene utilizzato per nascondere file, cartelle o programmi, permettendo così a trojan e malware di installarsi senza essere rilevati. I più comuni rootkit fanno uso di moduli del kernel o librerie su sistemi unix, e dll e driver per quelli Windows. Alcuni di questi rootkit vengono anche installati (di nascosto e automaticamente) da sistemi di protezione DRM (vedi) al fine di impedire la copia dei CD o dei DVD protetti dai diritti d’autore.
Rot 13: sistema di crittografia dei messaggi in cui il valore di ogni lettera dell’alfabeto viene incrementato di 13 posizioni (tutte le A diventano N etc…). Si usa, in genere, per messaggi che si vuole evitare possano essere letti inavvertitamente da tutti.
Rotate: funzionalità delle applicazioni grafiche con la quale è possibile ruotare un oggetto intorno al suo centro.
Round: arrotondare.
Router: instradatore. E’ il dispositivo che riceve un pacchetto di dati e lo invia alla macchina (server) successiva lungo il percorso di consegna. Il router mantiene sempre un elenco delle possibili vie di trasmissione in modo tale da ottimizzare sempre i tempi di inoltro dei pacchetti dei dati.
Routine: (software) programma, procedura, sottoprogramma. Si tratta normalmente di una sequenza predefinita di istruzioni eseguite come unità singola.
Row: riga.
RPG: (Report Program Generator) particolare linguaggio di programmazione utilizzato per la preparazione di programmi per la produzione di prospetti stampati.
Rpm: rotazioni per minuto. Indica, normalmente, la velocità di rotazione del disco fisso e del CD ROM.
RPN: (Reverse Polish Notation) notazione polacca inversa (vedi Notazione).
RS232: nome in codice della porta seriale (vedi).
RS422/423/449: protocollo di trasmissione definito dalla EIA (vedi) per distanze superiori ai 13 mt e inferiori ai 300 mt.
RSA: (Rivest-Shamir-Adleman) sistema di crittografia a doppia chiave inventato nel 1978 da Ronald Rivest, Adi Shamir e Leonard Adlemann, su cui si basa il software PGP.
RSD5: sistema di raffreddamento, chiamato anche “ventola allo stato solido”, che sfruttando lo stesso fenomeno fisico alla base dei depuratori d’aria, il cosiddetto effetto corona, riesce a creare una corrente d’aria senza l’uso di parti meccaniche in movimento. Il risultato è un sistema di ventilazione virtualmente privo di emissioni acustiche e in grado di consumare solo una frazione dell’energia richiesta dai comuni dissipatori attivi.
RSI: (Repetitive Stress Injury) così vengono definiti i problemi fisici causati da un uso ripetitivo e continuato dei vari dispositivi di input quali: tastiera, mouse, ecc.
RS-MMC: (Reduced Size MultiMedia Card) tipo di memorie Flash, dalle dimensioni molto ridotte appositamente studiate per un utilizzo mirato della telefonia cellulare di terza generazione e apparecchiature compatte. Solitamente questo tipo di memorie supportano il “doppio voltaggio”, risultando, quindi, estremamente compatibili con molti dispositivi.
RSS: (Rich Site Summary o Really Simple Syndacation) tecnologia (in formato XML) che consente di distribuire informazioni on-line, su più siti contemporaneamente. Solitamente i siti che adottano questa tecnologia produco dei file RSS, che contengono titolo, sommario e collegamento alla pagina integrale. Questi file, una volta generati, possono essere messi in rete e raccolti agevolmente da altri provider in cerca di “feed” (alimentazione, nutrimento). In pratica, per conoscere le notizie pubblicate da un portale non è più necessario aprirlo e cercare fra pagine ma, grazie ai feed Rss, è possibile ricevere direttamente sul proprio computer aggiornamenti sulle informazioni di un sito in tempo reale. Per accedere ai contenuti Rss è necessario avere una connessione Internet e un programma dedicato chiamato “aggregatore” (esistono più tipi di aggregatori, a seconda del computer, del sistema operativo e del browser che si utilizza). Un news aggregator è un lettore di feed RSS, come un browser è un lettore di pagine HTML. I feed vengono paragonati ai trailer dei film: un assaggio, un’anteprima. Vedi anche News Aggregator.
RTC: [1] (Rete Telefonica Commutata) è la normale rete telefonica. [2] (Real Time Clock) l’orologio interno del computer.
RTF: (Rich Text Format) è un formato di “salvataggio” o scambio dei file di testo, universalmente riconosciuto e spesso indipendente dal programma o computer che lo ha generato; è riconosciuto praticamente da tutti i sistemi operativi ed interpretato secondo vari set di caratteri. Mantiene le caratteristiche di formattazione del documento originale.
RTG: (Rete Telefonica Generale): normali linee telefoniche analogiche. Sinonimo di PSTN (vedi).
RTM: (Release To Manufacturing) “versione per la produzione”. Così viene definita l’ultima build (vedi) di un software prima della masterizzazione e vendita sul mercato.
RTS: (modem) (Request To Send) richiesta di invio dati (vedi anche CTS).
RTW: (Release To Web) distribuzione di un software attraverso il WEB.
Ruler: righello.
Rumore: genericamente viene definito rumore un qualunque segnale di interferenza, su un canale di trasmissione, che ne peggiora la qualità della trasmissione.
Run: eseguire (programma), girare, elaborazione, esecuzione.
RunDLL: modulo del sistema operativo Windows che consente l’accesso ad alcune funzioni di sistema in modo diretto a linea di comando (es:”rundll user,exitwindows” provoca la chiusura di Windows).
Rundown: (rallentamento, degrado) in campo informatico indica un rallentamento di un programma, di un sistema, di una elaborazione, ecc.
Run-lenght encoding: algoritmo di compressione che sostituisce con codici speciali le sequenze di caratteri ripetuti.
Runtime: generalmente si tratta di una versione ridotta di SW che consente la visualizzazione dei dati ma non la loro modifica. R. error: errore improvviso che può verificarsi durante il funzionamento di un programma. Di solito, questo tipo di errore, costringere a chiudere il programma senza la possibilità di salvare i dati.
RUPA: Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione. E’ la rete italiana che collega i sistemi informatici delle Pubbliche Amministrazioni.
RX: sinonimo di ricevitore.
S/MIME: (Secure Multipurpose Internet Mail Extension) estensioni al protocollo di posta elettronica (SMTP) che permettono la cifratura e l’invio di messaggi crittografati.
S/PDIF: (Sony/Philips Digital Interchange Format), formato standard per il trasferimento di file audio.
SACD: (Super Audio Compact Disc) standard sviluppato da Sony e Philips per la riproduzione di audio stereo e/o multicanale in alta risoluzione.
Safeaudio: tecnica di protezione (anticopia) per i CD audio prodotta da Macrovision e TTR Thecnologies (sostituisce la Musicguard).
Safedisc: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) dei CD.
Salva: comando presente nei menu di quasi tutti i programmi che serve a salvare su disco un file, o la versione aggiornata dopo le eventuali modifiche dello stesso.
Salvaschermo: vedi screen saver.
Sample: analizzare, campione, esplorare, rilevare.
Sampling: campionamento. S. rate: la frequenza con la quale vengono campionate e digitalizzate le onde sonore. I dati campionati possono essere memorizzati in 8 o 16 bit. 16 bit sono necessari per ottenere risultati qualitativamente ottimali, mentre gli 8 bit bastano per registrare con buona qualità la voce umana.
SAN: (Storage Area Network) l’assieme di varie tipologie di unità di rete collegate per la memorizzazione di dati SANE: (Scanner Access Now Easy) API (vedi) per il controllo di “scansionatori d’immagine” (scanner, videocamere, ecc.). A differenza dello standard TWAIN (vedi), SANE separa frontend (programmi utenti, applicazioni) e backend (driver degli scanner) semplificandone l’utilizzo via rete. Con SANE è possibile scrivere un solo driver per dispositivo di acquisizione d’immagine, indipendentemente dall’applicazione che usa tale dispositivo, per questo SANE è considerata un’interfaccia universale.
SansSerif: (font) senza grazie (vedi grazie).
SATA: (Serial ATA (Advanced Technology Attachment)) tecnologia sostitutiva dello standard ATA che ha, come caratteristica principale, quella di utilizzare un collegamento seriale al posto del tradizionale collegamento parallelo consentendo di conseguenza una drastica riduzione e semplificazione dei cavi di collegamento. Oltre a questo, la tecnologia SATA, è in grado di raggiungere velocità di trasferimento dati superiori allo standard ATA. S. NCQ:”estensione” dello standard Serial ATA (SATA) che consente di ottimizzare le operazioni di scrittura/lettura su disco al fine di migliorare l’efficienza dell’unità.
Saturazione: la saturazione di un colore, si riferisce alla sua vividezza (intensità, luminosità). Essa viene misurata nei termini della differenza di un colore rispetto a un grigio senza colore, con lo stesso livello di luminosità. Tanto minore è la saturazione, e tanto più grigio è il colore. A saturazione zero, il colore è grigio.
Savascreen: vedi screen saver.
Save: salvare, conservare.
SBR: (Spectrum Band Replication) sistema di codifica audio che ha come scopo quello di aumentare la qualità del suono alle risoluzioni medio-basse (vedi MP3).
Scala di grigi: emulazione del colore mediante rappresentazione di varie tonalità, da 8 a 256, di grigio.
Scalabile: [1] (font) tipo di carattere la cui dimensione può essere modificata liberamente, come ad esempio, i font di tipo True type. [2] così si definisce un dispositivo HW o SW in grado di essere aggiornato con ulteriori funzionalità senza la necessità di doverne modificare le caratteristiche fondamentali.
Scalare: vedi superscalare.
Scaler: componente presente sui televisori al plasma e/o LCD che serve per adattare l’immagine con risoluzione di 720×576 pixel (standard delle trasmissioni TV analogiche) in ingresso in un segnale con una risoluzione pari a quella nativa del pannello digitale.
Scalettatura: (grafica) vedi Aliasing.
Scam: (truffa, fregatura) questo termine (detto anche scamming) indica un tentativo di truffa, raggiro e/o di furto di dati informatici, quali password e account, al fine di ricavarne indebito profitto o compiere azioni comunque illegali. Queste truffe avvengono solitamente attraverso il Web mediante l’uso di falsi login (Fake Login), oppure di applicativi (Fake Program) che, simulando siti noti (esempio quelli degli istituti di credito) e conosciuti, inducono il potenziale truffato a digitare le credenziali di accesso, oppure di keylogger (registrazione dei tasti premuti dall’utente), o ancora mediante l’uso di programmi (Password Grabber) in grado di recuperare le password memorizzate nel proprio computer. Altra forma di scam, più subdola e molto diffusa, può avvenire tramite siti Internet per incontri e conoscenze oppure attraverso la ricezione di e-mail. Alcune donne (o che si spacciano per tali) di varia provenienza (usualmente Europa dell’est, Russia e Africa) mandano un messaggio amichevole (con tanto di immagine avvenente) alla potenziale vittima. Questo messaggio può dar seguito a un rapporto a distanza tramite e-mail e a una successiva pseudo amicizia. Uno volta ottenuta la fiducia del potenziale nuovo “amico” l’interlocutrice, che si dichiara subito propensa alla costruzione di un rapporto sentimentale, chiede una somma di denaro per far fronte a problemi economici, come, per esempio, un’improvvisa malattia, un prestito in scadenza ecc. La vittima viene quindi convinta a trasferire una certa cifra tramite conto bancario o con un trasferimento di contanti. Ovviamente, subito dopo aver incassato i soldi, la truffatrice (o il truffatore) fa perdere i propri contatti.
Scammer: truffatore. Solitamente questo termine viene usato per indicare una donna che cerca di adescare qualcuno via e-mail, facendogli credere di essere interessata ad una relazione sentimentale. Si tratta sempre una bella donna (che allega pure la foto ovviamente non sua ma da “calendario”) che nel suo Paese non se la passa bene ed è stanca degli uomini della sua zona per questo, desiderosa di essere trattata come si deve e di ricevere la dovuta attenzione, cerca di stabile un contatto con il destinatario della mail. Raggiunto lo scopo, ovvero farsi inviare dei soldi a fronte di scuse e/o disgrazie varie, lo/la scammer fa perdere i propri contatti (vedi anche Scam).
Scamming: truffare (vedi Scam).
Scan: analizzare, scansione. Vedi anche Scandire. S. code: “codice di scansione”. E’ codice posizionale di un tasto che dipende dalla posizione fisica di un tasto ed è indipendente dalla tastiera nazionale usata.
Scandire: ricavare un’immagine digitale di un testo o di un’immagine con l’uso di uno scanner.
Scanline: linea orizzontale di pixel sul video.
Scannare: vedi scandire.
Scanner: analizzatore, per scansione, delle immagini grafiche o magnetizzate; strumento che trasforma informazioni di tipo Analogico (testo scritto, disegno, ecc.) in informazioni di tipo Digitale. Uno scanner permette di “importare” immagini grafiche o immagini contenenti testo nel PC. Quest’ultime, trattate con un programma OCR, vengono poi convertite in caratteri ASCII, in modo tale, da poter essere successivamente manipolate da qualsiasi elaboratore di testi. S. a letto piano: è il tipo più diffuso e versatile di scanner. Come nelle normali fotocopiatrici effettua la scansione facendo scorrere i sensori lungo il documento che appoggia sopra una lastra di vetro. S. Compatto: rappresenta il modello con alimentazione dall’alto che utilizza un motore per spingere il foglio sotto al sensore. Questo tipo di scanner, che ha dimensioni molto ridotte, può eseguire scansioni solo di fogli singoli.
Scansione: (monitor) Interlacciata modalità di scansione con la quale viene eseguita la ricostruzione dell’immagine a video dividendo la schermata in due campi, il primo comprende le linee dispari mentre il secondo le linee pari. La scansione interlacciata viene usata dai normali televisori e può provocare disturbi all’immagine soprattutto alle alte definizioni. Non interlacciata, in questa modalità, invece, l’immagine viene ricostruita in un unica passata (scansione).
Scareware: (scare= spavento, panico) tipo di software maligno (malware) progettato per ingannare gli utenti di Internet o gli utilizzatori di PC, facendo loro credere che il computer in uso è infetto o vulnerabile in modo da spingerli ad acquistare un software che dovrebbe risolvere il problema e ripulire il loro computer. In pratica si tratta di un software che, pur non producendo danni al PC, sfrutta la paura degli utenti convincendoli ad acquistare soluzioni di protezione che alla fine non hanno nessuna utilità ma solo lo scopo di far guadagnare i cybercriminali.
Scaricare: vedi download.
Scart: connettore a 21 pin per il collegamento di:televisori, videoregistratori, lettori DVD etc.).
Scheda: nome generico con cui si definisce un circuito stampato che permette di, funzionare o di espandere, le capacità di un PC. Esistono molti tipi di schede come per esempio: i controller, gli adattatori video, le interfacce SCSI, ecc. S. Audio: è la scheda che consente di riprodurre o registrare dei suoni. S. di Rete: chiamata anche Network Interface Card, rappresenta la scheda di espansione che serve per controllare il flusso di informazioni presenti in una rete. S. Figlia: (Daughter board) scheda opzionale che può essere inserita nel computer per espandere le caratteristiche di un’altra scheda, detta scheda madre, alla quale viene collegata. S. Grafica: è la scheda che consente la visualizzazione a video di testi e grafica. S. Madre: circuito stampato detto anche Mother board o Mainboard, sul quale si monta il microprocessore, la RAM, la cache e dove sono presenti gli slot di inserimento delle schede di espansione.
Schedulatore: parte del sistema operativo che, nel caso sia in esecuzione più di un processo, deve decidere quale eseguire per primo.
SCiB: (Super Charge ion Battery) tipo di batteria, basata sulla tecnologia agli ioni di litio, che ha come caratteristica principale la grande velocià di ricarica (per raggiungere il 90% della carica sono sufficienti solo 5 minuti) e la durata della carica che può essere mantenuta fino a 10 anni. Questo tipo di batteria, che ha una perdita di capacità del 10% dopo 3000 cicli (carica/scarica) completi, ha una tensione di 2,4 volt e può erogare una corrente di 4,2 Ah. In condizioni di utilizzo normale, questa batteria può durare fino a un decennio.
Scompattare: ripristinare il normale formato di file precedentemente compattati (compressi).
Scope: nell’ambiente di programmazione rappresenta l’area di visibilità o di validità di una variabile.
Scrap: ritaglio.
Scratchpad: blocco note.
Screen: monitor, schermo. S. Capture: funzione software che permette di copiare e salvare quello che appare sullo schermo o su di una parte dello stesso. S. Readers: sistemi di lettura/comunicazione in grado di leggere e riprodurre, utilizzando la tecnica della sintesi vocale, tutto quello che appare scritto sullo schermo di un PC (vedi anche Speech). Questa tecnologia, in abbinamento con uno scanner dotato di SW OCR (vedi), consente la lettura di qualunque documento cartaceo anche da parte di persone con problemi di vista. S. Saver: programmi di “protezione dello schermo”. Consistono principalmente in una animazione, a video, che si attiva quando il computer viene lasciato inutilizzato per un certo tempo. Lo scopo di questi programmi è quello di evitare il consumo prematuro dei fosfori del monitor.
Screencast: registrazione in formato digitale di operazioni compiute a video (video screen capture).
Screenshot: questo termine indica una immagine, o una porzione di immagine, “catturata” dallo schermo (screen).
Script: scritto. Semplice programma che viene inserito fra le righe di comando di un codice generato da un linguaggio di programmazione più ampio. Uno script può anche consistere nella: registrazione dei comandi, immessi in un programma per comunicazioni, per permettere di rieseguire automaticamente la medesima sequenza quando serve. (Utile nelle procedure di logon particolarmente lunghe). Con questo termine vengono anche chiamati i font calligrafici.
Script-Kiddies: questo termine è utilizzato per indicare dei ragazzi (di solito molto giovani) che scaricano da Internet vari programmi “di attacco” e li lanciano in rete al fine di emulare gli hacker “professionisti”.
Scroll: spostamento su video di un testo o di una sua parte, verticalmente o orizzontalmente, così da visualizzare i caratteri che altrimenti non compaiono. S. bar: (barra di scorrimento) è la barra posta orizzontalmente e/o verticalmente su un lato di una finestra che permette di visualizzare i contenuti nascosti della finestra stessa.
Scrolling: far scorrere il testo e/o le immagini sul monitor (vedi scroll).
Scrum: letteralmente: Mischia. Metodo di lavoro in campo informatico finalizzato a produrre software nel più breve tempo possibile.
SCSI: (Small Computer System Interface) interfaccia sistema per piccoli computer. Iinterfaccia parallela usata per collegare il computer alle periferiche. Su un’unica porta SCSI possono essere collegate fino a sette diversi dispositivi come ad esempio: HD, scanner, masterizzatori ecc. Lo standard SCSI si è evoluto in UltraSCSI (vedi).
SD: [1] (modem) (Send Data) spia indicante che il modem sta inviando dati al modem remoto. [2] Secure Digital (vedi).
SDHC: (Secure Digital High Capacity – Secure Digital ad alta capacità). Le SDHC sono schede SD con capacità superiori ai 2 GB e con una velocità (lettura/scrittura) minima di 2 MB/s. Queste schede vengono classificate in base alla velocità di scrittura: una scheda di classe 2, ad esempio, avrà una velocità di scrittura minima di 2 MB/s, una di classe 4 scriverà almeno a 4 MB/s, mentre una di classe 6 scriverà a 6 MB/s.
SDI: [1] (Single Document Interface) tipo di applicazioni che possono aprire solo un documento per ogni sessione del programma aperta. Note Pad, ad esempio, è un programma SDI. Vedi anche MDI. [2] (Serial Digital Interface) connessione video digitale utilizzata prevalentemente in ambito broadcast. Questa connessione utilizza un cavo coassiale da 75 Ohm, tipicamente terminato con connettori BNC, e permette di trasmettere il segnale audio/video digitale anche su lunghe distanze.
SDK: (Source o Software Development Kit) kit per lo sviluppo di software. Documentazioni e strumenti che consentono l’utilizzo di un componente o di una libreria all’interno di un ambiente di programmazione.
SDRAM: (Synchronous Dynamic RAM) tipo di memoria RAM sincrona (presente nei moduli DIMM) utilizzata come memoria principale del computer. Ha un tempo di accesso di 8÷15 nanosecondi ed è adatta al funzionamento con bus a 100 MHz. S. II: evoluzione della SDRAM chiamata anche DDR.
Seamless: “senza cucitura”. Aggettivo utilizzato per caratterizzare i collant, viene usato anche per descrivere, in senso figurato, la natura del ciberspazio , in cui non esiste soluzione di continuità tra i vari siti.
Search: ricercare, esaminare, esplorare. S. engine: sinonimo dei programmi usati per cercare informazioni in rete (vedi anche spider). S.ware: programma che permette la ricerca all’interno di un database.
SECAM: (SEquential Couleur A Mamoire) standard televisivo a colori sviluppato in Francia, e diffuso nei paesi dell’est, parte del Medio Oriente e Africa (vedi anche PAL).
Sector: vedi settore.
Secure Digital: schede di memoria progettate per essere utilizzate con dispositivi, quali lettori di MP3, PDA, fotocamere e videocamere digitali, cellulari, navigatori GPS e PC. Questo tipo di schede, dalle dimensioni di un francobollo (24mm x 32mm x 2,1mm), possono includere la tecnologia per la gestione della protezione del copyright che assicura il trasferimento legale tramite reti informatiche dei dati digitali (immagini, filmati, musica ecc.) per l’uso personale e possono, inoltre, essere dotate di uno switch (interruttore) di protezione in scrittura a prevenzione di sovrascrittura. Rispetto alle schede MMC, le SD hanno una velocità del transfer rate maggiore e sono leggermente piú spesse, ció significa che dispositivi progettati per lo standard SD possono supportare anche l’MMC, ma non viceversa.
Securom: sistema di protezione contro la copiatura (duplicazione) dei CD.
SED: tecnologia chiamata Surface Condensed Electron Emitter Display per la realizzazione di schermi digitali con caratterisctiche migliori rispetto ai tradizionali CRT e LCD.
SEEC: (Single Edge Contact Cartdrige) uno dei contenitori che contiene il processore Pentium. (Vedi anche SEEP).
Seek: sinonimo di ricerca, posizionare, comando di posizionamento. S. Time: (HD) rappresenta il tempo necessario alla testina di lettura/scrittura per spostarsi da una traccia all’altra (vedi anche full-stroke).
Segmentation: segmentazione, suddivisione.
Segmento: area di memoria.
Segnale: genericamente, una tensione, una corrente o una qualsiasi grandezza fisica che convoglia un’informazione. S. Analogico: è un segnale ottenuto come somma di uno o più segnali sinusoidali. E’ caratterizzato da frequenza, intensità e durata. S. Digitale: si tratta di un segnale rappresentato in forma binaria; può assumere, quindi, solo due valori logici, indicati con 0 e 1.
Segnalibro: vedi bookmark.
Segregation of Duties: (SoD) “separazione dei ruoli”. Si tratta di una caratteristica delle organizzazioni/società che conducono attività con un rischio annesso. Praticamente, in parole semplici, prevede che chi esegue un’attività rischiosa sia un’entità diversa da chi la autorizza. SoD rappresenta uno dei pilastri fondamentali di ogni metodologia di gestione del rischio.
Selezionare: evidenziare, solitamente con l’uso del mouse, una parte di testo o un oggetto presente sul video al fine di eseguire qualche operazione (modifica, spostamento etc.).
Selezione: vedi selezionare. S. a frequenza: (modem) vedi Toni. S. a impulsi: (modem) vedi Impulsi.
Semicolon: punto e virgola, ; Send: inviare, trasmettere, mandare.
Sender: mittente.
Sendmail: protocollo per il trasferimento di messaggi di posta elettronica fra gli utenti connessi alla rete Internet.
SEPP: (Single Edge Plastic Package) uno dei contenitori che contiene il processore Pentium.(Vedi anche SEEC).
SEPP: (Single Edge Processor Package) nome coniato da Intel per identificare l’assieme dei componenti che si inseriscono negli Slot1 e Slot2 dei socket di CPU.
SEQUEL: (Structured English QUEry Language) linguaggio, sviluppato negli anni ’70 da IBM, per interrogazioni strutturate in inglese. Questo linguaggio, chiamato poi SQL, divenne il linguaggio di programmazione per database relazionali.
Sequencer: programma per la generazione dei file musicali in formato Midi. Prende il nome dal fatto che le note vengono inserite in maniera sequenziale, l’unica comprensibile a un computer (in pratica funziona come un carillon).
Sequential: sequenziale. S. Access: accesso sequenziale. Sistema di lettura in cui i dati vengono letti uno dopo l’altro nell’ordine.
Serial: vedi seriale.
Seriale: soluzione di trasmissione dei dati che prevede l’invio dei singoli bit che compongono l’informazione uno in coda all’altro. Vedi anche Porta seriale.
Serialz: password o numeri seriali per software del quale non si è in possesso della licenza d’uso.
Serif: (font) vedi grazie.
Serigrafia: chiamato anche “Label Printing”, si tratta del processo di stampa su CD/DVD, di titoli ed immagini con inchiostri a 6 colori trattati ai raggi UV.
Servente: vedi Server.
Server: computer dedicato esclusivamente al controllo della rete e progettato per condividere i dati con applicazioni client. Il server, che può avere anche funzioni host, gestisce solitamente le stampe, i file e fa girare particolari programmi (ad esempio database) che elaborano i dati per gli utenti. S. Farm: ambienti appositamente costruiti per ospitare server internet o intranet. S. Internet: sistema informatico di proprietà di un provider, che è parte di Internet stesso. Generalmente si tratta di un potente computer con sistema operativo Unix o Linux o WindowsNT, che viene connesso, in rete, tramite reti digitali ad altissima velocità. Spesso parte dei contenuti degli HD sono pagine HTML accessibili dalla rete. S. web: server Internet. S. whois: programma che fornisce nomi e indirizzi di posta elettronica contenuti in un determinato elenco.
Server-Based Computing: tecnologia che permette la gestione, in modalità centralizzata, di un sistema informativo aziendale. L’utilizzo di questa tecnologia consente ad ogni utente, indipendentemente dal luogo di lavoro e/o dalla connessione utilizzata (LAN, WAN, Wireless o Web) l’accesso veloce e sicuro alle applicazioni che vengono eseguite sul server.
Service Pack: pacchetto di servizio. Aggiornamento software che risolve e corregge molteplici problemi di un software (vedi anche HotFix).
Service provider: vedi provider.
Servlet: programma scritto in Java appositamente per essere eseguito da un server WEB. Questi programmi hanno la stessa funzione dei CGI script.
Session-at-Once: (CD) sottogruppo di Disc-at-Once (vedi), viene utilizzato per CD Extra. In questo tipo di modalità viene registrata in un’unica operazione una prima sessione contenente diverse tracce audio, quindi il laser viene disattivato, senza però chiudere il CD, e viene successivamente scritta e chiusa una seconda sessione (di dati).
Sessione: [1] (CD) da quanto previsto della specifica Orange Book, si tratta di un segmento registrato di un CD, che può contenere una o più tracce di qualsiasi tipo (dati o audio). Nella registrazione di dati si tratta di solito di una sola traccia per sessione, mentre, nella registrazione audio, tutte le tracce fanno parte di un’unica sessione. [2] Connessione logica che deve essere instaurata tra due unita’ indirizzabili affinchè possano scambiarsi dati.
Set: [1] insieme, regolare, registrare, settare, impostare, posizionare. [2] (Secure Eletronic Transaction) protocollo per le transizioni sicure su Internet. S. di istruzioni: di solito questo termine è usato per indicare l’insieme di istruzioni in linguaggio macchina (ovvero comandi a basso livello) che un microprocessore è in grado di riconoscere ed eseguire, oppure, l’insieme delle istruzioni dei linguaggi di programmazione.
Settare: impostare, configurare. E’ il contrario di Resettare.
Setting: impostazione.
Settore: unità fisica di allocazione di base in cui è suddiviso un disco. Nel caso di un HD per PC, un settore corrisponde generalmente a 512 byte. (vedi formattazione). S. di boot: così viene definito lo spazio dell’ HD dove sono custodite le informazioni che consentono l’avvio del computer. Una eventuale “aggressione” da parte di un virus in quest’area, può provocare il blocco completo del PC.
Setup: predisposizione di un sistema di elaborazione (sia software e sia hardware).
SFT: (System File Table) struttura dati interna al DOS usata per mantenere lo stato di un file aperto.
SFX: (self extract) con questa sigla si individuano normalmente i file compressi di tipo auto estraenti che hanno l’estensione .EXE o .COM e che una volta lanciati ricostruiscono i file e, opzionalmente, le directory che li devono contenere.
SGML: (Standard Generalized Markup Language) serie di codici (tag) con i quali è possibile definire alcune caratteristiche di un testo. Un suo sottoinsieme, l’HTML, è utilizzato per la creazione delle pagine del Web.
SGRAM: (Synchronous Graphic Random Access Memory) tipo di memoria, RAM video, che funziona a velocità sino a 100MHz con il processore grafico. Ha prestazioni superiori alla memoria EdoDram.
Shading: (grafica) sfumatura. Così vengono definiti i colori che conferiscono un’apparenza il più naturale possibile agli oggetti.
Shadow RAM: vedi Shadowing.
Shadowing: è la tecnica che consiste di caricare il BIOS nella memoria RAM e utilizzare questa copia al posto di quella presente nella ROM. Siccome l’accesso alla memoria RAM è molto più veloce rispetto a quello della ROM, risulta possibile velocizzare alcuni controlli, effettuati al boot del computer, sui dispositivi di input.
Shannon-Fano: famoso algoritmo di compressione inventato negli anni ’50 da Claude Shannon e R. Fano. Questo algoritmo venne successivamente migliorato da D. A. Huffman.
Sharable: condivisibile.
Share: utilizzare contemporaneamente, condividere risorse.
Shareware: (letteralmente “cose condivise”) programmi coperti dal copyright che possono essere provati gratuitamente per un certo periodo di tempo e poi, per poter continuare ad usarli, necessitano del pagamento di una certa somma di denaro.
Sharing (file): Condivisione di file. Questo avviene quando due o più computer, collegati tra di loro, hanno accesso al medesimo hard disk (o altra unita di memoria di massa). Quando un file è utilizzato da più utenti, solo uno alla volta può apporvi modifiche.
Sharpening: (grafica) rappresenta il procedimento mediante il quale si aumenta il valore del contrasto al fine di migliorare la messa a fuoco dei dettagli.
Sheet: foglio. S. feeder: alimentatore, caricatore di fogli.
Shell: conchiglia, nucleo. Sinonimo di interfaccia utente, interprete dei comandi. L’utente comunica con il sistema operativo tramite la Shell.
Shift: [1] spostamento, traslazione, scorrimento, trasferimento di posizioni ecc. [2] (tastiera) indica il tasto delle maiuscole.
Shiftare: scorrere, fare posto, spostarsi.
Shockwave: formato dei filmati prodotti con software Macromedia e visualizzabili nei browser con apposito plug-in.
Shoot’em up: neologismo con il quale viene identificata quella categoria di prodotti ludici derivata direttamente dai videogames da bar (“sparatutto”).
Shopping cart: carrello della spesa. Software utilizzato in alcuni siti commerciali che consente di visualizzare e ad acquistare i prodotti come ci si trovasse in un vero negozio.
Short: basso, corto, piccolo. S. circuit: cortocircuito. S. neck: (monitor) collo corto. Così sono chiamati i monitor che occupano una profondità minore rispetto a quelli standard.
Shortcut: collegamento, scorciatoia. Icona, posta normalmente nel desktop, che consente di avviare direttamente un programma, aprire una cartella o una pagina WEB.
Shredding: vedi Wiping.
SHS: estensione. I file con estensione “SHS” sono file che vengono creati quando viene trascinata una parte di un documento Word o Excel sul desktop. In Word e/o Excel è possibile selezionare il testo, e gli oggetti presenti nel documento, e trascinarli sul desktop. Quando si esegue questa operazione, sul desktop viene creato un file con estensione shs. Questi file contengono le informazioni selezionate nel documento e trascinate sul desktop. Si tratta di oggetti OLE che non possono essere aperti e visualizzati in modo normale tramite Word e Excel. Per utilizzare le informazioni contenute nei file shs, è necessario trascinarli all’interno di un documento Word e/o Excel. Questa tipologia di file, che tra l’altro a causa della loro struttura potevano essere usati per diffondere codice malevolo, non viene più gestita dai sistemi Windows Vista e successivi.
SHTTP: (Secure HyperText Transfer Protocol) rappresenta una variante sulla sicurezza del protocollo HTTP.
Shutdown: arresto, fase di spegnimento di un computer, chiudere il software aperto (uscire dal/dai programmi).
Sidebar: barra e/o pannello situato sul desktop (liberamente riposizionabile), che consente un accesso pratico e rapido a vari tipi di informazioni, servizi o strumenti personalizzati. La Siderbar può contenere vari “gadget” tipo orologi, calendari eccetera, o programmi di utilità come: visualizzatori di feed, calcolatrice, converitori di misura, ecc.
SideShow: tecnologia di Windows Vista, riservata ai notebbok, in grado di visualizzare su display ausiliario (solitamente posizionato sul coperchio del portatile) informazioni tipo le ultime mail ricevute, la lista dei contatti o i contenuti multimediali anche a computer spento o in stand by.
Sig File: (Signature File) si tratta di un breve file di testo che contiene delle informazioni da aggiungere, come firma, ad un messaggio di posta elettronica.
Signature: firma. Può anche essere rappresentata da un disegnino, composto con i caratteri ASCII, che viene usato come “firma” alla fine dei messaggi.
Signoff: chiusura del colloquio con il calcolatore con codice di riconoscimento.
Signon: apertura del colloquio con il calcolatore con codice di riconoscimento.
Silicon Valley: è una vallata, detta “valle del silicio”, che si trova a SW di S. Francisco ed è diventata famosa per la concentrazione di industrie che producono circuiti e microprocessori, di cui il silicio è componente fondamentale.
Silver: così vengono denominati i CD RW (riscrivibili).
Silverlight: tecnologia Microsoft creata per gli sviluppatori web e che permette di creare e pubblicare in rete contenuti interattivi e applicazioni di grafica 2D, audio, video, animazioni vettoriali e giochi. Questa tecnologia supporta nativamente lo standard HD (video in alta definizione) e il DRM. Silverlight, inoltre, riproduce sia su PC che su Macintosh file WMV supportando pienamente il video ad alta definizione, quello a 720 punti, i dispositivi mobile e le nuove Rich Internet Applications.
SIM: (Subsciber Identity Module) sono le schede (“carte”) utilizzate nei telefoni cellulari che contengono memorizzati i dati del cliente.
SIMD: (Single Instruction Multiple Data) la capacità di un processore di elaborare più dati in una singola istruzione.
SIMM: (Single In-line Memory Module) memorie RAM (DRAM) con connettore a 72 pin (contatti) e tempo di accesso tipico di circa 12 nsec.
Simplex: tipo di collegamento in cui la comunicazione è possibile solo in una direzione. Un esempio di collegamento simplex può essere quello che unisce una stazione di rilevamento dati con il computer. (vedi anche half-duplex e full-duplex).
Sincrono: tipo di operazione del computer in cui l’esecuzione di ciascuna istruzione avviene in sincronia con il segnale di clock. E’ il contrario di Asincrono.
Single: solo, singolo, unico. S.Layer: singolo “strato”. Così vengono definiti i DVD incisi in un supporto a singolo strato (cotrariamente ai DVD Double-Layer che, invece, sono incisi su supporto a doppio strato). S.Sided: singolo lato. Così vengono definiti i DVD che sono incisi solo su da un lato (cotrariamente ai DVD Double-Side che, invece, sono incisi da entrambe i lati). S. Spindle: così vengono chiamati i pc portatili (ultraportatili) particolarmente leggeri e poco ingombranti. Questi PC integrano al loro interno solo il disco fisso mentre, l’unità ottica è esterna. (Vedi anche Dual Spindle). S. step: passo-passo; ad esempio l’esecuzione di un programma un’istruzione alla volta. S. user: singolo utilizzatore, monoutente.
Sintassi: l’insieme delle regole di scrittura dei comandi alle quali occorre attenersi strettamente per poter interagire con i programmi.
Sintesi: [1] a modelli fisici: tecnologia che cerca di riprodurre i suoni reali a partire da sofisticati modelli software. S. FM: tecnologia a modulazione di frequenza adottata per prima sulle schede audio. S. Vocale: imitazione del “parlato” umano da parte del calcolatore. S. Wavetable: tecnologia utilizzata, in sostituzione della tecnologia FM, nelle schede audio del PC. I suoni sono generati a partire da una serie di campioni audio memorizzati sulla scheda.
Sintetizzatore: periferica per la riproduzione di suoni attraverso il computer.
SIPC: (Simply Iinteractive PC) modello “ideale” di computer che permette di facilitare la vita informatica degli utenti.
Siphoning: letteralmente “sifonamento”. Questo termine indica l’azione illecita che consiste nel rubare il “traffico” di un altro sito. Le tecniche utilizzate per raggiungere questo scopo consistono nella copiatura praticamente integrale delle pagine Web e l’uso di parole o frasi chiave appartenenti ad altre organizzazioni, società o siti Web.
Sipp: (single in line package) memorie RAM il cui connettore ha una forma simile ad un pettine, con 30 pin (contatti). (Montate sui computer più vecchi).
Sistema: [1] (attributo) file di sistema. [2] In informatica, un insieme di dispositivi elementari che contribuiscono allo svolgimento di un compito. Nel mondo dei computer, invece, il termine sistema è usato in molti contesti. Un computer, per esempio, è un sistema hardware costituito da svariati circuiti elettronici ed elettromeccanici ( microprocessore, tastiera, mouse, floppy, monitor ecc.). Tutto il sistema hardware è controllato da un sistema operativo (software di sistema). Binario: è il sistema di numerazione basato sulle sole due cifre 0 e 1. S. Esperto: software che simula l’intelligenza artificiale. S. Operativo: insieme di programmi di base che permettono il funzionamento del computer . I programmi guidano e controllano l’esecuzione delle applicazioni, allocano le risorse del computer (memoria, unità di elaborazione), e gestiscono le operazioni delle periferiche.
Sitename: sinonimo di indirizzo Internet.
Sito: (site) una qualunque risorsa di Internet o Intranet identificata da un indirizzo TCP/IP. Praticamente si tratta di una raccolta di pagine HTML, memorizzate in un server, a cui è possibile accedere, generalmente, con un indirizzo URL. S. FTP: insieme di file e programmi residenti su un server FTP Size: dimensione, formato.
Skill: abilità.
Skimming: “scrematura”. Sistema di clonazione delle carte di credito attraverso il quale la carta viene inserita in un apparato detto skimmer che rileva numero e pin.
Skin: una skin (“pelle”) o tema grafico, consiste in un file che consente di modificare l’aspetto di un programma. Solitamente questo file contiene le impostazioni sui colori e le immagini che saranno visualizzate all’utente. Alcuni software prevedono semplici cambiamenti di aspetto grafico, mentre altri prevedono delle skin più evolute che cambiano profondamente l’aspetto del programma comprese, quindi, le posizioni di menù, pulsanti, opzioni, ecc… Il tema, invece, può essere anche una “confezione” completa per il sistema operativo che comprende: sfondi per il desktop, suoni per gli eventi, colori delle finestre, font, puntatori e cursori del mouse, screensaver ed icone. Nel campo dell’animazione grafica, una skin è una particolare texture che riproduce la pelle ed i lineamenti del volto che si applica a modelli umani nei giochi 3D.
Skinning: letteralmente “applicazione della pelle”, questo termine assume significati diversi, ma simili, in funzione del contesto dove viene utilizzato. Nel campo dell’animazione, ad esempio, il termine indica una tecnica mediante la quale viene costruito il corpo e i movimenti di un personaggio, mentre, in modo più generico, il termine indica la personalizzazione di un’interfaccia grafica (utente) mediante lo spostamento di pulsanti, il cambio degli sfondi, la modifica dei colori ecc.
Skip: [1] ignorare, saltare, tralasciare, scavalcare, bypassare. [2] Protocollo di sicurezza nella gestione di reti Extranet.
Skip: saltare, ignorare.
SL: (microprocessore) CPU dotate di funzioni di risparmio energetico incorporate; dopo che il computer è rimasto inattivo per un periodo di tempo specificato dall’utente, il BIOS rallenta il processore e riduce l’alimentazione.
Slack space: è lo spazio perso su disco a causa delle dimensioni dei cluster. Un file system a 16 bit per gli indirizzi, può allocare un massimo di circa 65000 unità elementari per partizione logica. Poichè un settore è grande 512 byte, è evidente che la FAT non può indirizzare i singoli settori altrimenti non potrebbe gestire partizioni più grandi di 32MB (65000×512). E’ stata quindi adottata, convenzionalmente, un unità base ( il cluster) che è composta da più settori allocati consecutivamente. Il numero dei settori che compongono il cluster dipendono dalle dimensioni della partizione, e dato che, come detto prima, il numero max di cluster non può superare 65000 c.a. una partizione di 100MB, ad esempio, avrà cluster da 2KB (4 settori), mentre una partizione da 600MB avrà cluster da 16KB (32 settori). L’elevata dimensione dei cluster è la causa di un certo spreco di spazio (“Slack space”) perchè ogni file deve necessariamente occupare un numero intero di cluster. Quindi, prendendo ad esempio la partizione da 600MB, un file anche di un solo byte, occuperà uno spazio di 16KB..
Slash: barra /.
Slashdot: parola derivata dai nomi inglesi dei caratteri barra “/” (slash) e punto (dot) “.” è il nome di un noto sito web che tratta argomenti di carattere tecnologico. Conseguenza della grande notorietà di questo sito è il cosiddetto effetto “Slashdot” ovvero il fenomeno per cui subito dopo la pubblicazione di un articolo su Slashdot il sito citato viene letteralmente preso d’assalto da migliaia di lettori, che spesso generano un traffico così elevato da renderne gli effetti simili a un attacco di tipo “denial of service” (vedi).
Slashdottare: (/. slash-barra + dot-punto) termine ironico utilizzato per indicare la difficoltà o l’impossibilità di collegarsi ad un sito, dopo che questo è stato segnalato dal portale Slashdot, portale frequentato da molti appassionati informatici. La difficoltà di collegamento, solitamente, è dovuta al grande numero di persone che cercano di visitare il sito segnalato.
Slave: così vengono definite le unità operative, inserite in una configurazione di periferiche operativamente equivalenti, non dotate né, di controllo autonomo nè di controllo nei confronti di altre unità.
Slave timing: (modem) temporizzazione vincolata.
SLD: (Second Level Domain) in un ipotetico indirizzo Web “www.giovanni.bianchi.it” il dominio di secondo livello è rappresentato da “bianchi” (mentre giovanni è il dominio di terzo livello (TLD) e .it è il dominio di primo livello (TLD). (Vedi anche STLD e GTLD).
SLDRAM: (SinkLink DARAM) tipo di memoria DRAM.
SLED: (Single Large Expensive Disk) così vengono definiti gli hard disk tradizionali, in antitesi con i sistemi RAID (vedi).
Sleep: attesa.
Sleeve bearing: è la “dicitura” che contraddistingue le ventole di raffreddamento con cuscinetti radenti (bronzine). Ball bearing, invece, indica la presenza di cuscinetti a sfera.
SLI: (Scalable Link Interface) tecnologia sviluppata da NVIDIA, che consiste nell’unire due schede video gemelle al fine di ottenere migliori prestazioni. In funzione del tipo di applicazione, questa tecnologia può incrementare le prestazioni sino al doppio rispetto alla configurazione con singola scheda grafica (vedi anche Crossfire).
Slice: l’unità di tempo calcolata in sequenze di clock per l’esecuzione di un thread in un sistema multithreading.
Slide: diapositiva. Termine usato per riferirsi ad una schermata facente parte di una presentazione. S. show: presentazione, visualizzazione in sequenza di immagini digitali.
Slim: (sottile, snello) così vengono definiti i contenitori metallici, dei computer, di dimensioni particolarmente compatte e a sviluppo prevalentemente orizzontale.
SLIP: (Serial Line Internet Protocol) protocollo che consente di stabilire la connessione via modem tra due sistemi. A differenza del protocollo TCP/IP (che consente un collegamento stabile computer-host nella rete digitale) lo Slip stabilisce solo una connessione esterna momentanea e non assegna al computer locale alcun indirizzo IP (vedi anche PPP).
Slipstream: questo termine indica il procedimento attraverso il quale vengono integrate nuove caratteristiche (features) o patch all’interno di un software. Ad esempio, utilizzando questa tecnica è possibile creare da un CD di Windows senza aggiornamenti (esempio Win XP), un file ISO (vedi) che contiene il sistema operativo con integrati i relativi aggiornamenti, hotfix e service pack (esempio WinXP SP2). Effettuare un Slipstream di un Service Pack è utile sia agli amministratori di sistema e sia all’utente privato in quanto, al bisogno, potrà reinstallare il S.O. (oppure il SW) in modo veloce senza avere la necessità di eseguire le installazioni originali seguite dall’installazione cronologica degli aggiornamenti.
Slot: (incastro) sono gli alloggiamenti posti sulla scheda madre, nei quali vanno inserite le schede aggiuntive. S.1 : socket a 242 pin utilizzato con i processori Intel PentiumII. S.2: socket a 330 pin utilizzato con ler CPU Pentium di Intel.
Slow: lento, rallentare; è il contrario di Fast.
Small caps: maiuscoletto: QUESTO È IL MAIUSCOLETTO.
Smalltalk: linguaggio di programmazione a oggetti.
Smanettone: persona che, generalmente per hobby, mette mano al software o all’hardware di un PC.
Smart: intelligente, furbo, astuto, svelto, ecc. S. Card: periferica delle dimensioni di una carta di credito utilizzata per consentire l’autenticazione in base ai certificati (vedi). La Smart Card memorizza in maniera protetta certificati, chiavi pubbliche e private, password e altri tipi di informazioni personali. Sono SmartCard, ad esempio, quelle utilizzate nei telefoni cellulari (SIM). S. Dust: (polvere intelligente) si tratta di un tipo di sensori, con dimensioni equivalenti a quella di un grano di riso, alimentati da energia solare e in grado di comunicare autonomamente per mezzo di un sistema radio. Questi sensori, che sono in grado di rilevare le variazioni di intensità luminosa, le vibrazioni, l’accelerazione dell’aria e altro ancora, si prestano a svariati, quanto fino ad ora impensabili impieghi. S. master: termine utilizzato da Lotus per definire i modelli predefiniti che velocizzano le normali attività lavorative. Gli Smartmaster consentono di realizzare molto facilmente dei documenti professionali. S. Media: PC Card utilizzate, normalmente, dalle macchine fotografiche digitali per memorizzare le immagini. Hanno dimensioni simili alle schede CompactFlash (vedi) ma, rispetto a queste, sono molto più sottili. S. Phone: telefono a microprocessore che dispone di molteplici funzionalità (fax, collegamento in Internet, transizioni bancarie, ecc).
SMART: (Self Monitoring Analysis and Reporting Technology) tecnologia per la costruzione di dispositivi (es. hard disk) in grado di autoanalizzarsi al fine di prevedere i guasti. I risultati di questa verifica possono venire letti dal BIOS, o da specifiche utility diagnostiche, che provvedono ad avvisare l’utente dell’inaffidabilità del supporto (vedi anche RAID).
SmartPhone: in italiano telefono/cellulare intelligente, è un dispositivo mobile che abbina funzionalità di telefono cellulare a quelle di gestione di dati personali e della multimedialità. Tra le caratteristiche più interessanti degli smartphone c’è la possibilità di installarvi ulteriori applicazioni (App), che aggiungono nuove funzionalità. Questi programmi possono essere sviluppati dal produttore dello smartphone, dallo stesso utilizzatore o da terze parti, rilasciate poi in genere in forma gratuita o a pagamento sul mercato.
SMD: (Surface Mount Device) componenti saldati direttamente sulla scheda, senza l’uso di zoccoli o connettori.
SMIL: (Synchronized Multimedia Integration Language) linguaggio di integrazione e sincronizzazione di files multimediali. SMIL, che si pronuncia come il termine “smile”, che vuole dire sorriso :)), è un linguaggio a marcatori (TAG) come l’html, ed è stato sviluppato come una estensione xml, che consente l’integrazione nei siti web, di filmati e suoni e testo.
Smile: (sorriso) piccoli disegni effettuati utilizzando i caratteri ASCII. Indicano lo stato d’animo di chi trasmette (gioia, tristezza, stupore, ecc.): cercano di supplire, in qualche modo, alla mancanza del tono della voce e alla virtualità della comunicazione in Rete.
Smiley: vedi Smile.
SMIME: (Secure Multipurpose Internet Mail Extensions) specifica per la posta elettronica sicura sviluppata per aumentare il livello di sicurezza nei messaggi di e-mail nel formato MIME (vedi).
Smishing: (SMs Phishing) tecnica truffaldina che consiste nell’invio di un sms dove si invita a collegarsi a un sito WEB, il più delle volte per scaricare qualcosa di gratuito. Una volta che ci si collega al sito falso o si scarica suoneria o un giochino si attiva un virus che può bloccare il cellulare oppure individuare dati sensibili o trasmettere sms truffa ai numeri della rubrica.
SMM: (System Management Mode) gestione della CPU che in caso di inutilizzo ne abbassa progressivamente il clock e ne disattiva alcune porzioni Smoothing: (grafica) tecnica di ridimensionamento in scala bilineare che consente di ottenere un’immagine più uniforme in base ai valori dei pixel adiacenti. Con questa opzione le immagini verranno ridimensionate proporzionalmente in base alla tecnica di replicazione dei pixel (ingrandimento) e di decimazione (riduzione).
SMP: (Simmetrical Multi Processing) così viene definito un sistema operativo in grado di ripartire il carico di elaborazione tra più processori, in modo simmetrico.
SMPS: (Switched Mode Power Supply) tipo alimentatore per computer che trasforma la corrente elettrica da alternata a continua SMS: (Short Message Service) servizio messaggi brevi. Sistema che permette la ricezione e la trasmissione, con l’utilizzo di un telefono cellulare (ma anche con il computer), di brevi messaggi di testo.
SMTP: (Simple Mail Transfer Protocol) protocollo semplice di trasferimento posta. E’ lo standard per la trasmissione di posta elettronica su Internet. Un server SMTP riceve i messaggi destinati a tutti gli utenti di un dominio Internet, inviatigli da un client SMTP (p.e. Outlook Express). È un protocollo da server a server.).
Snail Mail: posta lumaca. Così viene definita la normale posta cartacea che arriva “lentamente” con il portalettere.
Snap: aggancio. Nei programmi di grafica (ma non solo) rappresenta quella griglia di riferimento che aiuta o facilita l’allineamento dei vari oggetti tra di loro.
Snapshot: istantanea. “Fotografia” dello schermo inviata alla stampante o salvata come file su disco.
Sneakernet: termine scherzoso derivato dall’inglese “sneaker” (scarpa da ginnastica) che indica il primo rudimentale tipo di “rete” tra computer mai realizzata. In una rete Sneakernet, i PC si scambiano i dati non mediante l’utilizzo di cavi o onde radio, ma tramite gli stessi utenti che si spostano fisicamente da una postazione all’altra (a piedi) con i necessari supporti di memorizzazione rimovibili al seguito (floppy disk, CD, Pendrive, ecc.).
Sniffer: sinonimo di chi si appropria, non proprio legalmente, di informazioni in rete o su computer collegati alla rete.
SNMP: (Simple Network Management Protocol) protocollo semplificato per la gestione della rete. Si tratta di un protocollo per la gestione delle reti Tco/Ip mediante il quale risulta possibile governare l’intera rete da una o più postazioni di monitoraggio.
SO: abbreviazione di sistema operativo.
SOAP: (Simple Object Access Protocol) SOAP è un protocollo leggero per lo scambio di informazioni in un ambiente distribuito e decentrato. Tale scambio di informazioni avviene mediante messaggi codificati in un formato XML; si parla, pertanto, di messaggistica XML.
Social Network: “Rete Sociale” consiste di un qualsiasi gruppo di individui connessi tra loro da diversi legami sociali. Social network sono: Facebook, MySpace, Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest, Formspring, Bebo, Friendster, Hi5, Ning, Tagged, Meetup, e altri. Tra quelli più usati al mondo vi sono Facebook e Twitter.
Socket: [1] zoccolo per microprocessore. [2] Software (API di sistema operativo, nata in ambienti Unix) che consente lo scambio di dati (invio/ricezione) tra due applicazioni in esecuzione su macchine differenti, connesse tra loro da una rete di telecomunicazione (non necessariamente di calcolatori). I due tipi di socket piu’ conosciuti e utilizzati sono quelli “a pacchetto” (datagram socket: non orientato alla connessione (connection less)) o “seriali” (stream socket: orientato alla connessione (connection oriented)).
SOCKS: protocollo proxy che serve per stabilire un canale controllato di dati fra due computer, attraverso un firewall.
SoD: vedi Segregation of Duties.
SODIMM: (Small Outline DIMM) tipo di DIMM, di dimensioni contenute, progettato per l’utilizzo su computer portatili.
Soft copy: visualizzazione su di un terminale video, in opposizione ad Hardcopy.
Soft key: sinonimo di tasto funzione.
Software: rappresenta genericamente i programmi per computer. È un termine, che tradotto letteralmente significa “elementi molli, creato per contrasto alla parola hardware, che significa invece, “elementi duri” (hard = duro, soft = morbido). Un programma software è un’insieme di istruzioni, raccolte in uno o più file, che indicano al PC cosa fare. S. House: azienda che produce programmi per computer.
SOH: (Start Of Heading) inizio intestazione. Codice di controllo ASCII: 1 (1h).
SOHO: (Small Office Home Office) identifica quella fascia di mercato costituita da professionisti, piccole aziende e lavoratori autonomi che lavorano a casa.
Solaris: ambiente di elaborazione per server UNIX creato dalla Sun Microsystems Inc.
Sone: unità di misura della “sonorità”. Questa unità di misura, utilizzata anche per misurare il grado di rumorosità degli HD o dei lettori CD-DVD, valuta il suono in base a come le persone riescono a percepirlo. A titolo di esempio, 1 sone corrisponde al rumore prodotto dal ticchettio di un orologio.
Sonoma: chiamata anche “Centrino 2”, rappresenta l’evoluzione della tecnologia Centrino (vedi). Rispetto a questa, Sonoma ne migliora le caratteristiche e le prestazioni complessive.
Sorgente: il codice di un programma così come è stato scritto dal programmatore. Il programma sorgente dovrà essere compilato per poter essere eseguito dal calcolatore.
Sort: ordinare.
Sottobicchiere: (CD) modo di dire usato in “gergo” per indicare un CD/DVD rovinato.
Sottodirectory: una directory (o cartella) che si trova all’interno di un’altra cartella.
Sottodominio: la parte sinistra della URL negli indirizzi Internet (esempio “documenti” in www.documenti.governo.it).
Sottopel: uno dei tre punti che compongono uno dei tre colori fondamentali (RGB) in un monitor. La distanza tra un punto sottopel rosso ed il successivo (o tra il verde e il successivo o tra il blu e il successivo) rappresenta il dot pitch (vedi) del monitor, ovvero, la spaziatura minima tra punti distinti di un immagine.
Sound Blaster: scheda audio prodotta dalla Creative Labs, diventata standard di riferimento.
Source: sorgente, origine. S. Language: linguaggio sorgente.
Southbridge: l’insieme di componenti di un chipset che interfacciano il processore con tutte le periferiche.
Space bar: (tastiera) tasto per la spaziatura.
Spam: nome in gergo che definisce l’attività di chi invia a tappeto, indiscriminatamente, messaggi (solitamente pubblicitari) non richiesti di posta elettronica a migliaia di destinatari alla volta. Il termine “Spam”, che deriva da una marca di carne in scatola statunitense, è stato usato a seguito di un episodio in cui si racconta che due clienti in un ristorante non riuscivano a far capire al cameriere le proprie ordinazioni perchè la loro voce era coperta da quella di un gruppo di altre persone (maleducate) che chiedevano, ad alta voce, insistentemente e ripetutamente: “Spam”, cioè il nome della carne in scatola. Alla fine i due clienti dovettero, loro malgrado, accettare e consumare anche loro la carne in scatola. Questo episodio, quindi, ben rappresenta il potere della pubblicità che pur di ottenere una certa attenzione finisce per ostacolare la comunicazione: ed è quello che succede con lo “Spam”. Alcuni sostengono invece che SPAM sia l’acronimo di: Stupid Persons’ AdvertiseMent.
Spambot: programma automatico che ricerca indirizzi di posta elettronica a cui inviare messaggi pubblicitari (spam).
Spamming: vedi Spam.
SPARC: (Scalable Processor Architecture) famiglia di processori prodotti da Sun Microsystem basati su architettura RISC (vedi).
Speaker Recognition: la disciplina che si occupa del riconoscimento e dell’identificazione di una persona attraverso l’analisi della sua voce. (vedi anche Speech).
Special Purpose: contrariamente a General Purpose, questo termine indica HW e/o SW dedicato ad un uso specifico.
Spectrum: il mitico “home computer” che, nei primi anni 80, era concorrente dell’altrettanto mitico Commodore 64. (vedi Z80 e Vic 20).
Speculative Execution: esecuzione speculativa. Tecnica che consente alla CPU di eseguire delle istruzioni, prima di essere sicura che queste vengano effettivamente richieste (vedi anche Branch prediction).
Speech: parola, discorso, idioma. S. Processing: genericamente, le tecnologie informatiche che si occupano dell’elaborazione delle informazioni vocali. S. Recognition: il software di riconoscimento vocale che converte le informazioni dettate “a voce”, in informazioni comprensibili ai sistemi informatici. L’uso di questo SW è esteso anche a tutti quei sistemi professionali per il riconoscimento delle istruzioni impartite, per esempio, anche attraverso il telefono(vedi anche Speaker Recognition). S. Synthesis: la capacità di un sistema di elaborazione di simulare la voce umana (vedi anche Screen Readers).S. to text: da parlato a testo. S. Understanding: disciplina che studia la possibilità di riconoscere e comprendere il significato di frasi intere attraverso l’utilizzo dei sistemi di riconoscimento del parlato.
Speed: velocità. S. step: tecnologia, utilizzata dai computer portatili, che consente di aumentare (anche notevolmente) l’autonomia di funzionamento, variando la frequenza del processore. In pratica, quando il PC è collegato alla rete elettrica il processore funziona alla frequenza di clock massima, mentre, quando utilizza la batteria interna, il processore funziona ad un frequenza più bassa.
Spell checker: controllo ortografico.
Spew: invio massiccio di messaggi di posta elettronica o di articoli di newsgroup.
Spider: ragno. Uno dei sinonimi usati per definire quei programmi (motori di ricerca oppure search engines) in grado di cercare informazioni in rete.
Spindle: “alberino”. E’ la confezione “base” con la quale vengono impacchettati i CD/DVD. I dischi vengono forniti impilati su di una spina (spindle) di contenimento (ed eventualmente incellophanati) in modo da mantenerli uniti e non subire danni durante il trasporto (vedi anche Cakebox).
Split: dividere, ripartire.
Splittaggio: (o splittare) vedi disk spanning.
Splitter: filtro utilizzato nelle linee ADSL che consente l’utilizzo contemporaneo della rete e del telefono.
Sponsorware: un programma rilasciato in “licenza” (o versione) Sponsorware, può essere usato gratuitamente perché contiene uno sponsor pubblicitario nella finestra principale.
Spoofing: imbroglio, presa in giro. Tecnica utilizzata dai firewall per rendere irriconoscibili gli indirizzi IP interni, quando si effettuano comunicazioni con l’esterno. Questa tecnica, però, è anche utilizzata per mandare delle mail facendole sembrare provenienti da un’altra persona.
Spool: (stampa) (Simultaneous Peripheral Operation OnLine) funzionalità software che, incaricandosi di controllare in modo autonomo tutto il processo di stampa, permette di liberare l’applicazione corrente da questo impegno.
Spooling: processo su un server in cui i documenti di stampa vengono memorizzati su un disco in attesa che la stampante sia in grado di elaborarli.
Spot: pennello luminoso.
SpreadSheet: (foglio di calcolo) è un programma molto diffuso che consente di eseguire calcoli e organizzare dati in tabelle di righe e colonne.
Spread-Spectrum Frequency Hopping: tecnica che consente ai dispositivi Bluetooth di utilizzare fino a 79 frequenze diverse, cambiandole secondo un certo ordine prefissato, fino a 1600 volte al secondo. Questa tecnica serve per evitare e ridurre eventuali interferenze tra dispositivi vicini.
SPS: (Shock Protection System) sistema di protezione meccanico contro i danni agli hard disk, dovuti ad urti o spostamenti.
Spyware: sono tutti quei programmi che, in modo nascosto e invisibile, “spiano” gli indirizzi WEB (ma non solo…) più spesso visitati dall’ignaro proprietario del PC nei quali sono installati. Queste informazioni, spesso, vengono poi utilizzate per l’invio di messaggi pubblicitari.
SQL: (Structured Query Language) linguaggio di richiesta strutturato. Si tratta del linguaggio utilizzato per scrivere le istruzioni utilizzate per un’interrogazione a un database oppure per la manipolazione di Query (vedi).
SQR: (Square Root) indica la funzione che calcola la radice quadrata.
Square bracket: parentesi quadra, “[“ Squatting: letteralmente “accovacciare”. Questo neologismo indica la pratica di abuso che consiste nel registrare uno (ma solitamente molti di più) domino con solo scopo speculativo di rivenderlo a chi ne ha un effettivo bisogno. Questa pratica è sempre più scoraggiata sia dalle Authority di registrazione sia dalla Magistratura ordinaria in caso di azioni a rivalsa e rivendicazione.
Squillini: così vengono definite le telefonate interrotte prima che il destinatario accetti la conversazione e che servono a comunicare un messaggio concordato in precedenza o a far sentire la propria vicinanza.
SRAM: (Static RAM) memoria statica ad accesso casuale usata anche per i moduli di memoria cache; tipo di memoria volatile, su semiconduttore, simile nelle caratteristiche di funzionamento alla DRAM, ma molto più veloce di quest’ultima. Asincrona: memoria cache che non sincronizza il proprio segnale con quello del microprocessore. L’accesso a tale tipo di memoria risulta sensibilmente più lento rispetto alla cache sincrona ma comunque notevolmente più veloce di quello della memoria RAM. Sincrona: tipo di memoria cache in grado di sincronizzare il proprio segnale con quello prodotto dal clock del microprocessore SS: (Single Sided) i floppy da 720 Kb.
SSD: (Solid State Disk) Disco a stato solido. Dispositivo di archiviazione dati di massa che utilizza unicamente l’elettronica dello stato solido per la memorizzazione delle informazioni digitali. Il dispositivo, anche se comunemente viene chiamato “disco”, non contiene alcuna parte meccanica e nessun disco magnetico, come nei dischi rigidi convenzionali, per questo motivo lì’utilizzo di questi drive consente di ottenere minore rumorosità, minori cocnsumi, minore tempo di accesso, maggiore resistenza meccanica, maggiore dissipazione di calore e, infine, minore peso e dimensioni.
SSFDC: (Solid State Floppy Disk Card) scheda di memoria, di ridotte dimensioni, utilizzata principalmente nelle macchine fotografiche digitali.
SSL: (Secure Socket Layer) protocollo per la creazione di un canale di comunicazione sicuro, che impedisca l’intercettazione delle informazioni riservate come i numeri delle carte di credito.
Stack: (catasta) area di memoria in cui i dati vengono contenuti provvisoriamente, in modo tale che l’ultimo dato inserito è il primo ad essere estratto. Lo stack viene utilizzato per l’elaborazione intermedia dei dati.
Staggered Spin-up: (“accensione scaglionata”) funzione che minimizza il picco di assorbimento energetico in fase di avvio nei sistemi dotati di più dischi fissi.
Stampa: Background: modalità di stampa che agisce senza interrompere il lavoro dell’utente. S. Bidirezionale: la testina della stampante stampa in entrambe le direzioni. In questo modo la velocità di stampa aumenta. S. Compressa: stampa in cui la larghezza di ogni carattere è ridotta a circa il 60% della larghezza dei caratteri standard. S. Enfatizzata: stampa in cui ogni carattere viene stampato due volte, ma il secondo carattere viene stampato leggermente a destra rispetto al primo. S. Grassetto: stampa in cui ogni carattere viene stampato due volte. S. LQ: (Letter Quality) in questa modalità la stampante riduce la velocità di stampa, migliorandone notevolmente la qualità. S. Monodirezionale: la testina stampa in una sola direzione. La stampa monodirezionale è utile per la stampa di grafica poiché permette un allineamento verticale più preciso rispetto alla stampa bidirezionale. S. Proporzionale: stampa in cui lo spazio destinato a ogni carattere è proporzionale alla sua larghezza. Ad esempio, una W occupa più spazio di una i.
Stampante: periferica che serve a trasferire su carta i dati contenuti nel computer. S. a Margherita: la qualità di stampa è migliore rispetto alle stampanti ad aghi, risulta impossibile però stampare immagini grafiche. S. a Matrice di punti o ad Aghi: nella stampante ad aghi la testina di stampa è formata da una matrice di aghi che, opportunamente selezionati dal driver di stampa riproducono sulla carta i caratteri. S. Inkjet o a getto d’inchiostro: sono stampanti basate sulla tecnologia simile a quella delle stampanti ad aghi, ma al posto di questi hanno una serie di minuscoli forellini attraverso i quali vengono spruzzate le goccioline di inchiostro che concorrono a comporre il carattere. S. Laser: tecnologia di stampa che ricalca il processo usato sulle fotocopiatrici. Le stampanti laser sono quelle che garantiscono la migliore qualità. S. Parallela: stampante collegata alla porta parallela del computer. S. Post Script: stampante laser che supporta il linguaggio PostScript (vedi). S. Predefinita: è la stampante che viene utilizzata di default quando si da un comando di stampa. S. Seriale . stampante collegata alla porta seriale del computer. S. Termica . stampante che si basa su una serie di piccoli aghi arroventati che toccano rapidamente la carta lasciando impresso un segno che contribuisce a comporre le lettere. Richiedono l’utilizzo di carta speciale.
Stand-alone: autonomo. Così viene definito un computer non collegato in rete, che rappresenta quindi una postazione di lavoro autonoma.
Standard: normativa, raccomandazione. S.de facto: uno standard che non è stato fissato da uno degli enti preposti a questo scopo ma che invece è nato dalla diffusione spontanea di un certo prodotto o di una certa tecnologia. S. de iure: uno standard formalizzato da uno degli enti preposti alla standardizzazione.
Stand-By: stato di attesa.
Start: avvio.
Startup: avviamento iniziale, operazione/sequenza di avvio.
Statement: espressione, frase.
Static-RAM: è il tipo di memoria con cui viene costruita la “cache ” (vedi).
Stato attivo: vedi fuoco.
Status Bar: vedi Barra di stato.
Stazione: barra di stato. computer specializzato in una singola attività (es. staz. grafica).
Stealth: [1] tipo di virus “invisibile”. Questo tipo di virus cerca di nascondere la propria presenza nel PC intercettando (e vanificando) ogni attività di controllo degli antivirus. [2] la modalità stealth è un’impostazione di protezione che nasconde una porta (vedi) in modo che non risulti visibile in Rete (Internet). Una porta messa in questa modalità non fornisce alcuna risposta a un’attività “port-scan” (vedi) e non fornisce nessun segno dell’esistenza di un PC collegato a quel indirizzo IP.
Steganografia: tecnica di crittografia (vedi) che permette di “nascondere” delle informazioni all’interno di un file grafico o musicale. Le basi di questa tecnica si basano sul concetto che un file grafico o musicale può essere opportunamente alterato, aggiungendo dei dati “estranei”, senza perdere la propria funzionalità di base e senza che queste modifiche siano visibili (o udibili nel caso di un file musicale) nel suo utilizzo (vedi anche Watermarking).
Stemming: (Internet) questa funzione, spesso utilizzata da alcuni motori di ricerca, consente di allargare la ricerca comprendendo tra i risultati tutte le pagine che contengono parole con la radice comune alle keyword utilizzate nell’interrogazione. Ad esempio, se inseriamo la keyword “lavoro”, la funzione considererà tra i risultati anche le pagine che contengono le parole: lavoratore, lavoratrice, lavorare, ecc.
Stencil: mascherina, stampino.
Step: passo/ incremento.
Sticking: persistenza.
Stilo: dispositivo di puntamento, simile ad una matita, usato con la tavoletta grafica.
STLD: (Special Top Level Domain) sono i domini riservati a organizzazioni particolari, es.: .mil (militari), .gov (governative), .int (internazionali), .edu (educative). (Vedi anche TLD, GTLD e CCTLD).
Stn: (notebook) monitor a matrice passiva di bassa qualità.
Storage: memorizzazione, memoria.
Store: archiviare dati, memorizzare.
StoryBoard: la storyboard rappresenta l’unione di tutti i singoli fotogrammi che compongono un filmato. Nei programmi di video editing è la barra che visualizza tutti i singoli fotogrammi del video che si sta elaborando.
STR: (Suspend To RAM) sistema di risparmio energetico, utilizzato sui PC portatili, per mezzo del quale i dati vengono conservati nella memoria RAM mentre il sistema viene disattivato.
Stream: flusso di dati.
Streamer: unità di memoria con cartucce a nastro di grande capacità usate per il backup dei dati.
Streaming: indica un trasferimento di dati continuo e ininterrotto.
Strikeout: (font) è l’effetto “barrato”, cioè il font viene rappresentato con una linea orizzontale al centro. Es. ABC.
Stringa: termine generico con il quale si indica qualunque struttura composta da una sequenza di caratteri, che generalmente rappresenta un testo di significato compiuto. S. di inizializzazione: (modem) codici, preceduti sempre dalle lettere At, che servono per impostare il modem. È possibile memorizzare la stringa di inizializzazione nel programma per comunicazioni, in modo da evitare di doverla reimmettere ogni volta.
Strippato: riferito ad un allegato di posta elettronica, questo termine viene usato per indicare che l’allegato stesso è stato rimosso dal messaggio di posta (ad esempio, quando si invia un messaggio e se ne conserva una copia nel proprio PC, l’eventuale allegato può essere “strippato”, ovvero rimosso dal documento che archiviamo nel nostro PC in copia).
Stripping: “fare a strisce”. Tecnica dei sistemi RAID 0 (vedi) che consiste nell’archiviare i dati, suddivisi in pacchetti, su più unità disco. In questo modo, utilizzando una opportuna mappatura, è possibile accedere in parallelo alle informazioni precedentemente memorizzate aumentando considerevolmente il transfer rate.
Stroke: digitazione, tratto.
STX: (Start Of Text) inizio del testo. Codice di controllo ASCII: 2 (1h).
Style Sheets: fogli di stile (vedi).
Subdirectory: vedi directory.
Subject: la casella dell’intestazione di un’e-mail nella quale è possibile scrivere l’oggetto di un messaggio di posta elettronica.
Sublimazione: (stampante) questo sistema di stampa sfrutta dei particolari tipi di inchiostri solidi. La stampa avviene in due fasi: la prima deposita gli inchiostri (nei colori base giallo, magenta ciano) sulla carta, mentre nella seconda questi vengono miscelati, tramite fusione a caldo, ottenendo così la tonalità cromatica desiderata (fino a 16,7 milioni di colori). I vantaggi di questo sistema sono che le immagini risultano prive di puntini (cosa che accade con le getto d’inchiostro) e le stampe risultano lucide è resistenti sia alla luce che all’acqua.
Submit: “sottoporre”: Indica il pulsante di invio dati di un form di un sito Internet. Il submit invia i dati raccolti da un form di una pagina html al server, in modo che essi vengano elaborati e restituiti al client.
Sub-notebook: computer portatili in cui le dimensioni della tastiera e del monitor sono ridotte rispetto a quelle dei notebook normali, assicurando però maggior portabilità.
Subroutine: una routine che fa parte di un’altra routine. La subroutine è caratterizzata normalmente dal fatto che essa può essere impiegata più di una volta nell’ambito di una medesima routine o di routine diverse.
Subscribe: “sottoscrivi”. L’operazione con la quale un utente effettua la registrazione per l’accesso a un’area riservata di un sito o per la richiesta di invio di newsletter, ecc.
Suite: gruppo di programmi (collana) venduti assieme che hanno l’obiettivo di soddisfare tutte le esigenze di un certo tipo di utenti. Le suite più vendute sono in genere quelle dei programmi per ufficio che contengono: un programma di videoscrittura, un foglio di calcolo e un database.
Superdisk: vedi LS-120.
Superfetch: tecnologia Windows che consente di rendere disponibili più rapidamente i file e le applicazioni che vengono usate più frequentemente dall’utente. Per ottenere questo risultato il sistema operativo monitorizza costantemente l’attività del computer e successivamente, in base alle informazioni raccolte nel tempo e costantemente aggiornate, precarica in memoria i file o le applicazioni più utilizzate in modo da renderle disponibili nel minor tempo possibile.
Superscalare: questo termine viene usato per indicare che, a parità di velocità di clock, un nuovo PC sarà comunque più veloce dei precedenti; mentre, se il clock del nuovo PC è il doppio del vecchio PC, quello nuovo eseguirà i programmi con un velocità superiore del doppio. Questo significa che le prestazioni complessive, in un PC superscalare, crescono più rapidamente della frequenza di clock. Se, invece, le prestazioni crescessero in modo direttamente proporzionale alla velocità di clock, le prestazioni verrebbero definite “scalari” e non “superscalari”.
Surface: linea di tablet sviluppati e prodotti da Microsoft. Tra le peculiarità di questo tablet è la disponibilità di una duplice cover in grado di proteggere il dispositivo e di fungere, allo stesso tempo, da tastiera allegata.
Surfing: al pari dell’espressione “navigare”, è una metafora dell’utilizzo di Internet, e in particolare del World Wide Web.
Surfwatch: programma che censura (limita) il vostro account Internet in modo da impedire la “navigazione” in determinati siti.
Surround: sistema audio in grado di simulare e ricostruire la scena sonora tridimensionale attorno all’ascoltatore.
Suspend: indica, solitamente, l’interruzione temporanea del funzionamento di un notebook per ridurre il consumo di energia nei periodi di pausa. Contrariamente dello standby, per riattivare il notebook entrato in Suspend è necessario premere una combinazione di tasti. Durante il periodo di sospensione lo stato del sistema viene salvato su un’apposita partizione del disco fisso o nella Ram.
SVD: (modem) (Simultaneous Voice and Data) funzione che consente di inviare dati con un modem e contemporaneamente di parlare con la persona che si trova all’altro capo della stessa linea telefonica.
SVGA: (Super Video Graphics Array) scheda grafica o modalità video che offre risoluzioni di 800×600 o 1024×768 pixel.
SVPN: (Secure Virtual Private Network) rete VPN (vedi) che utilizza particolari sistemi di protezione e di sicurezza che garantiscono autenticazione e riservatezza delle informazioni trasmesse attraverso la rete pubblica SW: abbreviazione di software.
Swap: scambiare. Swapin riversare dati di memoria di massa alla memoria centrale. Quando il sistema operativo (Windows) ha esaurito la memoria RAM disponibile crea dello spazio libero spostandone il contenuto in un file sul disco rigido: questo file è chiamato file di scambio o swap file.
Swiss: (font) famiglia di font con spaziatura proporzionale (ovvero il carattere “M” occupa più spazio del carattere “I”) senza grazie (vedi).
Switch: commutatore, deviatore, interruttore.
Switched line: linea commutata (dial-up).
Swype: metodo di scrittura sviluppato da Cliff Kushler (inventore anche del metodo T9), pensato per agevolare la digitazione delle parole a chi utilizza smartphone e computer portatili touchscreen. Con questo sistema non è più necessario digitare ogni singola lettera, una per una, per digitare una parola, me è sufficiente far scorrere il dito o il pennino sul display, senza la necessità di sollevarlo, strisciando da una lettera alla successiva staccandosi dallo schermo solo per cambiare parola. Un apposito software riconosce automaticamente la parola da scrivere e, se necessario, provvede ad eventuali correzioni ortografiche sfruttando un vocabolario simile a quello del T9.
SXRD: (Silicon Crystal Reflective Display) particolare implementazione della tecnologia LCoS (vedi) sviluppata da Sony.
Symbian: consorzio di costruttori, originariamente fondato da Ericsson, Nokia e Psion, creato per lo sviluppo e la commercializzazione di un nuovo sistema operativo per terminali mobili.
Symlink: Symbolic Link (spesso contratto in symlink) “collegamento simbolico”, rappresenta un particolare tipo di file che altro non è che un rimando ad un altro file o directory. Un collegamento simbolico è un file contenente un percorso relativo od assoluto al file o directory a cui fa riferimento; questo consente di creare collegamenti non solo all’interno della stessa partizione, ma anche da un file system ad un altro, offrendo quindi più flessibilità rispetto ad un collegamento fisico. Questa flessibilità si paga con una minore affidabilità: se il file a cui un collegamento simbolico punta viene rimosso o cambiato di nome, il collegamento rimane orfano, venendo a mancare la sua destinazione; un collegamento fisico, invece, puntando direttamente ai dati (il contenuto) del file, è indipendente dal file di destinazione specificato al momento della sua creazione.
Sysadmin: (SYStem ADMINistrator) l’amministratore di un sistema, la persona che gestisce un sistema sulla rete.
Sysop: (System Operator) responsabile e/o gestore del sistema.
System Tray: “vassoio di sistema”. E’ la parte della barra di Windows vicina all’orologio che contiene le icone dei programmi in esecuzione (es. antivirus, controllo del volume ecc.).
TAB: [1] (tastiera) vedi tabulatore. [2] sono le linguette che vengono usate per organizzare la documentazione o le opzioni all’interno di una finestra. Cliccando la linguetta, la scheda relativa viene visualizzata in primo piano nascondendo tutte le altre.
Tabella: sistema generico per organizzare i dati in righe e colonne. T. di codici: strumento di supporto per set di caratteri e layout di tastiera relativi a paesi diversi. Una tabella codici è una tabella che mette in relazione i codici di caratteri binari utilizzati da un programma ai tasti della tastiera o ai caratteri dello schermo.
Table: tabella.
Tablet PC: evoluzione del computer portatile, si differenzia da questo principalmente per l’interfaccia basata su “penna” (e non su tastiera o mouse), sullo schermo, che viene utilizzato come un normale foglio di carta, e su alcuni strumenti di “collaborazione” (possibilità di scambio dati in modalità avanzata tra utilizzatori). In particolare, lo schermo a LCD, che è sensibile al “tocco” della propria penna, consente la scrittura come se si trattasse di un normale foglio di carta, apposito software, poi, converte in codice Ascii la scrittura manuale rendendo, di fatto, la “scrittura manuale” uno strumento di input sostitutivo della tastiera.
Tabnabbing: forma di phishing (vedi) che sfrutta l’abitudine degli utenti di aprire più schede all’interno del browser durante la normale navigazione Internet per consultarle successivamente una ad una. In questo caso può capitare che, mentre si è impegnati a visualizzare il contenuto di una scheda, in una delle altre non ancora viste viene aperto un sito “infetto” che contiene uno script maligno che ha il compito di reindirizzare la pagina aperta su un altro sito “clone” del tutto simile ad uno noto (ad esempio quello di una banca o della Webmail del nostro provider). In questo modo quando l’utente va ad aprire tale scheda si trova davanti una pagina a lui conosciuta (senza ricordare di averlo aperto) e probabilmente inserisce i propri dati senza controllare l’autenticità del sito che sta visitando. Questa forma di frode può essere perfezionata e personalizzata utilizzando la cronologia memorizzata nel browser.
Tabulato: genericamente, la stampa di un insieme di dati organizzati in forma tabellare.
Tabulatore: (tastiera) è il tasto che permette di incolonnare o spaziare in modo sempre uguale, i dati digitati.
TACS: (Total Access Communication System) standard analogico per la telefonia mobile utilizzato nei telefoni cellulari di prima generazione (è stato sostituito dal GSM).
Tag: etichetta (vedi anche marcatore). Nel linguaggio HTML rappresentano i simboli (istruzioni) racchiusi tra le parentesi le triangolari < >.
Tag-Cloud: (letteralmente “nuvola di etichette”) è una rappresentazione visiva (spesso animata) delle etichette (tag) o parole-chiave usate in un sito web. Generalmente questa lista, che consenete di accedere a determinati argomenti presenti nel sito, è presentata utilizzando font di varia grandezza in modo da evidenziare maggiormenti alcune voci rispetto ad altre in base all’importanza attribuita alle voci stesse.
Taggare: neologismo che deriva dall’inglese “Tag- etichetta” usato nei siti Internet per catalogare, identificare un oggetto (foto, notizia, link) con delle apposite etichette (tag) per facilitarne la ricerca.
Tagging: letteralmente: segnare, marcare, etichettare. Il termine Tagging indica il sistema di classificazione dei contenuti presenti sulla rete, attraverso l’utilizzo di parole chiave, oppure l’azione con cui si “marcano” alcuni dati in modo che possano essere riconosciuti da un software per una successiva elaborazione. Il termine Tagging deriva da Tag: etichetta.
Tagliare: con questo termine si intende l’operazione di rimuovere un immagine, una parte di testo, un file ecc. per poterlo successivamente incollare nella posizione, documento, o cartella desiderata.Le informazioni tagliate vengono memorizzate negli appunti di Windows (clipboard) e rimangono disponibili finché non verrà copiata o tagliata un’altra selezione.
Tagline: battuta o pensiero aggiunto in fondo ad un messaggio di posta elettronica con l’intento di far ridere o riflettere chi legge.
Takedown: rimozione.
Talk: parlare, conversare. E’ anche un protocollo che permette a due persone su computer remoti di comunicare in tempo reale.
TAN-List: “Liste di TAN (Transaction Number)”. Una TAN list è una serie di codici alfanumerici, rilasciati solitamente da banche e/o istituti di credito, che identifica univocamente una transazione (bancaria o similare). Il TAN una volta adoperato, non può più essere riutilizzato TAO: (Track At Once): sistema di registrazione dei CD ROM audio nel quale i brani vengono registrati con un’interruzione di due secondi fra una traccia e l’altra.
Tap: utilizzare uno “stilo” per toccare uno schermo al fine di svolgere un’attività. Il (tap) è analogo al clic del mouse.
Tape: nastro. T. Streamer: registratore a nastro magnetico utilizzato per effettuare il backup dei dati.
TAPI: (Telephony Application Programming Interface) API di applicazione utilizzata dai programmi di comunicazione per comunicare con i servizi di telefonia e di rete.
TARGA: (Truevision Advanced Raster Graphies Adapter) Formato di file grafico elaborato da TrueVision Inc.
Target: riferimento.
Task: compito elaborativo, processo, sequenza di istruzioni eseguibili sequenzialmente. (Quando vengono eseguite contemporaneamente diverse applicazioni, ognuna di queste viene definita Task).
Taskbar: è la barra delle applicazioni.
Tasti funzione: sono i tasti contrassegnati dalla lettera F seguita da un numero (da F1 fino a F12). Il loro utilizzo e funzionamento dipende dal programma utilizzato.
Tastiera: dispositivo di input fornito di interruttori (tasti) che, mediante pressione, trasmettono il codice corrispondente al carattere ASCII indicato sul tasto stesso.
Tastierino: detto anche Keypad o tastierino numerico è quel gruppo di tasti che affiancandosi ai normali tasti alfanumerici, serve per consentire un rapido inserimento di dati numerici.
Tavoletta grafica: strumento usato principalmente dai grafici. Sicuramente più preciso di un mouse, permette di operare con un computer alla stessa maniera con cui si usano matite e pastelli. L’uso di questo strumento consente di disegnare, o impartire comandi al PC, tramite una penna ottica.
Tavolozza: (grafica) rappresenta e visualizza il numero dei colori disponibili.
TB: terabyte 1024 Gigabyte (240 = 1.099.511.627.776 byte). I produttori di dischi fissi indicano la capacità dei loro supporti con 1 Tbyte (mille miliardi di byte ovvero 1.000.000.000.000 byte) ma, in realtà, visto che nel mondo informatico si utilizzano le potenze di due, 1 Tbyte risulta superiore di mille miliardi di byte (precisamente 1.099.511.627.776 byte) per questo i dischi rigidi da un Tbyte, una volta formattati, indicano una cpacità di “soli” 931 Gbyte.
Tco: [1] lo standard Tco, oltre a soddisfare rigorosi valori di basse emissioni di calore, rumore e radiazioni elettromagnetiche, assicura che i prodotti, così “marchiati”, siano esenti dal contenere sostanze nocive e siano costruiti con materiali riciclabili. Inoltre, particolare attenzione è stata posta all’adozione di tutti i dispositivi atti alla riduzione dei consumi energetici. (Vedi anche Energy Star). [2] (Total Cost of Ownership) rappresenta il costo totale (acquisto, interventi di manutenzione, aggiornamenti HW e SW) che un computer ha durante la sua vita operativa.
TCP: [1] (Tape Carrier Package): contenitore per processori adatto all’inserimento in notebook di dimensioni ridotte. [2] (Transmission Control Protocol) protocollo di verifica sulla trasmissione dei dati (vedi TCP/IP).
TCP/IP: (Transfer Control Protocol / Internet Protocol) sono i due principali protocolli di trasmissione usati in Internet. Il TCP si occupa della costruzione dei pacchetti mentre l’IP gestisce l’invio vero e proprio. Questi protocolli vengono usati anche per realizzare reti locali all’interno delle aziende.
TDP: (Thermal Design Power o Thermal Design Point) il TDP indica la quantità di calore generato da un processore e, di conseguenza, anche la massima quantità di potenza (espressa in watt) che dovrà essere dissipata dal componente. Più basso è questo valore, minore sarà il consumo del processore (questo dato è particolarmente significativo per i PC portatili) e minore sarà anche l’utilizzo di sistemi di raffreddamento naturali (dissipatori) e forzati (ventole).
Team computing: è un termine coniato da Lotus per definire la possibilità di lavorare condividendo programmi e risorse per rendere più efficace comunicare e collaborare con i colleghi.
Tech savvy: capire al volo, cogliere al volo un concetto. Questo termine, viene utilizzato per indicare quelle persone (Technology Savvy) che hanno notevole facilità nel comprendere il funzionamento e l’uso delle moderne tecnologie e delle apparecchiature tecniche in genere.
Tech support: supporto tecnico.
Teleconferenza: generalmente si intende il sistema che permette di vedere e parlare ad altri partecipanti attraverso la connessione in rete di tanti computer quanto sono i luoghi tra cui la teleconferenza si svolge.
Telelavoro: il lavoro che viene svolto nella propria abitazione attraverso un collegamento telefonico (ma non solo) ai computer dell’azienda.
Telematica: quando l’informatica ha incontrato le tecnologie delle telecomunicazioni, è nata la telematica. Questo termine, dunque, designa l’insieme delle applicazioni che consentono il trasferimento di dati a distanza, per esempio per mezzo di una rete o via modem.
Teletex: televideo. E’ il servizio attraverso il quale una emittente invia a un apparecchio Tv dei testi senza interferire con il normale segnale televisivo.
Teletype: telescrivente. Un dispositivo che comprende una tastiera e una stampante.
Televas: (TELEphony Value Added Services) qualunque servizio supplementare disponibile telefonicamente, ad esempio avviso di chiamata o teleconferenze.
Telnet: protocollo che permette di utilizzare a distanza computer esterni (accesso a host) utilizzando TCP/IP.
Tempest: standard di produzione per hardware che riduce la possibilità di “spionaggio elettromagnetico”. Lo schermo dei monitor, ad esempio, emette radiazioni elettromagnetiche che possono essere captate a distanza (anche attraverso le finestre) da particolari apparecchiature che, successivamente, ricostruiscono la schermata visualizzando i dati.
Template: sagoma. Si tratta di modelli predefiniti che rendono molto più semplice e veloce la composizione di una lettera, la creazione di un piccolo archivio ecc.
Tempo: di Accesso: è il tempo che intercorre tra la richiesta di una informazione e la sua effettiva disponibilità. Indica, ad esempio, il tempo (espresso in millisecond) impiegato dalla testina del drive per posizionarsi sul punto del disco nel quale sono registrati i dati richiesti. T. di Connessione: è il tempo durante il quale un utente resta collegato in rete. T. Differito: sistema di elaborazione che prevede un intervallo, piu’ o meno lungo, tra la richiesta di elaborazione e l’ottenimento dei risultati. T. Reale: sistema di elaborazione che non prevede nessun ritardo apprezzabile tra la richiesta di elaborazione e l’ottenimento dei risultati.
Terabyte: vedi TB.
Terminale: postazione collegata a un sistema computerizzato generalmente costituito da un monitor e una tastiera. Normalmente un terminale, non possiede capacità autonome di elaborazione ma dipende da un sistema centrale.
Tex: testo. T. messages: messaggio di testo. T. to speech: da testo a parlato.
Texture: (grafica) tessitura, trama, sfondo utilizzato in un elaborato grafico, o in un documento. T. Mapping: (grafica) tecnica usata per generare immagini realistiche di oggetti tridimensionali.
TFT: (Thin-Film Transistor) “strato sottile di transistor” monitor a matrice attiva in cui gli stessi pixel producono la luce necessaria alla visione complessiva; assicura una leggibilità pari ai monitor tradizionali.
TFTP: (Trivial File Transfer Protocol) versione semplificata del protocollo FTP (vedi).
T-Government: si tratta dell’erogazioni di servizi di pubblica utilità attraverso la rete televisiva. In pratica utilizzando la televisione, il ricevitore digitale ed una connessione di rete, è possibile interagire con sportelli di uffici pubblici direttamente da telecomando.
Thesaurus: dizionario dei sinonimi (e a volte anche dei contrari), cioè parole diverse aventi lo stesso significato. È presente in molti programmi di videoscrittura.
Thetering: (dall’inglese “To tether”: legare un animale così da limitarne i movimenti) consiste nell’uso di un telefono cellulare (o di un altro dispositivo mobile con connessione Internet) come gateway (router) per offrire accesso alla Rete ad altri dispositivi che ne sono sprovvisti. La connessione tra i due dispositivi può avvenire via wireless (Bluetooth o Wi-Fi) o in maniera cablata (USB). Quando il tethering wireless è effettuato tramite Wi-Fi, il dispositivo assume funzionalità di Access Point (AP).
Thick client: “client grasso”. Applicazione che, contrariamente al tipo “thin client”, esegue il lavoro di elaborazione su di un singolo PC client.
Thin client: “client magro”. Applicazione che, contrariamente al tipo “thick client”, esegue il lavoro di elaborazione appoggiandosi ad un server.
Thread: [1] filo, filamento, filone. [2] il componente più piccolo dei programmi per Windows che può essere seguito in modo indipendente dagli altri. Un sistema operativo si definisce multithreading quando può eseguire l’elaborazione di più di uno di tali moduli contemporaneamente. [3] chiamato anche Filo d’Arianna, è l’insieme dei messaggi, relativi allo stesso argomento, pubblicati in un newsgroup o in una mailig list. [4] sequenza logica.
Threshold: (grafica) soglia di separazione fra il bianco e il nero.
Throughput: “posto di traverso”. Sinonimo di: capacità di elaborazione, rendimento funzionale, velocità effettiva, rendimento di un sistema di elaborazione, cadenza di trasferimento dei dati, ecc.. Ad esempio in un modem indica l’effettiva velocità di trasferimento dei dati da un computer a un altro, considerando compressione dei dati, correzione degli errori ed eventualmente il tempo richiesto per la connessione: può essere maggiore o minore della velocità dichiarata dei modem. Si misura in CPS (caratteri per secondo).
Thumbnail: (letteralmente “unghia di pollice”) miniature; funzione presente in programmi di grafica che permette di vedere in anteprima le immagini miniaturizzate dei file di grafica.
Thunderbolt: tecnologia sviluppata da Intel con lo scopo di sostituire la diffusissima interfaccia USB e tutte le altre connessioni fisiche (Firewire, HDMI, Sata ed Ethernet) presenti sugli attuali pc. Le porte Thunderbolt sono caratterizzate dal simbolo grafico del “fulmine” e potranno essere utilizzate in tutti i dispositivi “esterni”, compatibili con questo standard, quali: hard disk esterni, videocamere, fotocamere, monitor, stampanti, player multimediali e quant’altro. La velocità di trasferimento dati bidirezionale può arrivare fino a 10 gigabit al secondo. A titolo di confronto, il diffusissimo standard USB 2.0 raggiunge i 480 megabit al secondo, mentre USB 3.0 arriva a 4,8 gigabit al secondo.
TIFF: (Tagget Image File Format) formato sviluppato congiuntamente da varie società definisce uno standard di file usato per digitalizzare immagini. È un formato grafico molto usato in editoria che memorizza immagini in true color con compressione molto ridotta. Ogni immagine viene scomposta in più componenti che vengono archiviati separatamente; con questa tecnica si possono generare ed archiviare immagini con 4 miliardi di colori e farle utilizzare anche da computer con solo 16 colori (ovviamente la visualizzazione non sarà la stessa).
Tilde: è il carattere ~. Si ottiene digitando il numero 126 sul tastierino numerico mentre si tiene premuto contemporaneamente il tasto ALT.
Tiling: affiancare, disporre senza sovrapposizione, allineare.
Time: (DOS) visualizza o modifica l’ora del sistema.T. out: interruzione, fine tempo, fuori tempo.
Timecode: sequenza di codici numerici generata ciclicamente (a intervalli regolari) da un sistema temporizzato. Si tratta di un “segnale” (tipo segnale di “clock”) utilizzabile in diversi ambiti per la sincronizzazione di altri segnali e per le operazioni di tipo sincrono.
Timeline: nei programmi di videoediting rappresenta la finestra fondamentale che contiene la rappresentazione grafica del progetto. All’interno della Timeline vengono visualizzati i singoli fotogrammi (o immagini), gli eventuali effetti grafici utilizzati (dissolvenze ecc.) la base audio ecc.
Times Roman: (font) è un tipo di carattere molto diffuso e di facile leggibilità.
Timing out: fuori sincronizzazione.
Tips: consigli, suggerimenti.
Tips and Tricks: suggerimenti & trucchi.
TKIP: (Temprary Key Integrity Protocol) protocollo di sicurezza facente parte delle specifiche IEEE 802.11i.
TLA: (Three Letter Acronym) si riferisce al “linguaggio” degli acronimi usato nelle Chat, e-mail e newsgroup (vedi sezione Acronimi) TLC: sinonimo di TeLeComunicazioni.
TLD: [1] (Top Level Domain) dominio di primo livello. Es. www.prova.it la particlella “.it” (che significa Italia) rappresenta il dominio di primo livello. (vedi anche GTLD, STLD e CCTLD). [2] (Third Level Domain) dominio di terzo livello. In un ipotetico indirizzo Web “www.giovanni.bianchi.it” il dominio di terzo livello è rappresentato da “giovanni” (mentre bianchi è il dominio di secondo livello (SLD).
To: “a”. Nei programmi di posta elettronica identifica il campo dove deve essere inserito il nome del destinatario del messaggio.
TOC: [1] (CD ROM) (Table Of Contents) la parte del “lead in” (vedi) che contiene le informazioni a riguardo la posizione dei file, il formato del disco e delle sessioni. La TOC è posizionata, fisicamente, all’inizio del disco stesso. [2] tavola dei contenuti. Questo termine spesso è anche usato per indicare un indice con la descrizione del contenuto di una guida o di un documento.
Toggle: alternare, attivazione o disattivazione di un certo comando.
Token: gettone, segno, elemento separatore, sequenza di caratteri distinguibili.
Token Ring: standard che prevede il transito sulla rete, in senso figurato, di “gettoni” (token) a cui vengono abbinati i dati. Ha il vantaggio di evitare qualsiasi collisione tra i dati e di poter quindi lavorare realmente alla velocità dichiarata. In pratica sulla rete viaggiano dei contenitori (token) in cui ogni computer può inserire/prelevare dei dati. Poiché questi contenitori transitano con una temporizzazione costante, non possono verificarsi collisioni. A livello fisico, tutti i computer sono collegati ad un unico anello che funge da bus per i dati.
Tonalità: qualità di un colore che lo rende differente da gli altri. Ad esempio, la tonalità di una mela è rossa anche se il suo colore può non essere un rosso al 100%. Il colore utilizzato per descrivere un oggetto è la tonalità (non diremo mai che una mela è arancione o blu). La luminosità e saturazione, gli altri due componenti del colore, non modificano la tonalità (ad esempio, un giallo chiaro, ha sempre tonalità gialla).
Tone: vedi Toni.
Toner: (stampanti) pigmento in polvere usato nelle fotocopiatrici e nelle stampanti laser e LED. Il toner aderisce ad un tamburo caricato elettrostaticamente; e viene successivamente fissato alla carta mediante fusione con il calore.
Toni: (modem) modalità di composizione del numero telefonico, usata con le centrali telefoniche multifrequenza, che si basa sulla modifica della frequenza del segnale sonoro. Con questa modalità ogni cifra è rappresentata dalla combinazione di due toni.
Tool: attrezzo, strumento. Questo termine è spesso usato per indicare uno o più software utili per il sistema operativo o per lo sviluppo di altri programmi. Il termine viene usato anche per indicare una collezione di utility.
Tool: strumento, attrezzo.
ToolBar: vedi Barra degli strumenti.
Toolbox: barra degli strumenti.
Tooltip: (didascalia) piccola finestra che contiene un suggerimento esplicativo contingente (per esempio la didascalia che viene visualizzata quando si passa con il puntatore del mouse sopra ad un pulsante o a una icona).
Top: cima, sommità, parte superiore; migliore, ottimo.
Top Level Domain: vedi TLD.
Topic: “tema”. Genericamente è l’argomento di una discussione.
TopView: sistema operativo, di tipo testuale, sviluppato da IBM nel 1985 come alternativa (non completamente compatibile) al MS-DOS.
Torrent: vedi BitTorrent.
ToSLink: (ToShiba Link) connettore, progettato dalla Toshiba, usato in alcune schede e periferiche video per il collegamento dei cavi in fibra ottica.
Touch screen: (toccare lo schermo) tecnologia che permette di interagire con un programma su computer toccando alcune zone dello schermo. In pratica vengono posti dei campi elettrostatici attorno alla superficie del monitor. In questo modo, quando viene selezionato un comando, sfiorando semplicemente l’immagine visualizzata a video, dei sensori di campo riconoscono la presenza del dito e, il programma converte il valore letto in una coordinata dello schermo. Queste coordinate vengono poi usate esattamente come le coordinate del cursore del mouse. (vedi anche pen computing).
Touch Tone: sistema di composizione di un numero telefonico attraverso toni sonori diversi (multifrequenza).
Touchpad: dispositivo di puntamento consistente in una tavoletta sensibile al tocco che permette, facendovi scorrere sopra il dito, di pilotare il cursore.
Tower: (torre) così vengono definiti i contenitori dei computer a sviluppo prevalentemente verticale.
TPI: (Tracks Per Inch) è il numero di tracce per pollice (misurate radialmente dal centro all’esterno) dei dischi fissi.
TPL: (Transaction Processing Language) comandi SQL per la gestione delle transazioni (cioè quelle operazioni che devono essere confermate o cancellate tutte assieme).
TPS: (Transactions Per Second) transazioni per secondo. E’ l’unità di misura per comparare la velocità di un server nell’eseguire le richieste dei client.
TR: (modem) (Terminal Ready) spia luminosa indicante che il il modem ha stabilito la connessione con il computer remoto e che è pronto a ricevere o trasmettere i dati.
Traccia/e: in un CD audio una traccia corrisponde a un brano musicale mentre, in CD dati, una traccia è un’unità di dati che unisce dei settori consecutivi (vedi anche formattazione).
Trace: l’esecuzione di un programma passo-passo ovvero, una istruzione alla volta. Questa modalità viene usata di solito in fase di debuggin per controllare il corretto funzionamento di alcune parti del programma.
Traceroute: programma che registra il percorso da un computer, attraverso tutta la rete, fino al computer di destinazione, calcolandone la velocità complessiva e di ciascun passaggio fra nodi (gateway).
Track: traccia.
Track-at-once: (TAO) modalità, contraria alla disc-at-once (DAO), con la quale il masterizzatore, disattivando il raggio laser fra le singole tracce, inserisce una pausa di circa 2 secondi fra un brano e l’altro.
Trackball: tipo di mouse usato soprattutto sui computer portatili. La trackball è in pratica un mouse capovolto in cui il movimento del cursore si realizza facendo ruotare una pallina incastrata alla base senza, quindi, spostare fisicamente l’intero oggetto, come avviene invece per il tradizionale mouse Trackpad: sistema di puntamento, analogo al touch pad, costituito da una superficie sensibile su cui bisogna far scorrere un dito per comandare il cursore sullo schermo.
Trackpoint: sistema di puntamento sostitutivo al mouse consistente in un piccolo tasto di gomma inserito fra i tasti della tastiera.
Trademark: marchio registrato, il cui simbolo è: ™ Trading on-line: l’attività di compravendita di azioni nel mercato borsistico, effettuata direttamente tramite Internet.
TrailBlazer: esperto in una data materia che costruisce e mantiene aggiornata una pagina Web sull’argomento di sua competenza.
Trailware: software che consente di provare un determinato programma senza limitazioni di funzioni, ma per un periodo limitato di tempo (vedi Trial).
Transazione: una transazione è composta dalla combinazione di due o più azioni che vengono eseguite insieme come un’azione singola. Se anche solo una di queste azioni non va a buon fine, vengono annullate tutte con un’azione detta rollbak.
Transceiver: ricetrasmettitore.
Transfer rate: (cadenza di trasferimento) è la velocità con la quale, ad esempio, il drive del HD, FD o del CD ROM inviano / ricevono i dati. Un lettore di CD, ad esempio, con quadrupla velocità (4x) trasferisce 600 Kb/secondo.
TransFlash: standard, creato da Sandisk, di memorie Flash appositamente studiate per un utilizzo mirato della telefonia cellulare di terza generazione e apparecchiature digitali compatte. Hanno dimensioni molto ridotte (15 x 11 x 1mm) e sono fornite di un adattatore che ne consente l’utilizzo anche negli slot SD standard.
Translate: tradurre.
Transponder: dispositivo che raccoglie, sui satelliti di telecomunicazioni, il segnale inviato da terra su una certa banda e lo ritrasmette a terra su un’altra banda di frequenze, adatte ad essere ricevute dalle comuni antenne paraboliche.
Transponder: dispositivo, posto su un satellite, in grado di ricevere i segnali delle stazioni terrestri e ritrasmetterli verso la Terra.
Trap: (software) intrappolare. Interruzione di programma, su condizioni speciali (esempio al manifestarsi di un errore).
Trascinare: termine generico che descrive l’operazione di posizionare il puntatore del mouse sull’elemento che si desidera spostare e quindi tenere premuto il pulsante del mouse mentre si sposta il puntatore nella posizione desiderata. In questo modo è possibile spostare o ridimensionare immagini, documenti, file ecc.
Trash: cestino.
Trasmissione: differita: modalità che consente di programmare l’ora di trasmissione di un documento. T. rilanciata: modalità per trasmettere automaticamente dei documenti a più destinazioni attraverso un fax. T. seriale: i dati vengono trasmessi un bit alla volta su un unico cavo di collegamento.
Trattore: (stampante) è il rullo che permette l’avanzamento della carta in un modulo continuo.
Travan: unità di memorizzazione a nastro compatibile con lo standard QIC (vedi) di cui eredita le caratteristiche di funzionamento. Utilizzando, però, un numero maggiore di tracce, rispetto allo standard QIC, può raggiungere una capienza fino a 20 GB.
Tray bar: chiamata anche “area di notifica”, la “tray bar” è quell’area situata accanto all’orologio di Windows dove vengono visualizzate le icone delle applicazioni attive (vedi anche System Bar).
Tree: [1] “albero” (vedi directory). [2] (DOS) visualizza la struttura della directory.
Trial: così viene denominata la versione limitata (nel tempo o nelle funzionalità) di un programma, che ha lo scopo di permettere la valutazione prima dell’eventuale acquisto.
Trickle: servizio, alternativo a FTP che invia file su richiesta o su sottoscrizione.
Tricromia: sistema che utilizza i tre colori base: rosso, giallo e blu.
Trinitron: (monitor) tecnologia che sfrutta una serie di fili flessibili, tesi verticalmente, per costruire la griglia. Due cavi orizzontali li mantengono tesi, ed è proprio lo spazio fra un filo e l’altro che costituisce l’apertura attraverso la quale passa il fascio di elettroni. Con questo sistema si permette a un maggior numero di elettroni di raggiungere lo schermo, per questo motivo i monitor Trinitron risultano più luminosi. (vedi anche Invar e Cromaclear).
Trojan Horse: tipo di virus informatico (vedi Cavallo di Troia).
Troll: nel gergo Internet e, in particolare nell’ambiente dei newsgroup, forum, mailinglist o chatroom è sinonimo di “provocatore” ossia di una persona il cui intento è solo quello di disturbare una discussione in atto. Per raggiungere il suo scopo un “Troll” invia messaggi fuori tema (OT), oppure messaggi offensivi, sgarbati, litigiosi, diffonde notizie private (spesso false) su altri utenti, ecc. l troll, nel folklore scandinavo, rappresentano delle creature umanoidi che vivono nelle foreste del nord Europa e che si muovono solo di notte perchè, se colpiti dalla luce del sole diventano di pietra. I troll sono buoni, anche se si divertono a fare i dispetti, e, nonostante l’aspetto possa essere orripilante non fanno paura ai bambini che sono gli unici che possono vederli, tanto, si dice, nessuno crederà loro.
Troubleshooting: analisi dei problemi. Questo termine viene usato solitamente nella manualistica dei software per informare l’utente sui possibili problemi che si possono riscontrare nell’utilizzo del prodotto.
Troughput: indica, generalmente, la reale velocità effettiva nel trasferimento dei dati.
True: vero. T. Color: indica la capacità di una scheda grafica o di un programma, di trattare e gestire immagini memorizzate in 24 bit, ovvero con 16,7 milioni di colori. T. Type: (caratteri/font) col la tecnologia TT (true type) i caratteri per la visualizzazione e la stampa vengono generati ogni volta in cui servono, nella forma, dimensione, stile richiesti. La loro caratteristica è di comparire sullo schermo esattamente come in stampa. (vedi anche Font).
TrueX: è la tecnologia che consente ai lettori di CD R di raggiungere velocità superiori a 32x.
Trusted: [1] fidato. Con questo termine (che deriva da Trust – “fiducia”) vengono indicati quei programmi che possono effettuare operazioni di modifica/lettura di dati importanti. [2] T. Computing: questo termine che, letteralmente significa “informatica fidata o calcolo fidato”, si riferisce ad una tecnologia derivata da specifiche del Trusted Computing Group (TCG) che ha l’obiettivo dichiarato di produrre computer più sicuri mediante l’uso di opportuni hardware e software.
Try buy: (prova e poi compra) altra definizione dei programmi shareware.
TS: (monitor) vedi Touch Screen.
TSR: (Terminate and Stay Resident) programmi che si installano nella memoria convenzionale e restano attivi fino allo spegnimento della macchina o alla pressione di una determinata combinazione di tasti. (Es. screen saver).
TT: (font) True Type (vedi).
TTL: [1] (Time To Live) “tempo di vita”. Nel protocollo di rete Internet, rappresenta un’informazione presente nel pacchetto di dati che viene utilizzata dal router per sapere da quanto tempo il pacchetto è in circolazione. Se, a causa di ragioni varie, il pacchetto di dati è andato disperso e non ha raggiunto la destinazione in tempi ragionevoli, il pacchetto stesso viene eliminato al fine di evitare che questo possa viaggiare in rete indefinitamente. Il TTL, inoltre, può essere utilizzato anche per determinare il numero di router attraversati da un pacchetto. [2] (Transistor Transistor Logic) in elettronica indica una famiglia di circuiti integrati sviluppata nel 1965 da Texas Instruments.
TTS: (Text -To-Speech) il processo di conversione di testo digitale in sintesi vocale.
Tuning: messa a punto, ottimizzazione.
Tunnel: collegamento privato protetto tra un utente o un host remoto e una rete privata, mediante una connessione di accesso remoto.
Turbo Pascal: linguaggio di programmazione derivato dal Pascal.
Turing: vedi macchina di Turing.
Tutorial: serie di esercizi che guida passo passo l’utente nell’apprendimento e uso di un programma.
Tutoring: attività di orientamento e assistenza agli allievi di un corso, svolta da una persona (tutor) che interagisce con loro utilizzando strumenti di comunicazione telematici individuali (e-mail) e/o di gruppo (newsgroup).
Tutoring: attività di orientamento e assistenza agli allievi di un corso, svolta da una persona (tutor) che interagisce con loro utilizzando strumenti di comunicazione telematici individuali (e-mail) e/o di gruppo (newsgroup).
TÜV Eco Kreis: marchio che certifica la conformità elettromagnetica e il basso consumo energetico degli apparecchi elettrici/elettronici. Questo marchio, inoltre, certifica il rispetto alle normative per lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti elettronici (vedi WEEE) e l’utilizzo di materiali non pericolosi (vedi RoHS).
TWA: (Two-Way Alternate) alternato in entrambi i sensi.
Twain: standard che consente, da parte delle applicazioni che lo supportano, di gestire uno scanner anche se non ne possiedono il driver. Si dice…. che Twain sia l’acronimo di: Technology Without Any Interesting Name cioè ” tecnologia senza alcun nome particolarmente interessante”.
Tweak: questo termine, che deriva dall’uso in elettronica di “pinzette” (tweezers) per effettuare le regolazioni e gli aggiustamenti di precisione nelle vecchie radio AM, attualmente viene ancora usato per indicare “piccoli aggiustamenti” alle parti hardware o software al fine di migliorare le prestazioni, oppure per indicare quei programmi che sono progettati per migliorare e ottimizzare l’utilizzo di altri software e, infine, per indicare una persona “tweak freak” che cerca di migliorare in modo maniacale le prestazioni del proprio computer.
Tweaker: questo termine indica quella persona, chiamata anche “tweak freak”, che cerca di migliorare in modo continuo e maniacale le prestazioni del proprio computer.
Tweet: “cinguettio”. Breve messaggio, lungo al massimo 140 caratteri, che si può scrivere su Twitter sia da PC sia come SMS.
TWINVQ: (Transform-domain Weighted INterleave Vector Quantization) vedi VQF.
Twip: (grafica) unità di misura che corrisponde a 1/20 di punto di stampante, ovvero 1440 twip equivalgono ad un pollice, mentre 567 twip ad un centimetro.
Twit: termine usato per indicare un utente di BBS che ha violato la policy (vedi).
Twitter: creato nel 2006 dalla Obvious Corporation di San Francisco, è un servizio di social network e microblogging, diventato popolare, anche come avversario di Facebook, grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo, che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo (della lunghezza massima di 140 caratteri). Gli aggiornamenti possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, e-mail, oppure tramite varie applicazioni appositamente dedicate. Gli aggiornamenti sono mostrati istantaneamente nella pagina di profilo dell’utente e comunicati agli utenti che si sono registrati per riceverli. È anche possibile limitare la visibilità dei propri messaggi oppure renderli visibili a chiunque. Il nome “Twitter”, corrispondente sonoro della parola tweeter, deriva dal verbo inglese to tweet che significa “cinguettare”.
TX: sinonimo di trasmissione.
T-X: sistema, introdotto da Bell System negli anni ’60, di classificazione delle linee di trasmissione digitale. Un numero identifica il tipo di linea, esempio: T-1 è un collegamento per trasmissioni digitali con una capacità di 1,544 Mbit/s mentre, T-3 è un collegamento per trasmissioni digitali con una capacità di 4,5 Mbit/s Type 1: (caratteri) tipi di caratteri scalabili progettati per operare con periferiche PostScript (vedi).
Typeface: stile del carattere.
U SCSI: (Ultra SCSI) vedi Ultra.xSCSI.
U3: vedi U3 LLC.
U3 LLC: joint venture, creata da Sandisk e da M-Systems, nata per lo sviluppo di un software per “chiavette di memoria” USB. La specificità di U3 è di sviluppare applicazioni per il sistema operativo Windows, che possano essere eseguite direttamente da una speciale chiave USB opportunamente formattata. Queste applicazioni, che possono essere lanciate da qualunque computer, funzionano senza la necessità di essere state installate prima sul computer stesso. I programmi hanno il permesso di accedere ai file e alle informazioni presenti sul computer al quale viene collegata la chiavetta, ma queste informazioni vengono rimosse subito dopo aver rimosso la chiavetta, in questo modo non vengono lasciate tracce sul PC ospite. Le impostazioni dei programmi, invece, sono memorizzate, assieme alle applicazioni stesse, direttamente sul flash drive, il che permette di utilizzare con le stesse impostazioni i software su qualunque computer. Le memorie USB che aderiscono alle specifiche U3 sono chiamate “U3 smart drives” e si differenziano dalle tradizionali chiavi di memoria perché contengono l’U3 Launchpad come software preinstallato, software che emula il menu di avvio di Windows, e che controlla l’installazione e l’utilizzo dei programmi installati sulla stessa chiavetta.
UAC: (User Account Control) sistema per la gestione degli account utilizzato da Windows Vista. Grazie ad esso, l’amministratore ha la possibilità di decidere nel dettaglio quali programmi ciascun utente è autorizzato ad usare e quali siti web può visitare. Anche nel caso in cui si stia usando un account con diritti amministrativi UAC fornisce un livello di sicurezza molto elevato perchè ogni volta che si è in procinto di effettuare una operazione che richieda i permessi da amministratore, viene richiesta la password impostata. Inoltre UAC semplifica e velocizza anche la funzionalità “Parental Control” che serve per applicare eventuali restrizioni e filtri nell’uso del PC e/o della navigazione in rete.
UART: (Universal Asynchronous Recevier Trasmitter) circuito elettronico integrato che governa la trasm./ricez. dei dati su linea seriale. Per sua natura la linea seriale richiede che i dati vengano trasmessi un bit alla volta e perciò l’UART converte i byte in entrata (8 bit) in una serie di bit consecutivi a cui aggiunge i bit di inizio e fine per ogni carattere più l’eventuale bit di parità. Un analogo circuito esegue poi la conversione inversa all’altro capo della linea.
UCE: (Unsolicited Commercial Email) un altro sinonimo per indicare lo “Spam” ovvero la posta elettronica commerciale non richiesta.
UDDI: (Universal Discovery Description Integration) UDDI è una specifica per la realizzazione di registri distribuiti, basati sul web, di servizi web; i registri UDDI vengono usati per la ricerca e la promozione di servizi web.
UDF: (Universal Disk Format) formato alternativo e sostitutivo allo standard di registrazione dei CD: ISO 9660. Questa tecnologia, formulata dallo OSTA (Optical Storage Technology Association) definisce un nuovo file system per i mezzi ottici e consente di usare un masterizzatore, standard o riscrivibile, come una qualunque altra memoria di massa del computer (HD, disco magnetoottico ecc.) semplificando notevolmente il processo di masterizzazione.
UEFI: (United Extensible Firware Interface ) vero e proprio mini sistema operativo con interfaccia grafica che sostituisce il BIOS. A differenza del tradizionale BIOS, semplice ed affidabile, UEFI viene fornito con un interfaccia grafica curata e utilizzabile con il mouse per questo motivo richiede maggiori risorse di sistema, ma offre maggiore flessibilità.
Ugello: è il foro dove passa il getto d’inchiostro nelle testine delle stampanti a Ink Jet.
UI: (User Interface) “interfaccia utente”. E’ la parte di un programma che si interfaccia e interagisce con l’utente. Può essere a riga di comando, a caratteri, a menu o grafica.
Ultra: DMA: protocollo per il trasferimento di dati tra una periferica, di solito un disco rigido, e un computer. La caratteristica peculiare è quella di poter di comunicare accedendo direttamente alla memoria principale Wide SCSI: standard SCSI con velocità max di 40 Mb/s. 2SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 80 Mb/sec. 3SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 160 Mb/sec. 4SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 320 Mb/sec. 5SCSI: evoluzione dell’interfaccia SCSI con velocità max di 640 Mb/sec. ATA/33 bus per collegamento periferiche (es. HD) con velocità max di 33 Mb/sec. Evoluzione di ATA/IDE. ATA/66 bus per collegamento periferiche (es. HD) con velocità max di 66 Mb/sec. Evoluzione di ATA33.
Ultra bay: vano di espansione, presente nelle docking station (vedi), per l’aggiunta di un lettore CD o DVD.
Ultra MicroDoT: tecnologia, delle stampanti a getto d’inchiostro, che ha permesso di realizzare ugelli del diametro di 4 picolitri.
Ultrabook: marchio registrato da Intel che definisce una categoria di computer portatili particolarmente piccoli e leggeri. Un notebook per potersi definire “Ultrabook”, deve soddisfare un certo numero di requisiti tra i quali, avere una batteria a lunga durata, buone prestazioni di velocità di elaborazione, ripristino veloce dalla modalità standby e un ridotto peso e spessore. Al fine di ottenere queste caratteristiche, solitamente negli Ultrabook vengono montati unità disco a stato solido (SSD), e non sono presenti unità disco ottico (lettori/masterizzatori CD/DVD).
Ultrapassword: password che consente l’accesso ad un sito pornografico senza il relativo pagamento. In genere si tratta di password “pirata” o finte password che hanno solo lo scopo di attrarre nuovi “clienti”.
ULV: (Ultra Low Voltage). Processori a basso dispendio energetico progettati da Intel e generalmente destinati a notebook ultraportatili.
UMA: (Upper Memory Area) la porzione di RAM compresa fra 640 e 1024 Kb.
UMB: (Upper Memory Block) la porzione di RAM compresa fra 640 e 1 Mb.
UMD: (Universal Media Disk) progettato dalla Sony per la console PSP, è un disco dalla capacità di 1,8 Gb dal diametro di 2″ racchiuso in un box triangolare. Come il DVD permette di vedere film, video musicali con tanto di menù contestuali ed extra. Inoltre contiene i giochi per la console portatile della Sony.
UML: (Unified Modeling Language) tecnologia, sviluppata da Intentional Software, che fornisce aiuto e supporto nello sviluppo del software e delle applicazioni. Nei propositi di questa tecnologia c’è anche la possibilità di far “scrivere” automaticamente al computer, il codice del programma che si vuole realizzare.
UMS: (Universal Mass Storage) letteralmente: “Archiviazione Universale di Massa”. Protocollo di trasmissione sviluppato e promosso da “USB-IF” (USB Implementers Forum). Questo sistema di trasmissione è usato dalla quasi totalità dei dispositivi tipo: hard disk esterni, cellulari fino ad arrivare alle popolarissime Pen Drive. I dispositivi che adottano questo protocollo di trasmissione non hanno bisogno dell’installazione di nessun tipo di driver per il loro riconoscimento e funzionamento.
UMTS: (Universal Mobile Telecommunications System) è lo standard di comunicazione mobile per i telefoni cellulari che permette, mediante l’allargamento della banda di trasmissione di 2 Mb/sec., un migliore utilizzo di Internet per i cellulari predisposti (WAP).
Unaviable: non disponibile.
UNC: (Universal (o Uniform) Naming Convention) standard per la descrizione dei nomi dei Server di Rete sotto DOS e Windows NT. In questo formato un nome è preceduto da due backslashes seguiti dal nome del server es: \Server\MyDir\NomeFile.ext.
Under construction: in costruzione. E’ il messaggio che si ottiene quando ci si collega ad un indirizzo Internet nel quale non è ancora stata ultimata l’impaginazione.
Underflow: questo termine viene riferito al prodursi di un risultato, nel corso di un’operazione matematica, il cui valore sia inferiore al minimo valore che può essere rappresentato in memoria del calcolatore. E’ il contrario di Overflow.
Underline: (font) sottolineato.
Underscore: “sottolineatura”: è il carattere “_” usato per la sottolineatura.
Undisclosed: (Undisclosed-Recipient) “destinatario nascosto”. Nei messaggi di posta elettronica, indica una serie di indirizzi nascosti inseriti nel campo “Ccn” (vedi). Questa modalità di spedizione viene utilizzata al fine di non visualizzare gli indirizzi di tutti i destinatari del messaggio. Per far questo occorre semplicemente inserire tutti gli indirizzi dei destinatari nel campo “Ccn” (Copia per Conoscenza Nascosta) , in questo modo tutti destinatari riceveranno una Email col vostro nome, come Mittente, mentre nel campo “Destinatario” sarà visibile a tutti solo la dicitura “Undisclosed Recipient”, senza sapere a quanti (ma soprattutto a quali Email) l’avete spedita.
Undo: annulla. Possibilità di annullare l’ultimo comando impartito (vedi anche Redo).
Undocumented: “non documentato”. Informazione relativa ad un prodotto che non è stata resa pubblica o disponibile da parte del costruttore.
Unerase: procedura che consente di recuperare file anche dopo averli cancellati. L’operazione è resa possibile dal fatto che, in realtà, i file non vengono cancellati subito dal PC ma rimangono per un certe tempo, finché lo spazio occupato non viene utilizzato da altri file.
Unicast: sistema di trasmissione centralizzato che può trasmettere molti flussi di dati identici, uno per ogni punto che vuole riceverlo. Viene usato nelle reti TCP, come Internet.
Unicode: standard per i caratteri stabilito dalla International Standards Organization (ISO). La codifica Unicode utilizza uno schema a 16 bit (2 byte) che consente di definire 65.536 caratteri diversi. Nella rappresentazione Unicode sono compresi segni di punteggiatura, simboli matematici e simboli dingbat con notevoli possibilità di espansione. Vedi anche ANSI.
Unità disco: dispositivo hardware per la memorizzazione delle informazioni. Ogni unità disco è identificata da una lettera. Ad esempio il disco rigido (HD) normalmente è identificato come unità “C” mentre il floppy è identificato dall’unita “A” infine, il CD ROM, viene identificato come unità “D”.
Unità logica: una delle varie parti in cui può essere diviso un disco fisso. Ogni unità logica ha la sua lettera identificativa.
UNIVAC: (UNIVersal Automatic Computer) computer automatico universale. Progettato dalla società Eckert-Mauchly Computer Corporation (acquistata successivamente dalla IBM) nel periodo tra il 1946 e il 1951, l’UNIVAC fu il primo computer digitale realizzato per scopi commerciali. Questo computer era realizzato con tubi a vuoto (valvole) e utilizzava nastri magnetici per le funzioni di ingresso e uscita dei dati. Il primo esemplare di UNIVAC venne acquistato nel 1951 dall’ufficio del censimento degli USA.
Unix: (Uniplexed Information and Computing System) sistema operativo, nato verso la fine degli anni ’60 presso la AT&T-BELL, che viene usato soprattutto nei grossi elaboratori (mianframe).
Unload: scaricare (un programma, dati ecc.).
Unlok: aprire con la chiave, rivelare, sbloccare.
Unoffcicial site: sito non ufficiale. E’ il contrario di Official Site (vedi).
Unsuccessfull: fallito, che non ha avuto successo.
Untrusted: non fidate. Applicazioni che non sono in grado di effettuare talune operazioni.
Unzip: questo termine, derivato dalla caratteristica estensione .ZIP di molti file compressi, indica l’operazione di scompattamento e/o decompressione di un file le cui dimensioni sono state ridotte tramite un’utilità di compressione.
Up: sopra, in alto; alzare, aumentare, sollevare.
Update: aggiornare, aggiornamento.
Upgrade: miglioramento. Software / hardware di aggiornamento. È la possibilità di espandere o aggiornare il SW / HW (computer, stampanti, CPU, BIOS ecc.) in modo da migliorarne e aumentarne le capacità.
Uplink: collegamento fra Terra e satellite.
Upload: spedire un file dal proprio computer ad un altro PC remoto; è opposto al download.
UPnP: (Universal Plug ‘n Play) funzionalità del PnP (vedi) allargata a dispositivi tipo: videoregistratori, TV ecc.
Upper ASCII: chiamati anche “high-bit-set” sono i caratteri ASCII con valori da 128 a 255.
Uppercase: maiuscolo.
UPS: (Uninterrupted Power Supply) gruppo di continuità. Protegge dalle interruzioni di energia elettrica e da eventuali disturbi di alimentazione.
Upscaling: così viene definito il processo che consiste nell’aumentare artificialmente, mediante interpolazione, la risoluzione di una immagine. L’Upscaling, ad esempio, viene effettuato da tutti i display digitali dotati di un pannello a matrice fissa, ovvero con una precisa risoluzione nativa. In generale il segnale in ingresso viene convertito, mediante un processo che si chiama Scaling, alla risoluzione nativa del pannello. Quando lo Scaling prevede il passaggio da una risoluzione bassa ad una più elevata, considerando la risoluzione verticale dell’immagine, si parla di Upscaling, quando, invece, si passa da una risoluzione più elevata a una più bassa, ad esempio da 1080pixel a 720pixel, si parla di Downscaling. In ogni caso va detto che l’operazione di Upscaling non costituisce mai un miglioramento dell’immagine, visto che non possono essere create nuove informazioni là dove in origine non c’erano.
Upstream: flusso di dati in uscita. E’ la velocità alla quale avviene l’upload.
UpTime: (letteralmente “tempo in attività”) rappresenta l’intervallo di tempo in cui un singolo apparato (o un intero sistema informatico) è o è stato ininterrottamente acceso funzionando in modo corretto. Il termine opposto, downtime, denota lo stato di un sistema che non è operativo oppure l’intervallo di tempo in cui un sistema è in tale stato, che può essere dovuto ad un guasto, a manutenzione o altre cause.
Urban legend: “leggenda metropolitana”.
URI: (Uniform Resource Identifier) stringhe di caratteri che identificano la posizione di una risorsa disponibile sul Web. Il loro utilizzo principale consiste nel trovare una pagina Web utilizzando gli URL.
URL: (Uniform Resource Locator) rappresenta il percorso di memorizzazione degli oggetti all’interno del WWW. Tipicamente è costituito da tre parti: il nome del servizio, il nome del server o del sito e il nome del documento o del file. La prima parte può essere, per esempio, “http://” che rappresenta il servizio Hyper Text Transfert Protocol usato per leggere le pagine e navigare attraverso i collegamenti ipertestuali delle pagine stesse. Spesso viene usato anche il servizio “FTP://” (File Transfert Protocol) per trasferire file o documenti da un server a un’altra destinazione. La seconda parte, che inizia normalmente con WWW contiene il nome del server o del sito e finisce con un suffisso che ne indica il tipo (es. “.com” se commerciale, “.edu” se scolastico/universitario, “.it” se italiano, ecc.). Infine la terza parte, quando è presente, indica dove si trova la pagina all’interno del server o sito. URL shortening: (“accorciamento degli URL”) tecnica utilizzata in ambito Web per abbreviare i lunghi indirizzi URL in link di pochi caratteri. Questa possibilità è offerta da vari servizi web che convertono i link di partenza in indirizzi che riportano il dominio del servizio, ed una sequenza di caratteri che codifica il link.
Urlare: utilizzare, al fine di dare maggiore enfasi, solo lettere maiuscole in un messaggio di posta elettronica o in risposta a un articolo di newsgroup.
Urlografia: bibliografia di URL. (Viene definita anche Webliografia).
Uroulette: termine gergale che indica una pagina Internet la cui funzione è quella di rimandare, chi vi si collega, ad un’altra pagina.
Usability: indica la semplicità e l’adattabilità con cui un prodotto può essere usato per lo scopo per cui è stato creato.
Usage: utilizzo.
USB: (Universal Serial Bus) si tratta di uno standard hardware che facilita la connessione di periferiche quali mouse, modem, tastiera, joystick ecc. A questi “ingressi” si possono collegare, in cascata, fino a 127 elementi. Lo standard USB 1.1 raggiunge la velocità di comunicazione di 12 Mbit/s mentre, USB 2.0, può raggiunge velocità di 480 Mbit/s. USB 2.0, che può operare in tre diverse modalità: 480, 12, e 1,5 Mbit/s, è pienamente compatibile con il precedente standard 1.1. USB 3.0 può raggiungere velocità (teoriche) di 4,8 Gbit/s, ben dieci volte maggiori di quelle raggiungibili dallo standard USB2. In realtà è prevedibile che USB 3 sarà in grado di arrivare, in condizioni ottimali, a velocità di circa 400 MByte/s. USB OTG (USB On-The Go) USB nasce come interfaccia “host”, USB OTG, invece, aggiunge a qualunque dispositivo funzioni sia di host e sia di client consentendo, quindi, collegamenti, anche senza l’utilizzo di un PC, punto a punto per lo scambio di dati tra diverse periferiche.
USB-IF: (USB-Implementers Forum) Associazione senza scopo di lucro fondata nel 1995 per supportare ed accelerare l’adozione da parte del mercato e del consumatore di periferiche USB.
USENET: sistema di newsgroup precedente ad Internet ed ora integrato. Permette lo scambio d’informazioni tra persone con gli stessi interessi.
Usenet: rete collegata a Internet, per l’interscambio di conferenze e di messaggi (newsgroup).
User: utente. U. 32: è la DLL che contiene le funzioni relative alla gestione di Windows. Vi si trovano funzioni messaggi, menu, cursori, caret, timer, comunicazioni e la maggior parte delle altre funzioni non riguardanti la visualizzazione. U. Friendly: amichevole per l’utente. E’ la caratteristica di un programma il cui utilizzo può essere facilmente compreso anche dalle persone meno esperte ma che, al tempo stesso, è in grado di assolvere perfettamente alle funzioni per cui è stato progettato. U. ID: “user identification”. E’ il nome che identifica in modo univoco un utente di un servizio online oppure anche la stringa di caratteri che precede il segno @ negli indirizzi di e-mail (nome e cognome o alias). U. interface: interfaccia utente. U. Licence: licenza d’uso. U. Manager: la persona responsabile di individuare le esigenze di accesso ai sistemi ed ai dati per i propri collaboratori in relazione alle mansioni affidate e di comunicarle, evidenziando eventuali limiti di azione o di trattamento dei dati, al proprio Referente alle Abilitazioni per le azioni di competenza. U. Manual: manuale utente. U. Name: “nome dell’utente” identificativo del cliente che usa un servizio in una banca dati (BBS).
Utility: con questo termine si indica, normalmente, il SW per modificare, migliorare o personalizzare il sistema. Per agevolare il lavoro di un programma o di un sistema operativo.
UTP: (Unshielded Twisted Pair) è il normale doppino telefonico.
UU: formato di compressione per documenti ASCII usato spesso per e-mail.
Uudecode: vedi Uuencode.
Uuencode: programma per la conversione dei file binari in file di testo al fine di consentire la spedizione attraverso posta elettronica. Questa codifica è necessaria perché i messaggi di posta elettronica non possono contenere caratteri con valore ASCII superiore 128. (per il ripristino si usa il decodificatore Uudecode).
UV: (Ultra Violet) raggi ultravioletti. Possono essere utilizzati per cancellare le memorie EPROM.
V. n: (modem) serie di protocolli del CCITT per la trasmissione di dati. 21: supporta velocità fino a 300 baud. 22: supporta velocità fino a 1.200 baud. 22 bis: standard mondiale per la trasmissione e ricezione di dati fino a 2.400 bps. 24: equivalente all’ RS232 (vedi). 29:utilizzato per la trasmissione half duplex fino a 9.600 bps. 32: questo protocollo è in grado di modificare la sua velocità massima (9600 bps) in base alle caratteristiche della linea. 32 bis: stesse caratteristiche del 32 ma con velocità fino a 14.000 bps. 34: consente la velocità fino a 28.800 bps. 34+: consente velocità fino a 33.600 bps. 42: stesse caratteristiche del 34 ma con in più la funzionalità di correzione degli errori. 42 bis: implementa la compressione e permette di raggiungere velocità fino a 33.400 bps. 80: videoconferenze per via telefonica.
V90: (modem) standard di trasmissione, ratificato dall’ ITU (International Telecommunication Union) che regola le connessioni a 56 Kbps per modem analogici. Mentre in teoria sono possibili velocità massime di 56.000 bps, in pratica questa velocità viene raggiunta solo per trasmissioni dal provider all’utente. In senso inverso, invece, non si riesce a superare la barriera dei 33.600 bps. Con questo protocollo di trasmissione, un modem V90, è in grado di “dialogare” con qualsiasi altro modem, indipendentemente dal protocollo usato. V.92: stesse caratteristiche del V90 ma con velocità minima di trasmissione di 48.000 bps (48 Kbit/s) invece di 33.600 bps (33.6 Kbit/s). Inoltre, in questo standard, è presente la funzionalità Quik Connect che permette di ridurre il tempo di attesa per il riconoscimento tra modem e server fino al 50%. Questo risultato si ottiene facendo memorizzare al modem le caratteristiche della linea telefonica al primo collegamento. Nei collegamenti successivi, quindi, il modem utilizzerà i dati memorizzati riducendo il tempo di accesso.
Validate: convalidare, validare.
Value: valore.
Vaporware: Termine ironico che indica hardware e software presentati come prossimi a essere lanciati sul mercato, ma che in realtà non ancora disponibili al pubblico.
VAR: (Value Added Reseller) così si definisce una società quando acquista hardware e software e li rivende al pubblico, aggiungendo valore attraverso il supporto, i servizi e altro ancora.
Variabile: “contenitore” adatto alla memorizzazione di valori che possono cambiare durante l’esecuzione del programma.
Variabile booleana: una variabile che può assumere solo due valori, vero (true) o falso (false), spesso rappresentati con i numeri 1 e 0.
VATIC: (Volume Table of Contents) la sezione di un CD ROM che contiene le informazioni sul disco: nome, copyright, data, versione, tipo di dati contenuti.
VAX: (Virtual Address Extension) linea di computer prodotti dalla DEC (Digital Equipment Corporation).
VB: sinonimo di: Microsoft Visual Basic (linguaggio di programmazione).
VBA: (Visual Basic for Application) versione ridotta del linguaggio Microsoft Visual Basic implementata in molti programmi. Permette di aggiungere e creare, nell’applicazione, comandi e funzioni personalizzate. In pratica sostituisce il linguaggio utilizzato per creare le “macro” (vedi).
VBR: (Variable Bit Rate) “bitrate variabile”. Modalità, alternativa alla CBR (Constant Bit Rate), con la quale può essere codificata una sequenza video o audio.
VBScript: Visual Basic Script. Si tratta di un linguaggio di programmazione più semplice rispetto al Microsoft Visual Basic. Viene usato per l’esecuzione di procedure in documenti HTML.
VCD: (Video Compact Disc) standard per la memorizzazione di filmati su CD dedicato al settore home video.
VCR: formato proprietario di ATI per file con sequenze audio / video.
VDSL: (Very high bit rate Digital ubscriber Line) protocollo di trasmissione che permette di collegare le normali linee telefoniche alle reti in fibra ottica. Vedi DSL.
VDT: (Video Display Terminal) altro modo di chiamare il monitor.
VDU: (Video Display unit): altro modo di chiamare il monitor.
Vedova: vedi orfana.
Verify: verificare.
Verme: vedi worm.
VERONICA: (Very Easy Rodent-Oriented Net-wide Idex of Computerized Archivies) servizio Internet tramite il quale l’utente può ricercare archivi Gopher usando parole chiave e procedure di ricerca che utilizzano operatori booleani come AND, OR o XOR. .
Versione: sinonimo di release. E’ il numero progressivo che segue il nome di un software (es. Excel 8).
Vertical: (Internet) così vengono definiti i siti praticamente monotematici che contengono informazioni specifiche e mirate.
VESA: (Video Electronics Standard Association) Associazione fondata da NEC alla fine degli anni ottanta con lo scopo di standardizzare i parametri per la visualizzazione a 800×600 comunemente conosciuta come super VGA (vedi). VESA Local Bus: tipo di connessione per la scheda graficha che ha sostituito quella basata sulla precedente tecnologia ISA. La peculiarità di questa connessione era rappresentata dal fatto che lo slot era collegato direttamente alla CPU con un bus a 32 bit. Questo sistema, che avvantaggiava la grafica, di fatto però provocava dei rallentamenti nel lavoro della CPU con penalizzazione all’intero sistema operativo. La tecnologia VESA è stata sostiutita dalla tecnologia PCI (ibrido tra ISA e VESA LB che prevede un accesso diretto alla memoria ed un collegamento (bridge) per l’accesso alla CPU).
Vettore: matrice ad una dimensione.
Vettoriale: file, contenente immagini che vengono rappresentate, non tramite una griglia di punti, come ad esempio le immagini bitmap, ma per mezzo di formule matematiche che descrivono tutti gli elementi in esse contenuti. (vedi anche vmf) VGA: (Video Graphics Array) è lo standard grafico introdotto alla fine degli anni 80. Riproduce immagini alla risoluzione massima di 640 x 480 pixel (punti) con 256 colori.
VHDF: (Very High Density Floppy) floppy disk, da 3,5 pollici, con capacità di 20 Mb.
VIC 20: prodotto dalla Commodore nel 1981, è stato uno dei primissimi (assieme allo ZX80 e 81 di Sinclair) “home computer” disponibili per il mercato “home”. Aveva una risoluzione video di 176×184 pixel, 16 colori e 22 colonne di testo. Il suo successore è stato il Commodore 64. (vedi anche ZX80).
Video Cd: del tutto simili ai normali Cd audio i Video Cd possono contenere anche un film intero della durata di c.a. 70 minuti.
Videocomposito: chiamato anche Composite Video Blanking and Sync (CVBS), è un tipo di segnale video analogico che, in un unico segnale, trasporta tutte le informazioni sull’immagine: sincronismo, colore e luminanza. Il segnale viene trasmesso attraverso cavi coassiali tipo RG59 o equivalenti, aventi impedenza caratteristica di 75O. Ha il pregio di essere un unico segnale compatibile con i sistemi bianco e nero e colore.
Videoconferenza: così viene definita una comunicazione tra due o più punti di ascolto con immagini video e il classico audio.
Videoram: memoria della scheda video utilizzata per memorizzare gli attributi di ogni singolo pixel.
Videoscrittura: programma che permette di scrivere documenti mediante l’uso di un computer.
Viewer: è un programma in grado di visualizzare (e non modificare) il contenuto di un file, anche se non si possiede l’applicazione specifica che lo ha creato.
Vignetta: immagine dai bordi che sfumano gradualmente ( si tratta di un effetto che si ottiene tramite programmi di fotoritocco).
ViiV: precedentemente soprannominata dalla stampa “desktrino” (ossia Centrino per il desktop), ViiV (che si legge “vaaiv”), marchio registrato da parte di Intel, è una piattaforma specificatamente pensata per l’intrattenimento domestico. Come per il Centrino, non si tratta di un singolo prodotto o processore, ma di un insieme di tecnologie e componenti pensati per equipaggiare i computer “domestici”, in particolare modo quelli destinati a trovare posto nel salotto di casa, vicino al televisore e all’impianto stereo. I PC che adottano questa tecnologia (che si basa sul sistema operativo Microsoft Windows XP Media Center Edition) saranno in grado di offrire intrattenimento digitale “on demand” scaricando direttamente dalla rete film, musica, giochi ecc., e consentiranno di giocare ai videogame e di guardare fotografie e video, anche contemporaneamente, il tutto utilizzando un semplice telecomando. La tecnologia Viiv, inoltre, è orientata all’estrema semplificazione nell’utilizzo dei componenti, in questo modo accendere, spegnere, programmare e comandare un dispositivo saranno azioni eseguibili rapidamente ed intuitivamente tramite telecomando.
Virtuale: cosa simulata, ricostruita al computer, che appare come se fosse reale.
Virus: i virus informatici sono programmi in grado di copiare se stessi all’interno di altri programmi residenti sul disco fisso o floppy. Possono rovinare o alterare i dati memorizzati sul computer. V. polimorfo: virus in grado di autocriptarsi ogni volta che si replica, in modo da generare copie di se stesso criptate in maniera sempre diversa, rendendo,quindi, difficile l’individuazione da parte degli antivirus. V. macro: virus scritto con un linguaggio macro di una determinata applicazione. V. signature: stringa in codice binario, presente in molti virus informatici, che consente al SW antivirus di rivelarne la presenza.
Vishing: (Voice Phishing) tecnica truffaldina che si basa sulla diffusione di e-mail che invitano a contattare un finto call center al fine di aggiornare alcuni dati personali. Il truffatore, invia delle e-mail fingendosi un istituto di credito o similare, chiedendo di chiamare un numero telefonico al fine di sistemare presunti errori. Chiamando il numero proposto, una voce registrata invita a digitare i dati personali che, ovviamente, verranno utilizzati per fini fraudolenti.
VisiCalc: sviluppato da Dan Bricklin e Bob Frankston, fu il primo programma di foglio elettronico. Ebbe grande successo, ma scomparve dopo il rilascio di Lotus 1-2-3 e di Microsoft Excel.
Vista: sistema operativo Microsoft della famiglia Windows NT con architettura a 32 bit per processori Intel e compatibili e a 64 bit (x64) per processori Intel e AMD. Windows Vista, che succede e sostituisce Windows XP, presenta rispetto a quest’ultimo, oltre a notevoli miglioramenti in fatto di funzionalità, stabilità, sicurezza ed efficienza, una nuova interfaccia grafica chiamata “Aero” che aggiunge funzionalità 3D, animazioni, anteprime in tempo reale, ed effetti speciali. Il nome Vista, che significa in inglese “veduta, visuale” (ma anche in latino significa “vedere”), dovrebbe essere stato scelto con l’intenzione di simboleggiare sia il nuovo aspetto grafico del sistema operativo e sia la possibilità di poter visualizzare in modo nuovo i contenuti del proprio computer.
Visual Basic: vedi Basic.
Visual Studio: ambiente di sviluppo della Microsoft per Visual Basic, Visual C++ e Visual J++.
VLIW: (Very Long Instruction Word) tipo di architettura, utilizzata nella costruzione di alcuni tipi di processori, che consiste nel riunire un certo numero di istruzioni semplici in un unica istruzione (parola – word). In questo modo la CPU è in grado di svolgere più istruzioni contemporaneamente.
VM: Virtual Machine.
VML: (Voice Markup Language). Tecnologia Motorola grazie alla quale è possibile utilizzare Internet attraverso il telefono e semplici comandi vocali. Sarà così possibile offrire i servizi in rete anche a chi non dispone di un PC.
Voce: indica, nel mondo delle schede sonore, il suono di uno strumento musicale. Va notato però che un sintetizzatore a 16 voci, non necessariamente riproduce 16 strumenti, dato che per alcuni suoni complessi possono essere usate contemporaneamente due o più voci.
VOD: (Video On Demand) ricezione di video su richiesta, direttamente a casa.
VoDSL: Voice-over-DSL. Tecnologia che permette la trasmissione simultanea di voce e dati su una connessione DSL, con un’ampiezza di banda che raggiunge i 2.3 Mbit/s in entrambe le direzioni su doppino in rame.
VoDSL: Voice-over-DSL. Tecnologia che permette la trasmissione simultanea di voce e dati su una connessione DSL, con un’ampiezza di banda che raggiunge i 2.3 Mbit/s in entrambe le direzioni su doppino in rame.
Voice: (modem) funzione che consente di salvare su HD i messaggi vocali ricevuti tramite modem e scheda sonora. In questo modo si può utilizzare il computer come segreteria telefonica: i messaggi registrati vengono salvati su HD con possibilità di ascoltarli, conservarli, cancellarli.
VOIP: (Voice Over Internet Protocol) si tratta di una tecnologia che permette di telefonare tramite Internet.
Vol: (DOS) mostra il nome del disco.
Volatile: genericamente riferito alla memoria RAM il cui contenuto viene perso allo spegnimento del computer.
Volume: entità logico-virtuale costituita di parti di uno o più dischi fisici. Un volume può essere formattato e presentare un file system e/o una lettera di unità.
Vortal: (Vertical Portal) diversamente da un Portal (vedi Portale) propone servizi e informazioni specifiche su determinati argomenti.
VPN: (Virtual Private Network) sinonimo di Rete Extranet (vedi).
VQF: tecnologia, chiamata anche TwinVQ, sviluppata dai laboratori NTT Human Interface per la compressione dei file musicali simile al sistema MP3. Rispetto a quest’ultimo, però, a parità di qualità audio si riesce ad ottenere una compressione del 25% superiore.
VR: (video Recording) formato di registrazione video DVD, chiamato anche “VR Mode”, che permette la possibilità di un editing esteso come, ad esempio, la variazione dei menu, degli sfondi, dei titoli, l’eliminazione delle parti non desiderate, ecc. Questo formato, non sempre compatibile con tutti i lettori, è utilizzato da alcuni DVD recorder con i supporti del tipo DVD-RW (minus).
VRAM: (Video Random Access Memory) indica una memoria particolarmente veloce usata per alcune schede video accelerate. Le schede video più economiche usano invece la più lenta DRAM.
VRML: (Virtual Reality Markup Language) linguaggio di programmazione, inventato da Mark Pesce, usato per la costruzione di ambienti tridimensionali.
VRO: file video creati solitamente su DVD-Ram quando si registra dalla TV. A differenza dei normali DVD-Video, il file VRO, che equivale ai file VOB, non viene “splittato” (diviso) in dimensioni da 1 Gb, me ne viene creato uno unico con le dimensioni di tutto il filmato, di conseguenza se il file supera i 4 GB, sarà possibile leggerlo solo con i filesystem NTFS.
VSD: (Variable Sized Droplet) sistema usato nelle stampanti Ink Jet che permette di variare la dimensione delle gocce d’inchiostro espulse dalla testina.
VT: (Vertical TAb) tabulazione verticale. Codice di controllo ASCII: 11 (Bh).
VT100: sistema di emulazione di terminale, supportato da molti programmi di comunicazione. Si tratta del più comune tra i più usati in rete.
VTAM: (Virtual Telecommunications Access Method) metodo di accesso alle telecomunicazioni virtuali.
VXD: (Virtual device Driver) formato relativo ai device driver virtuali. (I file *.vxd sono programmi che permettono al PC di dialogare con le periferiche di sistema: stampanti, modem ecc.).
VXML: estensione del protocollo XML che consente l’accesso in Internet anche tramite comandi vocali. Può essere usato, ad esempio, per la consultazione della propria casella postale tramite telefono cellulare.
W2K: sinonimo di Microsoft Windows 2000.
W3: [1] sinonimo di WWW (3 W) ovvero World Wide Web. [2] Organizzazione creata dal MIT nell’ottobre 1994 per stabilire gli standard internazionali per i protocolli client e server, che permettono le comunicazioni e il commercio on-line su Internet.
W3C: (World Wide Web Consortium) consorzio di aziende (tra le quali la Microsoft e la Netscape) che si occupano dello sviluppo e della standardizzazione degli strumenti e dei linguaggi del Web.
WAE: (Wireless Application Environment) uno dei protocolli utilizzati dalla tecnologia WAP standardizzati per tecnologie wireless.
Wafer: è la sottile fetta, di silicio monocristallino, da cui vengono ricavati i processori.
WAIS: (Wide Area Information Server) il software di ricerca più diffuso della rete, capace di cercare sui server FTP.
Wait: attesa. W. state: stato di attesa.
Wake on lan: funzionalità che consente di accendere un PC in remoto per mezzo di un comando trasmesso via Rete.
Wallet PC: piccolo PC portatile per la navigazione satellitare.
Wallpaper: “tappezzerie”. Così vengono definiti le immagini utilizzate al solo scopo decorativo sullo sfondo del del “desktop”. Generalmente i wallpaper sono disponibili con dimensioni che coincidono la risoluzione dei normali monitor, in modo tale da avere sul desktop l’immagine riprodotta senza distorsioni.
WAN: (Wide Area Network) rete geografica o WAN; è il nome generico dato sia alla rete telefonica che può trasportare dati sia alle reti dedicate ai soli dati.
WAP: (Wireless Application Protocol) protocollo che consente l’accesso ad Internet tramite telefono cellulare.
Warchalking: usanza che consiste nel disegnare simboli in luoghi pubblici per segnalare una rete senza fili Wi-Fi aperta. I simboli warchalking, che sono stati concepiti da un gruppo di amici nel giugno 2002, sono legati al Wardriving, ovvero l’attività che consiste nell’intercettare reti Wi-Fi, in automobile o a piedi con un laptop. Quando una rete Wi-Fi viene intercettata, il warchalker disegna un simbolo speciale su qualunque oggetto (muro pavimentazione, ecc.) vicino all’intercettazione . I simboli possono essere differenti, in relazione al tipo di connessione disponibile. Questo modo di fare risale al tempo della grande depressione degli Stati Uniti, dove i vagabondi inventarono dei segnali per indicarsi l’un l’altro dove poter ottenere un pasto.
Wardriving: il wardriving è l’attività che consiste nell’intercettare le reti Wi-Fi. Questa attività viene svolta mediante l’utilizzo di una automobile (ma anche a piedi) e di un notebook (con tecnologia WI-FI) solitamente abbinato ad un ricevitore GPS per individuare l’esatta locazione della rete trovata ed eventualmente pubblicare le coordinate geografiche su un sito web. Una volta individuato un Access Point, essendo abbastanza semplice infrangere le scarse misure di sicurezza tipiche di queste reti, diventa facile per qualche malintenzionato poter accedere, in modo fraudolento, ai dati contenuti nel PC. Comunque, siccome la maggior parte delle reti wireless sono collegate ad Internet, molte persone si introducono in queste reti solamente per navigare gratis e ad alta velocità.
Warez: copia illegale di software del quale è stata forzata la protezione contro la copiatura.
Warm boot: il riavvio “a caldo” del computer (a mezzo hardware oppure software) senza spegnere e riaccendere il sistema. (Es. tasto reset oppure CTRL+ALT+DEL nei sistemi Windows).
Warp: nei programmi di grafica è sinonimo di deformazione o distorsione dell’immagine.
Warping: (grafica) elaborazione SW che, partendo da due immagini originali, crea un’immagine mediana tra due, mantenendo però più marcate le caratteristiche di una delle due immagini di partenza (vedi anche Morphing).
Watercooling: raffreddamento ad acqua.
Watermark: [1] sistema per fotocamere o videocamere che permette di imprimere un testo o un’immagine in un fotogramma. [2] La grafica che compare nel background di una pagina Web.
Watermarking: Tecnica particolare che consente di creare “marcature” invisibili contenenti informazioni di copyright, da includere in immagini e files audio. Queste marcature possono essere successivamente identificate da programmi speciali che ne leggono le diverse informazioni contenute.
Watt: unità di misura della potenza elettrica.
Wave: formato per i file audio digitali. I file wave possono essere registrati con una risoluzione pari a 8 o 16 bit e con frequenze di campionamento comprese tra 11.025 e 44.100 Hz.
Wavetable: tecnologia di generazione e sintesi sonora derivata dal mondo dei sintetizzatori musicali professionali, che è stata recentemente integrata nelle schede audio indirizzate ai personal computer. Le sue caratteristiche la rendono in grado di generare e riprodurre suoni con grande fedeltà.
Wavpack: formato di compressione audio (open source) che permette sia risultati lossless (senza perdita di dati), lossy (con perdita di dati) e ibridi. La velocità di compressione è molto alta e il grado di compressione buono.
WCE: (Windows Consumer Electronics) versione ridotta di Windows (può essere residente anche in una ROM).
WCS: [1] Wireless Communications Service. [2] Windows CardSpace. Sistema di autenticazione basato sul concetto di Digital Identity (identità digitale), per garantire un accesso sicuro, protetto e standard alle risorse sulla rete da parte degli utenti. Con CardSpace si sta cercando di porre fine al vero e proprio “incubo” delle sempre più numerose, e a volte insicure, username e password di accesso per i vari servizi esposti sulla rete.
WDM: (Wavelength Division Multiplexing) tecnologia che usa segnali luminosi di differenti lunghezze d’onda per aumentare la capacità nelle reti a fibre ottiche.
Wear out: letteralmente logorato, consumato esaurito. Questo termine è utilizzato per indicare un componente che è arrivato alla fine del suo ciclo di vita e/o che si è guastato e/o non funziona più correttamente, a causa del degrado e/o del prolungato uso.
Web: (ragnatela) porzione di Internet che è caratterizzata dalla possibilità di ospitare non solo informazioni testuali, ma anche immagini, suoni, filmati e collegamenti ipertestuali fra un documento e l’altro (vedi anche World Wide Web). W. Advertising: indica le promozioni di prodotti e servizi via Internet (Banner, Website, e-mailing). W. Architect: l’esperto in grado di definire l’architettura e la grafica di un sito o la progettazione e la realizzazione di una rete aziendale.W. Authoring: creazione di documenti per il Web, sia di tipo testo e sia di tipo multimediale. W. Box: sistema per “navigare” in Internet usando il normale televisore (necessita di un ricevitore satellitare e di un normale collegamento telefonico). W. Browser: programma utilizzato per visualizzare pagine di WWW. W. Caster: servizio di informazioni via Web per utenti Internet. W. Chat: lo scambio di messaggi in tempo reale che avviene tramite la Rete, senza che gli utenti debbano disporre di particolari tecnologie. W. Content: il responsabile dei contenuti editoriali di un sito.W. Designer: colui che si occupa della parte grafica di un sito Web o di un portale.W. Developer: colui che progetta e analizza l’aspetto e la realizzazione di un sito Web. W. Directory: sistema di organizzazione della ricerca di siti nei motori di ricerca. Utilizzando una Web directory è possibile trovare il sito cercato in una struttura ad albero, percorrendo le diverse categorie a partire da quella più generica per arrivare via via a categorie più dettagliate. Dispongono di queste strutture tutti i principali motori di ricerca, come sistema di ricerca alternativo a quello per parole chiave. W. Forum: gruppi di discussione che si appoggiano a un sito Web che provvede ad accettare ed archiviare i messaggi dei partecipanti. W. Host: servizio erogato dagli ISP che serve ad ospitare e rendere visibile un sito sulla Rete. W. Surfer: sinonimo di programma per navigare nella Rete.
WEB2: questo termine viene utilizzato per indicare genericamente lo stato di evoluzione di Internet (in particolare del World Wide Web), rispetto alla condizione precedente e pone l’accento sulle differenze rispetto al cosiddetto Web 1, diffuso fino agli anni novanta, e composto prevalentemente da siti web statici, con scarsa possibilità di interazione con l’utente eccetto la normale navigazione tra le pagine, l’uso delle e-mail e l’uso dei motori di ricerca. Web 2 utilizza molti degli strumenti preesistenti già nel cosiddetto web 1 (come ad esempio le chat, i forum e i blog) ma ciò che cambia è la modalità di utilizzo della rete e l’emergere dell’importanza del contributo degli utenti, che smettono di essere soltanto fruitori per diventare contributori attivi e cuore pulsante della rete.
WebBench: benchmark per testare le prestazioni di un computer come server.
WebCam: la piccola telecamera collegabile al computer che consente di trasmettere immagini via Internet.
Webcasting: sistema unidirezionale di trasmissione delle informazioni via Internet. In pratica i dati vengono gestiti (come nel sistema televisivo “broadcasting”) dal fornitore all’utente ma non viceversa. Con questa tecnologia, chiamata Push, è possibile ricevere automaticamente informazioni su specifichi argomenti senza dover effettuare ricerche in rete.
Webcrawler: tipo di motore di ricerca (vedi crawler).
WebDoctor: il responsabile della sicurezza e della difesa dei sistemi informativi.
WebEngineer: manager in grado di progettare, realizzare e gestire portali, CD multimediali, database e reti aziendali.
Webferret: programma di ricerca diretta su Internet del tipo chiamato “metacrawler”. Questo tipo di programma esegue la ricerca su più portali Internet contemporaneamente, ottenendo risultati migliori rispetto a quelli ottenuti tramite la consultazione di un singolo motore.
Webhousing: sistema di monitoraggio che consente di raccogliere notizie sulle persone che accedono ad un sito Internet (acquisti, pagine visitate etc.).
Webliografia: vedi Urlografia.
Weblog: vedi Blog.
WebMaster: così viene definito il progettista, costruttore e amministratore, in grado di realizzare siti Internet o reti aziendali.
Webmistress: equivalente a webmaster (al femminile).
Webring: serie di siti (che, generalmente trattano lo stesso argomento) collegati tra loro attraverso dei link, che consentono di essere visitati in sequenza.
WebSafe: set di 256 colori che vengono visualizzati, da qualunque browser, per le immagini GIF.
Webtop: l’area del desktop del PC che contiene delle pagine HTML attive, sempre visibili e aggiornate automaticamente.
WebTV: dispositivo che permette di collegarsi ad Internet (tramite la linea telefonica) e visualizzare le pagine Web sul televisore.
Webzine: contrazione di “Web electronic magazine”, ovvero una rivista, in formato elettronico, disponibile in Internet.
WECA: (Wireless Ethernet Compatibility Alliance) vedi Wi-FI.
WEEE: (Waste Electrical and Electronic Equipment) rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche. Normativa europea che riguarda la riduzione della quantità di apparecchiature elettriche ed elettroniche che finisco in discarica e il loro smaltimento e/o il riciclaggio (vedi RAEE).
Well Known Service: Servizi Noti. Rappresentano gli indirizzi inferiori a 1024 assegnati alle Porte (vedi) dallo IANA (vedi). I più usati sono: 21 (FTP), 23 (TELNET), 25 (SMTP), 80(HTTP), 110 (POP3), 119(NNTP).
WEP: (Wired Equivalent Privacy o Wireless Encryption Protocol) sistema (protocollo)crittografico utilizzato nella trasmissione dati su reti wireless (senza fili).
WER: Windows Error Reproting. Funzione introdotta con il S.O. WindowsXP che consente, in caso di “crash” da parte di un programma, di inviare a Microsoft rapporti dettagliati su quanto è successo.
Wereable PC: “computer indossabile”. PC di dimensioni contenutissime (come un walkman) che viene agganciato alla cintura. Per interagire con lo stesso si usa: una cuffia, un piccolo visore separato e una speciale manopola (che sostituisce la tastiera).
What if: “cosa succederebbe se…”. Sorta di simulazione, caratteristica dei fogli elettronici, che permette di valutare vari scenari al variare di alcuni parametri.
Whetstone: benchmark che misura la velocità e l’efficienza con cui un calcolatore esegue le operazioni in virgola mobile.
Whisper: sussurro (termine utilizzato nei programmi di chat).
White Book: finito di scrivere nel 1993 definisce lo standard comunemente denominato Video CD.
White hat: sorta di hacker “buono” che opera senza intenti cattivi.
White Pages: “pagine bianche”. Database che contiene informazioni sugli utenti come indirizzi e-mail, numeri telefonici, etc.
Whitelist: (“liste bianche”) contrariamente alle Blacklist, le WhiteList rappresentano liste di mittenti di posta sicuri.
Whois: chi è. Si tratta di un servizio che alcuni domini mettono a disposizione degli utenti e che permette di cercare indirizzi di posta elettronica, o altre informazioni, per persone registrate volontariamente in un database. Grazie a whois, inoltre, è possibile sapere se un nome di un certo dominio è già stato registrato da ltre persone.
Wholesale: indica quei servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di connessione. Il termine è legato al servizio “universale” e alla caduta dei monopoli, di conseguenza all’obbligo di consentire a qualunque nuovo operatore di accedere ad una rete e rivendere ai consumatori finali i servizi disponibili tramite quella rete.
WHQL: (Windows Hardware Quality Lab) certificazione rilasciata da Microsoft per l’apposizione del marchio di compatibilità Windows su prodotti hardware.
WHS: (Windows Scripting Host) sistema di scripting che consente di scrivere procedure, per il sistema operativo, simili alle procedure batch del DOS.
WIA: (Windows Imaging Acquisition) standard che consente di trasferire un’immagine digitale direttamente dalla periferica di cattura (scanner, macchina fotografica, ecc) a un’applicazione, senza dover preventivamente salvarla sul disco fisso.
Wide: largo, ampio. Questo termine viene spesso utilizzato come prefisso per indicare oggetti di dimensioni maggiori rispetto al normale, esempio, widescreen, indica uno schermo di misura superiore alla media o al normale.
Widescreen: schermo grande, panoramico. Solitamente gli schermi di questo tipo hanno un formato di 16/9 al posto dei tradizionali e classici 4/3.
Widget: “congegno”. Nel campo della programmazione, questo termine indica un elemento, solitamente di natura grafica, che fa parte di una interfaccia utente che facilita l’utilizzatore nell’interazione con il programma stesso. Esempi di widget sono: i “pulsanti” dell’interfaccia grafica di un programma che vengono “premuti” per dare comandi, le “checkbox” usate per compiere delle scelte fra varie opzioni disponibili, eccetera.
Width: larghezza.
Wiew: visualizza.
Wi-FI: (Wireless Fidelity) associazione internazionale (WI-FI Alliance, precedentemente conosciuta come WECA) che certifica l’interoperabilità dei prodotti WLAN (IEEE 802.11).
Wild: con questo termine si identificano tutti i tipi di virus (informatici) conosciuti, che sono in grado di “infettare i computer (vedi anche Zoo).
Wild-card: definiti anche caratteri Jolly si utilizzano per la ricerca generica di file; (. per esempio, cerca qualunque file presente, A . cerca tutti i file che iniziano con la lettera A, *.COM cerca tutti i file con estensione COM, ecc.).
Winchester: diffusa tecnologia usata per i driver degli Hard Disk.
Window: finestra.
Windows: sistema operativo di tipo GUI introdotto dalla Microsoft nel 1985. Si tratta di un sistema con interfaccia grafica che ha sostituito il MS DOS. Le date italiane delle principali versioni di Windows: 11/1985 – 1.0, 12/87 – 2.0, 05/1990 – 3.0, 04/1992 – 3.1, 05/1993 – NT3.1, 11/93 – 3.11, 09/1994 – NT3.5, 08/1995 – 95, 08/1996 – NT4.0, 06/1998 – 98, 02/2000 – 2000, 09/2000 – ME, 10/2001 – XP.
Windows 7: conosciuto anche come Seven, Blackcomb o Vienna, è il sistema operativo di Microsoft che ha sostituito, da ottobre 2009, Windows Vista. Windows 7, come le altre versioni di Windows, è disponibile in differenti versioni: Starter Edition (riservata ai mercati emergenti ed ai netbook); Home Basic (mercati emergenti); Home Premium (mercato consumer); Professional (per aziende); Enterprise (aziende con piano di licenze “volume licensing”); Ultimate (comprende le caratteristiche di tutte le versioni precedenti e alcune aggiuntive).
Windows CE: versione “ridotta”, del famoso sistema operativo, studiata appositamente per i calcolatori palmari.
Windows NT: New Technology. sistema operativo Microsoft a 32 bit, per l’elaborazione in reti client/server.
Windows XP: chiamato in codice Whistler, WindowsXP (la sigla “XP” nel nome deriva dalla parola eXPerience) è un sistema operativo prodotto da Microsoft (ottobre 2001) basato su architettura Windows NT. Questo S.O., rilasciato in due versioni molto simili, la Home e la Professional (la prima pensata per un uso domestico, mentre la seconda, più costosa per l’uso aziendale) rappresenta l’evoluzione di Windows 2000. Versioni di XP per hardware specifico sono: Windows XP Media Center Edition, destinato a sistemi home theater basati su PC, Windows XP Tablet PC Edition, progettato per computer notebook/laptop e Windows XP x64 Edition, pensato per i computer con processori a 64 bit.
Wine: (Wine Is Not an Emulator) Wine non è un emulatore. Si tratta di un software nato originariamente per GNU/Linux, e successivamente esteso ad altri sistemi operativi, con lo scopo di permettere il funzionamento dei programmi sviluppati per il sistema operativo Microsoft Windows. Da sottolineare che sebbene il nome Wine assomiglia a WINdows Emulator, esso non lo è affatto.
Wine: (Wine Is Not an Emulator) Wine non è un emulatore. Si tratta di un software nato originariamente per GNU/Linux, e successivamente esteso ad altri sistemi operativi, con lo scopo di permettere il funzionamento dei programmi sviluppati per il sistema operativo Microsoft Windows. Da sottolineare che sebbene il nome Wine assomiglia a WINdows Emulator, esso non lo è affatto.
WinHPC: i piccoli PC palmari (Handheld Personal Computer) che utilizzano Windows CE.
WinModem: modem che utilizza il processore del computer per eseguire l’elaborazione dei dati. Ha un costo inferiore rispetto hai modem tradizionali.
WINS: (Windows Internet Naming Service) servizio che fornisce un nome dinamico alla registrazione e alla risoluzione degli indirizzi IP.
Winsock: (Windows Sokets) driver Windows (formato DLL) che consente al software di rete di svolgere transazioni Internet nel sistema operativo Windows.
Wipe: tendina, il simbolo della “chiocciolina”: @ Wiping: funzione che serve a rendere irrecuperabili i files, dopo la loro cancellazione. Quando un file viene cancellato con i normali comandi del S.O. (Elimina, DEL, ERASE e così via…) vengono rimossi soltanto i riferimenti alle zone (cluster) del disco utilizzate, senza rimuovere, però, i dati in esso contenuti. In queste modo, quindi, può risultare relativamente facile, anche da parte di “estranei”, recuperare i files che noi pensavamo fossero stati cancellati cancellati definitivamente. Utilizzando la funzione di wiping, invece, il files, prima di essere cancellati, vengono sovrascritti una o più volte con dei dati generati in modo casuale rendendo così impossibile, a chiunque e con qualunque software, il recupero delle nostre informazioni che vogliamo tenere riservate e protette.
Wire: cavo, conduttore elettrico, filo. W. Wrap: assemblaggio e cablatura di circuiti elettronici senza l’uso di saldature.
Wireless: senza cablaggio. Sistemi collegati via etere (onde radio).
Wiring: cablaggio, collegamento.
Wizard: mago. [1] Sinonimo di: autocomposizione o creazioni guidate, l’equivalente Microsoft degli Smartmaster. Si tratta di un “automatismo” presente in molti programmi, che semplifica la creazione di documenti. In pratica è un sistema di aiuto interattivo, che consente di completare una certa procedura rispondendo a semplici domande a video. [2] persona particolarmente abile a risolvere qualsiasi tipo di problema in campo software e/o hardware.
WLan: (Wireless Lan) rete locale senza fili.
WLAN: (Wireless Local Area Network) è rete LAN “senza fili”.
WLIV: (Very Long Instruction Word) architettura di processori che riunisce diverse istruzioni relativamente semplici in un’unica parola. Quest’ultima, passata alle unità di esecuzione del processore è quindi in grado di eseguire diverse operazioni in parallelo.
WMA: Windows Media Audio. E’ il formato di compressione audio, alternativo all’MP3, creato, gestito e riprodotto da Windows Media Player.
WMC: Windows Media Center.
WML: (Wireless Markup Language) è il linguaggio di programmazione per la creazione di pagine Internet consultabili dai telefoni cellulari (WAP).
WMRA: Write Many Read Always “scrivi molto leggi sempre”. Questo acronimo si riferisce ai supporti ottici (CD/DVD) di tipo riscrivibile che, al contrario dei supporti detti WORM (vedi) possono essere scritti e riscritti molte volte.
WMV HD: (Windows Media Video High Definition) formato video ad alta definizione con risoluzione di 1280×720 pixel.
WO: (Write Once) supporto che può essere scritto una sola volta es: CD R.
WOFF: (Web Open Font Format) formato aperto per i font del Web. L’impegno per una tipografia avanzata sul Web ha raggiunto una significativa tappa grazie ai progettisti Tal Leming e Erik van Blokland, che hanno lavorato allo sviluppo del formato webfont, e hanno combinato le loro ricerche con quelle di Jonathan Kew, di Mozilla. Il risultato di questa collaborazione ha ricevuto il nome, appunto, di Web Open Font Format.
WOL: (Wake On Lan) risveglio e accensione via rete. Si tratta di una funzione, prevista dalle specifiche WFM (Wired For Management) di Intel, che consente l’accensione a distanza di un computer in modo da poter eseguire le operazioni di manutenzione durante gli orari di chiusura dell’azienda. Potendo accedere alla macchina da remoto, non è necessario avere tecnici in loco e le operazioni possono essere eseguite comodamente dall’amministratore da qualunque sito remoto. L’accensione a distanza necessita della presenza nel PC di una particolare scheda di rete che, integrandosi con la scheda madre,comanda il sistema di alimentazione. Il comando viene inviato alla scheda di rete mediante uno speciale pacchetto di rete chiamato Magic Packet.
Word: [1] parola, vocabolo (vedi anche Parola). [2] In programmazione rappresenta un numero di 2 byte (16 bit). W. Processor: è il modulo o il programma per la elaborazione dei testi (word = parola). W. Wrap: a capo automatico.
Work: lavoro, funzionamento, esecuzione, mestiere, professione.
Workaround: in programmazione, espediente (procedura, sequenza di operazioni) per “aggirare” un malfunzionamento. Una patch può implementare un “workaround” che serve per eliminare un difetto riscontrato in un SW.
Workgroup: “gruppo di lavoro”. Questo termine viene utilizzato per indicare alcuni tipi di programmi, chiamati anche GroupWare, che consentono a persone che si trovano in posti diversi, ognuna provvista di un proprio PC, di lavorare assieme.
Works: suite (prodotta da Microsoft) di programmi per la produttività simile a Microsoft Office ma con caratteristiche più semplici ed un costo più economico.
Workstation: stazione di lavoro. Termine comunemente usato per indicare computer di particolare potenza usati nel settore della progettazione, o più semplicemente, una postazione di lavoro costituita da un computer completa dei relativi dispositivi di input e output.
World Wide Web: “grande ragnatela mondiale”. Servizio Internet che permette di stabilire collegamenti ipertestuali tra documenti memorizzati su computer connessi ad Internet, detti Web Server. In questo modo un utente durante la consultazione può saltare da un documento all’altro, con un clic del mouse, senza curarsi di dove si trovino fisicamente i relativi Server. I documenti WWW sono chiamati pagine e possono contenere sia testo che grafica. Il programma di lettura è detto Browser.
WORM: [1] (Write Once Read Many) scrivi una sola volta ma leggi molte volte. Supporto a disco ottico per la memorizzazione dei dati. (es. CD ROM). Viene inciso una prima volta tramite un raggio laser, e poi può essere riletto più volte tramite un laser di potenza inferiore. A differenza dei dischi magneto-ottici, non può essere né cancellato né soprascritto (vedi anche WMRA). [2] Verme. Sinonimo di Virus informatico. [3] programma (solitamente uno script) che esamina sistematicamente tutti i documenti del WEB alla ricerca di informazioni.
Wozniak: Stephen Wozniak, nato nel 1960 a San Josè (California) fondò nel 1976, assieme a Steven Jobs, la Apple Computer.
WPA: [1] (Windows Product Activation) sistema di protezione “antipirateria” di alcuni software della Microsoft. [2] (Wireless Proteced Access) insieme di specifiche IEEE 802.11x.
WPS: (Windows Printing System) è una tecnologia simile alla GDI (vedi).
WRAM: (Windows RAM) tipo di memoria, usata da certe schede grafiche, che garantisce una velocità operativa superiore alle precedenti memorie tipo VRAM.
WRAP: (Web Ready Appliances Protocol) protocollo per il controllo (a distanza) degli elettrodomestici tramite Internet.
Wrapping: “avvolgere”. Questo termine viene utilizzato per indicare il testo che si sposta e scorre da una riga o da una colonna all’altra o attorno a una figura.
Write: registrare, scrivere. W. Access: accesso in scrittura. Privilegio che consente di salvare, modificare o cancellare un documento memorizzato in un computer. W. Back: (memoria) utilizzando questo tipo di memoria cache, i dati che sono scritti al suo interno dal microprocessore non vengono trasferiti nella memoria centrale fino a che non vengono soprascritti (cioè fino a che il microprocessore non scrive altri dati al loro posto). W. Enable: abilitazione alla scrittura (di un file, di un floppy etc.). W. Protect: protetto da scrittura. W. Through: (memoria) questo tipo di memoria cache utilizza una tecnica particolare che consente di scrivere i dati inviati dal microprocessore contemporaneamente nella memoria cache e nella memoria centrale.
WSDL: (Web Services Description Language) WSDL è un formato XML per la descrizione di servizi di rete. Un documento WSDL fornisce tutte le informazioni necessarie per l’utilizzo di un servizio web (formato dei messaggi, protocollo di trasporto, etc.).
WTSL: (Wireless Transport Security Layer) protocollo per la sicurezza di trasmissioni WAP.
Wwis: vedi Gopher.
WWW: vedi World Wide Web WWW.
WWWW: ( World Wide Web Worm) strumento per ricercare gli URL di Internet seguendo tutte le connessioni alla ricerca di informazioni.
WYSIWYG: (What You See Is What You Get) termine usato per indicare che quello che si vede sul monitor sarà quello effettivamente stampato.
WYSIWYP: (What You See Is What You Print) termine usato per indicare, con particolare riferimento ai colori, che quello che si vede sarà quello effettivamente stampato.
X: [1] (grafici) indica l’asse orizzontale del grafico (ascisse). [2] abbreviazione di “extended” ovvero esteso.
X2: protocollo di trasmissione(poi confluito nel V90) sviluppato da 3com/Us Robotics che permette una velocità di trasmissione di 56 Kbps.
X509: protocollo, basato sull’uso di crittografia a chiave pubblica, per l’invio di certificati digitali a mezzo posta elettronica.
X75: protocollo ISDN con velocità di trasmissione che può raggiungere fino a 8000 caratteri/s.
x86: famiglia dei microprocessori Intel (8086,8088, 286,386,486), compresi i modelli Pentium (fanno parte di questa famiglia anche tutti i cloni costruiti dalle varie società concorrenti come AMD, Cyrix, IDT e Rise).
Xbutton: pulsante di chiusura.
xd Picture Card: (eXtreme Digital Picture Card) tipo di memoria, molto veloce e dalle dimensioni molto contenute (25 x 20 x 1.78 mm) , progettato in collaborazione da Olympus e Fuji e dedicato principalmente al il mercato della fotografia digitale.
XDF: (eXtended Diskette Format) formato speciale dei floppy utilizzato dalla IBM per la distribuzione del software.
xDSL: serie di standard per le comunicazioni digitali a mezzo dei normali cavi telefonici in rame. L’utilizzo di queste specifiche consente di separare il normale segnale analogico POTS (vedi ) da quello xDLS digitale. Vedi DSL.
Xenix: una delle prime versioni di Unix che poteva essere eseguita sui personal computer.
XGA: Extended Graphics Array’. Scheda video di tipo super VGA realizzata da IBM con risoluzione massima di 1.024 per 768 pixel con 256 colori.
XHTML: (Extensible Hyper Text Markup Language) è la riformulazione di HTML come applicazione XML. E’ stato creato dal W3C per ridefinire l’HTML nella famiglia XML con i benefici che ciò comporta in termini di estensibilità e rigore sintattico.
XLL: (eXtensible Linking Language) linguaggio per la definizione di collegamenti ipertestuali all’interno di documenti XML.
XLR: tipo di connettore a tre poli, chiamato in gergo anche Cannon dal nome dell’azienda che lo inventò, molto utilizzato nel settore professionale sia per la sua resistenza meccanica che per le l’alta affidabilità del segnale veicolato.
XML: (eXtensible Markup Language) definisce un linguaggio per la programmazione di pagine Web. Mentre l’ HTML ha dei comandi (tags) fissi questo nuovo linguaggio permette di definire i tags dando ai programmatori una versatilità maggiore nel creare pagine Web. XML Paper Specification: formato basato su XML che condivide molte delle funzionalità dei file PDF e PostScript. Questo formato, che è stato creato da Microsoft e viene supportato nativamente da Windows Vista, permette di visualizzare e stampare i documenti così come sono stati salvati e in modo indipendente dalla piattaforma. I file XML Paper Specification utilizzano l’estensione XPS.
Xmodem: (modem) protocollo di trasmissione usato per il trasferimento di dati nelle comunicazioni asincrone ( es. con il modem).
XMS: (eXtended Memory Specification) rappresentano le specifiche per l’uso della memoria estesa.
Xon / Xoff: start / stop. Tecnica di controllo del flusso sia HW che SW.
XOR: (esclusive OR) operazione booleana che è vera solo se uno dei suoi operandi è vero e l’altro è falso.
XP: [1] abbreviazione di eXPerience. [2] Abbreviazione del sistema operativo Microsoft Windows XP.
XRCD: (Extended Resolution Compact Disc) processo di mastering audio per Compact Disc sviluppato da JVC che consente di migliorare la definizione di un normale CD Audio. Essendo questo processo applicato in fase di incisione, un CD XR può essere riprodotto con un normale lettore di CD.
XSL: (Extensible Style Language) linguaggio di programmazione per realizzare pagine Web visualizzabili su molteplici tipi di browser.
XSVCD: (Extended Super Video CD) Super Video CD estesi. Particolare formato di SVCD con bitrate medio che può raggiungere al massimo i 9,8 Mbit/s (invece dei 2,6 Mbit/s dei normali Super Video CD.
XT: (eXtended Technology) personal computer prodotto dalla IBM nel 1983 dotato di processore 8086/8088.
XTFT: l’acronimo, riunisce XGA (Extended Graphics Array) e TFT (Thin Film Transistor) è utilizzato per indicare un monitor di alta qualità, nel quale si applica lo standard XGA (risoluzione fino a 1024×768 con più di 65536 colori) alla tecnologia dei monitor a cristalli liquidi (LCD).
XVCD: (Extended Video CD) Video CD estesi. Particolare formato di Video CD con bitrate che può raggiungere al massimo i 3,5 Mbit/s (invece dei 1,5 Mbit/s dei normali VCD.
XVID: codec (open source) per la compressione video, alternativo al codec DivX.
Y: (grafici) indica l’asse verticale del grafico (ordinate).
Y2K: (Year 2000) sigla che ha identificato il problema del cambio di data nell’anno 2000.
Yahoo!: un famosissimo portale e motore di ricerca fondato da David Filo e Jerry Yan.
Yb: Yottabyte (vedi).
Yell: “urlo, grido d’incitamento, strillo”. Comando che l’utente può dare in quasi tutte le BBS per richiamare l’attenzione dell’amministratore.
Yellow book: “libro giallo”. Scritto nel 1984, descrive le estensioni di un CD per l’immagazzinamento dei dati (CD-ROM).
Ymodem: (modem) protocollo di trasmissione che consente di inviare più file in un unico “lancio” : in tal caso si parla di trasmissione batch.
Yottabyte: unità di misura di memorie equivalente a 1024 zettabyte (280 = 1.208.925.819.614.629.174.706.176).
YouTube: sito molto popolare, nato nel febbraio 2005, che consente agli utenti sia l’upload sia la visione e sia la condivisione di video. YouTube, che utilizza la tecnologia di Macromedia Flash per visualizzare e distribuire i video, ospita filmati di show televisivi, video musicali e video personali fatti in casa dagli utenti stessi. Questi filmati possono essere facilmente inclusi nei siti WEB utilizzando il codice HTML fornito direttamente da YouTube.
YP: (Yellow Pages) “pagine gialle”. Servizio usato dagli amministratori UNIX per la gestione dei DataBase distribuiti in Rete.
YPbPr: collegamento video analogico simile all’RGB.
Z: (grafici) indica l’asse di “profondità” nei grafici tridimensionali.
Z Buffer: la regione di memoria che contiene gli Z-value, ovvero, le informazioni necessarie per simulare un effetto di prospettiva/profondità nelle immagini a monitor. Maggiore è la profondità in bit del buffer (24 o 32 bit), migliore è la precisione nella resa dei dettagli in lontananza Z CLV: (Zone Constant Linear Velocity) è un metodo di scrittura utilizzato dalla maggioranza dei masterizzatori a partire da una velocità di registrazione di 20X. Il CD viene diviso in zone che poi saranno masterizzate a velocità, costanti per ogni zona, ma via via sempre maggiori durante la fine della masterizzazione.
Z modem: protocollo per il trasferimento dei file tra computer.
Z80: microprocessore a 8 bit della Zilog utilizzato nei primi microcomputer (1976).
ZAK: (Zero Administration Kit) software distribuito dalla Microsoft per gli amministratori di rete, che serve ad impedire, a determinati utenti, l’accesso e la modifica di determinati file di sistema.
Zapper: termine, non propriamente informatico, con il quale si indica un decoder per il sistema “digitale terrestre” (DTT), di tipo non interattivo.
ZAW: (Zero Administration initiative for Windows). Iniziativa intrapresa da Microsoft nel 1997 per ridurre il costo di gestione dei PC con installato il sistema operativo Windows. L’iniziativa consiste sul rilascio di un kit di software gratuito (Zero Administration Kit) che impedisce la modifica della configurazione (cancellazione di file di sistema, caricamento nuovo SW, ecc.) ai singoli utenti. In questo modo gli amministratori dei PC aziendali possono definire profili di configurazione e regole di funzionamento per i singoli applicativi, da distribuire poi via rete.
Zb: (Zettabyte) 1024 exabyte ( 270 = 1.180.591.620.717.411.303.424)
ZBR: (Zone Bit Recording) tecnica usata per creare un maggior numero di settori sulle tracce verso la periferia del disco rigido, rispetto a quelle verso il centro del disco stesso.
Zeroize: sinonimo di reset, resettare.
Zettabyte: vedi Zb.
ZIF: (Zero Insertion Force) tipo di zoccolo per microprocessore.
Zine: abbreviazione di magazine (rivista).
ZIP: (Zigzag In-line Package) tipo di piedinatura per chip. [3] Z. drive : si tratta di un drive rimovibile a caricamento frontale collegabile alla porta parallela o ad un’interfaccia SCSI. Utilizza dischetti di dimensioni pari ai comuni 3,5″, che consentono però di immagazzinare fino a 100 Mbyte ciascuno.
Zippato: termine in uso, dagli utilizzatori, per indicare un archivio o un file compresso. Tale termine deriva dalla caratteristica estensione .ZIP generata da una delle più diffuse utility di compressione.
ZMH: (Zone Mail Hours) sono le ore nelle quali i nodi di una rete si scambiano i pacchetti di posta (generalmente sono le ore notturne).
Zmodem: (modem) protocollo di trasmissione con correzione degli errori ed elevata velocità. Include la possibilità di trasferire i file in modo batch.
Zombie: così viene definito il computer utilizzato da un hacker per portare attacchi di tipo Distributed Denial Of Service (vedi DDOS).
Zona: (internet) è l’ultima parte di un indirizzo Internet. Ci sono due tipi principali di zone: 1) i nomi delle organizzazioni 2) i nomi geografici. Se la zona è costituita da tre lettere si tratta di un nome di organizzazione (es: com: organizzazione commerciale; edu: organizzazione educativa, ecc.). Se la zona è costituita da due lettere si tratta di un nome geografico. Il codice a due lettere specifica la nazione (es. it: Italia; fr: Francia, ecc.).
ZOO: [1] utility di compressione prodotta da : Rahul Dhesi. [2] Con questo termine si identificano tutti i virus (informatici) creati in laboratorio a scopo di ricerca e prevenzione che di norma non dovrebbero essere in circolazione.
Zoom: genericamente si intende l’ingrandimento o riduzione della visualizzazione di un’immagine o di parte di essa.
ZV: (Zoom Video) interfaccia per le schede PCMCIA (presente nei notebook).
ZX80: prodotto nel 1979 dall’inglese Lord Clive Sinclair, è stato uno dei primissimi (assieme al Vic 20 di Commodore) “home computer” disponibili per il mercato “home”. Lo ZX 80, però , ebbe vita breve a causa del costo elevato. Venne sostituito, nel 1980, dallo ZX 81 e successivamente dal mitico: Spectrum.
ZX81: vedi ZX 80.